SIRENA D’ORO DI SORRENTO 2005 GLI OLI DOP DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO CONVEGNO SANT’AGATA DEI GOTI, 03/03/05 TORRE GAIA WINE RESORT, DUGENTA: CENA DI GALA
In data odierna, nell’ambito del Mese dell’olio DOP in Campania, si è svolto- presso la sala convegni del Palazzo Ducale di Sant’Agata dei Goti- il convegno per la presentazione delle DOP degli oli del Sannio:
“Colline beneventane “ e “ Sannio Caudino Telesino”.
Ha presieduto l’Onorevole Roberto Costanzo – da anni istituzionalmente impegnato per la tutela dei prodotti del Sannio – sottolineando l’importanza della valorizzazione delle specie autoctone che vanno a comporre le DOP locali.
I RELATORI:
· Assessore Provinciale all’Agricoltura e Sindaco di Sant’Agata dei Goti, Dr. Alfonso Cervo, il quale ha assicurato l’impegno delle Istituzioni nel processo di ottenimento del marchio di tutela collettivo DOP, enfatizzando l’impegno dei produttori verso una sempre maggiore produzione di qualità che valorizzi territorio e agricoltura.
· Dirigente STAPA – CEPICA Benevento, Dr. De Maria, il quale ha fornito interessanti dati sulle percentuali di produzione delle diverse cultivar comprese nelle DOP e fornendo importanti indicazioni ai produttori su come procedere in direzione dell’ottenimento del marchio collettivo di tutela.
· Dr. Federico Weber – Dirigente ISMECERT – Istituto di certificazione deputato ai controlli per l’accesso ed il mantenimento del marchio collettivo. Il Dr. Weber ha fornito interessanti parametri di adempimenti di tipo organolettico ed economico delle procedure stesse per giungere agevolmente all’ottenimento del marchio.
· Prof. Marotta – Rettore Università del Sannio ( Facoltà di scienze turistiche e risorse enogastronomiche), il quale ha sottolineato l’importanza del mantenimento della tipicità per la promozione complessiva del territorio, ribadendo che l’ottenimento dei marchi territoriali DOP – spesso inflazionati – non rappresenta immediatamente un successo commerciale, bensì ne costituisce solo il punto di partenza . Per il raggiungimento di concreti risultati commerciali è necessario che i produttori contribuiscano a formare un’adeguata massa critica di produzioni di qualità ed imparare ad affrontare le sfide del mercato nazionale ed internazionale intervenendo con adeguate risorse e strumenti di marketing, che al momento costituiscono il punto di debolezza del Sannio. Il marchio territoriale deve possedere tre requisiti fondamentali:
1) MASSA CRITICA
2) CAPITALE SOCIALE, ovvero capacità di stare assieme per fare sistema
3) PARTECIPAZIONE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI, soprattutto sul versante promozionale
Lo strumento del marketing territoriale deve fare in modo che i consumatori percepiscano chiaramente la differenza tra un prodotto industriale ed un prodotto a marchio DOP.
Tra l’altro il recente regolamento CEE 1783/2003 ha previsto – nel quadro della politica di sviluppo rurale delle regioni Obiettivo 1 – misure di sostegno per i prodotti DOP ed IGP, onde facilitarne l’accesso ,comunicazione e politiche di marketing.
· Mauro Candeloro- Presidente FEDERDOP, ha presentato l’attività della federazione che raccoglie circa 35 consorzi di tutela a marchio collettivo DOP in Italia , esponendo le attività di sostegno che la Federazione svolge per gli affiliati, a partire dalla formulazione dello statuto del consorzio, alla redazione del disciplinare, alle consulenze di tipo organolettico per corrispondere ai criteri imposti dal Ministero.
Inoltre, ha spiegato come il posizionamento del prodotto sul mercato sia in relazione diretta tra quantità prodotta e prezzo: laddove le quantità sono maggiori il prezzo sul mercato è più competitivo e può consentire anche un ‘immissione al consumo su canali della Grande Distribuzione Organizzata, laddove, invece si tratti di basse quantità basse, il prodotto va posizionato su mercati di nicchia a prezzi più elevati.
