I PRIMI VITIGNI STORICI CAMPANI ISCRITTI AL REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA’ DI VITI PRESENTATI AD AGRICULTURA
Dal 5 al 7 dicembre 2005 a Napoli il primo concorso per vini del Sud da uve a bacca rossa
Hanno nomi che il grande pubblico dei consumatori non conosce: Aglianicone, Barbera del Sannio, Pallagrello bianco e nero, Sommarello, Fenilem Ripoli, Ginestra. Sono i nomi dei primi vitigni storici campani che hanno completato l’iter di iscrizione al Registro Nazionale delle Varietà di Viti. L’annuncio e’ stato dato nell’ambito di un dibattito svoltosi ad ‘AgriCultura Il sapere e i Sapori della Campania’ in corso a Città della Scienza.
‘’Grazie a questo riconoscimento ha spiegato Michele Manzo, funzionario del SeSirca della Regione Campania, le uve che producono possono diventare vino destinato alla vendita e non piu’ solo all’autoconsumo dei quelle famiglie di contadini e vignaioli che li hanno tramandati fino a noi’.
‘Di questi piccoli grandi, ha sottolineato Raffaele Beato, direttore dell’Ersac, sentiremo sicuramente parlare nella prima edizione della Selezione di vini del Sud a bacca rossa che si terrà a Napoli dal 5 al 7 dicembre prossimi’.
‘Questi vini conquisteranno sicuramente il mercato, ha detto il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, perché i consumatori e gli estimatori del vino sempre piu’ chiedono che nel bicchiere sia narrato la storia del territorio e delle persone che fanno il vino’.
9 luglio 2005 –
UFFICIO STAMPA LAURA GUERRA 339 4487278

Categorie: Eventi

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