FLORA 2011, LA NUOVA PRIMAVERA DEI FIORI
XVI EDIZIONE
18-19-20 NOVEMBRE 2011
– dalle 10.00 alle 20.00
Domenica 20 novembre (dalle 10 alle 19) la fiera sara’ aperta al pubblico.

20 novembre 2011
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Flora 2011, Assegnati i premi
“Obiettivo Qualità”
Diecimila visitatori per la XVI edizione del Salone internazionale della floricoltura e del florovivaismo
Si è conclusa stasera la XVI edizione di Flora 2011, fiera internazionale della floricoltura e del florovivaismo ornamentale che per tre giorni ha accolto esperti del settore, appassionati e produttori al Mercato dei fiori di Ercolano.
In mostra, oltre alle novità delle produzioni campane, quelle provenienti da tutto il Paese e dall’estero, in particolare dall’Olanda.
Flora 2001 si è confermata come momento di confronto tra gli esperti per il rilancio del settore contro la crisi economica.
Tra gli stand rose storiche e antiche, prodotti e macchinari per il risparmio energetico e nuove varietà di fiori coltivabili “a freddo”.
Nel pomeriggio sono stati assegnati inoltre i premi del concorso “Obiettivo Qualità” che ogni anno seleziona i migliori floricultori e le loro produzioni.
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I vincitori del 2011.
Per il Concorso Novità il produttore campano Michele D’Apice della Cooperativa “Santarita” ha vinto la medaglia d’oro con una dalia della varietà “Hoamatland”.
Per il Concorso Qualità il produttore Ferdinando Coppola ha ricevuto la medaglia d’oro per la Rosa “Miss Paris”. Primo premio anche per il giovanissimo venticinquenne Alessandro Basso con la Rosa variegata “Fiesta”. Medaglia d’oro per la sezione “Lilium” per il produttore Enrico Sansone con “Lilium La venetiana”.
“Questa edizione rilancia il settore del florovivaismo della Campania ma anche del Mezzogiorno e lo spinge fuori dalla crisi economica” dice il direttore di Flora, Piergiovanni Navarro.
“Abbiamo iniziato questo evento all’insegna dell’incoraggiamento a produttori e agli espositori preoccupati dalla crisi – spiega Salvatore Colonna amministratore delegato del Mercato dei Fiori di Ercolano – e concludiamo con riscontri molto positivi. I rapporti con i mercati del sud Italia Ercolano, Castellammare e Pomepi (per la Campania), Vittoria (per la Sicilia), Taviano e Leverano (per la Puglia) ci spingono a preparare la prossima edizione di Flora con rinnovato impegno”.
Nel pomeriggio centinaia di persone hanno assistito ad una spettacolare gara tra le migliori composizioni floreali realizzate dai maestri fioristi tra cui Vincenzo De Luca (Federfiori), Raffaele Gioiella (Floristil), Ciro Lazzarotti (Saf), Giuseppe Picca (Le mani parlano), Pasquale Sostini (Hi Decor Desing), Giuseppe Tessitore (I Floral).
