FONDO SANITARIO, LUCCI (CISL): MENO SOLDI ALLA CAMPANIA, GOVERNO INTERESSATO PIU’ A CALCOLI RAGIONIERISTICI CHE ALLA SALUTE DEI CITTADINI – IL PRESIDENTE DE LUCA CONVOCHI IL TAVOLO UNITARIO
NAPOLI, 26 NOVEMBRE 2015 – “La domanda da porsi alla luce di quanto avvenuto rispetto alla ripartizione del Fondo sanitario nazionale è una sola:il Governo tiene davvero alla salute dei cittadini o piuttosto si interessa solo di meri calcoli ragionieristici ,e pur di far quadrare i conti, non si fa scrupoli di tagliare risorse su un capitolo così importante?”. Così Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania, commenta il via libera della Conferenza delle Regioni al riparto delle risorse della Sanità per il 2016 che vede ridurre il fondo nazionale destinato alla Campania di 110 milioni rispetto allo scorso anno, anche se le perdite si limitano a 50 milioni perché la Regione è riuscita a garantire il 99.5 % del budget.
“Per aumentare la tutela della salute dei cittadini e, nel contempo, ridurre gli sprechi ben altro si dovrebbe fare, sia sul piano nazionale che locale – dice Lucci -. A partire dalla nomina urgente del commissario di governo. La salute è un bene non negoziabile e il sistema sanitario è lo strumento per garantire la salvaguardia di questo bene. La civiltà di un paese si misura prima di tutto su questo fronte”.
“Il sistema va rivisitato con coraggio esclusivamente in risposta alla domanda reale di assistenza che viene dalla collettività, escludendo ogni forma di lottizzazione o condizionamento politico nelle scelte. Fino a quando la Campania non assicurerà una reale assistenza territoriale e domiciliare, per ridurre i ricoveri impropri e le liste d’attesa, la situazione complessiva sarà destinata solo a peggiorare. Una priorità ad esempio – aggiunge la leader sindacale della Cisl – è riaprire il pronto soccorso del Monaldi per decongestionare Cardarelli e Loreto Mare”.
“De Luca, in sede di conferenza delle Regioni ha assicurato il proprio impegno a cambiare per il 2016 i parametri di riparto del fondo sanitario nazionale – dice Lucci -. La Cisl dal canto suo si aspetta coerenza rispetto agli impegni assunti e non esiterà a mobilitarsi per sostenere un intervento forte nei confronti del Governo perché la Campania ancora oggi continua a essere penalizzata in quanto ‘troppo giovane’. Abbiamo, inoltre, la necessità di avere un confronto urgente unitario con il governatore per affrontare i nodi veri e offrire soluzioni sostenibili, così come già avvenuto su altre vertenze. ***
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