CONVEGNO: “VITICOLTURA SOSTENIBILE IN FRANCIACORTA: ESPERIENZA DI CONTENIMENTO RESPONSABILE DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA”.

——–
28 febbraio 2013
————————–
IL FRANCIACORTA VOLA.
NEL 2012 FATTURATO +25%, LE BOTTIGLIE VENDUTE SFIORANO I 14 MILIONI
Il Presidente Zanella: ‘Nord Italia mantiene primato. Molto bene al centro. Pronti ai mercati internazionali’
28 febbraio 2013 – Il Franciacorta nel 2012 consolida la sua posizione con una performance positiva e controtendenza che fa registrare una crescita dei volumi del 25% rispetto al 2011, un valore al consumo di quasi 270 milioni di euro (prezzo medio bottiglia 19,41 euro, iva inclusa) e 13.85 milioni di bottiglie vendute.
“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti quest’anno, la crescita è aumentata in maniera coerente nei volumi e nei valori, mantenendo costante il prezzo medio per bottiglia”dichiara Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, commentando i dati relativi al 2012 ottenuti dall’Osservatorio Economico, lo strumento di rilevazione istituito da oltre un anno all’interno del Consorzio Franciacorta che raccoglie dati certi delle aziende associate.
Sul mercato, inoltre, la domanda ha espresso un consenso crescente verso il Rosé, che fa rilevare un incremento del 50%, e sul Satèn, che corrisponde a circa il 10% della produzione totale.
Dall’elaborazione dei dati emerge che il Franciacorta ha avuto un forte incremento nel numero di bottiglie vendute nel centro Italia, in particolare Lazio e Campania, sebbene il Nord Italia mantenga ampiamente il primato di vendita con un + 19%.
All’estero Franciacorta mantiene il suo appeal. L’incidenza dell’export sul totale delle bottiglie vendute è pari all’8%. Il principale mercato si conferma il Giappone, a seguire Germania, Svizzera e Nord America.
Sbocchi interessanti si dimostrano Inghilterra e Nord Europa. Nel 2013 sono state pianificate nuove attività di comunicazione con l’obiettivo di promuovere il Franciacorta e la Franciacorta anche in questi mercati.
“In Italia cercheremo di sviluppare ulteriormente la penetrazione in alcune aree, principalmente nel sud Italia; la prima data dei Festival itineranti sarà infatti il 22 aprile a Bari –conclude Maurizio Zanella. Per l’estero, inizieremo subito con Prowein il 24 marzo a Düsseldorf, abbiamo poi in programma nuove azioni promozionali negli Usa, Uk , Nord Europa e Giappone”.

————————-
23 febbraio 2013
————————–
VITICOLTURA SOSTENIBILE IN FRANCIACORTA: RIDOTTE EMISSIONI CO2 PER 3000 TONNELLATE
——–
Illustrati i risultati del primo programma di monitoraggio nazionale
condotto a livello territoriale per la riduzione delle emissioni di gas serra

