FILOMENA MAROTTA: DAL 5/11 AL 4/12
FRANTOI APERTI IN CAMPANIA.
Filomena Marotta: Frantoi Oleari aperti: in visita ad un frantoio di San Lorenzo Maggiore
“Frantoi Oleari aperti” prosegue per tutti i fine settimana di Novembre fino al 5 Dicembre del 2005. I visitatori potranno assistere alle varie fasi di produzione dell’olio extravergine di oliva e degustare il prodotto appena molito, assistiti dall’esperienza dei frantoiani.
L’iniziativa, che coinvolge circa 200 frantoi della Campania, del Molise e della Basilicata, è alla sesta edizione ed è promossa dall’Associazione Nazionale dei Frantoi Oleari, diretta da Carmine Borreca.
L’Anfo che ha sede a Benevento, con quattrocento frantoi associati è tra le Associazioni di categoria più importanti del Sud Italia.
Lo scopo della manifestazione è di avvicinare il consumatore al produttore. “Il visitatore nel frantoio – ha affermato Borreca- al contatto diretto con l’olio viene educato e conquistato dalla tipicità e dalla qualità del prodotto. A sua volta il frantoiano trova nuovi spazi di distribuzione, che diversamente gli sarebbero preclusi”.
Lo scorso fine settimana, l’Anfo ha organizzato una visita guidata per la stampa in alcuni frantoi oleari del Sannio beneventano che con una media di 380.000 quintali di olive lavorate e con 70.000 quintali di olio prodotto è la seconda provincia della Campania dopo Salerno. La prima tappa è stata a San Lorenzo Maggiore, uno dei più grandi centri di produzione di olive della Provincia di Benevento (30.000 quintali di olive per 4000 quintali di olio). Due gli oli extravergine di oliva sanniti in attesa della dop: “Colline beneventane” e “Sannio Caudino Telesino”. Le cultivar tradizionali e caratterizzanti la specificità dell’olio sannita sono: l’Ortice, l’Ortolana, la Sprina, la Racioppella.
Ad attendere la delegazione di giornalisti c’erano il sindaco Angelo Fasulo, l’asessore all’Agricoltura Pasquale D’Addona, l’assessore alle Politiche sociali Assunta Antinora e il presidente Anfo, Carmine Borreca.
Angelo Fasulo ha ricordato l’importante appuntamento della città laurentina in Agosto con la “Sagra dell’olio” e l’impegno dell’Amministrazione per l’apertura di un Museo sull’olio e di un centro di eccellenza per l’agricoltura.
Carmine Borreca si è soffermato sullo scopo della manifestazione che promovendo la tipicità del prodotto promuove anche il territorio.
La splendida giornata autunnale, ha consentito una rilassante passeggiata per le stradine del centro storico di San Lorenzo. Una cittadina fantasma di questi tempi, soprattutto nel fine settimana, con gli abitanti impegnanti nei campi per la raccolta delle olive.
Nella prima periferia del centro laurentino c’è il Frantoio oleario Iannotti Elvira. Elvira insieme al marito Franco hanno accompagnato i giornalisti nella visita e illustrato le varie fasi di lavorazione, tra gli operai in piena attività. La visita si è conclusa con la degustazione dell’olio nuovo, appena molito. Un olio mediamente fruttato con sentori di erba appena falciata. La varietà più diffusa in queste colline è l’ortolana.
Prima di proseguire la visita in un secondo frantoio c’è stata una piacevole sosta all’agriturismo “La vecchia trainella”, per degustare i salumi, i formaggi, la pasta fatta in casa e la tenerissima carne, il tutto innaffiato con del vino locale.
Da San Lorenzo maggiore la delegazione si è spostata a San Nicola Manfredi, a due passi da Benevento, dove si trova l’impianto produttivo a freddo dell’agronomo Roberto Zampelli. Un impianto di produzione di ultima generazione, che permette di assistere a tutte le fasi di lavorazione. Zampelli come Iannotti imbottigliano il loro olio e vendono direttamente ai consumatori.
