Francesca Blasi: Conclusa la prima edizione(7-10 sett.) del Festival Internazionale del “Gioco e giocattolo di tradizione”.I vincitori.

A CONCLUSIONE DELLA MANIFESTAZIONE TANTE IDEE PER LA PROSSIMA EDIZIONE.
DALL’ASSEGNARE UN BOLLINO BLU DI QUALITA’ PER LE INDUSTRIE DI GIOCATTOLO,
ALL’OSPITARE A MONTANO ALCUNI BAMBINI – SOLDATO
Si è conclusa la quattro giorni della prima edizione del Festival Internazionale del Gioco e Giocattolo di tradizione, organizzato a Montano Antilia (frazione di Massicelle – prov. di Salerno).
“La manifestazione – dichiara il suo ideatore, il consigliere provinciale Simone Valiante – è stata un successo. Ma per l’anno prossimo vogliamo fare molto altro ancora. Abbiamo pensato, non solo di creare una sezione dedicata ai cortometraggi realizzati sempre dai ragazzi, con il tema centrale del gioco, ma anche di assegnare un bollino blu di qualità a tute quelle industrie di giocattoli che non sfruttino il lavoro minorile e realizzino giochi nel pieno rispetto della creatività e della sensibilità infantile. Nel recupero delle tradizioni – prosegue Valiante – vorremmo anche ospitare alcune comunità di anziani che ricordino i loro giochi di bambini e facciano conoscere ai bambini di oggi quelli che erano i loro passatempi ludici”.
Ma il Festival Internazione del Gioco e Giocattolo, vuole essere molto altro ancora. I bambini sono anche quelli che soffrono, quelli che vengono sfruttati, quelli costretti ad indossare una cintura carica di esplosivo e a farsi saltare in aria. Simone Valiante ha pensato anche a loro. E per il prossimo anno, in accordo con le più importanti associazioni internazionali umanitarie, si cercherò di ospitare bambini – soldato, quelli che hanno visto la propria infanzia strappata e deturpata nel nome della guerra e della violenza.
La manifestazione si è conclusa con la premiazione delle scuole vincitrici.
Il Concorso, rivolto agli alunni delle classi III, IV e V delle Scuole Primarie e quelli della Scuole Secondarie di I grado, è stato diviso in due sezioni: una dedicata al giocattolo, l’altra al gioco. Per la prima si è chiesto di progettare e realizzare un giocattolo utilizzando materiali di origine naturale e/o riciclata; per la seconda, invece, i partecipanti hanno dovuto preparare un gioco di tradizione popolare o che si ispiri ad essa, che possa essere svolto dal vivo, con la partecipazione di uno o più giocatori. Una giuria di esperti ha selezionato tutto il materiale che ha partecipato appunto a questa fase finale.
Una giuria composta da ragazzi delle varie fasce d’età, durante il corso della manifestazione, ha visionato tutti i lavori in gara, decretando così i vincitori della prima edizione del concorso. Per ciascuna delle due categorie sono stati assegnati alle scuole vincitrici premi in denaro, relativi al primo, secondo e terzo classificato, rispettivamente di 3.000 €, 2.000 € e 1.000 €. Per tutti i partecipanti un gadget ricordo.

ELENCO SCUOLE VINCITRICI:
SEZIONE GIOCO
1° Premio SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO “G. SPERANZA” COMUNE DI CENTOLA (SA)
CON IL GIOCATTOLO “A CASCITEDDA CCU I PALLINE”
2° PREMIO (EX EQUO)
SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI GIOI COMUNE DI GIOI (SA)
CON IL GIOCATTPOLO “TRICCHEBALLACCHE”
SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI PISCIOTTA COMUNE DI PISCIOTTA (SA)
CON IL GIOCO “LA NACA DEI POVERI E LA NACA DEI RICCHI”
3° PREMIO
SCUOLA PRIMARIA “SALVO D’ACQUISTO” 2° CIRCOLO DIDATTICO COMUNE DI CAPACCIO SCALO
SEZIONE GIOCATTOLO
1° PREMIO
TURCHIA: SCUOLA “BUYUK KOLEJ”
NOME GIOCO “ YAGMUR GELINI (“ BRIDE OF RAIN”)
2° PREMIO
NOME GICO “PALLINE”
ESTONIA: FONDAZIONE DI KINU (ISOLA DI KINU)
3° PREMIO
SCUOLA PRIMARIA DI FISCIANO
CON LA SETTIMANA O CAMPANA
Ufficio Stampa: Francesca Blasi – 334 30 86 919 bla.fra@katamail.com

