Evento presentazione Associazione Onlus Antica Lucania Terme Capasso – Contursi Terme (Sa)
23 Aprile 2016 – 0re 10,00
Decollerà a Contursi Terme, nella Sala Conferenze delle Terme Capasso, la macro-regione Antica Lucania “Triangolo della lunga vita”. La manifestazione, che ha ricevuto il patrocinio della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), vedrà il coinvolgimento delle Associazioni locali di Pioppi e di Paestum che promuovono la Dieta Mediterranea
L’altra Lucania, quella Antica
Dalla località termale si snoderà in tutta la penisola una Road Map per capire come l’alimentazione e la nutrizione possano essere testimoni e portavoce dell’identità locale delle città italiane, sotto differenti punti di vista: nutrizionale, ambientale, economico e culturale. Il legame tra cibo e ambiente è sempre più forte in questa vasta area dagli aspetti inconfondibili della Magna Grecia
La macro-regione Antica Lucania “Triangolo della lunga vita”, abitata dagli Hirpus –Lupo, rinasce, dopo più di due millenni, grazie ad un’Associazione Onlus che avrà il compito di andare alla ricerca dei luoghi e dei riti del territorio, di trovare nuovi ed efficaci modelli da applicare localmente, al paesaggio, al sociale e ai beni culturali, nonché di coniugare gli aspetti che riguardano l’alimentazione e la nutrizione. Il legame tra Cibo e ambiente è sempre più forte in questa vasta area dagli aspetti inconfondibili della Magna Grecia. Il sodalizio intende, infatti, affrontare il tema dell’alimentazione da differenti punti di vista: nutrizionale, ambientale, economico e culturale. L’associazione Onlus Antica Lucania si propone di interagire con un precedente progetto del comune di Contursi Terme, che significa anche una vittoria della legalità attraverso il recupero di un ex stabilimento termale locale confiscato alla criminalità organizzata. In quest’area verrà realizzato un “Campus internazionale”, finanziato dalla Regione Campania con circa otto milioni di euro, destinato all’alta formazione e alla ricerca della cultura enogastronomica della cucina mediterranea. L’iniziativa sarà presentata, sabato, 23 aprile (ore 10), a Contursi Terme, nella Sala Conferenze delle Terme Capasso, con un evento che ha coinvolto le Associazioni locali di Pioppi e di Paestum che promuovono la Dieta Mediterranea e la Società Italiana di Nutrizione Umana. L’obiettivo è quello di far dialogare territori diversi della penisola per affermare come le tradizioni gastronomiche locali, a patto che rispettino i canoni della sana alimentazione, possano costituire anche un significativo momento culturale, fungendo da testimoni e portavoce delle identità locali ed aiutando a conservare la memoria dei luoghi. Ospite d’onore lo scienziato Mario Mancini, Professore Emerito di Clinica Medica dell’Ateneo federiciano di Napoli, già ricercatore e primo collaboratore di Ancel Benjamin Keys, padre della Dieta mediterranea, nel Seven Country Study. All’incontro era prevista la partecipazione di Jeremiah Stamler, Professore Emerito di Epidemiologia Cardiovascolare, Northwetern Medical School di Chicago, il quale segue con estremo interesse il progetto Antica Lucania “Triangolo della lunga vita”. All’ultimo momento lo scienziato erede della gloriosa tradizione americana che nel Mediterraneo ha scovato la porta d’accesso alla salute, ha dovuto, a malincuore, rinunciare al viaggio in Italia dov’era atteso dagli amici dell’Associazione per la Dieta Mediterranea Ancel Keys di Pioppi, località dove il professore ha il suo buen retiro. Sarà presente, in rappresentanza di Slow Food, di cui la chiocciolina è il simbolo e delle Condotte campane e lucane, il Presidente Peppe Orefice. E’ stato invitato anche il senatore salernitano Alfonso Andria. L’ex parlamentare presentò per primo un disegno di legge per regolamentare la Dieta Mediterranea Patrimonio dell’Umanità, provando a coniugare l’informazione ai cittadini e la tutela delle tradizioni sociali e dei valori salutistici nel nostro Paese. Il disegno di legge, avviato nel 2012, ha trovato un iter complicato, tant’è che è ancora al punto di partenza.
