Gli agrumi, Citrus, famiglia Rutaceae (2)
La specie Citrus medica nota come cedro, si coltiva da tempi remoti nelle regioni costiere del Mediterraneo. Forma grossi arbusti o alberelli di 3-5m di altezza. E’ dotata di foglie persistenti, grandi, provviste di picciolo alato. Si moltiplica per innesto sull’arancio amaro, ma anche mediante talee legnose(inizio primavera). La potatura annuale a fine inverno, serve ad accorciare i germogli troppo vigorosi e per diradare le nuove vegetazioni. Varietà orticole sono la Diamante che porta frutti grossissimi adatti ad essere canditi; pregiata anche la Firenze oltre a Riccio calabrese e Canerone. I frutti dei cedri si utilizzano per preparare bibite e liquori, oltre ai famosi canditi. L’arancio amaro o chinotto proviene dall’Asia Orientale(Cina) ed è botanicamente Citrus aurantium”Myrtifolia”. Cespugli o piccolialberi crescono assai bene nei vasi molto ornamentali per la ricca fioritura e conseguente abbondante fruttificazione. Producono frutti piccoli, tondi, come mandarini che all’inizio dell’inverno a maturità sono di una vivida tonalità arancio. Se ne ricava un’essenza famosa, usata in profumeria, oltre a bibite, liquori, confetture e canditi. Citrus limonia è il limone, che perviene dall’Asia centro-meridonale è stata introdotta nel bacino del Mediterraneo dagli Arabi. Tutti conoscono l’uso svariato che si fa dei limoni, ricchi di vitamine, sia in medicina che in cucina ed in pasticceria. Le piante si allevano in forma cespugliosa o di alberello. I frutti non raccolti persistono sulla pianta anche da un anno all’altro. Le varietà orticole di pregio si riproducono per innesto per lo più sull’arancio amaro.

Categorie: Il Contadino

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