Nel segno del vino-Cantine Aperte 2005. Il Movimento turismo del vino della Campania ripropone per l’ultimo week end di maggio un itinerario fra monumenti, paesaggi e cantine nella formula già varata con successo lo scorso anno in collaborazione con il SESIRCA dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania: “Nel segno del Vino”. La manifestazione si svolgerà il 28 maggio, il giorno precedente a Cantine Aperte, la più importante kermesse enoturistica italiana del Mtv, in una continuità culturale e nella logica di una promozione del territorio che coinvolga l’intero week end di maggio.”Nel segno del vino”-Cantine Aperte andrà sabato 28 alla scoperta di cinque splendidi castelli: il Castello Mediceo di Ottaviano (Napoli), la Torre di Summonte (Avellino); il Castello di Guardia Sanframondi (Benevento); il Palazzo ducale di Sessa Aurunca (Caserta); il Castello di Arechi (Salerno). Questi castelli apriranno gratuitamente le loro porte ai turisti che qui potranno degustare i vini dei produttori aderenti al Movimento Turismo del Vino della Campania accompagnati da prodotti tipici. In più saranno allestite in questi castelli splendide mostre che prevedono allestimenti di osterie originali del XVIII secolo con antiche ceramiche da mensa, boccali di vino, carte da gioco e altri bellissimi oggetti della cultura materiale e popolare tra ‘500 e ‘900 (a cura dell’Associazione Amici del Collezionismo). Ancora, negli spazi antistanti ai castelli si raduneranno nella giornata del 28 maggio cortei di auto storiche (a cura di Antiquariauto, federato Automobilclub storico italiano). Nei centri coinvolti si svolgeranno passeggiate alla scoperta di sentieri (il Castello di Ottaviano è nel Parco Nazionale del Vesuvio, la Torre di Summonte nel Parco del Partenio, il Castello di Sessa Aurunca nel Parco di Roccamonfina) a cura delle associazioni ambientaliste. Nel castello di Guardia Sanframondi si svolgeranno inoltre laboratori del gusto a cura dello Slow Food Valle Telesina. Domenica 29 maggio si svolgerà invece nelle aziende del Movimento Turismo del Vino la tradizionale formula di accoglienza di Cantine Aperte, la più grande manifestazione italiana del mondo enoturistico: degustazioni nelle cantine, passeggiate nei vigneti alla scoperta della cultura dell’uva e del vino, conoscenza e rapporto diretto con i produttori. Una formula magica che ha aperto in dieci anni le porte delle cantine a milioni di visitatori contribuendo in maniera determinante alla coscienza del buon bere. Quest’anno Cantine Aperte si arricchirà anche dell’iniziativa “Salviamo un mestiere” con la presenza di artigiani in azienda che mostreranno agli ospiti i propri prodotti e le tecniche di manifattura.
campania@movimentoturismovino.it Segreteria Cantine Aperte. Tel. 081 7648676 – 081.7646444; Fax 081 7641429 Autore: Presidenza Mtv Campania
01-04-2005 – TUTTA L’ITALIA “IN DEGUSTAZIONE” DOMENICA 29 MAGGIO 2005 CON CANTINE APERTE
OLTRE 900 AZIENDE DEL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO ACCOLGONO GLI ENOTURISTI.
TANTE LE NOVITA’: DALLA SOLIDARIETA’ PER ‘WINE FOR LIFE’-DREAM CONTRO L’AIDS IN AFRICA, ALL’OSPITALITA’ PERSONALIZZATA CON L’INIZIATIVA ‘A CENA CON IL VIGNAIOLO’.
Tutta Italia ‘in assaggio’, da Aosta a Marsala, dal Collio al Salento. Sono quasi un migliaio le cantine che domenica 29 maggio 2005, dalle 10 alle 18, accoglieranno gli enoturisti tra vigneti e barriques in occasione di Cantine Aperte, la manifestazione creata e organizzata da ben 13 anni dal Movimento Turismo del Vino. All’insegna di un’ospitalità sempre più accurata, qualificata e personalizzata: Cantine Aperte, infatti, si evolve e nel 2005 diventa laboratorio dei nuovi modi di accoglienza in cantina, in una fase in cui l’enoturismo è ormai una realtà consolidata e imponente (il Censis Servizi ha stimato in 3,5-4 milioni i ‘praticanti’ del turismo per vino), grazie proprio all’impulso delle aziende socie del Movimento, già da tempo organizzate a ricevere ‘ospiti’ durante tutta la settimana.
