SUGCSindacato unitario giornalisti della Campania
FNSI
Beppe Giulietti presidente della FNSI
by segretario • 16 dicembre 2015 • 0 Comments
Il Consiglio nazionale della Fnsi ha eletto il successore di Santo Della Volpe. Il nuovo presidente è Beppe Giulietti, sindacalista di lungo corso, ex parlamentare, da sempre impegnato nella difesa dei principi dell’articolo 21 della Costituzione. È stato eletto al primo scrutinio, raccogliendo le preferenze di 78 consiglieri nazionali.
Beppe Giulietti, giornalista della sede Rai di Venezia, è il nuovo presidente della Fnsi. Lo ha deciso il Consiglio nazionale del sindacato unitario dei giornalisti italiani, riunitosi oggi nella sala “Walter Tobagi” di Corso Vittorio Emanuele II, a Roma.
Nato a Roma il 19 ottobre 1953, dopo aver studiato tra Venezia e Roma, dove si laurea in Lettere, Giulietti entra in Rai nel 1979 vincendo il primo concorso che l’azienda decise di bandire per giornalisti praticanti. Nella sede del Veneto inizia la carriera sindacale che lo ha portato a fondare il “Gruppo di Fiesole” e a diventare segretario dell’Usigrai, il sindacato di base dei giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo.
Dopo il suo impegno nella Federazione della Stampa ha anche rivestito ruoli politici, come parlamentare in commissione di Vigilanza sul servizio pubblico televisivo e in commissione Cultura della Camera. Da sempre impegnato in difesa di una comunicazione libera e trasparente, è stato tra i fondatori dell’Associazione giornalistica Articolo 21.
“Ho accolto l’appello di amici e colleghi a candidarmi a presidente della Federazione della stampa con l’idea di mettermi a disposizione di una squadra che punti a rinnovare il sindacato dei giornalisti”, ha detto Giulietti nel suo intervento in Consiglio nazionale.
“Bisogna ora che questa squadra concentri le energie sulle battaglie comuni, quelle che uniscono la categoria. Penso alla resistenza ai tentativi di imporre per legge il bavaglio alla stampa, all’impegno per una corretta riforma delle norme sulla diffamazione e per superare la disastrosa legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo italiano, al bisogno di illuminare le periferie del mondo dove operano colleghe e colleghi che né il sindacato né l’opinione pubblica possono lasciare soli”, ha proseguito Giulietti che nel suo intervento ha voluto ricordare Santo Della Volpe “amico di una vita e compagno di tante battaglie per una informazione libera, autorevole e trasparente”.
Giulietti ha poi indicato la strada da voler intraprendere per assolvere al meglio il suo nuovo ruolo, parlando del futuro del sindacato e della categoria partendo dalle radici della Federazione della stampa e del giornalismo: “La prima cosa che intendo fare è incontrare i presidenti emeriti del sindacato dei giornalisti, perché ritengo essenziale una pratica che oggi sembra aver perso l’attenzione che merita: ascoltare. Nel 1993 in questa sala insieme a colleghi, giuristi ed intellettuali di tutta Italia abbiamo scritto la Carta dei doveri dei giornalisti: credo che proprio dai doveri tutti dobbiamo ripartire per ricostruire una professione che in questi anni ha subito violenti attacchi perdendo quell’autorevolezza che è essenziale ad assolvere il compito che la Costituzione ci assegna, ovvero quello di garantire ai cittadini il diritto ad una informazione libera, corretta e plurale che consenta ad ogni lettore e ascoltatore di poter contribuire alla costruzione di un Paese migliore”.
“Ringrazio tutti, chi mi ha votato e chi ha deciso di manifestare le sue perplessità in modo serio. Auspico che il confronto, anche quando sarà aspro, si mantenga sempre rispettoso delle persone. Il primo impegno – ha concluso il neoeletto presidente prima di annunciare che si dimetterà da portavoce dell’associazione Articolo21 – sarà incontrare i colleghi che hanno rivestito prima di me questo ruolo e la prima proposta è di dedicare lo sportello antiquerele della Fnsi alla memoria del compianto Santo Della Volpe”.
Il nuovo presidente è stato eletto alla prima votazione, raccogliendo 78 preferenze (la maggioranza qualificata prevedeva almeno 72 voti). 20 le schede bianche, 2 le preferenze andate a Stefano Tallia e a Paolo Butturini, un voto per Giovanni Negri e una scheda nulla
da: SUGC sito web del sindacato unitario giornalisti campania
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FNSI Federazione Nazionale della Stampa Italiana Roma, 16 dicembre 2015 Prot. n.082
COMUNICATO STAMPA
Fnsi, Giuseppe Giulietti nuovo presidente del sindacato dei giornalisti
Beppe Giulietti, giornalista della sede Rai di Venezia, è il nuovo presidente della Fnsi. Lo ha deciso
il Consiglio nazionale del sindacato unitario dei giornalisti italiani, riunitosi oggi nella sala “Walter
Tobagi” di Corso Vittorio Emanuele II, a Roma.
