EVENTI IN IRPINIA
SPERONE
Tutti gli appuntamenti in Irpinia per il lungo week-end dei fedeli.
Grande attesa, per la prima edizione, della rappresentazione della “Passione di Cristo”, in programma stasera 7 aprile alle 20.30 nel piazzale Sant’Elia a Sperone. La manifestazione, organizzata dalla Caritas, dalla Comunità Parrocchiale di Sperone, con il patrocinio del Comune di Sperone e della Comunità Montana Vallo Lauro-Baianese, offrirà un’opera intensa e suggestiva delle scene più rappresentative della “Passione del Cristo”, con costumi d’epoca.
BAIANO
Un momento di sacralità profonda che farà rivivere anche Baiano, domani alle 18 con la dodicesima edizione della “Passione di Cristo”. I promotori dell’evento sono la Pro-Loco di Baiano, il Teatro dei Sogni con il patrocinio della Comunità Montana Vallo Lauro-Baianese. La processione partirà dal campo sportivo per poi attraversare via Roma e Corso Garibaldi per raggiungere piazza Santo Stefano dove si svolgerà “L’Ultima Cena – Getsemani – Processo”. In ultimo la processione s’incamminerà lungo Corso Garibaldi per arrivare alla collinetta di Gesù e Maria e concludere con la Crocifissione.
VALLATA
Abiti d’epoca anche a Vallata. La processione, che richiamerà come da tradizione fedeli da tutta la Baronia, partirà alle 10.30 di questa mattina. A Grottaminarda è di scena la settima edizione della via crucis vivente organizzata dalla parrocchia Santa Maria Maggiore. L’appuntamento è per domani sera alle 17 presso via Papa Giovanni XXIII. All’evento parteciperà la compagnia teatrale “I Principi della risata”. In caso di avversità delle condizioni meteorologiche la manifestazione sarà spostata a domenica 15 aprile alle ore 17. Il significato più puro e sincero della Pasqua, con canti, rappresentazioni, schede e mimi: insomma, un vero e proprio “Recital”, per proclamare la risurrezione di Cristo. In più, testimonianze dirette di chi ha ricevuto davvero qualcosa da Gesù.
STURNO
A Sturno si annuncia una giornata che incarna alla perfezione il valore della Pasqua, senza gesti di idolatria, ma con un senso di comunanza, amore, pace e solidarietà. L’incontro, organizzato dal gruppo “Gabriele” che fa riferimento alla Chiesa Evangelica di Sturno si terrà domenica alle ore 17, presso l’auditorium comunale del paese della Valle Ufita.
(dalla Redazione di Ottopagine on line, quotidiano di Avellino e provincia, 06.04.07, 9:28 am 7 aprile 2007)

CALITRI
Sulla cima del Calvario alle prime luci dell’alba.
– Il venerdì Santo a Calitri è sinonimo di Calvario, che a sua volta significa salire, arrampicarsi, affaticarsi; ma è spettacolo per gli occhi e gioia per l’animo. La processione parte dalla chiesa dell’Immacolata Concezione, in pieno centro storico, quando ancora è buio, prima ancora dell’alba. In testa, portate sulle spalle dei confratelli, le statue del Cristo morto e l’Addolorata. Co-protagonista della processione la Confraternita dell’Immacolata Concezione che vede i suoi adepti vestiti con un saio bianco, e con in testa un’autentica corona di spine. La processione attraversa gran parte del paese e sebbene l’ora sia tanto insolita la gente vi prende parte copiosa. Sorprende come siano i più giovani ad essere sempre numerosi all’appuntamento, ragazzi e ragazze si danno appuntamento nei vicoli e per le strade per “ salire al Calvario”. Il serpentone di folla dopo aver attraversato il paese arriva ai piedi della collinetta detta appunto monte Calvario, su cui si arrampicano decine e decine di scalini resi, alle volte, scivolosi dall’usura e dall’umidità. I pellegrini non si fermano, la fatica non spaventa neanche i più anziani che lentamente, ma inesorabilmente, si arrampicano fino alla cima, per giungervi, insieme alle prime luci dell’alba, e ascoltare dalla voce del parroco la predica finale. La processione oltre ad essere un appuntamento fisso per i calitrani, richiama anche numerosi turisti che accorrono all’appuntamento, affascinati forse dal pellegrinaggio notturno, o forse da quel coro di voci maschili che si diffonde nel silenzio della notte.
Luciana Cerreta
(redazione Ottopagine online, quotidiano di Avellino e provincia – 06.04.07, 9:27 am )

A SPASSO PER L’IRPINIA
L’itinerario culturale consigliato a chi va in gita nella verde Irpinia, ha una durata di circa 5 giorni e consente di visitare centri storici caratteristici, aree archeologiche e suggestivi luoghi di culto.
Il percorso può cominciare da Avellino, che racchiude preziose opere d’arte, a partire dalla Cattedrale dell’Assunta, fatta costruire nel 1132 dal vescovo Roberto per ospitare le reliquie di San Modestino. La bellissima Cripta, adibita a sepoltura nel XVII secolo, rappresenta una testimonianza dell’originaria chiesa.

