RISTORANTI IRPINI
Si spiegano i mesáli.
L’accogliente e prestigioso Hotel de la Ville di Avellino ha ospitato nelle sue sale la neonata associazione “Mesáli – Trasumanza gastronomica in Irpinia”.

Il sodalizio presieduto da Carmine Fischetti, dell’Oasis Sapori Antichi di Vallesaccarda, nella sala Maestrale, ha riunito i più noti ristoratori irpini volenterosi di diffondere la loro gastronomia, arricchita o alleggerita, rivisitata o riproposta fisiologicamente, ma sempre con un proprio spazio nella ristorazione di qualità e con l’impiego di materie prime semplici e genuine che danno vita ad una cucina calda e diretta.

Con un titolo originale ed allo stesso tempo rispettoso delle tradizioni “Mesáli – Trasumanza gastronomica in Irpinia” ha presentato a stampa ed invitati l’importante e significativa iniziativa che aggrega i migliori ristoranti della provincia noti per la proposta di piatti dall’elevata cultura e raffinatezza gastronomica.

La presenza al tavolo di conferenza degli undici artefici dell’originale iniziativa, prima in Irpinia, è stata introdotta non a caso dal giornalista Annibale Discepolo, esperto del settore, che in modo originale ha lasciato spiegare il mesále agli ospiti i quali, progressivamente presentati, hanno svolto aprendolo e mostrando al pubblico lo striscione emblema della loro unione.

Gli undici imprenditori della ristorazione irpina sono intervenuti spiegando le motivazioni ed i fini che intendono raggiungere attraverso la loro unione di intenti. Dai vari interventi è emersa una volontà comune di proiettare al di là del territorio di appartenenza in Italia e all’estero la buona cucina, di cui l’intera Irpinia è ricca, attraverso le tante tipicità ed originalità di prodotti.

Principalmente legare cultura enogastronomica, bellezza e storia del territorio insieme alla tranquillità che questo offre per meglio gustare i piaceri della tavola è un’idea comune che ha raccolto gli applausi del pubblico presente in sala. Insieme all’associazione sono stati presentati anche il sito Internet www.mesali.org e la Guida dei ristoranti con le aziende più importanti che sostengono l’iniziativa.

Tra queste la pasta “Baronia”, il caseificio “Carmine Zitola” ed il “Consorzio tutela Vini d’Irpinia”, . L’iniziativa coinvolge ristoranti che non hanno bisogno di presentazioni come: § La Locanda di Bu, Nusco, Antonio Pisaniello § La Pergola, Gesualdo, Antonio Ferrante §Oasis Sapori Antichi, Vallesaccarda, Carmine Fischetti § La Maschera Locanda d’autore, Avellino, Luigi Oliviero §La Pignata, Ariano Irpino, Guglielmo Ventre § Di Pietro, Melito Irpino, Crescenzo Di Pietro §L’Incanto, Sant’Andrea di Conza, Pompeo Limongiello §Osteria del Gallo e della Volpe, Ospedaletto, Antonio e Marisa Festa §Antica Trattoria Martella, Avellino, Enrico Martella §Valleverde Zi’ Pasqualina, Atripalda, Sabino Alvino §Taberna Vulgi, Santo Stefano del Sole, Giovanni Mariconda.

L’Arga Campania intervenendo alla manifestazione di presentazione di “Mesáli – Trasumanza gastronomica in Irpinia” ha sostenuto che si tratta di un’importante iniziativa che va supportata anche e principalmente delle Istituzioni che in realtà anche in questa occasione erano assenti, fatta eccezione per l’unica presenza del sindaco Buono di Taurasi.
L’Associazione dei giornalisti Agricoli, agroalimentari, ambientali, turismo e territorio, presieduta da Francesco Landolfo, con la presenza all’evento ha offerto il proprio contributo nella discussione per il sostegno delle materie prime da impiegare nella gastronomia che è vanto in questa provincia, come nelle altre della Campania, e possiede una propria identità apprezzata in Italia e nel mondo come ristorazione di qualità.

Quella ristorazione che altri possono imitare ma non eguagliare per la mancanza in altri continenti dei prodotti primari della terra che solo la verde irpinia produce con le sue terre e clima e che costituiscono pertanto una fonte di ricchezza locale e nazionale.

A termine conferenza Fischetti ha consegnato ai compagni di cordata i timbri con i quali apporranno la convalida di presenza nel proprio locale su un’apposita scheda agli avventori che al raggiungimento degli undici avranno la possibilità di gustare un pranzo omaggio per due persone in uno dei locali associati da loro scelto.

La perfetta organizzazione dell’evento è stata un segno augurale di buon auspicio per i futuri successi degli associati che a chiusura della serata, dopo un aperitivo offerto agli invitati, li hanno accolti nella “Sala Rosa” dell’hotel ospitante per una cena da gran gourmet dal titolo “Le 5 Portate a 22 Mani”.

L’iniziativa di elaborazione dei piatti d’alta ma allo stesso semplice cucina offerti dagli undici ristoratori ed un loro assistente di lavoro è stato un modo per fare assaporare alcune delle loro specialità. Il poter seguire l’operato di cucina con un collegamento visibile in sala su un mega schermo sul quale erano visibili le immagini delle due telecamere con due validi presentatori che si collegavano in diretta intervistando in sala gli ospiti ed in cucina i cuochi è stata una significativa qualificazione della kermesse.

Completamento del successo è stata l’opera dei Sommelier che si sono adoperati per mescere il vino scelto ed alcune volte per consigliare quello più appropriato fra i tanti messi a disposizione su una apposita carta curata dal “Consorzio tutela Vini d’Irpinia” che, ovviamente per la ricchezza del prodotto che il territorio vanta, era nutritissima di specialità che si univano al vanto del meridione che nel campo vinicolo detiene attraverso le tre DOCG dell’Irpinia.
Giuseppe De Girolamo (nella foto)


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