FORMAGGI DOP ITALIANI AD ASIAGO PER FARE QUADRATO

Tutti i formaggi DOP italiani
riuniti a Asiago per fare quadrato.
In occasione del 30° del Consorzio Tutela Formaggio Asiago,
la città prealpina ha ospitato l’assemblea annuale AFIDOP,
Associazione dei Formaggi a Denominazione di Origine Protetta.
Daniele Bianchi (CE): “Lista ristretta per le DOP nel mondo”

Vicenza, 10 luglio 2009
Le Denominazioni di Origine Protetta come baluardo di difesa delle produzioni territoriali, la contrazione dei consumi, la concorrenza irresistibile sui banchi della grande distribuzione. Sono questi i punti di sintesi dell’Assemblea annuale di AFIDOP (Associazione dei Formaggi Italiani a Denominazione di Origine Protetta), i cui lavori si sono svolti nei giorni scorsi a Asiago, con la partecipazione di tutte le principali specialità casearie DOP e IGP italiane. Le 35 DOP italiane da sole assorbono infatti oltre il 50% del latte prodotto in Italia e sono quindi uno strumento imprescindibile per non perdere le produzioni, ancor prima dell’identità, tradizionali e locali. E’ con questa consapevolezza che i produttori hanno preso atto di una situazione molto difficile, in occasione del 30° anniversario del Consorzio di Tutela del Formaggio Asiago che ha chiamato anche a raccolta tutti i firmatari dell’atto costitutivo dell’istituzione di trent’anni fa, a cui è stata attribuita una pergamena di gratitudine da parte degli attuali soci del Consorzio.
Ai lavori, svoltisi nel municipio di Asiago ed alla sala della Comunità Montana “Spettabile Reggenza dei 7 Comuni”, ha partecipato il dott. Daniele Bianchi, del gabinetto della commissaria europea per l’Agricoltura, Mariann Fischer Boel, che ha illustrato ai presenti i contenuti del Libro Verde della UE per la valorizzazione dei prodotti comunitari sui mercati globali, rispondendo punto per punto ai numerosi produttori presenti, a proposito di etichettatura e riconoscibilità della filiera da parte dei consumatori. Per il dott. Bianchi, lo strumento delle DOP è essenziale per la tutela delle produzioni in grado di varcare i confini dei territori di origine con quantitativi significativi. Per i prodotti di nicchia e le piccole produzioni, la DOP rischia forse di “inflazionare” lo strumento e di renderlo quindi un’arma spuntata nei negoziati con i Paesi extra europei: «Dobbiamo fare una lista ristretta di denominazioni con valenza internazionale», ha detto il funzionario della Commissione Europea.
L’AFIDOP ha rinnovato a Asiago le cariche: nuovo presidente è Giuseppe Alai, presidente del Consorzio Tutela Parmigiano-Reggiano, che ha raccolto il testimone dal suo predecessore, Nicola Baldrighi, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano. Roberto Gasparini, recentemente confermato presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, è stato eletto consigliere di AFIDOP.
I formaggi italiani DOP ed IGP rappresentati dall’AFIDOP hanno un valore al consumo di 9 miliardi di euro all’anno.

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Categorie: Il Contadino

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