Erbusco (BS), 22 febbraio 2013 – Si è svolto questa mattina a Erbusco, un Convegno dedicato alla presentazione dei risultati di un progetto unico nel suo genere a livello italiano, sulle possibilità di ridurre le emissioni di gas serra attraverso il primo programma di monitoraggio nazionale condotto a livello territoriale proprio in Franciacorta.
Ad aprire i lavori Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, ente capofila del progetto: “Dai dati emersi possiamo dire che la vitivinicoltura nel suo insieme contribuisce a ridurre l’impatto sull’ambiente provocato da numerose attività produttive, in termini di emissioni di gas serra. Attraverso questo progetto confermiamo la sensibilità e l’impegno da parte delle aziende vitivinicole franciacortine alla razionalizzazione dei processi produttivi, orientati alla sostenibilità ambientale ed economica, oltre all’attivazione di programmi di miglioramento che possano accrescere la credibilità e l’autorevolezza del sistema Franciacorta presso i consumatori”.
Seduti al tavolo dei relatori il gruppo di studio (SATA studio agronomico e D.I.S.A.A. – Università di Milano), che hanno ideato il modello di calcolo delle emissioni Ita.Ca® (Italian wine carbon calculator), e i ricercatori Andrea Pitacco dell’Università degli Studio di Padova e Angelo Cichelli dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara coordinati da un moderatore d’eccezione, il geologo e primo ricercatore CRN, Mario Tozzi.
Il primo intervento è stato di Leonardo Valenti del Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali, Università degli Studi di Milano, che ha illustrato metodi di approccio sostenibile alle tecniche vitivinicole con programmi di studio e di autovalutazione orientati ad aziende motivate, per interpretare i dati, comprendere e valutare i punti di forza o di debolezza in ogni fase della filiera, se essi sono di tipo organizzativo, tecnico, qualitativo, e qual è il livello d’impatto sull’ambiente, e da cui impostare un percorso di miglioramento di anno in anno.
L’attenzione si è poi concentrata sull’intervento di Marco Tonni (Centro Vitivinicolo Provinciale di Brescia – SATA) che ha presentato un progetto coordinato a livello provinciale, che coinvolge aziende di Franciacorta, sul tema della biodiversità e della sua valorizzazione.
Per quanto riguarda il tema centrale del convegno ha preso la parola Pierluigi Donna (SATA studio agronomico) per illustrare l’applicazione e i risultati ottenuti dal metodo Ita.Ca®, il primo calcolatore italiano di emissioni specifico per la filiera vitivinicola, condiviso a livello internazionale: “Il Consorzio Franciacorta è stato il primo e unico in Italia ad essere rappresentato da un monitoraggio delle emissioni di gas serra a livello territoriale con una rappresentatività superiore a quanto realizzato anche in altri Paesi. L’analisi, infatti, ha preso in esame oltre venti realtà produttive, 1.500 ettari di superficie vitata, pari a circa il 60% di tutta la DOCG”.
In questa prima fase le aziende più rappresentative dei diversi modelli viticoli e imprenditoriali della Franciacorta si sono offerte spontaneamente per questo programma di autocontrollo. Obiettivo del programma Ita.Ca è quello di ottenere un “bilancio” che tenga conto anche dei valori di “sequestro”, ovvero l’effetto virtuoso della fotosintesi di un contesto viticolo che sottrae l’anidride carbonica dall’atmosfera per fissarla nella Sostanza Organica al suolo e nelle strutture legnose permanenti. Più carbonio viene bloccato permanentemente nel suolo sotto forma di sostanza organica (sequestrato), meno ne rimane in atmosfera sotto forma dei principali gas ad effetto serra.
Il lavoro degli agronomi SATA ha preso in esame anche la valutazione dei consumi idrici che, pur non avendo relazioni con le emissioni di gas a effetto serra (GHG), rappresentano un fondamento della sostenibilità. Un altro indice, a carattere parziale, è quello delle quantità di energia elettrica impiegata nel complesso per giungere a una bottiglia immessa al consumo. “Interessante sottolineare che le rilevazioni hanno evidenziato, per la Franciacorta, un apporto di energia da fotovoltaico pari al 7% del fabbisogno energetico complessivo, spiega Pierluigi Donna.
“Secondo le indagini effettuate – continua Pierluigi Donna – i modelli viticoli franciacortini possono immobilizzare almeno 15 tonnellate per ettaro di CO2 all’anno. Considerando la media delle emissioni è possibile stimare, per la. Franciacorta, un credito di quasi 12 tonnellate/ettaro per anno relativi alla sola attività di campo. In considerazione delle attività di cantina e dell’interazione con quelle della viticoltura, all’inizio del 2011 con le aziende e il Consorzio Franciacorta fissammo come obiettivo minimo raggiungibile nel primo quinquennio una riduzione di emissioni pari a 1200 tonnellate di CO2 equivalenti”.
“A oggi – conclude Pierluigi Donna – possiamo affermare che il territorio ha intrapreso un percorso virtuoso di attenzione e impegno testimoniati da un netto miglioramento del proprio bilancio globale, pari a un contenimento di emissione pari a quasi 3.000 tonnellate di CO2, sulle aziende monitorate, che salirebbero a oltre 5.000 proiettando il dato su tutta l’area franciacortina. Si tratterebbe del recupero stimabile dall’attività di un’area verde per oltre 300 ettari sulle aziende monitorate e fino a quasi 700 con la proiezione sull’intera DOCG”.
Andrea Pitacco dell’Università di Padova ha illustrato lo stato dell’arte nello studio dei sequestri nei suoi vitati, soprattutto se inerbiti, dimostrando come la vite, in quanto coltura agraria permanente, ha un ruolo significativo nella sottrazione di CO2 dall’atmosfera, finora riconosciuto solo a boschi e foreste.
Infine, Angelo Cichelli dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara ha rimarcato come la necessità di ridurre le emissioni di GHG sia diventata una prerogativa condivisa anche dalla commissione OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino), nella quale SATA è presente per convocazione del MIPAAF (Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari, Forestali), che si riunisce periodicamente per concordare metodi di indagine comuni ai diversi Paesi.
Marco Barabanti Ufficio Stampa
CONSORZIO FRANCIACORTA
mob. 334/6954364

————————
Venerdì 22 febbraio,
————————
Alle ore 10.00 presso il Teatro della Casa Comunale di Erbusco (BS) in via G. Verdi 55,
Il moderatore sarà Mario Tozzi (geologo, Primo Ricercatore CNR).
La Franciacorta è stato il primo territorio vinicolo italiano ad avviare, nel 2010, un programma volontario di autocontrollo delle emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra, sia a livello aziendale che territoriale, adottando un metodo ed un calcolatore (Ita.Ca®.) concordati con i maggiori Paesi viticoli e delineati in accordo con l’OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino).
Da allora ad oggi, grazie a tale programma, è stato possibile raccogliere informazioni ed indirizzi di intervento utili alle aziende della Franciacorta, che verranno illustrati durante il Convegno.
Nel ringraziarti ti saluto cordialmente restando a disposizione per ogni chiarimento si rendesse necessario.
Marco Barabanti
334/6954364
Franciacorta Ufficio Stampa – Marco Barabanti [m.barabanti@franciacorta.net]

11 dicembre 2012
—————————
Assemblea Generale del Consorzio: ulteriore attenzione verso le piccole realtà
IL FRANCIACORTA IN ASSEMBLEA: NASCONO LE CONSULTE DI CATEGORIA
Il Presidente Zanella: condividiamo talenti ed esperienze per offrire qualità assoluta.
Erbusco, 11 dicembre – L’assemblea generale del Consorzio Franciacorta, tenutasi oggi e molto partecipata, ha riscosso unanime consenso da parte dei soci, che hanno approvato tutti i punti all’ordine del giorno illustrati dal Presidente Maurizio Zanella.
La grande novità, accolta con vivo favore da tutti i presenti, è stata la proposta di costituire tre consulte che rappresentino le stesse categorie previste dallo statuto sociale: viticoltori, vinificatori, imbottigliatori, con l’obiettivo di dare voce e valorizzare ogni contributo da parte di tutta la filiera del Franciacorta, portandolo all’interno degli organi ufficiali attraverso un portavoce nominato da ciascuna, e rendendo così ogni azione ancora più efficace. Una proposta rivolta soprattutto alle piccole aziende, che ne hanno apprezzato lo spirito ed i contenuti, dandole pieno sostegno.
“Il sistema Franciacorta – spiega Maurizio Zanella, presidente del Consorzio Franciacorta – è costituito da numerose realtà molto differenti tra loro che, attraverso queste consulte, potranno contribuire in modo organico al suo continuo miglioramento e sviluppo. Si tratta di mettere in condivisione i nostri talenti e le nostre esperienze, per presentarci con una forza rinnovata sul mercato nazionale e mondiale”.
Significativi i dati presentati rispetto alle previsioni di vendita per il 2012 che, pur mancando il mese di dicembre, evidenziano una crescita a due cifre.
Proposto anche un budget per il 2013 con una crescita rilevante che prevede un’attenzione particolare verso gli eventi, la comunicazione, le attività all’estero per la promozione. Proprio sull’estero si è focalizzata l’azione del Consiglio di Amministrazione che ha proposto all’Assemblea maggiori investimenti per nuovi progetti con l’obiettivo di esplorare mercati in cui il Franciacorta ha ancora notevoli margini di sviluppo. Si sposterà, quindi, da circa il 10% ad oltre il 20% il peso delle attività all’estero a partire dagli USA, dove già il Consorzio ha attivato un programma di iniziative studiato ad hoc, per arrivare alla Germania, al Giappone e all’Inghilterra.
“L’assemblea – conclude Maurizio Zanella – anche in questa occasione ha dimostrato grande coerenza e lungimiranza, oltre che per la nutrita partecipazione, anche per aver risposto agli stimoli proposti con argomentazioni costruttive. La parola d’ordine rimane qualità assoluta e l’eccellenza sarà il binario sul quale procederemo senza esitazioni, in ogni situazione che il mercato ci proporrà”.
da: Marco Barabanti
Ufficio Stampa
CONSORZIO FRANCIACORTA
mob. 334/6954364
Ufficio Stampa [m.barabanti@franciacorta.net]


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *