CLUB ALPINO ITALIANO, FONDO AMBIENTE ITALIANO, FEDERAZIONE PRO NATURA, GREENPEACE, LEGAMBIENTE, TOURING CLUB e WWF:
“DITE QUALCOSA DI AMBIENTALISTA”
I 7 PUNTI CAPITALI DELLE ASSOCIAZIONI PER L’ULTIMA SETTIMANA DI CAMPAGNA ELETTORALE

Il documento programmatico delle 7 associazioni ambientaliste che hanno aderito all’ECO-Telegramma.

Roma, 15 febbraio 2013, ore 11-13
Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio 36

Un ECO-telegramma alla politica che in questa campagna elettorale ha sostanzialmente taciuto su temi di enorme importanza per la vita degli italiani e per lo stesso sviluppo economico del Paese: ambiente, territorio, energia e nuova occupazione creata dalla green economy. Su questi temi le associazioni della società civile, così come gli imprenditori legati all’idea di innovazione verde, hanno tentato di chiamare a discutere e a dire la loro tutte le forze politiche, hanno elaborato ‘agende’ e ‘appunti’. Ma di fatto questi temi sono rimasti fuori dal main stream politico: i partiti hanno delegato ai settori di riferimento, si sono pronunciati a mezza bocca sulle richieste delle associazioni, mentre a far discutere sono stati come sempre gli schieramenti, le personalità, le alchimie pre e post elettorali. Oggi un cartello di 14 associazioni e aziende chiede ai partiti e ai candidati premier di “dire qualcosa di ambientalista” e manda un ECO-telegramma con 7 punti a tutte le forze politiche cui domanda un impegno nell’ultima settimana della campagna elettorale.
A presentare in una conferenza stampa questa sfida alla politica è un gruppo consistente di organizzazioni che operano in ambiti diversi, assieme a:
– LAST MINUTE MARKET, l’associazione contro lo spreco che ha promosso l’ECO-telegramma, ci sono le associazioni ambientaliste che hanno elaborato nelle scorse settimane l’”Agenda ambientalista per la Ri/Conversione ecologica del Belpaese”;
– SLOWFOOD che ha lanciato gli “Appunti per le politiche alimentari”;
– LIBERA E GRUPPO ABELE di Don Ciotti che hanno raccolto 120 mila firme di cittadini per la petizione contro la corruzione “Riparte il futuro”; associazioni e imprenditori di grande peso nel campo dell’economia sostenibile:
– APER (che raccoglie oltre 400 imprese dell’energia green e ha elaborato un documento con “26 Azioni per lo sviluppo delle rinnovabili”),
– ALCE NERO (la cooperativa di agricoltori e apicoltori che rappresenta uno dei più affermati marchi del biologico italiano) e
– EATALY (una delle eccellenze del made in Italy nel campo dell’alimentazione di qualità).
“Ai candidati premier, ai leader di partito, crisi ambientale si aggrava assieme a quella economica stop Politica si occupa solo di alleanze stop Prossima settimana di campagna elettorale è ultima occasione per dire quello che farete per ambiente e green economy stop Ed ecco su quali priorità stop”, scrivono in forma telegrafica gli organizzatori alle segreterie di partito proponendo sette punti di capitale importanza su cui si dovrebbe appuntare l’attenzione nelle ultime battute della campagna elettorale.
Al primo posto, la battaglia contro la corruzione che sottrae enormi risorse materiali e morali al paese, poi obiettivo 100% rinnovabili, mobilità sostenibile, conservazione della biodiversità e delle aree protette, valorizzazione dell’agricoltura biologica e a basso impatto ambientale, recupero del patrimonio edilizio invece che consumo di suolo, lotta agli sprechi oltre all’ampliamento della raccolta differenziata e al riciclo dei rifiuti.
Si tratta – sottolineano gli organizzatori nel testo dell’eco-telegramma – di “impegni chiari contro lo spreco di ambiente, territorio, energia e futuro da prendere già nel primo anno di governo”.
Primi interventi che un nuovo esecutivo dovrebbe avviare in fretta, che partono dal patrimonio di idee e proposte che sono state avanzate nelle varie agende elettorali (vedi link in fondo pagina).
A firmare il telegramma, 13 nomi importanti dell’associazionismo e della green economy:
– Don Luigi Ciotti, presidente Gruppo Abele e Libera;
– Lucio Cavazzoni, presidente Alce Nero;
– Agostino Re Rebaudengo, presidente APER;
– Umberto Martini, presidente CAI;
– Oscar Farinetti, presidente Eataly;
– Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente onorario FAI;
– Mauro Furlani, presidente Federazione Pro Natura;
– Ivan Novelli, presidente Greenpeace Italia;
– Andrea Segrè, presidente Last Minute Market;
– Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente;
– Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia;
– Franco Iseppi, presidente Touring Club Italiano;
– Dante Caserta, presidente WWF Italia.
CLUB ALPINO ITALIANO, FONDO AMBIENTE ITALIANO, FEDERAZIONE PRO NATURA, GREENPEACE, LEGAMBIENTE, TOURING CLUB e WWF: che trovate anche sul sito del WWF: https://wwf.it/client/ricerca.aspx?root=32460&content=1