IL PROGETTO MACRO-REGIONALE COINVOLGE TUTTA LA COSTA CILENTANA
Il progetto macro-regionale, ideato da Energeo Magazine, la rivista dei territori, di grande valenza culturale, intende guardare “al passato di queste zone, pensando al futuro”. E’ propedeutico per Matera, designata Capitale Europea della Cultura 2019. Il claim recita: educare, conoscere e comunicare. La macro-regione, considerata la “porta d’ingresso” o l’avamposto dell’attuale Basilicata, era già conosciuta durante la Preistoria e al tempo dei Romani, perché è stata il principale passaggio per le comunicazioni culturali, politiche e commerciali. In particolare, la zona del Cilento ha costituito l’unica via possibile di comunicazione tra l’Adriatico e il Tirreno nella regione del Mediterraneo centrale e ciò è chiaramente illustrato da quello che resta oggi del paesaggio culturale. Il progetto ha, tra i promotori, due parchi: l’Area verde del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il secondo più grande d’Italia per estensione, e l’ equivalente struttura regionale dei Monti Picentini, dislocata nel cuore dell’Appennino Campano. Insieme comprendono 109 Comuni. Paesi e località che si trovano sia nel cuore dell’Appennino, nella Valle Sele, Vallo di Diano e sulla costiera cilentana e vanno fino a Sapri, ultimo comune a sud della provincia di Salerno, che si affaccia sul golfo di Policastro. Il Cilento e l’entroterra hanno un primato mondiale invidiabile: 4 sigilli rilasciati dall’UNESCO per altrettante realtà (Riserva della Biosfera, Geoparco, un territorio come “paesaggio vivente” e la Dieta Mediterranea) riconosciute dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, tra cui spicca la Comunità Emblematica della Dieta Mediterranea. Insieme ai parchi, tra i promotori, c’è un nutrito gruppo di Comuni della Valle Sele e del Vallo di Diano e del Cilento, oltre ad associazioni, consorzi termali e di promozione turistica, e di imprese e aziende dislocate sul territorio, numerose municipalità animate da uno spirito d’iniziativa fuori al comune, nonché la Cooperativa sociale Mefitis, che si occupa della promozione del patrimonio geologico (Mofete) da proteggere e da valorizzare. Ci sono anche i comuni di Eboli, cittadina conosciuta per il romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, di Carlo Levi, una sorta di long seller sul mondo contadino meridionale, e di Capaccio-Paestum, chiamata dai lucani Paistom.

UNA LECTIO MAGISTRALIS PER FAR CONOSCERE LA STORIA ANTICA
Quest’ultima località rappresenta il luogo che fu la vera Capitale dell’Antica Lucania, crocevia dove confluirono popoli e culture (greca, etrusca, lucana, sannitica, romana, osca, ecc.). Dalla località termale si snoderà in tutta la penisola una Road Map per capire come l’alimentazione e la nutrizione possano essere testimoni e portavoce dell’identità locale delle città italiane e, con la forza evocativa degli aspetti culturali ed educativi, possano aiutare a conservare la memoria dei luoghi. La giornata avrà tra i protagonisti il filologo Luigi Lariccia, lo storico di Conza che, dalle pagine di Energeo, ha raccontato le vicende storiche dell’Antica Lucania e Fernando La Greca, professore e ricercatore di storia romana. Entrambi terranno, nell’occasione, una Lectio Magistralis per far conoscere la storia antica di questi vasti territori che appartenevano alla Campania (Cilento, Vallo di Diano e Valle del Sele, nel Salernitano), alla Calabria (Antica Lucania che arrivava a Sibari, Turi e al fiume Lao, nel Cosentino) e alla Basilicata (Metapontum, Heraclea, Potentia, Bantia). In questa stessa circostanza sarà presentata un’anteprima del “Viaggio pittorico” tra passato e presente nell’ANTICA LUCANIA effettuato dall’ artista della Valle Sele Lello Gaudiosi, in omaggio a “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”. E’ l’inizio di un suggestivo viaggio nelle terre colorate, rappresentato da un paesaggio dalle caratteristiche inconfondibili della MAGNA GRECIA. Il progetto Antica Lucania, coordinato dalla professoressa Maria Teresa Rizzo, avrà, altresì, il compito di incrementare la competitività e l’attrattiva dei territori dell’Antica Lucania, valorizzandone e tutelando il patrimonio culturale attraverso la Rete e i sistemi di controllo innovativi e riqualificando l’offerta turistica. L’Associazione, finalizzata alla promozione e valorizzazione della Memoria Storica dei territori indicati, intende impostare, attraverso la sensibilizzazione ed il coinvolgimento delle popolazioni locali, un progetto forte e strategico che dovrà raccogliere, conservare, ordinare e studiare le testimonianze che documentino la storia, il lavoro, la vita quotidiana e familiare, il folklore, i dialetti, gli usi, i costumi, le attività professionali, letterarie, artistiche, religiose, artigiane, agricole e pastorali del popolo che ha vissuto e vive in quell’area che fu l’Antica Lucania.
Vostro interlocutore: Luigi Letteriello cell. 334 120.71.85
da: redazione@unicosettimanale.it


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