E se qualcuno si chiedesse perché un appassionato di vino, magari già abituato ad andar per cantine, dovrebbe scegliere proprio la domenica di Cantine Aperte, quando magari ci può essere un po’ di festoso affollamento… ebbene, sono tanti i motivi che fanno di Cantine Aperte 2005 un’occasione esclusiva, oltre a quello – non trascurabile – di conoscere una cantina e vivere pienamente una zona vitivinicola: primo motivo, per fare beneficenza a Wine for Life-Programma Dream (iniziativa della Comunità di Sant’Egidio); per scoprire le nuove forme di ospitalità adottate dalle cantine (tra cui spicca l’inedita iniziativa ‘a cena con il vignaiolo’); per scegliere tra le tante manifestazioni collaterali, fra prodotti tipici, intrattenimenti, cultura, arte e ambiente, che trasformano la domenica di Cantine Aperte in una grande festa.
La grande festa del mondo del vino, che – si stima – determinerà almeno 1.000.000 di presenze nelle oltre 900 cantine partecipanti.
Cantine Aperte perché sì – 1
Insieme a Cantine Aperte, Wine for Life-Programma Dream contro l’AIDS in Africa.
Il primo motivo per visitare le aziende di Cantine Aperte: la solidarietà.
Cantine Aperte aderisce infatti a Wine for life, iniziativa a cura della Comunità di Sant’Egidio. Si tratta di un progetto che lega i grandi vini di qualità al programma ‘Dream’. La finalità? La lotta contro l’AIDS in Africa: le bottiglie racanti un bollino ‘Wine for life’, vendute durante Cantine Aperte, contribuiranno a finanziare le azioni di prevenzione e cura della malattia, che nel continente africano colpisce 30.000.000 di persone: bastano 100 bottiglie (equivalenti a 100 ‘bollini’ Wine for Life applicati a ogni bottiglia) per far nascere sano il figlio di una donna sieropositiva o malata, 1000 bollini per far vivere un adulto che ha il problema dell’AIDS per un anno, dando un sostegno a tutta la famiglia, rompendo la drammatica spirale che crea nuovi orfani anche tra i bambini nati sani.
In pratica, chi acquista per Cantine Aperte 2005 una bottiglia di qualità con il bollino Wine for Life è già sicuro che mezzo euro è stato versato da quel produttore per una causa nobile: combattere l’AIDS in Africa.
Infatti, con Dream e Wine for life la Comunità di Sant’Egidio realizza oggi il più efficace programma di cure contro l’AIDS in tutta l’Africa sub-sahariana: il 97 per cento dei bambini nasce senza il virus da madri sieropositive o malate e più di 9 adulti su 10, con la tri-terapia, vivono e riprendono una vita normale. I risultati sono tali che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha fatto un case study e che alla Comunità di Sant’Egidio è stato attribuito nel 2004 il Premio Balzan per la Pace.
Cantine Aperte perché sì – 2
Laboratorio permanente dell’enoturismo: in cantina da ospiti, non da clienti
Un secondo motivo per non perdere Cantine Aperte è la possibilità di testare le innovative formule d’accoglienza, studiate dagli imprenditori in occasione di questo ormai tradizionale evento dell’ultima domenica di maggio, ma destinate a far parte stabilmente dell’offerta enoturistica dell’azienda e dell’intero territorio interessato. Sposando in pieno la filosofia complessiva del Movimento e, anzi, migliorando i parametri di qualità già individuati dal ‘decalogo dell’accoglienza’ del Movimento, che fa delle aziende vitivinicole protagoniste dell’ospitalità delle vere ambasciatrici del territorio. E non si tratta soltanto di iniziative, pur fondamentali, quali il servizio dei sommeliers in azienda o le degustazioni guidate.
Una delle grandi novità dell’edizione 2005, per esempio, è ‘A cena con il vignaiolo’: la possibilità di essere ‘invitati’ a cena la sera prima di Cantine Aperte (sabato 28 maggio), su prenotazione (e generalmente a pagamento), direttamente dal produttore. Presso il ristorante o la trattoria aziendale (diverse cantine ne sono dotate) o, in qualche caso, addirittura ‘in’ cantina, o proprio a casa del produttore, magari con l’opportunità di vedere all’opera qualche chef famoso. Un’occasione unica, oltre che per abbinare al meglio i vini con i piatti del territorio, per confrontarsi in chiave nuova, del tutto informale, con il produttore e la sua famiglia, entrare in sintonia con la sua personalità, la sua filosofia, in un contesto favorevole come quello conviviale. In questa edizione 2005 l’iniziativa avrà carattere sperimentale in una serie di cantine, secondo un programma in definizione.
