I PRODOTTI LUCANI IN GERMANIA PER INIZIATIVA DEL DESK BASILICATA
Mario Ferrera: “I prodotti lucani sono eccezionali, ristoratori e gastronomi berlinesi sono pronti a proporli. Ottima l’iniziativa del Desk Basilicata e la proposta culturale e gastronomica”
Mario Ferrera, dinamico presidente dell’Associazione Ristoratori italiani a Berlino, non ha dubbi:
“I prodotti dell’enogastronomia lucana sono davvero unici; tanti colleghi che operano in città sono pronti a proporli ai loro clienti, come faccio io da diversi anni con successo”.
Siciliano di origine ma trapiantato da trent’anni a Berlino, dove ha aperto diversi ristoranti e gestisce molte location utilizzabili per la promozione – tra cui Palazzo Italia – Ferrera è stato l’animatore del recente workshop organizzato dal Distretto del Vulture e dalla Camera di Commercio di Potenza in occasione della presentazione della versione tedesca del libro “Parenti Lontani” di Gaetano Cappelli:
“L’idea di abbinare cultura ed enogastronomia è stata strategica. Ai tedeschi piace avvicinarsi ad un territorio partendo dalla storia, dalla cultura, dall’arte.
Far scoprire in questo modo la Basilicata significa mostrare che il Sud Italia non è solo mafia e camorra, come si suole credere.
Noi vogliamo raccontare, attraverso la tavola, la positività che esiste e che deve essere una carta da giocare anche in chiave turistica”.
Il primo contatto con la Basilicata fu sotto il segno dell’Aglianico del Vulture, con l’imprenditore vulturino Sasso.
Da lì è stata una progressiva scoperta di tutte le tipicità: dai salumi ai peperoni cruschi, dai formaggi all’olio, sempre più seduttivo per i clienti tedeschi:
“Effettivamente adesso c’è una ricerca quasi spasmodica dell’olio di oliva fatto in casa. I nostri clienti, non solo i tedeschi, vogliono sentire i profumi e i sapori del Sud Italia, quegli odori unici che trasmettono calore ed emozioni”.
L’aver collocato un Desk permanente, a Berlino, è per Ferrera un’idea vincente:
“E’ verissimo, dovete esserne orgogliosi. I tedeschi diffidano del ‘mordi e fuggi’ e apprezzano chi riesce a dare professionalità e punti di riferimento certi, nell’assistenza e nella consulenza. Lo Sportello è un ottimo biglietto da visita”.
Il solco è tracciato, dunque. E c’è di più: oggi si può aggirare il filtro – non sempre positivo – degli importatori e puntare direttamente a ristoratori e gastronomi, interessati a introdurre novità nelle loro proposte: “Chi, come me, vive di ideali, prima che di business, vuole soprattutto creare la migliore
‘entrata’ per le produzioni italiane di qualità. Poi ci si può affidare anche ai migliori buyer, soprattutto da parte di aziende già strutturate, ma questo passaggio non è sempre necessario, come alcuni vorrebbero far credere. Certo, per percorrere una strada più diretta c’è bisogno di spingere molto sulla leva della promozione, così come stanno facendo la Regione, il Distretto del Vulture e la Camera di Commercio”.
Un’indicazione, infine, su qualche prodotto già maturo per il mercato tedesco:
“Direi l’Aglianico del Vulture e il miele; sono adattissimi al palato tedesco e alla fascia dell’alta gastronomia e ristorazione. Ma anche le altre tipicità lucane piacciono molto”.
Iranna De Meo
giornalista free lance
referente Basilicata per l’Arga Campania.
Mobile + 39 347-9553076
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