NOTA N. 5
IL GIOCATTOLO ANTICO HA TROVATO CASA A MONTANO ANTILIA
Non poteva di certo mancare, durante questa prima edizione del Festival Internazionale del Gioco e Giocattolo di tradizione (Montano Antilia – frazione di Massicelle – prov. di SA) una tavola rotonda dedicata all’infanzia ed ai suoi giochi. Ma, nel rispetto della filosofia della manifestazione, il convegno di studi è stato a dir poco sui generis.
Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco di Montano Antilia, Domenico Serra e del direttore dell’Istituto Comprensivo di Montano, Ennio Della Pepa, il dibattito “Giocando nel Mediterraneo” si è adeguato perfettamente all’atmosfera che si respira in paese.
Il prof. Paolo Apolito (antropologo culturale delle Università di Salerno e di Roma Tre, nonché coordinatore scientifico dello stesso Festival) ha indossato le vesti di moderatore trasformandosi, a tratti, in clown, indossando il naso rosso tipico dei giocolieri.
Il giornalista Lamberto Sposini ed Alessandro Di Pietro, conduttore della trasmissione Rai ”Occhio alla spesa”, si sono esibiti in una dimostrazione di come si usa lo “strummolo”, antico gioco locale. A parte l’aspetto puramente ludico che ha contagiato tutti, comunque, il convegno ha tracciato tematiche importanti anche dal punto di vista istituzionale.
Ciro Castaldo, dirigente settore turismo e cultura della Provincia di Salerno, presente all’evento, ha ribadito, a nome della Provincia, l’importanza di “manifestazioni serie come queste che verranno seguite per una maggiore crescita sul territorio”.
Dello stesso avviso anche Antonio Valiante, vice presidente Regione Campania, che ha sottolineato la valenza del Festival Internazionale che potrebbe rappresentare un modo per valorizzare ulteriormente questa realtà, dando, sempre più al paese una radicata specificità.
Specificità che, secondo l’ideatore della manifestazione, Simone Valiante, consigliere provinciale di Salerno, sta proprio nella riscoperta del gioco e del giocattolo di tradizione.
“Dobbiamo cercare – ribadisce Simone Valiante – di rendere Montano Antilia, con la sua frazione di Massicelle, la città italiana del gioco e del giocattolo antico. Dobbiamo sviluppare ancor meglio il progetto, in modo tale da creare un’attrattiva turistica e culturale non solo per Montano, ma per tutto il territorio cilentano”.
La pedagogista Claudia Perlmuter ha, invece, ricordato di quanto sia già radicato in questo paese l’idea del gioco e del giocattolo, visto che dal 1993 esiste addirittura un Museo ad esso dedicato.
“Sono anni – sostiene la Perlmuter – che qui si sviluppa il concetto del giocare, visto anche da un punto di vista pedagogico e didattico.
Il gruppo docenti della scuola di Montano mette un po’ di gioco in ogni materia, dando un approccio scolastico agli alunni sicuramente più distensivo, ma al tempo stesso efficace”.
E a questo proposito, secondo Alessandro Di Pietro, conduttore della trasmissione Rai ”Occhio alla spesa” , anche gli adulti non dovrebbero mai smettere di giocare. “Non si può pensare – dichiara Di Pietro – che i bimbi giochino e gli adulti pensino solo a lavorare. Sarebbe bello che riscoprissero il valore della fantasia e della creatività, magari avvicinandosi ai bambini, facendogli riscoprire giochi antichi, e non fargli solo considerare la televisione come un moderno gioco di intrattenimento”.
Il giornalista Sposini punta, invece, l’attenzione sull’importanza del gioco in quanto abitua ad un approccio più ironico e scanzonato della vita, che anche in età adulta aiuta ad affrontare meglio la quotidianità.
E per concludere il prof. Apolito, dopo aver svelato che in questi giorni ha anche imparato ad andare sul trampoli, ha invitato tutti i presenti alla prossima edizione del Festival Internazionale a patto, però, che si abbia ognuno un elemento di clowneria ben visibile, perché “ se vogliamo essere un Festival diverso dagli altri, dobbiamo necessariamente sposare pienamente quella che è la linea che si vuole dare alla manifestazione stessa.
Il gioco deve essere parte integrante di ogni momento della giornata, da quello prettamente ludico fino a quello culturale”.