“Frantoi Oleari Aperti” è aperto anche alle scuole che possono prenotare la visita chiamando allo 0824 316487. L’elenco dei frantoi che hanno aderito all’iniziativa è sul sito www.anfonet.org.
San Lorenzo Maggiore
San Lorenzo Maggiore, situato in un contesto naturale di vigneti ed oliveti, è noto per la produzione di ottimo olio e vino. Le origini storiche risalgono al XV secolo, quando decadde il centro di Limata, antico borgo che sorgeva alle falde del circostante monte, e del quale restano i ruderi del castello di origine longobarda, fatto costruire dal duca Zottone.
Caratteristico è il centro storico dove sono visibili abitazioni risalenti ai sec. XVII e XVIII.

DA VEDERE:
· resti di un antico ponte d’età romana
· chiesa di S. Lorenzo; chiesa del SS. Nome di Dio
· convento di S. Maria della Strada

Per qualche foto del centro storico di San Lorenzo: www.sanlorenzomaggiore.net

Filomena Marotta, addetta stampa Anfo
Cell. 3332572199; e-mail: filomena.marotta@libero.it

1)INVITO AI GIORNALISTI
per Sabato 12 Novembre 2005
L´Anfo è lieta di invitarLa a trascorrere una giornata nel Sannio beneventano per visitare un frantoio oleario in piena attività.
Sabato 12 novembre 2005, un pullman partirà da Napoli, piazza Plebiscito, alle ore 9,00. Destinazione San Lorenzo Maggiore (Bn), dove è prevista la visita guidata in un frantoio oleario con degustazione dell´olio nuovo. Seguirà il pranzo in un agriturismo. Nel pomeriggio rientro a Napoli.
La invitiamo a comunicarci al più presto la Sua adesione.
Benevento, 10 novembre 2005
Per informazioni e adesioni si prega di contattare Filomena Marotta, addetta stampa Anfo, Tel./fax 0823 481425 cell. 3332572199, e-mail: filomena.marotta@libero.it,

2)“Avvicinare il consumatore al produttore”: questo l’obiettivo di “Frantoi Oleari Aperti”, la manifestazione organizzata da sei anni dall’ANFO (Associazione Nazionale Frantoi Oleari), che è un’Associazione di categoria senza fini di lucro, con più di 400 frantoi iscritti nel Sud Italia ed ha sede a Benevento.
Sono più di duecento i frantoi che hanno aderito all’iniziativa che coinvolge tre Regioni del Sud Italia: Campania, Basilicata e Molise.
I nominativi dei frantoi che hanno aderito a “Frantoi Oleari Aperti” si trovano nel sito dell’Anfo, suddivisi per Regione e Provincia: www.anfonet.org.
Nei fine settimana di Novembre, a partire dal 5 fino al 4 Dicembre 2005, i produttori ospiteranno nei loro frantoi i visitatori, che potranno assistere alle varie fasi di lavorazione e degustare gratuitamente l’olio extravergine fresco.
La partecipazione alla manifestazione è estesa anche alle scuole che ogni anno partecipano numerose (info@anfonet.org).
L’iniziativa nacque sei anni fa dall’esigenza dei frantoi oleari di farsi conoscere. “Su di un campione significativo della città di Napoli- ha affermato il presidente nazionale Anfo, Carmine Borreca- quasi nessuno degli intervistati aveva mai visto un frantoio oleario. Oggi, ‘Frantoi Oleari Aperti’ è per i singoli produttori l’opportunità di incontrare i clienti in forma diretta. Un vantaggio non da poco per le piccole aziende, che non dispongono di una capillare forza vendita e di una capacità di contrattazione con la grande distribuzione”.
Benevento, 31 ottobre 2005
Filomena Marotta, addetta stampa Anfo
Tel./fax 0823 481425 cell. 3332572199
e-mail: filomena.marotta@libero.it, www.anfonet.org

SVOLTO IL CONVEGNO SULLE ACQUE REFLUE.
