Decreto Dignità, Daniele (Pd): “No alla reintroduzione dei voucher”
“Giovedì il Decreto Dignità presentato da Di Maio arriverà all’esame dell’aula di Montecitorio. Al di là del titolo ad effetto, che dà l’idea di voler stabilizzare il lavoro e combattere alcune eccessi della flessibilità, purtroppo la montagna ha partorito un topolino, per di più con il rischio di peggiorare, in alcune parti, proprio la tanto annunciata stabilità del lavoro”. A dichiararlo il consigliere regionale del Partito Democratico Gianluca Daniele che prosegue: “Ben venga aumentare l’indennità nel caso di licenziamento illegittimo, ma appare per certi aspetti anche ridicola la normativa relativa alle delocalizzazioni che, in buona sostanza, non impedisce minimamente di portare il lavoro all’estero, soprattutto per le aziende che non beneficiano di sostegno pubblico e, per quanto concerne i contratti a termine il decreto potrebbe addirittura, senza un incentivo alla stabilizzazione, portare ad un aumento del lavoro nero. Inoltre, – continua il Daniele – l’aspetto che appare davvero inaccettabile è l’estensione e la reintroduzione in alcuni settori – agricoltura, turismo, enti locali – dei voucher che il governo Gentiloni aveva circoscritto in seguito all’iniziativa referendaria. Credo risulti davvero inspiegabile che un governo che vuole fare della lotta alla precarietà la sua bandiera, come primo provvedimento sul lavoro, punti a rafforzare lo strumento simbolo della precarietà in un settore martoriato dallo sfruttamento qual è l’agricoltura che, tra l’altro, vede già disciplinato il lavoro stagionale, sia attraverso il contratto collettivo che garantisce tutti i diritti sacrosanti – malattia, previdenza, maternità – che in un uso estremamente circoscritto dei voucher. E’ difficile – conclude il consigliere Pd – non giudicare questo governo populista nel termine più dispregiativo, infatti, per raccogliere il consenso popolare ha utilizzato la parola d’ordine della stabilità e della reintroduzione dell’articolo 18 e, nella pratica, ha fatto come i peggiori governi di destra aumentando la precarietà”.
25 luglio 2018
Ufficio Stampa Gilda Langella 3281704089


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