Info su www.mercatodeifiori.it
Ufficio stampa
Luisa Maradei 333.5903471- luisamaradei@libero.it
Silvia Pepe 348.4778292 – pepe.silvia@email.it
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19 novembre 2011
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Flora 2011, rose antiche e storiche in esposizione
Ad Ercolano varietà risalenti alla “Belle époque”
Rose antiche, risalenti alla fine dell’800, profumate e cresciute in natura senza interferenze e per questo più forti e resistenti ai parassiti. E’ campana una delle poche produzioni italiane di rose che appartengono al passato. Le piante, in mostra alla XVI edizione di Flora 2011, fiera internazionale della floricoltura e del florovivaismo ornamentale che si tiene a Ercolano fino a domani, sono una rarità nel panorama produttivo italiano: petali di rose ”the” imperfette e profumatissime, in bianco o rosa tenue. Le coltiva a Domicella, in provincia di Avellino, Carmine Palmese che ha recuperato ceppi di rose presenti nella ”Belle époque”. Sembrerebbero semplici piante di rose quelle di Palmese ma in realtà sono la storia della rosa in Italia. Il profumo, il colore, le imperfezioni dei riportano al passato, ad oltre cento anni fa. In dieci anni di ricerca, Palmese, e pochi altri floricultori appassionati, hanno recuperato piante che profumavano i giardini e che nel corso dei decenni sono state sostituite con le rose ”ibride” dal gambo lungo, meno resistenti perché più selezionate. “La produzione di queste piante – spiega Palmese – è lunga. Per due anni seguiamo le piccole piante fino a farle fiorire, sono molto resistenti, necessitano di poca cura, insomma sono naturali, o meglio come la natura le ha create, profumate e forti. Nel mio giardino ho anche una rosa che risale al XIII secolo, un ceppo che proviene da Damasco. Furono i romani a portare questa rosa a Paestum e la chiamarono Rosa pestana”. Le rose antiche crescono all’aperto, non nelle serre, e non hanno bisogno di trattamenti particolari contro i parassiti, insomma veri e propri pezzi di antiquariato “vivente” che il mondo del florovivaismo sta cercando di recuperare. In tutta Italia sono solo 40 i produttori di rose antiche.
Potranno ammirarle i visitatori di Flora (domenica aperta al pubblico gratuitamente dalle 10 alle 19), rassegna che si chiude domani con una spettacolare gara tra le migliori composizioni floreali realizzate dai maestri fioristi tra cui Vincenzo De Luca (Federfiori), Raffaele Gioiella (Floristil), Ciro Lazzarotti (Saf), Giuseppe Picca (Le mani parlano), Pasquale Sostini (Hi Decor Desing), Giuseppe Tessitore (I Floral).
Nel pomeriggio la premiazione del concorso “Obiettivo Qualità”, giunto alla undicesima edizione, che mira a valorizzare le produzioni di eccellenza. Prevista, anche quest’anno, la sezione speciale dedicata ai fiori certificati con il marchio standard garantito “Fiori della Campania” e alle novità varietali più interessati presentate nel corso della manifestazione.
Info su www.mercatodeifiori.it
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18 novembre 2011
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FLORA 2011, fiori “a freddo” contro il caro gasolio.
Nuove varietà che non necessitano di serre riscaldate per abbattere i costi
Abbattimento del costo di riscaldamento delle serre con la scelta di sistemi e materiali ecocompatibili, coltivazioni di fiori resistenti al freddo, e produzioni biologiche per tutelare l’ambiente. Queste le novita’ di Flora 2011, il salone internazionale di floricultura e florovivaismo inaugurato oggi al Mercato dei Fiori di Ercolano a Napoli.
La crisi economica che ha toccato sopratutto i settori cosiddetti
”voluttuari” ha incentivato i floricultori a sperimentare strumenti innovativi per abbattere i costi di produzione.
L’aumento del gasolio ha infatti spinto molti imprenditori a trasformare gli impianti di riscaldamento delle serre sostituendoli con sistemi a legna, solare, fotovoltaico.
In mostra a Flora 2011 infatti, oltre alle nuove varieta’ di fiori e piante provenienti da tutto il Paese, ci sono anche aziende specializzate in energia pulita.
Ma Flora e’ soprattutto fiori.
La vera novità di quest’anno è rappresentata da quelle varietà resistenti al freddo, che non hanno bisogno di serre riscaldate e che, quindi, fanno risparmiare gasolio ai produttori.
Ecco tornare di moda, dunque, gli Anicozantus, piante di origine australiana, oppure le Viole a cioccia o ancora le Calancole, piante grasse note per le loro fronde decorative che crescono in serre “fredde” o ancora gli agrumi ornamentali come i limoni variegati, le arance, i chinotti o le melette decorative.
La manifestazione, giunta alla XVI edizione, e’ organizzata dalla Cooperativa Masaniello e patrocinata dal Comune di Ercolano, dalla Regione Campania, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Agricoltura.