Lasciato il capoluogo, dalla vicinissima Mercogliano, con una strada che si inerpica sulla montagna, è possibile salire al Santuario di Montevergine, raggiungibile anche in funicolare, godendo di uno splendido panorama. Si tratta di un monumentale complesso formato da 30 ambienti, tra cui il museo abbaziale e una mostra di presepi che conserva, al suo interno, la bellissima tavola di scuola orientale della “Mamma Schiavona”.
E poi, da visitare, il palazzo abbaziale di Loreto, costruito nel 1735 ed il cui cortile, durante il periodo estivo, viene utilizzato come cornice per ospitare importanti concerti di musica classica.

Nella provincia, l’archeologia si segnala in modo particolare a Mirabella Eclano, dove si possono ammirare gli scavi di Aeclanum, che testimoniano i primi insediamenti del popolo irpino nella zona. Si resterà affascinati visitando i resti di grandiosi edifici risalenti al periodo romano, come le terme, il macellum e la basilica cristiana con battistero a croce greca.
Spostandosi, invece, ad Ariano Irpino, una giornata dovrà essere dedicata al Museo Archeologico e a quello Civico. In quest’ultimo è conservata la raccolta di edizioni a stampa, rare e di pregio, del XV e del XVI secolo, mentre in quello archeologico sono esposti utensili in vetro, in bronzo, in argento, in ceramica, nonché monete. Di grande interesse, in particolare, i corredi ritrovati nelle tombe a tumulo di un insediamento sannitico di Casalbore.

Una visita nel Museo della cultura e della civiltà contadina di Guardia dei Lombardi,, nel Museo contadino di Aquilonia e in quello Etnografico di Volturara Irpina sarà emozionante ed estremamente istruttiva: queste strutture sono nate proprio per portare a conoscenza dei giovani quelle che furono le condizioni e le abitudini di vita e di lavoro della gente di un tempo, con lo scopo di valorizzare la memoria storica.

I PARCHI IRPINI
Il territorio irpino comprende due grandi parchi: quello regionale dei Monti Picentini, il più ricco serbatoio d’acqua del Meridione, ed il Parco Regionale del Partenio, che rappresentano un valido punto di riferimento per quanti amano le escursioni naturalistiche e paesaggistiche.
L’intera zona, ricca di folklore e storia, di millenarie tradizioni e profonda cultura, è l’itinerario ideale per rivivere emozioni legate al passato, attraversando anche borghi, come Bagnoli Irpino e Montella, che conservano ancora i loro originari tratti medievali.
In particolare, la zona a sud di Avellino, compresa tra i due parchi, offre occasioni per momenti di grande suggestione ambientale e naturalistica. Qui, l’evolvere delle stagioni provoca coinvolgenti effetti nel paesaggio, dominato dal giallo delle fioriture in primavera, dal verde dei campi d’estate, dal rosso fuoco degli alberi a foglia caduca e dall’argento degli ulivi d’autunno.

Il percorso proposto suggerisce una visita a Campo Maggiore, uno dei più suggestivi altipiani del Parco Regionale del Partenio, situato a 1.370 metri sul livello del mare. Con la sua folta vegetazione boschiva e la sua bella pianura, è il luogo ideale per organizzare piacevoli pic-nic nelle aree attrezzate, appositamente predisposte, e per svolgere tante attività escursionistiche: passeggiate a piedi, in bici o a cavallo e birdwatching. La località è raggiungibile, oltre che in auto, percorrendo i tornanti della Statale 374, anche a piedi, seguendo il sentiero 210.
Tra i Monti Picentini, invece, l’altopiano del Lago Laceno rappresenta un vasto pianoro attrezzato per gite a cavallo e pesca sportiva. In inverno, la zona è un’apprezzata stazione sciistica con piste di vario tipo e moderni impianti di risalita.

(dal sito www.turismoregionecampania.it)


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *