URBAN HERCULANEUM
Concluso il casting per il testimonial della campagna
Giovedì presentazione del vincitore e del cd della città
Ercolano punta su giovani e turismo per lo sviluppo e la promozione della città.
Si terrà giovedì 15 febbraio alle ore 16 presso la sala convegni del Miglio d’Oro Park Hotel (ex villa Aprile), la presentazione del vincitore del casting rivolto ai giovani ercolanesi di età compresa tra i 15 e i 30 anni che hanno partecipato nei mesi scorsi all’iniziativa che rientra nel programma di valorizzazione della città “Urban Herculaneum”.
A seguire, poi, la presentazione da parte dell’assessore al Turismo Ciro Iengo del cd rom “Ercolano: viaggio nel tempo”, una guida turistica interattiva sulla città realizzata dalla società Global Infosystem srl.
Il casting si è svolto da luglio a settembre 2006 e ha visto gareggiare 100 ragazzi di Ercolano, tra questi 52 scelti dalla giuria hanno partecipato alla selezione finale decisa con la votazione on-line dal portale www.urbanercolano.it. Oltre 30.000 preferenze hanno decretato la classifica finale e i primi 15 classificati, che faranno parte del cast del cortometraggio dedicato alla città, le cui riprese inizieranno in questi giorni.
A conseguire più voti al termine del casting è stato Ivan Imperato, 18 anni, a cui verrà consegnato il premio in denaro. Il giovane ercolanese, che ha ottenuto 13.022 preferenze, sarà il testimonial delle iniziative del programma Urban e otterrà anche un book fotografico. Alla conferenza prenderanno parte il sindaco dott. Nino Daniele, gli esponenti dell’amministrazione, il coordinatore del programma Urban arch. Massimo Iovino, i rappresentanti della Dsl Comunicazione srl, Global Infosystem srl e Infothesi sas, l’Ati che si occupa della comunicazione di Urban.
Per la Dsl Comunicazione sarà presente Nuccia Langione, coordinatore del progetto e per la Global Infosystem Luigi Mazzella, Responsabile Marketing. Nel corso dell’evento verranno presentati i quindici ragazzi che hanno riportato il maggior numero di voti e che – come da regolamento – prenderanno parte al cortometraggio nelle location valorizzate dal programma Urban.
UFFICIO STAMPA DSL COMUNICAZIONE UFFICIO URBAN
EMANUELA SORRENTINO
Arch.Massimo Iovino
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Mob.+39 348.3401877
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LA REGIONE CAMPANIA IL 15 FEBBRAIO 2007 – LA GIUNTA APPROVA IL PIANO REGIONALE PER IL CONTENIMENTO DELLE LISTE D’ATTESA
La Giunta regionale della Campania – su proposta dell’Assessore alla Sanità Angelo Montemarano – ha approvato il Piano regionale finalizzato al contenimento dei tempi di attesa per ricoveri, visite specialistiche ed esami.
Si tratta di un provvedimento che, in conformità con la legislazione nazionale, definisce le scadenze entro cui devono essere evase le richieste presentate dai cittadini alle strutture sanitarie della regione, per ogni branca medica, le strutture che devono applicarlo e quelle che devono svolgere la relativa attività di controllo.
Per quanto riguarda le scadenze, in particolare, si stabilisce che le visite oncologiche e radioterapiche dovranno essere effettuate entro dieci giorni; entro 15 giorni le mammografie. Un tempo massimo di 15 giorni anche per tomografia assiale computerizzata con o senza contrasto (addome superiore ed inferiore o addome completo), risonanza magnetica (cervello, tronco encefalico, pelvi, prostata e vescica), ecografia (addome e mammella), colonscopia e sigmoindoscopia con endoscopio. Massimo 30 giorni, invece, per visite specialistiche a maggior impatto: ortopedia, dermatologia, oculistica, otorinolaringoiatria, urologia e neurologia. Sessanta giorni al massimo per i ricoveri ordinari che non rivestono carattere prioritario, cosiddetti ricoveri programmabili, e per interventi di day-surgery. Mentre i tempi si riducono notevolmente (massimo 20 giorni) negli interventi chirurgici per alcune tumori (mammella, colon, prostata, utero) sempre che, chiaramente, gli stessi non rivestano carattere d’urgenza. Dieci giorni il limite massimo previsto per dare inizio alle chemioterapie e per la prima visita quanto emerge un sospetto di neoplasia. Trenta giorni per una visita al cuore anche se, per tutta la branca cardiologia, l’obiettivo della Regione è quello di abbattere di un ulteriore 50% i tempi fissati.
Destinatarie del provvedimento sono le aziende sanitarie locali, cui spetterà il compito di dare concreta attuazione ai criteri individuati per raggiungere l’obiettivo dell’abbattimento delle liste di attesa.
Ogni Asl avrà un referente aziendale, individuato dalla direzione generale, cui viene affidato il coordinamento di tutte le attività connesse alla gestione delle liste. Il referente sarà affiancato da una apposita Commissione di esperti, che controllerà l’attuazione del provvedimento e comunicherà i dati all’Assessorato regionale, per un monitoraggio continuo.
Il tempo massimo di attesa, così come previsto dalla normativa nazionale, dovrà essere garantito al 90% degli assistiti con possibilità per le singole aziende sanitarie di definire tempi inferiori rispetto a quelli individuati a livello nazionale e regionale.
Con questa delibera– spiega l’Assessore alla Sanità Angelo Montemarano – intendiamo fare un ulteriore passo avanti per il contenimento delle liste d’attesa. La
Campania, come riportato da una recente indagine, è una delle regioni che già ha tempi di attesa fra i più contenuti del Paese per quanto riguarda le prestazioni di particolare importanza.
“Ma è nostro obiettivo migliorare ulteriormente questo dato. E faremo in modo che ci sarà sempre uno stretto contatto tra l’Assessorato, i referenti di ogni Asl e le Commissioni per garantire un monitoraggio continuo sull’applicazione del piano. Il nostro impegno, infatti, punta sempre a migliorare la qualità dei servizi offerti – in questa direzione va il piano approvato dalla Giunta – ma anche ad assicurare il rigore finanziario. Tanto è che, pur avendo ridotto la spesa sanitaria di un miliardo di euro, siamo riusciti nei primi sei mesi dell’anno scorso a mantenere lo stesso numero di prestazioni.”

COMUNICATO STAMPA DEL 15 FEBBRAIO 2007
PRIMA CONFERENZA REGIONALE SUL DIRITTO ALLO STUDIO
Si è svolta oggi, nell’aula Magna dell’Università degli Studi di Salerno, la prima conferenza regionale sul diritto allo studio universitario.
Con la conferenza si dà inizio alla piattaforma sul diritto allo studio, con l’obiettivo di favorire il confronto fra i diversi attori e operatori a un anno dall’attuazione della Legge Regionale 21.
Hanno partecipato ai lavori l’Assessore regionale all’Università e alla Ricerca Scientifica Teresa Armato, il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Raimondo Pasquino, il Rettore dell’Università degli Studi del Sannio Filippo Bencardino, i presidenti delle aziende per il diritto allo studio, il commissario dell’ente di Salerno, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil, gli operatori e le associazioni degli studenti e i loro rappresentanti nei consigli di amministrazione sia degli atenei che delle aziende.
Diversi gli argomenti di cui si è discusso davanti ad una folta platea di addetti ai lavori, a cominciare dalla legge regionale sul diritto allo studio che sancisce una serie di norme vitali per il funzionamento delle aziende.
Altro punto importante del tavolo di lavoro sono state le borse di studio: nella finanziaria regionale, l’Assessorato ha istituito un fondo aggiuntivo finalizzato ad interventi per il diritto allo studio universitario.
L’Assessore Armato si è impegnata ad avviare tavoli di confronto con i sindacati e i presidenti delle aziende per giungere ad un miglioramento della legge entro il prossimo giugno.
L’Assessorato, inoltre, è pronto ad aprire un forum permanente sul diritto allo studio, al cui interno attivare un osservatorio sulla qualità dei servizi erogati e sul futuro del diritto allo studio in Campania.
“La nostra idea – ha detto l’Assessore Armato – è passare dal diritto allo studio ad un vero e proprio welfare studentesco, mettendo insieme più risorse, competenze ed idee per fare della Campania la casa dei giovani”.

COMUNICATO STAMPA DEL 15 FEBBRAIO 2007 VERTENZA IKEA-STOVMON: INTERVIENE LA REGIONE
Si è svolta questo pomeriggio, presso gli uffici dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e alle attività produttive, una riunione per discutere della vertenza Stovmon-Ikea. All’incontro erano presenti, oltre a dirigenti regionali, i rappresentanti di IKEA e della Stovmon, i delegati sindacali e della RSU dell’azienda campana, il sindaco del comune di Sparanise.
La Stovmon, azienda di Sparanise che conta circa 80 dipendenti è impegnata nel campo della produzione di articoli da cucina. Dal 2000, è fornitrice di pentole per il gruppo leader mondiale dell’arredamento che alla fine dello scorso anno ha proposto una revisione della commessa.
La Regione è intervenuta per verificare se esistano le condizioni per una soluzione condivisa, richiamando anche il protocollo di intesa sottoscritto un anno fa tra l’Assessore Andrea Cozzolino, promotore dell’accordo, e l’amministratore delegato di IKEA Italia Holding srl, Roberto Monti. L’intesa prevedeva di favorire il coinvolgimento di aziende campane nel circuito distributivo mondiale della società.
Nel corso dell’incontro odierno i responsabili di Ikea si sono detti disponibili a studiare forme di fornitura di prodotti da parte della Stovmon che garantiscano il mantenimento del rapporto. Una possibilità accolta con soddisfazione dagli interessati. Le parti si incontreranno presto per verificare lo stato della vertenza.


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