Gambero Rosso: ecco le migliori osterie d’Italia del 2018 LifestyleRomaItalia In vendita la famosa guida ai migliori locali italiani secondo i rigidi criteri selezionati da Slow Food
Mangiare bene come a casa, grazie a una cucina buona e genuina che segue i dettami delle antiche ricette. È su queste basi che si poggiano le fondamenta dei templi di sapore che ogni anno Gambero Rosso seleziona e propone con cura all’interno della sua rinomata guida “Osterie d’Italia”, un punto di riferimento per i viaggiatori del gusto alla ricerca di sapori autentici da riscoprire lungo l’arco di tutta la penisola. La guida realizzata in collaborazione con Slow Food, premia da oltre tre decenni le cucine buone, autentiche e tradizionali nascoste negli angoli più affascinanti della Penisola.
Ed è Roma a totalizzare il maggior numero di chiocciole distribuire per città, la capitale ne totalizza ben 6, un record tra le grandi metropoli d’Italia.
Nel volume di quest’anno sono presenti più di 400 osti, rappresentanti di quelle espressioni di cibo lontane dalle ampollosità, ma che tramandano una cucina semplice, fedele alle tradizioni, ricca di gusto e ricolma di storia.
Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni, i curatori dell’attuale edizione in vendita in edicola e in libreria, hanno selezionato oltre 1616 indirizzi ricercando la semplicità priva di barocchismi ma con un occhio di riguardo per quelle cucine che hanno messo al centro dei propri piatti il gusto e la qualità degli ingredienti senza far spendere cifre folli. Una commistione di qualità ben equilibrate che prevedono pranzi e cene che non superano i 35 euro di spesa, a parte qualche piccola eccezione alla regola, ma soltanto per quei casi in cui l’aggiunta di un ingrediente speciale ha donato peculiarità a piatti per cui è valsa la pena spendere qualche euro in più rispetto alla media.
Quest’anno sono state assegnate 275 chiocciole, medaglie al valore di qualità e gusto che ogni buon oste ostenta con orgoglio all’interno dei propri caratteristici locali.
Nella nuova guida sono stati inseriti anche i “locali del buon formaggio” le osterie che vantano una selezione casearia di ottimo livello. La guida elenca anche i locali dove è possibile mangiare vegetariano, quelli che posseggono un orto di qualità e che offrono solo prodotti cresciuti a chilometro zero e i luoghi dove poter acquistare pezzi di gusto e qualità da portare a casa. Sulla guida inoltre non mancano piccole icone a forma di chiave che evidenziano le osterie che funzionano anche come locanda per un rigenerante riposo dopo mangiato. Altre interessanti segnalazioni riguardano i luoghi che aderiscono all’alleanza tra i cuochi e i presìdi Slow Food dove è possibile trovare nel menù almeno un trittico di Presìdi della regione in cui si trova l’osteria.
OSTERIE SELEZIONATE IN CAMPANIA
LA PIGNATA Ariano Irpino (AV)
VALLEVERDE ZI’ PASQUALINA Atripalda (AV)
NUNZIA Benevento
TRE SORELLE Casal Velino (SA)
GLI SCACCHI Caserta
LA PERGOLA Gesualdo (AV)
FENESTA VERDE Giugliano in Campania (NA)
IL FOCOLARE Isola d’Ischia (NA)
LO STUZZICHINO Massa Lubrense (NA)
DI PIETRO Melito Irpino (AV)
UMBERTO Napoli
FAMIGLIA PRINCIPE 1968 Nocera Superiore (SA)
OSTERIA DEL GALLO E DELLA VOLPE Ospedaletto d´Alpinolo (AV)
ANGIOLINA Pisciotta (SA)
PERBACCO Pisciotta (SA)
ABRAXAS Pozzuoli (NA)
LA RIPA Rocca San Felice (AV)
‘E CURTI Sant´Anastasia (NA)
‘O ROMANO Sarno (SA)
LA PIAZZETTA Valle dell´Angelo (SA)
LA CHIOCCIA D’ORO Vallo della Lucania (SA)
IL CELLAIO DI DON GENNARO Vico Equense (NA)
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