In una superficie di oltre 10 mila mq, da oggi e fino a domenica, gli addetti ai lavori potranno incontrarsi per trattare affari, sviluppare nuove relazioni commerciali, confrontarsi sull’andamento del mercato e discutere di innovazione tecnologica.
Con oltre 100 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero, in particolare dall’Olanda, Flora si e’ trasformata in uno spazio di incontri professionali tra operatori.
Ma con 2.700 aziende e circa 400 milioni di euro di fatturato e 1.656 ettari di terreno coltivati, la filiera florovivaistica della Campania e’ una tra le piu’ importanti realta’ economiche d’Italia rappresentando il 13% della produzione nazionale.
La Campania infatti esporta fiori e piante in Italia e all’estero, il 65% della produzione e’ destinata all’export; la filiera si chiude con un indotto di 200 grossisti ed esportatori, 2.000 operatori commerciali per un totale di circa 30.000 lavoratori occupati in tutto il comparto.
E proprio tra le novita’ campane di interesse internazionale nel settore dei fiori c’e’ la rosa biologica, un prodotto studiato e sperimentato nelle serre che combatte i costi elevati di coltivazione e i parassiti con l’utilizzo di insetti cosiddetti
”amici”.
”Con la realizzazione della rosa biologica – spiega Salvatore Colonna presidente del Con.Flo.Mer e amministratore delegato del Mercato dei Fiori di Ercolano – abbiamo abbattuto dell’85% l’utilizzo di pesticidi, tuteliamo l’ambiente e realizziamo un prodotto che dura di piu’ e dai costi contenuti.
A Flora gli operatori del settore potranno trovare soluzioni alla crisi economica visionando innovazioni tecnologiche per la produzione dal riscaldamento ecocompatibile, fino a toccare con mano le nuove coltivazioni di fiori a freddo”.
La fiera e’ stata inaugurata in mattinata alla presenza di Vito Amendolara in rappresentanza della Regione Campania, Vincenzo Strazzullo sindaco di Ercolano, Piergiovanni Navarro direttore di Flora e Salvatore Colonna, presidente del Con.Flo.Mer.
Info su www.mercatofiori.it
Ufficio stampa
Luisa Maradei 333.5903471 -luisamaradei@libero.it
Silvia Pepe 348.4778292-pepe.silvia@email.it
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MERCATO DEI FIORI ERCOLANO
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Napoli Inaugurazione
venerdì 18 novembre ore 12.00
Flora, il salone internazionale dedicato alla floricoltura e al florovivaismo ornamentale, è pronto ad accogliere centinaia di espositori e visitatori desiderosi di conoscere le ultime novità del mercato, da venerdì 18 a domenica 20 novembre 2011 presso il nuovo Mercato dei fiori di Ercolano (via Sacerdote Benedetto Cozzolino), in provincia di Napoli.
La manifestazione, giunta alla XVI edizione, è organizzata dalla Cooperativa Masaniello e patrocinata dal Comune di Ercolano, dalla Regione Campania, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Agricoltura.
A disposizione di Flora ci sarà una superficie di oltre 10 mila mq per consentire agli operatori commerciali di confrontarsi e fare impresa.
Il Mercato dei Fiori di Ercolano, sede istituzionale di Flora, per tre giorni si trasformerà in una vera e propria “agorà”, dove gli addetti ai lavori potranno incontrarsi per trattare affari, sviluppare nuove relazioni commerciali, confrontarsi sull’andamento del mercato, discutere di innovazione tecnologica.
Sono attesi più di 100 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero, in particolare dall’Olanda.
Flora si presenta quest’anno con una veste completamente rinnovata all’insegna dell’efficienza e della sobrietà espositiva: in questo modo il vero protagonista dell’evento resta il fiore reciso.
Flora abbandona la vecchia impostazione di “fiera di settore” per trasformarsi in uno spazio di incontri professionali tra operatori.