Ufficio Stampa
Francesca Blasi – 334 30 86 919
bla.fra@katamail.com

NOTA N. 4
NONNI E BAMBINI GIOCANO INSIEME A MONTANO ANTILIA IN OCCASIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIOCO E GIOCATTOLO DI TRADIZIONE.
Un via vai incessante di insegnanti, nonni, bambini che affollano le strade di Montano Antilia (frazione di Massicelle – prov. di Sa) in occasione della prima edizione del Festival Internazionale del Gioco e Giocattolo di tradizione.
Bambole di pezza, carretti dalle linee rudimentali, trottole di legno e giocattoli ormai del tutto scomparsi dalla nostra memoria fanno capolino in occasione di questa manifestazione così unica.
I bambini di oggi scoprono come i loro nonni, quand’erano essi stessi dei bambini, si divertivano e giocavano. Bastava un niente. Un filo di lana, una pallina di carta, un pezzo di stoffa ed il gioco era fatto. Occorreva solo aggiungere un ingrediente ineliminabile, quale la fantasia, e ne uscivano giocattoli di ogni tipo. Che duravano un giorno o anche tutta un’infanzia, ma sicuramente avevano in sé un valore educativo e formativo ben diverso rispetto ai giochi attuali che annientano quasi del tutto la creatività del bambino.
Oggi, a Massicelle, dopo l’appuntamento con i laboratori dei giocattoli, dell’artigianato e le esibizioni acrobatiche dei clown, si passerà a quella che è, per i più piccoli, la parte più attesa della giornata. Finalmente i bambini assisteranno alla dimostrazione di tutti i giochi in concorso e verranno coinvolti in gare di giochi tradizionali del Cilento.
Dopo di che sarà la volta del dibattito “Giocando nel Mediterraneo” (ore 19.00)
Seguiranno ai saluti del sindaco di Montano Antilia, Domenico Serra e del direttore dell’Istituto Comprensivo di Montano, Ennio Della Pepa gli interventi di:
Antonio Valiante, vice presidente Regione Campania; Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, Simone Valiante, consigliere provinciale di Salerno; Ciro Castaldo, dirigente settore turismo e cultura della Provincia di Salerno, Lamberto Sposini, giornalista, Alessandro Di Pietro, Conduttore di ” Occhio alla spesa” Rai 1, Claudia Perlmuter, pedagogista.
Modererà l’incontro il prof. Paolo Apolito (antropologo culturale delle Università di Salerno e di Roma Tre) coordinatore scientifico del Festival Internazionale del Gioco e giocattolo di tradizione.
Si conclude, inoltre, oggi, presso la Scuola Elementare di Massicelle, la due giorni di laboratori didattici sull’alluminio che il CiAl (Consorzio Imballaggi Alluminio), ha organizzato per dare la possibilità ai bambini di dar libero sfogo alla loro fantasia, costruendo una grande varietà di oggetti, divertenti ma anche utili, avvicinandosi così ad un materiale riciclabile all’infinito e al 100%.
Domani, domenica 10 settembre, sarà invece la giornata conclusiva con la premiazione delle scuole vincitrici .
Ufficio Stampa: Francesca Blasi – 334 30 86 919 – bla.fra@katamail.com

