Gli agrumi, Citrus, famiglia Rutaceae (3)
Semina, trapianto, moltiplicazione: con il nome collettivo di agrumi si indicano numerose specie in prevalenza appartenenti al genere botanico Citrus. Si tratta di alberi o arbusti normalmente sempreverdi, ornamentali e fruttiferi la cui coltivazione deve essere effettuata nelle regioni con clima mediterraneo cioè clima invernale mite. Gli agrumi sono originari di alcune regioni dell’Asia tropicale e sub tropicale; trovano nelle regioni costiere del Mediterraneo l’habitat ideale al loro sviluppo. In particolare in italia: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania e Liguria sono regioni adatte alla coltivazione degli agrumi. Anche sul lago di Garda limoni, cedri e mandarini trovano un microclima idoneo lungo la parte centrale della litoranea occidentale, dove in caso di qualche abbassamento di temperatura in inverno si ricorre alla protezione con le stuoie, distendendole sopra le colonne, elementi tipici degli agrumeti a gradinata sulla sponda bresciana del lago di garda. Nei grandi giardini rinascimentali del centro Italia erano e sono coltivati nei caratteristici vasi di terracotta più larghi che alti; questo permette di trasferirli in serre fredde(aranciere) durante i mesi autunnali ed invernali, quando il clima di quelle regioni potrebbe danneggiarli gravemente. La parola agrumi deriva dal latino ager che significa agro, con evidente riferimento al sapore acidulo del succo e della polpa dei frutti, detti esperidi. Frutti di forma variabile, secondo la varietà o la specie, tondeggiante od oblunga; la buccia che contiene un grande numero di ghiandole oleifere è più o meno spessa e rugosa, di varie tonalità di giallo arancione. Il succo degli agrumi è ricco di zuccheri, vitamine e acidi. Tra la buccia e la polpa è presente il mesocarpo(detto albedo per il colore bianco) che può essere più o meno spesso, spugnoso. La moltiplicazione di quasi tutte le specie di agrumi si effettua mediante l’innesto.
Categorie: Il Contadino
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