Le agende delle associazioni per la campagna elettorale:
Associazioni ambientaliste: https://www.dropbox.com/sh/6gorvj226avqeet/Z8zZu1I199
Aper: http://www.aper.it/azioni-per-lo-sviluppo-delle-rinnovabili-elettriche-in-Italia/ManifestoAPER.pdf
Libera: http//www.riparteilfuturo.it
Slowfood: http://www.slowfood.it/sloweb/fff691a4b2e9fe91e8ddecf7ba93858f/mettiamo-le-politiche-alimentari-al-centro-del-dibattito-elettorale
WWF Italia: https://wwf.it/client/ricerca.aspx?root=32460&content=1
Si ringraziano Alce Nero e Aper per il sostegno all’iniziativa dell’ECO-telegramma

ELEZIONI 2013
——————————
ECO-TELEGRAMMA ALLA POLITICA
Conferenza stampa
15 febbraio 2013 – ore 11.00
c/o Sala Cristallo – Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio – Roma
Ai candidati premier, ai leader di partito
Crisi ambientale si aggrava assieme a quella economica-stop – Politica si occupa solo di alleanze -stop-Prossima settimana di campagna elettorale è ultima occasione per dire quello che farete per ambiente e green economy-stop – Ed ecco su quali priorità – stop
Firmato
Le associazioni per il consumo responsabile (Last Minute Market e SlowFood)
Le associazioni ambientaliste (Club Alpino Italiano, FAI, Federazione Pro Natura, Greenpeace, Legambiente, Touring Club Italiano, WWF Italia)
Le associazioni contro le mafie (Gruppo Abele e Libera)
Associazioni e imprenditori per la green economy (Aper, Alce Nero, Eataly)
Alla presentazione dell’eco-telegramma saranno presenti tra gli altri:
Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market; Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente; Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia; Dante Caserta, presidente WWF Italia; Pippo Onufrio, direttore Greenpeace Italia; Enrico Fontana, Ufficio nazionale Libera; Paolo Lugiato, vicepresidente APER; Dante Caserta, presidente WWF Italia; Valeria Grilli Carandini, presidente regionale FAI Lazio; Nicola Farinetti, Eataly, Agostino Esposito, Tutela ambiente montano CAI.
Roma, 14 febbraio 2013
Ufficio Stampa WWF Italia, Tel.: 06 84497 265/213; 02 83133233

