Gli agrumi, Citrus, famiglia Rutaceae (4)
Terriccio, annaffiatura, concimazione: le coltivazioni di agrumi su scala industriale richiedono terreni lavorati in profondità, fertili, ben drenati, piuttosto sciolti. Secondo la specie hanno esigenze più o meno marcate riguardo la natura del terreno. Comunque la lavorazione del terreno dovrà essere accurata, con apporto di concimazioni organiche, che in seguito vengono integrate dai fertilizzanti specifici, ricchi di fosforo, azoto e potassio. Per quanto riguarda le annaffiature queste vengono praticate per scorrimento, normalmente, devono essere abbondanti e molto frequenti. Le potature, oculatissime, vvengono praticate dopo la fruttificazione e sempre prima della fioritura.Le piante di agrumi coltivate nei grandi vasi(ricordare: più larghi che alti per non costringere le radici che tendono ad uno sviluppo piuttosto espanso che in profondità) richiedono concimazioni complete prima della fioritura, ricche di fosforo e potassio prima della fruttificazione; si consigliano annaffiature piuttosto regolari, soprattutto per quanto riguarda la quantità d’acqua piuttosto che nella frequenza nel periodo che va da marzo a ottobre. Scars e radi nel periodo di svernamento in serra.
Fioritura: l’epoca della fioritura varia secondo la specie, precedendo ovviamente di settimane la fruttificazione. Per lo più i fiori profumatissimi come quelli dell’arancio(zagare) del chinotto e del limone, sono bianchi quando sono sbocciati. I boccioli dei fiori dei limoni sono rosati, i fiori aperti molto odorosi e grandi. Numerosi sono i fiori del mandarino comunemente noto e diffuso, bianchi ed assai odorosi; mentre i fiori della fortunella(mandarino del Giappone) presenti in giugno lo sono poco; anch’essi piccoli, bianchi, numerosissimi.
Categorie: Il Contadino
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