Geppina Landolfo: La Napoli che piace. Nel quartiere Sanità c’è…

In compagnia di Fra’ Nuvolo tra i fantasmi del ’600.

Due ore in compagnia di Fra’ Nuvolo e di tutti i personaggi che hanno fatto la storia della basilica di Santa Maria della Sanità e del quartiere.

La visita spettacolo all’interno della chiesa, curata dalla cooperativa La Paranza, si rinnova profondamente, grazie all’estro e alla passione dei giovani della Sanità.

I ragazzi, coordinati da Stefania Borgnino, sanno bene che la fama del quartiere scoraggia i turisti, per cui accolgono i visitatori all’ingresso dell’ascensore che da Capodimonte porta nel cuore della Sanità.

Una volta giunti nella congrega, fa il suo ingresso “il giullare”, che invita al silenzio ed esorta i visitatori all’attenzione: «Non distrarti. Ogni distrazione potrà esserti fatale».

L’autoironia è un’arma contro i pregiudizi sul quartiere e i suoi abitanti.In chiesa, la parola passa a “Fra’ Nuvolo”, l’architetto che nei primi anni del ’600 progettò la basilica.

I testi sono di don Giuseppe Rassello, rielaborati da Annalisa Corporente. Giochi di luce e canti gregoriani accompagnano i visitatori nei pressi dello scarabattolo di San Vincenzo Ferreri dove una “pia donna” recita la poesia del Chiurazzi “Coscia ’e argiento”, che introduce la parte più suggestiva della visita.

È un “padre domenicano” a guidare l’ingresso nel luogo più sacro della chiesa, il più antico e affascinante: le catacombe.
Sarà la suggestione di secoli di storia, il freddo e l’odore del tempo, ma l’apparizione del
“vescovo Gaudioso” lascia un brivido lungo la schiena.

Anche la “principessa Sveva Gesualdo di Montesarchio” giunge a raccontare la sua storia, seguita dalle “pie donne” e dal
“magistrato Diego Longobardo”.

Risaliti in chiesa, è la melodia di un violino a parlare di tempi passati, mentre sulle note si consuma uno spettacolo di danza classica.

L’ultima tappa in sacrestia, per il buffet a base di piatti tipici della tradizione napoletana, mentre un piccolo autobus attende fuori per accompagnare i visitatori alla vicina piazza Cavour (il servizio è offerto dalla organizzazione).

Una nota di merito per tutti i ragazzi impegnati nello spettacolo: Annalisa Corporente, Gennaro Bizzarro, Massimo Del Prete, Stefania Zanniello, Alessandro Marsiglia, Salvatore Saurino, Elisabetta Marotta, Gianluca Marsiglia, Pamela Carrano, Chiara Caucci, Mario Orlando, Titta Nasti, Salvatore Mautone, Titta Esposito, Carmen Russo, Bruno Eboli, Enzo Porzio, Patrizia Mautone, Luigi Marotta.


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