Da non dimenticare, infine, che molte cantine sono anche agriturismi o alberghi rurali: il 25% dei soci del Movimento Turismo del Vino di fatto forma un circuito di centinaia di aziende, caratterizzate da straordinari contesti architettonici e paesaggistici, ove si può soggiornare piacevolmente: potremmo definirle ‘Le cantine del buon dormire’!
Altra novità: nella domenica di Cantine Aperte, alcune aziende predisporranno animazioni specializzate, spazi e giochi per i bimbi. Così i genitori potranno darsi alle degustazioni in tutta tranquillità.
Cantine Aperte perché sì – 3
Cultura, arte, musica, sport… e auto d’epoca
Il terzo motivo dell’ ‘andar per cantine’ domenica 29 maggio è la quantità e varietà di iniziative collaterali a Cantine Aperte. Quasi una gara a rendere più piacevole il ‘soggiorno’ del turista.
Qualche esempio: è in definizione un Raduno, con itinerari ed esposizioni, di macchine d’epoca, in collaborazione ufficiale con Registro Fiat Italiano.
Allo studio anche una ‘Maratona dei vigneti’, gara podistica ufficiale di 42 km.
Ciascuna delegazione regionale del MTV arricchisce poi Cantine Aperte con iniziative specifiche all’insegna di ‘alleanze’ che si stanno dimostrando sempre più vincenti: vino con cultura, arte, letteratura, musica, fotografia. Vengono poi proposti itinerari naturalistici o archeologici, escursioni a piedi o in bicicletta, speciali annulli postali nelle cantine associate, concorsi d’arte, manifestazioni sportive, corsi, dimostrazioni ecc. Il tutto secondo un calendario in via di definizione. Anche le singole cantine in tutta Italia offrono autonomamente molteplici proposte collaterali: concerti, spettacoli, musiche folcloristiche, mostre d’arte.
Senza dimenticare le centinaia di ghiotti prodotti tipici che ovunque verranno offerti in degustazione.
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E’ un must!
Il quarto ma non ultimo motivo: Cantine Aperte è una sorta di grande festa dell’enoturismo, anzi, la grande festa. Ormai un fenomeno di costume, un vero cult (13 anni prima del film Sideways!), tanto da essere il più frequentato e importante evento che si svolge sui territori del vino italiani (e forse del mondo). E alle grandi feste che contano è sempre bello essere partecipi in prima persona…
La realtà associativa che l’organizza, il Movimento Turismo del Vino, a sua volta rappresenta una formula di aggregazione fra produttori unica al mondo, nonché la più ampia rappresentanza organizzata dei produttori vinicoli italiani. In pratica, Cantine Aperte è il meglio dell’enologia italiana che, in un colpo solo, presenta un’immensa carta dei vini nazionale – si stima che saranno almeno 5000 i vini in degustazione –, e che offre una miriade di possibili itinerari enoturistici (allo scopo, molto utile è la guida Giravino, prodotta dal Movimento Turismo del Vino, disponibile in libreria, oppure a richiesta su www.movimentoturismovino.it a 20 euro, o in occasione di fiere a prezzo speciale).
Quello del Movimento Turismo del Vino è tutto un mondo, un patrimonio formidabile di valori e saperi che si apre all’esterno, ad esperti, turisti, curiosi in una giornata speciale di serrato confronto. Perché nessuno meglio del vignaiolo conosce il suo vino. Nessuno è in grado di trasmettere storie, sensazioni ed esperienze su quel vino, su quel vigneto, su quel territorio, come può fare chi il vino lo produce, chi sul vigneto ‘pesta la terra’ ogni giorno, chi sul territorio lavora e vive.
INFORMAZIONI:
MOVIMENTO TURISMO DEL VINO,
tel. 0432.26339, www.movimentoturismovino.it
aprile 2005, Ufficio Stampa Movimento Turismo del Vino
STUDIO DI GIORNALISMO, tel. 051.391740, info@studiobottonelli.it
FOTO DISPONIBILI A RICHIESTA


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