NOTA PRECEDENTE N. 3
MONTANO ANTILIA DIVENTA UFFICIALMENTE IL PAESE DEL GIOCO E DEL GIOCATTOLO DI TRADIZIONE

Si apre ufficialmente oggi, a Montano Antilia (frazione di Massicelle – prov. di Salerno) il Festival Internazionale del “Gioco e giocattolo di tradizione”, con il taglio del nastro da parte della madrina dell’evento, la bellissima inviata della trasmissione “La Vita in diretta” di Rai Uno, finalista a Miss Italia 2000, Barbara di Palma; il consigliere provinciale, Simone Valiante ed i rappresentanti di tutti i partenrs che hanno appoggiato ed aderito all’iniziativa.
Nel corso della giornata verrà anche annunciato il nome che sarà dato alla piazza centrale del piccolo paesino cilentano, che si chiamerà, appunto, “piazza del gioco”, “questo per sottolineare maggiormente – dichiara l’ ideatore della manifestazione, il consigliere provinciale Simone Valiante – quali siano i nostri intenti. Vogliamo infatti, con la creazione di questo Festival Internazionale, eleggere Montano Antilia e principalmente la frazione di Massicelle, come il paese del gioco e del giocattolo di tradizione.
Il Cilento – prosegue Valiante – ha bisogno di manifestazioni come questa, non solo per far conoscere e valorizzare le proprie tradizioni, ma anche per sensibilizzare gli abitanti stessi ad una riscoperta di quello che è il proprio passato così pregnante di storia, per proiettarsi consapevolmente verso un futuro al passo con i tempi”.
Montano Antilia, sin da stamattina, è stata letteralmente invasa da centinaia di bambini provenienti non solo da tutt’Italia, ma anche da Estonia, Marocco e Turchia.
Il Festival ricalca in parte il format del celebre Giffoni Film Festival, solo che, invece di essere giudicate delle pellicole cinematografiche, saranno in concorso giochi e giocattoli tradizionali. In ogni caso, anche qui, protagonisti indiscussi sono i bambini che vivranno quattro giorni dove il divertimento si fonderà perfettamente con gli aspetti prettamente didattico-formativi.
Durante il primo appuntamento (oggi, giovedì 7 settembre), insieme ai laboratori di giocattoli commestibili ideati dalla Coop. Animare, agli spettacoli musicali, agli ateliers di clownerie, si assisterà alla “posa” del primo libro (un “Code de jeux” antico) che farà parte della Biblioteca del Museo del gioco e giocattolo di tradizione, donato dal giornalista francese Yves Lecointre.
Venerdì 8 settembre 2006 è la volta della seconda giornata di questa manifestazione dagli aspetti innovativi che coniuga in sé sperimentazione e recupero delle più antiche tradizioni. I giochi d’infanzia, quelli ormai dimenticati e sostituiti dai più moderni congegni elettronici che di fantasioso e vagamente onirico non hanno nulla, riprendono, per almeno quattro giorni il ruolo che gli compete da sempre. Veicolo di crescita, occasione di sviluppo della propria fantasia e compagno insostituibile ed inseparabile dei più piccoli.
Domani, la serata inizierà con un intervento di Gaetano ed Elena Stella, per poi proseguire con la presentazione della storia del Museo del Giocattolo povero, da parte dello storico Chieffallo.
Dopo di che si provvederà all’assegnazione del Bollino di Qualità al CiAL (Consorzio Imballaggi Alluminio), in quanto Ente che meglio ha contribuito al “Miglioramento della qualità della vita per le generazioni future” nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno.
Il Premio verrà consegnato domani, alle 20.30, durante una cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità politiche del territorio cilentano e degli operatori di zona gestori dei servizi di raccolta differenziata.
Alla Manifestazione sarà presente il Direttore Generale di CiAl: arch. Gino Schiona, il quale commenta soddisfatto l’assegnazione del Premio: “Il nostro Consorzio è da tempo impegnato in provincia di Salerno, attraverso il buon lavoro svolto dei Consorzi di Bacino Salerno 3 e 4, i quali hanno raggiunto negli ultimi anni buoni livelli di raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio da avviare al riciclo. Questo premio rappresenta al meglio il lavoro svolto sul territorio, anche attraverso le numerose attività di sensibilizzazione dirette ai più giovani nel mondo della scuola, con l’accordo di enti pubblici, di Legambiente Campania e altre associazioni ambientali”.
Nelle giornate dell’8 e del 9 settembre, inoltre, presso la Scuola Elementare di Massicelle, il CiAl ha organizzato due giorni di laboratori didattici sull’alluminio, dove i bambini potranno dar libero sfogo alla loro fantasia, costruendo una grande varietà di oggetti, divertenti ma anche utili, avvicinandosi così ad un materiale riciclabile all’infinito e al 100%.
Ufficio Stampa
Francesca Blasi – 334 30 86 919 bla.fra@katamail.com

