San Quirino di Pordenone, 4 dicembre 2009.
UN’ISOLA INSOSPETTABILE NELLE GRAVE PORDENONESI: DA UN’OSTERIA TUTTORA DI ALTA QUALITA’ UN RISTORANTE CHE UNICO IN REGIONE DETIENE ININTERROTTAMENTE DA VENTICINQUE ANNI LA PRESTIGIOSA STELLA MICHELIN, SINONIMO DI ALTISSIMA AFFIDABILITA’
Un paesino di origine rurale sorto accanto ai magredi e alle grave dei torrenti della pedemontana e della pianura della Destra Tagliamento, lungo il percorso postale tra Maniago e Pordenone: è San Quirino di Pordenone. Abbastanza grande da essere Comune, ma anch’esso vittima dell’urbanesimo che ha attirato nelle città capoluogo soprattutto i giovani. Un paesino ridente, curato, ma fuori dai grandi percorsi commerciali e dai flussi turistici.
Ciononostante, San Quirino ospita da oltre 130 anni un’antica osteria, l’Osteria alle Nazioni, un tempo stazione postale.
Oggi anche ristorante ‘La Primula’. Che da ben venticinque anni si fregia ininterrottamente, forse unico locale nel Nord Est, sicuramente del Friuli Venezia Giulia, della prestigiosa Stella Michelin.
Un riconoscimento indiscusso e mai messo in dubbio da parte di critici e gourmet, per i severi, anonimi e certificati sistemi di valutazione utilizzati.
Qual è il segreto del successo del locale. Innanzitutto, probabilmente, sta nella trasmissione familiare d’azienda: dal 1870 a oggi è sempre della famiglia Canton. Poi, nel fatto che Roberto Canton, fondatore dell’attuale locale e inventore della versione moderna dell’Osteria Alle Nazioni, ha saputo costruire un grande team familiare.
Retto sulla fiducia, sulla responsabilizzazione totale in ogni ruolo, sull’altissima professionalità. Che si basa sulle certezze dei sapori di casa. D’un tempo. Sui segreti tramandati di generazione in generazione soprattutto nei paesini, dove ognuno, pur anonimo, era protagonista di una vita discreta, ma attenta e consapevole ai ‘segreti’ trasmessi, in cucina, e nelle tradizioni.
Roberto Canton possiede oltre che doti di organizzatore, qualità di assaggiatore e di memoria sensoriale davvero rare. E’ per questo che è stato tra i fondatori dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) del Friuli Venezia Giulia. E che il desiderio di vincere la gara della professionalità, la corsa della vita, l’ha portato a essere tra i fondatori del Ducato dei vini friulani, e ideatore di eventi, come l’Asparagus, che si rinnovano da più di vent’anni. Roberto Canton ha festeggiato quest’anno i cinquant’anni di matrimonio con la moglie Lidia.
La quale, oltre ad avere retto per anni con entusiasmo e grande successo la cucina de ‘La primula’ e dell’osteria, ha avuto anche due figli.
Manuela, la quale con il marito Pierre, ora responsabile dei sommelier di Pordenone, segue la sala del ristorante, e l’osteria, e Andrea.
Il cuoco più blasonato del Friuli Venezia Giulia, ala portante dell’associazione Jeunes restorateurs d’Europe, che ha presieduto per la nostra regione.
E che ha lasciato al raggiungimento del limite massimo d’età. E’ un autorevole riferimento dei giovani chef, anche di quelli affermati della nostra realtà e di quelle limitrofe.
Il clima e l’accoglienza a La Primula sono sempre eccellenti, e l’ambiente è caldo e familiare. Arricchito da diverse espressioni d’arte.
Perché Roberto Canton è un appassionato dell’arte, e a sua volta dipinge e crea opere materiche. Tra il ristorante e la cucina c’è un vero ‘caveau’: è la cantina ricca con migliaia di etichette selezionate dal ‘naso’ di Roberto.
E ora suggerite anche dal genero Pierre. Ma se il ristorante più stellato della nostra realtà è già riconosciuto, una menzione particolare merita l’Osteria Alle Nazioni.
Come si arriva a San Quirino? Per chi proviene dalla direttrice di Casarsa-Udine, occorre dirigere dall’entrata di Pordenone verso Cordenons.
Poi proseguire verso i piedi del Monte Cavallo (Piancavallo).
Percorsi alcuni chilometri tra le campagne ecco San Quirino.
Annunciato da una piccola chiesetta che induce a compiere una leggera curva a destra. Superata la quale si apre una piazzetta. Dove, sulla destra sorge il fabbricato dei Canton.
Proprio sul marciapiede, accanto al portale che poi conduce al parcheggio interno e al ristorante, ecco la porta dell’osteria.
Quasi un uscio antico di casa. Annunciato da opere d’arte, tutte rigorosamente di artisti della Destra Tagliamento. Entrando, pare di accedere al soggiorno di casa propria. Tanto è il calore del locale. Caratterizzato da opere di artisti selezionate da Roberto Canton.
Tutte dal preciso significato. E che lui ama sottolineare. Sui tavoli il coperto di carta da cucina, come si conviene alle osterie tradizionali. Sulle quali per anni gli artisti di passaggio a San Quirino hanno realizzato ritratti, opere, disegni pregiati.
Che alcuni anni fa, in occasione dei festeggiamenti per il 125.dell’attività familiare dei Canton, sono state messe all’asta a scopo beneficio.
Ma la sorpresa, all’Osteria Alle Nazioni, viene a tavola.
Il menù si basa su pietanze semplici, da cucina casalinga. Ma dal sapore eccezionale. Certo frutto della ricerca decennale di Lidia, e della cognata Daniela. Ma anche della metodica e imprescindibile ricerca di materie prime eccellenti. Stagionali. Fresche. Tagliolini con i fungi freschi, minestra di verdure, il baccalà, i carciofi ripieni. Ma anche il grande formadi frant (formaggio aromatico delle vallate pordenonesi), o il salmone affumicato dai Canton. Un menù da osteria, che nonostante la coincidente cucina stellata e l’adiacenza con il locale stellato, serba un’ulteriore sorpresa: il prezzo. Decisamente ‘normale’.
Con l’appendice della cuspide del rapporto prezzo qualità vertiginosamente rivolta verso la qualità. Un locale così attrattivo non poteva non contare su amici fedeli. E periodicamente un gruppo di artisti e musicofili del pordenonese si ritrova per tenere compagnia la sera a Roberto Canton, e allietare con genuina musica eseguita anche con strumenti artigianali, pure i commensali.
Tutto questo pare quasi un sogno. Una vignetta dei desideri. Un miracolo. Così fuori dalle grandi strade. E resa possibile soltanto dalla forza di volontà di un grande team familiare com’è quello dei Canton. Carlo Morandini
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