E’ tempo di ricette e atmosfere tipiche del periodo, in attesa delle festa più sentita dell’anno. I borghi d’Italia salutano il mese di dicembre tra olio d’oliva e atmosfere natalizie.
Dall’olio extravergine di oliva di Canino ai mercatini di Natale di Greccio, fino alla micòoula valdostana, la “nonna” del panettone: arriva il mese di dicembre e nei borghi italiani è tempo di ricette e atmosfere tipiche del periodo,in attesa delle festa più sentita dell’anno.
A Canino c’è la festa dell’olio extravergine di oliva
Quando si dice Canino, d’altronde, si pensa subito all’olio extravergine di oliva: ecco perché nel paese della Maremma Laziale quella dedicata all’olivo non è una semplice sagra, ma la festa di un prodotto che affonda le proprie radici in antiche ricette tramandate di padre in figlio. In attesa della “Sagra dell’Olivo” in programma dall’8 all’11 dicembre, il 3 e 4 dicembre il paese in provincia di Viterbo propone frantoi e cantine aperte “aspettando la sagra”: un’occasione per degustare “l’oro verde” sulle bruschette e per conoscerne il processo di produzione all’interno dei frantoi, e per visitare al contempo un grazioso paese che sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi, il cui centro storico conserva ancora interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che hanno legato nel tempo il proprio nome alla storia locale come il palazzo Bonaparte, la fontana Farnesiana e il palazzo del Municipio; nei dintorni, invece, spiccano la città etrusca di Vulci e le sue Necropoli con oltre 10.000 tombe, il Museo della Ricerca Archeologica nell’ex convento di San Francesco e il Castello dell’Abbadia.
Greccio propone i Mercatini
E visto che il Natale è ormai alle porte, ecco che il luogo del primo Presepe al mondo tornerà a proporre i caratteristici Mercatini: Greccio (Rieti) aprirà le sue porte dal 3 all’11 dicembre e ancora il 17, 18, 24, 25, 26, 29, 30 e 31 dicembre, e l’1, 5 e 6 gennaio, dalle 10 del mattino alle 18. Un’occasione unica per curiosare tra le tipiche casette di legno alla ricerca di artigianato natalizio ed artistico e di idee regalo, ma anche per riscoprire la vera tradizione del Presepe: ci sarà davvero l’imbarazzo delle scelta fra articoli natalizi intagliati nel legno, decorazioni in vetro, ceramiche, ricami, gioielli, profumi e candele, senza dimenticare la casa di Babbo Natale e le squisite prelibatezze del panorama gastronomico locale. Quella del 2016 sarà un’edizione davvero importante dei Mercatini, che concluderà gli eventi del millenario di Greccio: un luogo magico edificato su speroni di roccia dove il terremoto non ha causato alcun danno, che conserva parte della pavimentazione del vecchio castello, la torre campanaria, il Sentiero degli Artisti, la chiesa di San Michele Arcangelo, la chiesa di S. Maria del Giglio e la sua diruta, oggi restaurata e destinata a Museo Internazionale del Presepio.
Hone festeggia la micòoula
Restando sempre in clima natalizio, lo splendido borgo di Hone (Aosta) festeggerà dal 4 all’11 dicembre la micòoula, un originalissimo pan dolce di segale che si cucina usando gli ingredienti più disparati. La “nonna” dell’attuale panettone si differenzia dal comune pane nero per la presenza di castagne, noci, fichi secchi, uva passa, e, talvolta, anche scaglie di cioccolato. Consumato tradizionalmente nel mese di dicembre, prende il nome dal dialetto franco-provenzale patois tipico di queste zone: “micòoula” significa infatti “pane un po’ più piccolo e un po’ speciale”; noto già in età medievale, era l’antico pane con castagne tipico della vallata di Champorcher. Poi, con il passare degli anni, è stata via via arricchita negli ingredienti e si è trasformata in dolce natalizio.
2 dicembre 2016 di www.fuoriporta.org da: Tiscali e foto
Categorie: Parchi, foreste e comunità
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