Giulietti ha raccolto 78 preferenze (la maggioranza qualificata prevedeva almeno 72 voti) ed è stato
eletto alla prima votazione. 20 le schede bianche, 2 le preferenze andate a Stefano Tallia e a Paolo
Butturini, un voto per Giovanni Negri e una scheda nulla.
Nato a Roma il 19 ottobre 1953, dopo aver studiato tra Venezia e la Capitale, dove si laurea in
Lettere, Giulietti entra in Rai nel 1979 vincendo il primo concorso che l’azienda decise di bandire
per giornalisti praticanti. Nella sede del Veneto inizia la carriera sindacale che lo porta a fondare il
“Gruppo di Fiesole” e a diventare segretario dell’Usigrai, il sindacato di base dei giornalisti del
servizio pubblico radiotelevisivo.
Dopo il suo impegno nella Federazione della Stampa ha anche rivestito ruoli politici, come
parlamentare in commissione di Vigilanza sul servizio pubblico televisivo e in commissione Cultura
della Camera. Da sempre impegnato in difesa di una comunicazione libera e trasparente, è stato tra i
fondatori dell’associazione Articolo 21.
“Ho accolto l’appello di amici e colleghi a candidarmi a presidente della Federazione della stampa
con l’idea di mettermi a disposizione di una squadra che punti a rinnovare il sindacato dei
giornalisti”, ha detto Giulietti nel suo intervento in Consiglio nazionale.
“Ringrazio tutti, chi mi ha votato e chi ha deciso di manifestare le sue perplessità in modo serio.
Auspico che il confronto, anche quando sarà aspro, si mantenga sempre rispettoso delle persone. Il
primo impegno – ha concluso il neoeletto presidente – sarà incontrare i colleghi che hanno rivestito
prima di me il ruolo di presidente del sindacato e la prima proposta è di dedicare lo sportello
antiquerele della Fnsi alla memoria del compianto Santo Della Volpe”.
In conclusione Giulietti ha annunciato che lascerà il ruolo di portavoce dell’associazione
Articolo21.
CORSO VITTORIO EMANUELE II 349 – 00186 ROMA – TEL. 06/68008.1 – FAX 06/6871444 sito: www.fnsi.it – e-mail: segreteria.fnsi@fnsi.it
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16 dicembre 2015 – Giornalisti, Beppe Giulietti nuovo presidente della Fnsi “Ho scelto di mettermi a disposizione della categoria”. Il Consiglio nazionale della Fnsi ha eletto il successore di Santo Della Volpe. Il nuovo presidente è Beppe Giulietti, sindacalista di lungo corso, ex parlamentare, da sempre impegnato nella difesa dei principi dell’articolo 21 della Costituzione. È stato eletto al primo scrutinio, raccogliendo le preferenze di 78 consiglieri nazionali. Gli auguri di buon lavoro dell’esecutivo Usigrai e del presidente dell’Unci. Giuseppe Giulietti è laureato in storia delle religioni, giornalista Rai cominciò presto la carriera sindacale nella Federazione della Stampa, fondando con molti altri giornalisti il movimento chiamato “Gruppo di Fiesole” e all’interno dell’azienda Rai, dove divenne capo del sindacato dei giornalisti Rai prima di Ennio Chiodi, Giorgio Balzoni, Roberto Natale e Carlo Verna.
Beppe Giulietti Portavoce di Articolo 21 è nato a Roma il 19 ottobre 1953. Le scuole elementari le ha fatte a Napoli, le medie e il liceo classico a Venezia, l’Università invece a Roma, dove ha pensato bene di laurearsi in Lettere dedicando la tesi agli anabbatisti perché già allora provava una irresistibile attrazione per gli eretici, gli irregolari, quelli che diffidano dei dogmi e delle sante o laiche inquisizioni. Alla Rai ci è arrivato nel 1979 dopo aver vinto il primo concorso che l’azienda decise di bandire per giornalisti praticanti. Dopo un decennio trascorso nella sede del Veneto, fondò con tanti altri il gruppo di Fiesole, da qui la successiva attività sindacale nell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti della Rai, e nella Federazione della Stampa. Attualmente è il portavoce di Articolo 21, associazione fondata e presieduta da Federico Orlando, siede in Parlamento nel gruppo misto ed è componente della commissione cultura della Camera dei deputati. Non coltiva grandi sogni salvo quello di vedere unite tutte le opposizioni, politiche e sociali, non solo per mandare a casa Berlusconi, ma soprattutto per liberare l’Italia dal berlusconismo, una malattia che ha già contagiato milioni di italiani e persino chi crede di esserne immune.(da Fnsi e siti web)
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