NOTA PRECEDENTE N. 2
AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONE DEL GIOCO E GIOCATTOLO DI TRADIZIONE. IL GIORNALISTA FRANCESE Y. LECOINTRE DONA UN ANTICO CODICE DI GIOCHI PER LA BIBLIOTECA DEL MUSEO DEL GIOCO DI FUTANI
Parte domani, giovedì 7 settembre, nel comune di Montano Antilia (frazione di Massicelle), la prima edizione del Festival Internazionale del Gioco e Giocattolo di Tradizione, evento patrocinato dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (partners della manifestazione: la Comunità Montana Lambro e Mingardo, il Comune di Montano Antilia, l’Istituto comprensivo statale di Montano A., la società “Yele”, l’ Associazione culturale cilentana “Aleph” e l’ Associazione “Pro Massicelle”).
Quattro giornate ricche di eventi e spettacoli di ogni genere. Domani mattina, alle ore 9.00 la manifestazione prenderà il via con una serie di simpatici laboratori organizzati dalla cooperativa “Animare” sui giocattoli commestibili e saranno rivolti ai studenti stranieri provenienti da Marocco, Estonia e Turchia.
Nel pomeriggio, dopo il saluto alle delegazioni delle scuole italiane, si procederà alla visita non solo del Museo del Giocattolo Povero, ma anche del piccolo paesino cilentano, così caratteristico ed intriso di storia e tradizioni.
Alle 18.00 sarà la volta dello spettacolo “Tarantella Express”, ideato dal gruppo folkloristico della scuola media di Futani.
L’apertura ufficiale di questa prima edizione del Festival Internazionale avverrà domani sera (ore 21.00) con la “posa” del primo libro (un “Code de jeux” antico) che farà parte della Biblioteca del Museo del gioco e giocattolo di tradizione, donato dal giornalista francese Yves Lecointre.
“Oltre al Festival internazionale ed al Museo – spiega il prof. Paolo Apolito- il progetto generale si snoderà da una parte verso attività di recupero delle tradizioni e dall’altra verso un filone più scientifico, avviando studi e ricerche sul gioco e sul giocattolo in sé. Non poteva quindi – conclude Apolito – mancare la costituzione di una biblioteca che conterrà centinaia di volumi di letteratura per l’infanzia”.
“ Questo Festival internazionale – sottolinea il consigliere provinciale, dott. Simone Valiante – rappresenta una solida attrattiva ed un valido rilancio turistico per il territorio e soprattutto un appuntamento culturale di grande spessore che si andrà definendo ogni anno sempre di più. Il Cilento – prosegue Valiante – ha bisogno di manifestazioni come questa, non solo per far conoscere e valorizzare le proprie tradizioni, ma anche per sensibilizzare gli abitanti stessi ad una riscoperta di quello che è il proprio passato così pregnante di storia, per proiettarsi consapevolmente verso un futuro al passo con i tempi”.
Madrina e presentatrice della serata sarà la bellissima inviata della trasmissione “La Vita in diretta” di Rai Uno, la finalista a Miss Italia 2000, Barbara di Palma che è rimasta affascinata da tale evento, dal momento che lei stessa è legatissima ai suoi ricordi d’infanzia ed ai suoi giochi di bambina.
“Nanninella era la mia preferita – ricorda la Di Palma – peccato che alla mia bambola le si staccava sempre la testa e mia nonna ogni volta doveva ricucirmela. E poi c’erano i giochi che facevamo per le strade di Napoli, rubando i gessi da scuola e disegnando, per terra le “casarelle”.
L’idea di organizzare questa manifestazione, che si avvale, appunto, del coordinamento scientifico del prof. Paolo Apolito (antropologo culturale delle Università di Salerno e di Roma Tre), risale al 1993, quando, nella frazione Massicelle, prese forma il Museo del Giocattolo Povero. Esso era il risultato finale dell’interesse di alcuni bambini dell’Istituto Comprensivo per la conoscenza degli aspetti più semplici della vita dei loro avi (come si vestivano, come si alimentavano e soprattutto come occupavano il proprio tempo libero).
Il Concorso è rivolto agli alunni delle classi III, IV e V delle Scuole Primarie e quelli della Scuole Secondarie di I grado.
Due le sezioni previste, una dedicata al giocattolo, l’altra al gioco: per la prima si è chiesto di progettare e realizzare un giocattolo utilizzando materiali di origine naturale e/o riciclata; per la seconda, invece, i partecipanti hanno dovuto preparare un gioco di tradizione popolare o che si ispiri ad essa, che possa essere svolto dal vivo, con la partecipazione di uno o più giocatori. Una giuria di esperti ha selezionato tutto il materiale che parteciperà appunto a questa fase finale.
Durante questi quattro giorni, una giuria composta da ragazzi delle varie fasce d’età decreterà i vincitori della prima edizione del concorso. Per ciascuna delle due categorie saranno assegnati alle scuole vincitrici premi in denaro, relativi al primo, secondo e terzo classificato, rispettivamente di 3.000 €, 2.000 € e 1.000 €. Per tutti i partecipanti si prevede un gadget ricordo.
Ufficio Stampa: Francesca Blasi – 334 30 86 919 e mail bla.fra@katamail.com