In quest’ottica è fondamentale che il consorzio di Tutela svolga un ruolo di interlocutore nei confronti del Ministero e degli Enti Locali preposti, in particolare sul versante della promozione: aggregando le aziende e organizzandone la presenza nelle vetrine internazionali come il SOL DI VERONA, IL SIAL DI PARIGI, IL CIBUS DI PARMA, IL SALONE DEL GUSTO DI TORINO etc. In pratica bisogna effettuare una politica sinergica per combattere la globalizzazione dei mercati e per offrire ai consumatori la certezza della qualità e della provenienza del prodotto che acquistano.
Ha infine ribadito la piena disponibilità di FEDERDOP a fungere da supporto alle aziende del Sannio nel percorso di richiesta del marchio collettivo.
A chiusura dei lavori, l’Onorevole Costanzo ha sottolineato l’importanza del ruolo della comunicazione e dell’informazione giornalistica di settore sulle qualità e specificità dei prodotti : strumento fondamentale per acquisire apprezzamento e fiducia del mercato.
· Ha concluso i lavori il noto giornalista del Mattino di Napoli, Luciano Pignataro esperto del mondo dell’agricoltura e dell’ enogastronomia italiana, ha sottolineato come il comparto di produzione dell’olio in Campania costituisca il 20% della produzione nazionale e come l’olivo ed il suo paesaggio siano profondamente caratterizzanti per la nostra regione: la battaglia va quindi combattuta non portando il prodotto fuori regione , bensì attraendo i turisti sul territorio , sviluppando le capacità di accoglienza tramite i consorzi di tutela : in sintesi bisogna fare agricoltura di qualità ed attrarre il turismo, anche in vista dei pericoli della concorrenza internazionale che si sta affacciando sui mercati, imponendo il prodotto “ SANNIO”
Il convegno ha avuto un prosieguo nella serata , con la cena degustazione per gli oli organizzata presso il ristorante Gourmet “Donna Giulia” dell’ azienda Torre Gaia, dove il meglio degli Cef del beneventano ha creato un proprio piatto da abbinare agli oli suddetti.
Il menu’
· Asprinio di Aversa con stuzzichini- Ristorante Torre Gaia, Chef Enrico Mori
· Soufflè di cardilli su vellutata di ceci- Ristorante Taverna Paradiso, Chef Rosario Fragnito
· Paccheri zucca e noci – Ristorante Antica Trattoria Pascalucci, Direttore Arturo Iengo
· Ciambotta beneventana con crostoni di pane – Ristorante Gino e Pina, Chef Giuseppina Scalea e Salvatore Palmieri
· Costata Marchigiana IGPin crosta di formaggio Laticauda – Ristorante Torre Gaia, Chef Enrico Mori
· Fagottini di verza agli aromi e spuma di patate al finocchietto- Ristorante Torre Gaia, Chef Enrico Mori
· Tortino di carote e noci all’olio del Sannio ceci- Ristorante Taverna Paradiso, Chef Rosario Fragnito
· Sbriciolata on ricotta di pecora Laticauda, gocce di cioccolato e olio del Sannio – Ristorante Gino e Pina, Chef Giuseppina Scalea e Salvatore Palmieri
I singoli piatti,il Ristorante e lo Chef sono stati presentati dalla Dr.ssa Giulia Cannada Bartoli, Responsabile P.R.. ed Incoming per Torre Gaia
La cena – che ha avuto circa 90 partecipanti, ha visto presenze illustri , quali l’Assessore provinciale all’Agricoltura, nonché Sindaco di Sant’Agata dei Goti Dr. Alfonso Cervo, molti rappresentanti istituzionali dei comuni limitrofi , tutti i rappresentanti del’ Associazione Nazionale Città dell’olio, in particolare il Dr. Rocco Messere e la Dr.ssa Claudia Tesi, Rappresentanti delle Associazioni di categori di tutta la filiera della produzione di olio del Sannio; la proprietà di Torre Gaia con il Presidente – Dr.ssa Teresa Cutillo e il Vice Presidente , Avv. Salvatore Forgione. La serata è stata piacevolmente animata dalla Mezzosoprano Rosetta Passariello e dalla Pianista Carmen D’Ambrosio che hanno eseguito brani legati al repertorio classico della tradizione napoletana, nonché pezzi di repertorio internazionale.
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