Venerdì 18 e sabato 19 novembre, dalle 10.00 alle 20.00, gli spazi di Flora saranno dedicati agli operatori del settore,
domenica 20 novembre (dalle 10 alle 19) la fiera sarà aperta al pubblico.
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Gli appuntamenti
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Completano il programma, l’undicesima edizione del concorso “Obiettivo Qualità”, che mira a valorizzare le produzioni di eccellenza (prevista, anche quest’anno, la sezione speciale dedicata ai fiori certificati con il marchio standard garantito “Fiori della Campania” e alle novità varietali più interessati presentate nel corso della manifestazione).
Sarà data massima visibilità, inoltre, ai principali mercati floricoli del Mezzogiorno:
Ercolano e Portici (per la Campania),
Marsala, Vittoria e Scicli (per la Sicilia),
Taviano e Leverano (per la Puglia).
“Questa edizione segnerà un cambiamento importante nella storia di Flora – spiega Piergiovanni Navarro – che si pone sempre più come luogo di incontro tra operatori nazionali ed internazionali e momento di approfondimento sui problemi del settore piuttosto che come vetrina espositiva dei soli prodotti”.
Inoltre, non mancheranno a Flora la pizza e il bel canto: in collaborazione con l’associazione “Verace pizza napoletana” si potrà degustare la più famosa specialità campana farcita con mozzarella di bufala e pomodorini del piennolo sulle note della “posteggia napoletana” eseguita dai Solisti napoletani diretti dal M° Michele Maddaloni e i migliori interpreti saranno premiati con la “Gerbera di corallo”, trofeo realizzato da un maestro artigiano torrese.
Infine vi saranno alcune dimostrazioni di composizioni floreali realizzate da maestri fioristi tra cui
Vincenzo De Luca (Federfiori),
Raffaele Gioiella (Floristil),
Ciro Lazzarotti (Saf),
Giuseppe Picca (Le mani parlano),
Pasquale Sostini (Hi Decor Desing),
Giuseppe Tessitore (I Floral).

LA FILIERA FLORICOLA CAMAPANA
(dati Con.Flo.Mer)
Con 2.700 aziende e circa 400 milioni di euro di fatturato la filiera florovivaistica della Campania si è consolidata come una tra le più importanti realtà economiche d’Italia rappresentando il 13% della produzione nazionale.
La produzione in serra di fiori e fronde da recidere arriva al 31% di tutto il comparto italiano.
La Campania esporta fiori e piante in Italia e all’estero.
Il 65% della produzione è destinata all’export, di cui il 90% viene venduta fuori regione (una parte è destinata ai mercati del nord Italia 30%), mentre il 10% è immessa nel mercato estero.
Sono 1.656 ettari di terreno coltivati di cui 1.200 in serra.
La filiera si chiude con un indotto di 200 grossisti ed esportatori, 2.000 operatori commerciali per un totale di circa 30.000 lavoratori occupati in tutto il comparto.
La regione Campania rappresenta il 38% della produzione florovivaistica del Mezzogiorno ed è la terza regione in Italia dopo la Liguria e la Toscana.
Ma con oltre 980 milioni di fiori recisi la filiera campana ha il primato a livello nazionale.

LE PRODUZIONI
(dati del 2006)
Il florovivaismo campano produce, oltre alle piante in vaso, rose, gigli, crisantemi, gerbere, garofani, gladioli.
Il 26% di tutta la produzione di fiori recisi è rappresentato dalla coltivazione delle rose per un valore di 78 milioni di euro.
Seguono i gigli (19%) per un valore di mercato di 55 milioni di euro, infine i crisantemi (8%) per 23 milioni di euro.

Sono 4 i mercati generali di fiori e piante in Campania: Ercolano, Pompei, Castellammare di Stabia, Napoli.
I mercati rappresentano i maggiori centri di vendita e di smistamento delle piante in vaso e dei fiori recisi di tutto il sud Italia.
Info su www.mercatodeifiori.it

Ufficio stampa
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