Il presidente ANFO Borreca: “Le acque reflue devono essere considerate una risorsa non un problema”.
L’Assessore Nocera: “Presto regole certe per i frantoi”.
L’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Luigi Nocera, ha raccolto le istanze dell’Associazione Nazionale Frantoi Oleari, impegnandosi a convocare in breve tempo un tavolo per formulare il decreto attuativo sulle acque reflue e chiedendo al coordinatore dottor Schiavone, presente al convegno, di approntare i provvedimenti propedeuci all’atto finale.
L’Assessore ha partecipato al convegno, promosso dall’ANFO sul “Decreto Ministeriale. 6 luglio 2005: disciplina dell’utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione dei frantoi oleari”, che si è tenuto a Morcone nel pieno svolgimento della 32° Fiera dell’Alto Tammaro. Numerosi i frantoiani intervenuti, la campagna olearia è alle porte e il problema dello smaltimento delle acque di vegetazione è molto sentito, tanto più che il nuovo regolamento di attuazione sullo smaltimento delle acque reflue non convince. Sono molte le difficoltà che si riscontrano anche perché non sempre gli adempimenti imposti possono essere rispettati.
“Le acque di vegetazione – ha affermato il presidente dell’ANFO Borreca – sono un problema endemico dei frantoi oleari. Dopo dieci anni è finalmente arrivato quest’estate il regolamento di attuazione della Legge sullo smaltimento delle acque reflue (L.574/96). Ora spetta alle singole Regioni adattarlo alle proprie realtà. L’Anfo, a tal proposito, chiede alla Regione Campania di regolamentare al più presto in materia, proponendo di attuare dei progetti pilota che trasformino il problema delle acque reflue in una risorsa”. L’Anfo non crede che la fertirrigazione sia una risposta definitiva allo smaltimento delle acque di vegetazione. Borreca sostiene che un progetto pilota su cui si potrebbe puntare è la trasformazione delle acque di vegetazione in ammendante organico, ovvero in concime. “E’ solo uno dei tanti brevetti riconosciuti da un decreto ministeriale – spiega il Presidente Anfo – bisognerebbe capire quale può essere il più conveniente e vantaggioso da attuare”.
Le relazioni del convegno sono state affidate al dirigente ARPAC Claudio Marro e al presidente ANFO Carmine Borreca. Ha moderato il direttore scientifico di “Olivo & Olio”Antonio Ricci. Ha fatto gli onori di casa il presidente dell’Ente Fiera Alto Tammaro Costantino Fortunato. Il convegno è stato patrocinato dalla Regione Campania, dall’Arpac e della Provincia di Benevento.
In margine al convegno, va rilevato l’apprezzamento dell’assessore e di quanti intervenuti che hanno espresso compiacimento per come è stata allestita la mostra di Morcone “che, ha detto l’assessore, merita ben più ampia risonanza e diffusione sia nelle altre città campane che nella penisola”. In effetti è l’unica grande esposizione agricola che al Sud fa da contraltare alle due che si svolgono nel centro-nord quella che si svolgono annualmente a Foligno e Verona.
LUNEDI’ 26 settembre a MORCONE(Bn) il convegno sulle acque reflue.
Si parlerà di “D.M. 06/07/2005: disciplina dell’utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione dei frantoi oleari” lunedì 26 settembre a Morcone in un convegno organizzato dall’Associazione Nazionale Frantoi Oleari. Annunciata la presenza dell’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Luigi Nocera e del direttore regionale dell’ARPAC, Luciano Capobianco.
I lavori iniziano alle ore 10,30 nel Salone convegni della Fiera dell’Alto Tammaro. Le relazioni sono affidate al dirigente ARPAC Claudio Marro e al presidente ANFO Carmine Borreca. Modera il direttore scientifico di “Olivo & Olio” Antonio Ricci. Interverranno: il presidente dell’Ente Fiera Alto Tammaro Costantino Fortunato, l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Benevento Alfonso Ciervo e il direttore dell’Arpac Benevento Fausto Pepe. Il convegno è patrocinato dalla Regione Campania, dall’Arpac e della Provincia di Benevento.
“Le acque di vegetazione- ha affermato il presidente ANFO Borreca- sono un problema endemico dei frantoi oleari. Dopo dieci anni è finalmente arrivato quest’Estate il regolamento di attuazione della Legge sullo smaltimento delle acque reflue (L.574/96). Ora spetta alle singole Regioni adattarlo alle proprie realtà. L’Anfo, a tal proposito, chiede alla Regione Campania di regolamentare al più presto in materia e propone di attuare dei progetti pilota che trasformino il problema delle acque reflue in una risorsa”.
L’Anfo non crede che lo smaltimento agronomico sia una risposta definitiva allo smaltimento delle acque di vegetazione. Borreca sostiene che un progetto pilota su cui si potrebbe puntare è la trasformazione delle acque di vegetazione in ammendante organico ovvero in concime. “E’ solo uno dei tanti brevetti riconosciuti da un decreto ministeriale– spiega il Presidente Anfo- bisognerebbe capire quale può essere il più conveniente e vantaggioso da attuare”.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRANTOI OLEARI (ANFO).
Compriamo olio campano ai frantoi che si mettono in mostra dal 5 novembre al 4 dicembre.
Dal 5 novembre al 4 dicembre, ogni sabato e domenica, l’Associazione Nazionale Frantoi Oleari, (Anfo), offre degustazioni intineranti di olio extra vergine presso i frantoi della Campania. Giunta alla sua VI edizione la manifestazione “Frantoi Aperti” si presenta con un biglietto da visita di tutto rispetto, forte del successo di pubblico (e di acquirenti d’olio, ovviamente), verificatosi nelle scorse tornate. Il programma di questa edizione è stato presentato presso l’Azienda di Soggiorno e Cura di Napoli, con l’intervento dell’amministratore prof. Aldo D’Elia, peraltro docente presso l’Università di Benevento, e del presidente dell’Anfo, Carmine Borreca, in una conferenza stampa preparata dalla giornalista Filomena Marotta, presidente della pro-loco di Limatola e addetto stampa dell’Anfo che ha sede a Benevento, dove opera senza fini di lucro dal 1997. L’anno dopo era già Associazione nazionale, estendendosi alla Basilicata e al Molise, per accogliere le esigenze dei frantoi fuori regione, raggiungendo quasi 500 iscritti e diventando la più grande organizzazione olearia del Sud, anche perché è in questa parte d’Italia che si concentra larga parte della produzione oli-olivicola. Su questi aspetti ecco alcune riflessioni di Borreca che ha detto: ”Su di un campione significativo di abitanti della città di Napoli quasi nessuno degli intervistati aveva mai visto un frantoio e nessuno sapeva che vi si può comprare l’olio direttamente, già imbottigliato. La scoperta più interessante, però, l’hanno fatta gli alunni delle scuole medie, protagonisti delle prime due edizioni. L’apertura al grande pubblico, ormai già dalle scorse edizioni, ha lo scopo di sensibilizzare all’acquisto alla fonte i compratori in un momento di crisi degli acquisti, per l’euro che ha portato non pochi problemi all’economia familiare. A tale scopo vi sono frantoi e cantine che abbinano l’olio al vino in una offerta vantaggiosa per entrambi, produttore e consumatore. Ma stiamo cercando di convincere le istituzioni a propagandare un pacchetto-spesa che oltre all’olio e al vino possa comprendere prodotti tipici di ciascuna provincia campana”. L’occasione del Natale potrebbe essere quella giusta, e di questo avviso è anche il professor Aldo D’Elia che si è intrattenuto sui compiti di divulgazione e di pubblicizzazione dell’Azienda di Soggiorno per Napoli e provincia, ovviamente, e sull’apporto della Regione alle iniziative proposte dall’Anfo come quella di realizzare un’oleoteca come si è già verificato per l’enoteca regionale, o come la preparazione di opuscoli per la diffusione di