2 settembre 2005 – PROGRAMMAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA REGIONALE.La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore all’Istruzione e Formazione, Corrado Gabriele, nell’ambito delle proprie competenze in materia di istruzione e formazione professionale, ha deliberato di impartire disposizioni affinché per gli anni scolastici 2005/06 e 2006/07 non vengano effettuate variazioni all’offerta formativa intesa come istituzione di nuovi indirizzi di studio o attivazione di nuovi percorsi sperimentali del secondo ciclo, sia relativamente ai percorsi di istruzione che a quelli di istruzione e formazione professionale. È stato stabilito, in particolare, il rifiuto del doppio canale e la rottura della unitarietà del sistema, evidenziando il pericolo di uno sconfinamento di competenze da parte del Ministero e di una emarginazione dell’istruzione e della formazione professionale, rispetto al canale dei licei, anche per carenza di finanziamenti. L’intervento di spesa contenuto nel decreto, infatti, è destinato soltanto ai licei, lasciando senza certezze la copertura del finanziamento dell’istruzione e formazione professionale, sia per l’aspetto amministrativo che per quello relativo al personale. Inoltre, il testo del decreto non garantisce pari dignità tra i sistemi di istruzione e formazione professionale. “La delibera di oggi e la presa di posizione unanime di tutte le Regioni – ha dichiarato l’assessore Gabriele – non è però di per sé sufficiente a garantire l’autonomia e il rispetto delle competenze regionali se non è accompagnata dalla partecipazione di chi opera nel complesso mondo dell’insegnamento, di quanti sono impegnati nell’apprendimento e di coloro che si sforzano di organizzare e garantire efficacia all’intero sistema anche attraverso un generoso contributo esterno”. “La scuola è patrimonio di tutti, perché luogo di costruzione del futuro, momento di crescita, maturazione e acquisizione di conoscenze per tanti giovani. La scuola non è del Ministro, né delle Regioni. La scuola è di tutti” ha concluso l’Assessore regionale all’Istruzione.
2 SETTEMBRE 2005 – ABROGAZIONE DI 100 LEGGI VIGENTI, APPROVATO IN GIUNTA DISEGNO DI LEGGE SULLA SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA.
La Giunta Regionale, su proposta del Presidente Antonio Bassolino, ha approvato il disegno di legge sul riordino normativo e sull’abrogazione di leggi vigenti. Con questo provvedimento si realizza una semplificazione ed una riduzione delle leggi regionali esistenti di carattere procedurale ed organizzativo, superate dalla riforma costituzionale del titolo V, che ha notevolmente incrementato le competenze legislative regionali o incompatibili con il quadro comunitario o implicitamente abrogate da leggi successive. E si prevede, poi, la loro sostituzione con un numero molto limitato di norme più chiare e semplici.
In particolare il testo prevede una riduzione del 10% del numero di leggi pari a 100 norme sulle 1103 vigenti, in particolare nei settori collegati allo sviluppo produttivo. Nello specifico, appena il disegno di legge sarà approvato dal Consiglio, perderanno di efficacia 52 leggi in materia di agricoltura e foreste, 15 sull’artigianato, 14 sul turismo e commercio, 6 in materia di trasporti e 13 relative all’assistenza sociale.
Il ddl della Giunta è composto di 4 articoli. Con l’articolo 1 vengono indicate le finalità. Poi, nell’articolo 2, viene stabilito l’iter: ogni anno la giunta definisce, entro il 31 Marzo, con un disegno di legge il piano di riordino della normativa recante l’indicazione dei settori o delle materie di intervento e le principali fonti che li regolano. Inoltre con lo stesso disegno di legge viene effettuata la ricognizione delle abrogazioni espresse o tacite già intervenute, l’abrogazione delle norme a carattere organizzativo o procedimentale non più rispondenti alle finalità perseguite dal legislatore ed, infine, a sostituirle con poche e più chiare norme.
L’articolo 3 indica il numero di legge da abrogare. Infine, l’articolo 4 fa salvi i rapporti giuridici antecedenti prevedendo che gli stessi continuano ad essere disciplinati dalle disposizioni legislative abrogate.
La proposta approvata dalla Giunta è frutto di una indagine realizzata a cura dell’Ufficio Gabinetto e dell’Ufficio Legislativo, con cui è stata verificata l’attualità e l’effettiva applicazione delle norme relative ai settori produttivi.
“Abbiamo approvato oggi in giunta – sottolinea il Presidente Antonio Bassolino- un disegno di legge importante perché punta a ridurre e sfoltire le leggi esistenti ed ad avere oltre che meno leggi, leggi più semplici e chiare. Dopo il varo da parte del consiglio del nuovo regolamento, con questo primo provvedimento, che porteremo presto in consiglio, e con la prossima adozione di nuovi ed ulteriori provvedimenti di semplificazione amministrativa andiamo nella direzione di costruire una regione efficiente, più vicina ai cittadini ed in grado di rispondere alle sfide del futuro”.


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