Un castello, ovvero un microcosmo romantico denso di spunti a cavallo tra storia e fantasia, sempre in bilico tra i miti costruiti dall’immaginario collettivo e le vicende a volte ancora più affascinanti di personaggi illustri, sangue, tradimenti, intrighi. Il Medioevo, sganciatosi dai borghi umbri e toscani tira anche da noi, tanto per usare un linguaggio grevemente commerciale; e dove la storia ha lasciato tracce fumose, ma in compenso c’è un castello quattrocentesco di tutto rispetto, la ricetta della rievocazione ad uso turistico si mescola allo spettacolo di fantasia. Niente è vero dunque, ma tutto è verosimile nella terza festa medievale che sino a domenica si svolge a ridosso del castello di Faicchio, in provincia di Benevento.LAFESTA Vietato il rigore storico, largo alle suggestioni d’ambiente poiché della Faicchio medievale si conosce troppo poco e un duca, il paese, non l’ha avuto prima del 1722, con l’assegnazione del titolo nobiliare alla famiglia De Martino. Eppure la figura centrale della festa è proprio quella dell’aristocratico che attraversa come consuetudine le strade del borgo a pretendere dai vassalli le donazioni per i signori del feudo. Da questo fatto di medievale quotidianità si sviluppa la festa che ripesca dal passato musici e mercanti, sbandieratori, cortei nobiliari, donzelle e cavalieri.IL PROGRAMMAAlle 19 di questa sera, al Castello Ducale, sarà tempo del primo cerimoniale con la Presentazione dei Gonfaloni e l’inizio del Palio. Una coreografia di complessa giocata dai personaggi della corte affiancati da fate, comparse, alabardieri e contradaioli, precederà la presentazione dei Gonfaloni delle otto contrade. A chiudere la serata, ancora un corteo accompagnato dagli sbandieratori. E s’arriva a domani, con il secondo cerimoniale, ovvero il «Kalendaticum e la sorte de li Arcieri», anche in questo caso, scenografici rituali ripescati dalla tradizione medievale daranno il via ai momenti culminanti della serata: l’abbinamento delle contrade agli arcieri, e con lo start del duca, ha inizio il palio delle contrade con la gara della corsa del gallo (18.45), il palio degli arcieri (19.15), la corsa nei sacchi (20), aperta agli scudieri. Il corteo chiuderà la serata. I CAVALIERI Domenica si parte già alle 10.30 con il terzo cerimoniale, «La sorte dei cavalieri», mentre alle 11 avrà inizio la seconda tornata del Palio degli Arcieri. A fine Palio lo speaker invita tutti nel pomeriggio al Campo de li Giochi, dove alle 18,45 si svolgerà il Palio della Quintana al termine del quale sarà dato l’ordine di piazzamento dei cavalieri ma non il risultato finale. Solo alle 20.45 ci sarà la cerimonia di proclamazione della contrada vincente. DOV’E’ FAICCHIOCinquanta chilometri o poco più e s’arriva a Faicchio, Bn. La via più rapida è quella che prevede di prendere l’autostrada del Sole fino a Caserta Sud da dove s’imboccherà la Ss 265, dopo 6 km, poi, si proseguirà per altri 10 km lungo la Ss 7 e poi per la Fondo Valle Isclero ancora per 11 km. A questo punto si seguiranno le indicazioni, Faicchio è lontana meno di 10 chilometri. (Antonella Durazzo, Il Mattino)

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