NOTA PRELIMINARE N. 1
PARTE LA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL
“GIOCO E GIOCATTOLO DI TRADIZIONE”
Da giovedì 7 settembre il Comune di Montano Antilia (nella foto) si trasformerà nella nuova Giffoni Valle Piana del Cilento con il Festival Internazionale del “Gioco e giocattolo di tradizione” , grazie al quale i bambini saranno i veri protagonisti.
Testimonial d’eccezione dell’evento sarà l’affascinante giornalista e finalista a Miss Italia (2000), Barbara Di Palma, che ha accettato volentieri di fare da madrina, conservando lei stessa un ricordo indelebile nella sua mente delle bambole di pezza che la nonna le aggiustava.
“Nanninella era la mia preferita – ricorda la Di Palma – peccato che alla mia bambola le si staccava sempre la testa e mia nonna ogni volta doveva ricucirmela. E poi c’erano i giochi che facevamo per le strade di Napoli, rubando i gessi da scuola e disegnando per terra le “casarelle”.
L’idea di organizzare una manifestazione così unica nel suo genere, come quella del “Gioco e giocattolo di tradizione”, rivolta principalmente al mondo dell’infanzia e a quelli che sono i suoi aspetti più gioiosi, risale al 1993, quando, nella frazione Massicelle del Comune di Montano Antilia appunto, prese forma il Museo del Giocattolo Povero.
Esso era il risultato finale dell’interesse di alcuni bambini dell’Istituto Comprensivo per la conoscenza degli aspetti più semplici della vita dei loro avi (come si vestivano, come si alimentavano e soprattutto come occupavano il proprio tempo libero).
Dal Museo nacque, successivamente, l’idea di questo Festival internazionale patrocinato dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (partners della manifestazione: la Comunità Montana Lambro e Mingardo, il Comune di Montano Antilia, l’Istituto comprensivo statale di Montano A., la società “Yele”, l’ Associazione culturale cilentana “Aleph” e l’ Associazione “Pro_Massicelle”).

Prende il via, quindi, a Montano Antilia, da giovedì 7, fino a domenica 10 settembre, il Festival Internazionale del “Gioco e Giocattolo di tradizione” che nella forma ricalca il Giffoni Film Festival.
Al posto di pellicole cinematografiche, in questa occasione, una giuria di ragazzi premierà i giochi più originali ed intrisi di tradizione. Saranno, quindi, ancora una volta, i bambini i reali attori di questo evento che si avvale del coordinamento scientifico prof. Paolo Apolito (antropologo culturale delle Università di Salerno e di Roma Tre).
Lo stesso prof. Apolito, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha sottolineato l’importanza degli antichi giocattoli di tradizione che “ rispetto a quelli moderni, legati ad un discorso prettamente consumistico, hanno una componente che li rende unici: riescono, cioè, ad accrescere la creatività dei bambini, che si trovano così a sviluppare sempre più la propria fantasia”.
Il Concorso è rivolto agli alunni delle classi III, IV e V delle Scuole Primarie e quelli della Scuole Secondarie di I grado.
Due le sezioni previste, una dedicata al giocattolo, l’altra al gioco: per la prima si è chiesto di progettare e realizzare un giocattolo utilizzando materiali di origine naturale e/o riciclata; per la seconda, invece, i partecipanti hanno dovuto preparare un gioco di tradizione popolare o che si ispiri ad essa, che possa essere svolto dal vivo, con la partecipazione di uno o più giocatori. Una giuria di esperti ha selezionato tutto il materiale che parteciperà appunto a questa fase finale.