IL TESTO ECO-­‐TELEGRAMMA
AI CANDIDATI PREMIER,
AI LEADER DEI PARTITI
E AI CANDIDATI ALLE ELEZIONI
POLITICHE 2013
Roma,15 febbraio 2013,ore 11
-­‐
Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio
36
In un mese di campagna elettorale
la parola ambiente è stata l’eccezione.
Eppure la qualità dell’aria che
respiriamo, il cibo che mangiamo,
l’acqua che beviamo, il diritto a non
essere sommersi dai rifiuti, la
possibilità di scegliere un’energia
pulita prodotta in Italia, la tutela
del nostro territorio, del nostro
patrimonio naturale e dei nostri beni
culturali e colturali sono temi centrali
della vita quotidiana.
Assieme a quello, sempre più drammatico,
del lavoro che in questi ultimi
anni è cresciuto soltanto nei settori
della green economy e dell’agricoltura
di qualità.
Le associazioni che si occupano di
ambiente e risorse naturali, di
produzione e consumo di cibo di
qualità, di energie rinnovabili e
sostenibilità, di beni culturali,
identità territoriali e turismo,
di legalità e giustizia, di lotta agli
sprechi nonché alcune sigle del mondo
imprenditoriale che è riuscito a tradurre queste visioni in fatturato
e nuovi posti di ,lavoro hanno ripetutamente proposto alla politica
questi importanti temi che toccano
la vita di tutti/e.
Ma sono stati pressoché ignorati.
Manca una settimana di campagna
elettorale.
E’un tempo ancora utile perché le
forze politiche si esprimano su un
numero limitato di impegni chiari
contro lo spreco di ambiente,
territorio,energia e futuro
da prendere già nel primo ann di
governo:
1) garantire la legalità e la
giustizia,la trasparenza e l’equità
nelle filiere agricole ed alimentari,
ambientali ed energetiche,aumentando
efficienza ed efficacia dei controlli
con un’adeguata tutela penale
dell’ambiente;
2) fissare l’obiettivo del 100%
rinnovabili,procedendo alla chiusura
progressiva delle centrali alimentate
con combustibili fossili, rinunciare
al piano di sviluppo delle trivellazioni
petrolifere in mare e definire una
roadmap per la decarbonizzazione che
sostenga la green economy;
3) spostare i fondi stanziati per
strade e autostrade verso il trasporto sostenibile (ferrovia,nave,bici,mezzi
elettrici e a basso impatto ambientale,
car sharing)e il trasporto pendolare
nelle aree urbane, definendo un piano
nazionale della mobilità che superi il
programma delle infrastrutture strategiche;
4) rendere compatibili le scelte
economiche e di gestione del territorio
con la conservazione della biodiversità
attribuendo un ruolo centrale ai
parchi e varare un piano della qualità
per il settore turistico per
valorizzare i beni culturali e
ambientali;
5) approvare un pacchetto di interventi
per favorire l’occupazione –
soprattutto giovanile – in agricoltura,
sostenere le colture biologiche,
biodinamiche e a basso impatto
ambientale e promuovere modelli di
consumo alimentare sostenibili;
6) approvare una legge che fermi il
consumo di suolo e aumentare i
vantaggi fiscali che derivano dalla
scelta a favore del recupero e della
ristrutturazione,dell’architettura
bioclimatica e dell’urbanistica
mirata all’abbattimento dell’inquinamento e alla iqualificazione
energetica e ambientale del patrimonio
edilizio;
7) incentivare non solo la raccolta
differenziata, il riuso, il riciclo
e il recupero dei materiali ma anche
la lotta agli sprechi in ottica
preventiva,diminuendo il sostegno
agli inceneritori e alle discariche.
Il nuovo modello economico basato
su un’economia verde deve costituire
il fulcro dell’agenda del futuro
Governo e Parlamento,valorizzando
gli elementi di forza (biodiversità,
patrimonio culturale e colturale,
qualità e bellezza),garantendo la
sicurezza e l’efficienza dell’approvvigionamento energetico
e facendo un’operazione verità sui costi
sociali e ambientali delle scelte
economiche e produttive.
E’ indispensabile che finalmente si
costruisca anche in Italia,promuovendo
legalità e giustizia, un nuovo patto
che consideri come inscindibili la
dimensione ecologica e quella
economica e sociale dello sviluppo.
Costituiscono parte integrante della
proposta dell’eco-­‐telegramma le
‘agende’ e gli impegni presentati
dalle associazioni nel corso della
campagna elettorale.
Don Luigi Ciotti,presidente Gruppo
Abele e Libera
Lucio Cavazzoni,presidente Alce Nero
Agostino Re Rebaudengo, presidente
APER
Umberto Martini,presidente CAI
Oscar Farinetti,presidente Eataly
Giulia Maria Mozzoni Crespi,presidente
onorario FAI
Mauro Furlani, presidente Federazione
Pro Natura
Ivan Novelli,presidente Greenpeace
Italia
Andrea Segrè, presidente Last Minute
Market
Vittorio Cogliati Dezza, presidente
Legambiente
Roberto Burdese, presidente Slow
Food Italia
Franco Iseppi,presidente Touring Club
Italiano
Dante Caserta,presidente WWF Italia

da: Rosa Lella [r.lella@wwf.it]


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