4 NOVEMBRE 2005 – COZZOLINO INTERVIENE SU VICENDA TESS.
“Abbiamo appreso di un rinvio della firma del protocollo con una motivazione tutta da accertare. Aspettiamo un chiarimento – ha affermato l’assessore alle Attività Produttive, Andrea Cozzolino – sulle difficoltà di finanziamento annunciate. Siamo comunque certi che la Presidenza del Consiglio al più presto, così come concordato, riconvocherà tutti gli interessati per procedere alla firma del Protocollo d’Intesa per l’assegnazione dei fondi messi a bando presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non vorremmo trovarci di fronte ad una manovra dilatoria che sottende una diversa utilizzazione dei fondi.
Il Governo ha preso impegni con queste aziende che, a poche ore dalla sottoscrizione del Protocollo, scoprono improvvisamente che si blocca tutto.
La Regione Campania farà tutto quanto in suo potere perché vengano rispettati gli accordi che il Governo ha preso con imprese, istituzioni e sindacati”.
4 NOVEMBRE 2005 – L’ASSESSORE COZZOLINO INCONTRA I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI DELLE TELECOMUNICAZIONI.
L’Assessore alle Attività produttive e all’Agricoltura, Andrea Cozzolino, ha incontrato oggi, al termine della manifestazione di protesta dei lavoratori del settore telecomunicazioni, i segretari generali regionali della SLC-CGIL, Gianluca Daniele, FISTEL-CISL,Mario Ronca, e UILCOM-UIL,Domenico Cascone, nonché i delegati RSU di aziende del settore in particolare quelli della Telecontact e della Cosmed.
Nel corso dell’incontro sono stati trattati i temi relativi al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle aziende di TLC, in particolare per quel che concerne gli operatori di call-center.
«È un problema molto sentito nella nostra regione – ha dichiarato l’assessore Cozzolino – dove sono almeno 10mila i lavoratori interessati. Non si tratta solo di rivendicazioni economiche ma di dare a questo settore un contratto che tenga conto delle rapide innovazioni e dia dignità a tutti i lavoratori del comparto, donne e uomini per la maggior parte giovani diplomati o laureati.
Non si comprende come in un settore che registra una crescita più o meno costante del fatturato i nostri giovani siano spesso costretti ad emigrare per conservare il proprio posto di lavoro nella stessa filiera produttiva. Un lavoro, peraltro, che può essere svolto ovunque.
Serve, piuttosto, un contratto che garantisca maggiore stabilità e permetta una formazione continua che stia al passo con i rapidi mutamenti che il settore registra. Su questo la Regione Campania può fare la sua parte, mettendo a disposizioni risorse per la formazione permanente del personale per progetti industriali stabili e duraturi. Un tavolo di lavoro permanente su questi temi che coinvolga le grandi aziende interessate».

4 NOVEMBRE 2005 – L’ASSESSORATO ALLA SICUREZZA DELLE CITTÀ AL COMPA CON SILVANA FUCITO.
Entra nel vivo la dodicesima edizione del Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei Servizi al Cittadino e alle Imprese (COM-PA), inauguratasi ieri alla presenza di Mario Baccini, Ministro per la Funzione pubblica e il Ministro per l’Innovazione e le tecnologie Lucio Stanca. Luogo di confronto e studio privilegiato sui temi e le novità rilevanti in materia di Comunicazione, Servizi e Innovazione della Pubblica Ammnistrazione, l’edizione 2005 del COM-PA vede quest’anno la presenza dell’assessorato alla Sicurezza delle città della Regione Campania, con uno stand istituzionale che sta riscuotendo un notevole interesse da parte degli addetti ai lavori.
Alle ore 12,00, nell’ambito delle iniziative di studio organizzate dall’Assessorato per la manifestazione, al Palazzo Congressi (Sala F), si è svolto il convegno dal titolo “La sicurezza delle città e le politiche di Polizia Locale”. L’incontro, che ha visto protagoniste, con il loro racconto, le associazioni antiracket di Napoli e Provincia, ha proposto una panoramica sugli strumenti normativi di cui si è dotata la Regione Campania in tema di sicurezza dal 2003: la legge 12 del 13 giugno 2003, che detta i principi fondamentali per la costruzione di un sistema integrato di sicurezza a livello regionale e le leggi sul riuso dei beni confiscati alla camorra (L.R. 23/03) e sull’aiuto alle vittime della criminalità (L.R. 11/04). “Grazie ad un provvida stagione normativa abbiamo a disposizione un pacchetto completo ed estremamente valido di norme. Con i bandi di recente emanazione, finanziati con circa un milione di euro, sosteniamo interventi a sostegno delle vittime dell’usura e dei soggetti che hanno subito danni e perdite dall’azione del crimine organizzato” ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza delle città Andrea Abbamonte. “ Da lunedì – ha continuato – siamo impegnati nella Conferenza Permanente Regione-Autonomie locali, tavolo di concertazione per la redazione del documento strategico 2007-2013. Sosterremo in quella sede la necessità che la sicurezza sia al centro di una specifica misura di programmazione dei fondi del POR al fine di dare corpo all’attività fino a qui condotta proponendo un approccio programmatico al tema della sicurezza”.
Approvazione per l’attività che la Regione sta conducendo è venuta dai rappresentanti delle associazioni antiracket della città di Napoli e della Regione che sono intervenuti. “In questi anni abbiamo riscontrato la necessità di risvegliare nei commercianti che si rivolgono a noi, e nei cittadini, una forte coscienza civile e la fiducia nelle istituzioni” ha detto Silvana Fucito, la presidente Associazione anti-racket “San Giovanni a Teduccio” di Napoli, recentemente insignita del riconoscimento che il Time Magazine tributa ogni anno agli “Eroi europei” . Ed ha continuato: “Tutti devono fare la loro parte, le istituzioni, certamente, ma anche i napoletani, superando una certa attitudine alla sopportazione e alla sfiducia nel cambiamento”.
Luigi Cuomo, Presidente delle Associazioni anti-racket di Napoli e Amleto Frosi, Presidente della Casa della Solidarietà per la Lotta all’Estorsione e all’Usura di Torre Annunziata hanno avuto parole di apprezzamento per la legge regionale di aiuto alle vittime della criminalità, “un testo flessibile nato da una attenta lettura dei nostri bisogni che è davvero in grado di attivare una integrazione fattiva tra i soggetti impegnati nella lotta al racket e nell’aiuto ai commercianti, e non solo, vittime della camorra.” ha detto Frosi.
4 NOVEMBRE 2005 – APPROVATA DALLA GIUNTA LA CARTA DEI SERVIZI DEI LAVORI PUBBLICI.
La Giunta Regionale ha approvato, su proposta dell’assessore, Vincenzo De Luca, la Carta dei Servizi dell’Area Lavori pubblici.
Il documento rappresenta, secondo le indicazioni della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 gennaio 1994 (direttiva Ciampi), un funzionale strumento nelle mani dei cittadini per conoscere le attività ed i servizi offerti, in materia di lavori pubblici e opere pubbliche, dagli Uffici Regionali.

La Carta dei Servizi costituisce un importante punto di partenza per il miglioramento continuo delle attività e dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione e che vede sempre più i “cittadini – utenti” coinvolti nei processi di trasparenza ed efficienza dei servizi amministrativi.

“L’elaborazione e l’approvazione di essa – ha dichiarato l’assessore Vincenzo De Luca – sono il segnale della volontà della Regione di valorizzare la risorsa umana impegnata nei processi amministrativi e di rendere contestualmente trasparenti al massimo le attività amministrative svolte. Tutto ciò coinvolgendo e facendo partecipare gli Enti locali, il mondo delle imprese, gli ordini professionali dei tecnici e dei cittadini, singoli o associati.”

“La Carta dei Servizi – ha ancora precisato l’assessore De Luca – si muove nella logica di rendere facilmente accessibili e fruibili i servizi resi dall’istituzione regionale, semplificando ed incentivando programmi e progetti con gli altri livelli di governo del territorio regionale. In questo modo si danno risposte efficienti ed efficaci al mondo produttivo e si creano azioni di supporto allo sviluppo della nostra regione.”


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