Per quattro giorni il Comune di Montano Antilia (frazione di Massicelle) verrà invasa da centinaia di bambini giunti non solo da tutta Italia, ma anche da Paesi come l’Estonia, il Marocco e la Turchia.
“Grazie soprattutto all’impegno del consigliere provinciale, Simone Valiante, – sottolinea il Presidente della Provincia, Angelo Villani – questo piccolo Comune del Cilento darà il via ad un Festival unico nel suo genere. Due sono gli aspetti fondamentali di questa manifestazione: la riscoperta di antiche tradizioni che altrimenti andrebbero perse e l’incontro tra diverse generazioni che si confronteranno, avvicinandosi in un discorso di d’interscambio culturale e generazionale”.
Si susseguiranno laboratori di artigianato con artigiani locali ed alunni della scuola elementare di Massicelle (nei quali i ragazzi potranno imparare a costruire alcuni dei giocattoli presenti nel museo con materiali di riciclo e raccolti nei boschi e nelle campagne del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano) e poi ancora ateliers di Clownerie tenuti da professionisti e Gare e dimostrazioni dei Giochi in concorso e di alcuni presenti nel museo.

Durante la manifestazione sarà, inoltre, assegnato un bollino di qualità ad un’azienda, un ente, un consorzio o una personalità che con il proprio operato “contribuisce ad una migliore qualità della vita alle generazioni future”. Verrà, in questa occasione, premiato il CiAL, il Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in alluminio, in quanto Ente che meglio ha contribuito al “Miglioramento della qualità della vita per le generazioni future” nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno.

Ufficio Stampa Francesca Blasi – 334 30 86 919
bla.fra@katamail.com
(a seguire il comunicato dettagliato su tale premiazione).

PREMIAZIONE
L’8 settembre il Cilento premia CiAl per il miglioramento della qualità della vita delle generazioni future nel territorio salernitano.
Gioco e Giocattolo di tradizione – Montano Antilia (Salerno)

Milano, 4 settembre 2006 – Tutela ambientale e impegno costante profuso nei confronti delle nuove generazioni per una cultura sociale rivolta a stili di vita ecosostenibili, attraverso la diffusione della raccolta differenziata e il riciclo dei materiali, realizzatasi negli ultimi anni in una serie di attività portate avanti nel territorio salernitano. Sono questi i motivi principali che hanno indotto il Comitato Organizzatore della Manifestazione “Gioco e Giocattolo di Tradizione”, evento di cultura ed educazione ambientale dedicato ai più piccoli, a premiare CiAl, il Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in alluminio, in quanto Ente che meglio ha contribuito al “Miglioramento della qualità della vita per le generazioni future” nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno.

Il Premio verrà consegnato venerdì 8 settembre prossimo alle 20.30, durante una cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità politiche del territorio cimentano e degli operatori di zona gestori dei servizi di raccolta differenziata, a Massicelle, frazione del Comune di Montano Antilia.
Alla Manifestazione sarà presente il Direttore Generale di CiAl: arch. Gino Schiona, il quale commenta soddisfatto l’assegnazione del Premio: “Il nostro Consorzio è da tempo impegnato in provincia di Salerno, attraverso il buon lavoro svolto dei Consorzi di Bacino Salerno 3 e 4, i quali hanno raggiunto negli ultimi anni buoni livelli di raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio da avviare al riciclo. Questo premio rappresenta al meglio il lavoro svolto sul territorio, anche attraverso le numerose attività di sensibilizzazione dirette ai più giovani nel mondo della scuola, con l’accordo di enti pubblici, di Legambiente Campania e altre associazioni ambientali”.
Nelle giornate dell’8 e del 9 settembre, inoltre, presso la Scuola Elementare di Massicelle, CiAl ha organizzato due giorni di laboratori didattici sull’alluminio, per i bambini che parteciperanno alla manifestazione. Con gli imballaggi in alluminio (lattine per bevande, scatolette e bombolette, vaschette, foglio sottile, tubetti e tappi) i giovanissimi artisti potranno dar libero sfogo alla loro fantasia, costruendo una grande varietà di oggetti, divertenti ma anche utili, avvicinandosi così ad un materiale riciclabile all’infinito e al 100%.

Per informazioni alla stampa:
Gennaro Galdo (tel. 0254029212, 335138790 – e-mail: g.galdo@cial.it)
Ufficio Stampa
Francesca Blasi – 334 30 86 919


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