ogni informazione sul prodotto campano. Nonché sulle attività svolte nel settore della formazione di assaggiatori di olio da parte dell’Anfo, che sta anche preparando un albo dei produttori di olio campano. “Comprare olio campano per avere qualità e sapore”, questo è lo slogan degli olivicoltori delle tre province di Benevento, Caserta e Salerno, che sono le zone dove si producono le maggiori quantità ed i migliori oli della regione, peraltro esportati in ogni parte d’Italia. Ma anche Napoli e Avellino, con quantità più ridotte hanno propri frantoi e punti vendita. L’appello che va fatto alle aziende rivenditrici dell’olio nostrano è quello di divulgarne le qualità, senz’altro da lodare per la bontà del prodotto. L’incontro è servito ai giornalisti per apprendere alcune cose da trasferire direttamente ai lettori-consumatori quali, per esempio, che l’acidità dell’olio extravergine indicata sull’etichetta più è bass, più garantisce la qualità del prodotto, che va consumato tra i 12 ed i 16 mesi dalla data di imbottigliamento. Non tutti sanno, per esempio, che l’olio campano, come tutti gli oli regionali, generalmente si compra in frantoio. Se al supermercato una bottiglia di una marca nazionale si acquista spendendo mediamente sotto i 4 euro, al frantoio il prezzo è diverso, più caro ma più conveniente. Si aggira sui 7 euro a bottiglia ma dura il doppio, in quanto le sue qualità organolettiche, non trattate industrialmente come avviene per le marche a grande diffusione, ha una tenuta di consistenza e sapore senz’altro superiore e migliore. Quindi qualità e risparmio in un binomio inscindibile per le tasche dei consumatori campani. Si consiglia di tenere l’olio in ambienti asciutti e bui, non caldi né troppo freddi, in più di tappare sempre bene i recipienti che lo contengono.Importante anche la lavorazione: l’olio d’oliva di categoria superiore è sempre ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici Il travaso dalla lattina nella bottiglia scura non è indispensabile ma se va fatto, bisogna sempre assicurarsi della perfetta chiusura dei due contenitori. Tutto ciò si legge in una mini guida che ha dato ai giornalisti la cooperativa La Fiorente, di Frasso Telesino(Bn) dove, tra l’altro, l’olio etichettato Samnium, estratto a freddo viene imbottigliato senza uscire dal frantoio. La cosa non è da sottovalutare, se si pensa che basta lo scarico della marmitta di un’ automobile per cambiare il sapore dell’olio.
NOTA
Le visite e le degustazioni dei singoli non necessitano di preavviso. Le visite collettive (scuole, organizzazioni, Associazioni) devono essere necessariamente prenotate, anche via e-mail (info@anfonet.org).
La lista delle sedi dei frantoi si recupera scaricandola dal sito internet www.anfonet.org e si può comprare l’olio con una e-mail (info@anfonet.org) o anche chiamando 0824316487 che è anche fax
FRANTOI APERTI.
Andar per frantoi per conoscere meglio l’olio extravergine e i suoi produttori: è questo l’obiettivo di “Frantoi Aperti”, una manifestazione itinerante ideata dall’Anfo.L’iniziativa coinvolge i frantoi di tre Regioni del Sud Italia: Campania, Molise e Basilicata.Il programma della VI edizione che, come ogni anno si terrà tutti i fine settimana del mese di Novembre, sarà presentata alla stampa a Napoli mercoledì 21 settembre alle ore 11, presso l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Cura, piazza Plebiscito. All’incontro sarà presente il presidente dell’Anfo, Carmine Borreca e il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Sandra Lonardo. Seguirà un buffet.
Filomena Marotta, addetta stampa Anfo. Tel. 0823 481297 cell. 3332572199
e-mail: filomena.marotta@libero.it


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