PONTIFICIA FACOLTA’ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE – SEZ. SAN LUIGI
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE di ARTE e TEOLOGIA
Conferenza Episcopale Italiana Regione Campania.

Se il senso del divino è apparso spesso esiliato dalla modernità, è innegabile come per converso una diffusa tensione spirituale caratterizzi molta arte contemporanea e sia altresì vivo il bisogno di recuperare una esperienza artistica che testimoni di una rinnovata attenzione alla trascendenza, a fronte del relativismo che caratterizza sovente la attuale produzione creativa.
E’ dunque importante ripensare oggi il rapporto tra arte e cristianesimo, implicando la rilettura e l’approfondimento dei temi teologici della creatività, rivisitando in questa ottica significati e testimonianze del linguaggio artistico di ieri e di oggi.
Si sono compiuti negli ultimi decenni passi significativi volti a colmare la frattura apertasi tra artisti e Chiesa a partire dal diciannovesimo secolo, dopo più di un millennio di fitta e feconda collaborazione. Restano tuttavia distanze e incomprensioni, sostanzialmente derivate da una scarsa reciproca conoscenza, anche connessa con i mutamenti profondi del linguaggio artistico contemporaneo.
I corsi della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia intendono focalizzare, in un primo qualificato approccio, il rapporto tra arte e sacro, sia nella prospettiva storico-estetica, sia in quella della comunicazione artistica e della comprensione dell’arte passata e presente e dei suoi meccanismi propositivi e fruitivi.
L’obiettivo è di fornire una conoscenza specifica ed essenziale, in vista di una consapevole presenza nei più disparati settori applicativi dell’esperienza artistica connessa con il sacro.
La Scuola è destinata in particolare a coloro che a vario titolo sono chiamati a fornire un servizio nell’ambito della promozione e della conservazione dell’arte sacra e a quanti sono interessati, per motivi professionali o di studio o di aggiornamento culturale ad approfondire il rapporto tra arte e teologia.
Destinatari
La scuola è aperta ai laureati e ai docenti; ai responsabili dell’orientamento nelle scuole medie e superiori e della formazione dei docenti nelle Università; ai progettisti e artisti impegnati o che intendono impegnarsi nel campo dell’arte sacra e della edificazione dei luoghi di culto; ai direttori e/o ai responsabili degli Uffici Beni Culturali Ecclesiastici diocesani; ai dirigenti che operano in collaborazione con le Istituzioni scolastiche e universitarie; agli studenti delle Facoltà Teologiche, degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, delle Accademie di Belle Arti, delle Facoltà di Conservazione dei beni Culturali e simili. Ulteriori e motivate richieste di iscrizione alla Scuola verranno caso per caso esaminate dalla Direzione.
Modalità di partecipazione
Le richieste di ammissione al corso, indirizzate al Direttore della Scuola, Prof. Giuseppe Manca, Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez.S.Luigi, Via Petrarca 115, 80122 Napoli, in carta semplice, corredate del certificato di laurea e/o del titolo di studio e/o dell’indicazione dell’ufficio professionale esercitato e/o di altro documento che possa costituire titolo di ammissione, in relazione alle finalità del corso, nonché dell’indirizzo, del recapito telefonico e di quello eventuale di posta elettronica, dovranno pervenire agli Uffici della Segreteria entro e non oltre le ore 12 del 30 settembre 2006.
Gli ammessi (massimo 50) dovranno perfezionare l’iscrizione prima dell’inizio dei corsi versando, a mezzo stampato rilasciato dagli Uffici di Segreteria la quota di iscrizione. Le quote sono fissate in Euro 250,00 da versare in due rate: Euro 100,00 al momento dell’iscrizione ed Euro 150,00 entro il 30 Ottobre 2006. Resta implicito che è possibile selezionare preventivamente i corsi da seguire. In questo caso la quota di iscrizione (da versare in un’unica rata) è stabilita in Euro 75, 00 per ogni serie di lezioni.
La scuola è strutturata in quattro corsi fondamentali, articolati in lezioni teoretiche, specialistiche e visite guidate. Sono previsti ad integrazione incontri con esperti esterni e attività culturali.
Organizzazione dei corsi
I corsi, della durata complessiva di 96 ore, si articolerà in lezioni e visite guidate. Le lezioni avranno luogo il Giovedì, dalle ore 16.00 alle ore 19.30, dal mese di Ottobre 2006 al mese di Maggio 2007. La data della cerimonia di apertura della scuola, prevista per la seconda metà del mese di Ottobre, verrà tempestivamente comunicata. Ora e data delle lezioni specialistiche e delle visite guidate sono da stabilire. Il calendario dettagliato verrà reso noto prima dell’inizio dei corsi.
Colloquio finale
A conclusione dei corsi è previsto un colloquio finale, inteso ad evidenziare l’interesse e le ricadute culturali della Scuola, soprattutto in relazione al personale curriculum di studi e alle specifiche competenze professionali.
Attività e servizi culturali
Gli iscritti alla Scuola potranno accedere, dietro richiesta, alla Biblioteca della Facoltà e ai servizi connessi. Potranno altresì partecipare, secondo le modalità richieste, alle iniziative culturali promosse dalla Facoltà( convegni, conferenze, seminari etc.) e in particolare a quelle intraprese dalla Scuola.
Validità
Per gli insegnanti la frequenza ad ogni singolo corso è valida come aggiornamento riconosciuto dal MIUR e titolo significativo nel curriculum professionale del docente/studente. La frequenza è obbligatoria. Ai fini della validità dei corsi sarà tollerata un’assenza massima pari ad 1/3 del numero complessivo delle ore di lezione. A tutti coloro che avranno superato il colloquio finale sarà rilasciato un attestato. L’elenco nominativo di coloro che avranno conseguito l’attestato finale sarà reso noto e inviato, in particolare, alle Soprintendenze Italiane e alle Diocesi, con l’indicazione del personale curriculum di studi e/o delle specifiche competenze professionali.
Direzione del corso Prof. Giuseppe Manca
Condirettore Prof.Giorgio Agnisola
Comitato Scientifico Prof.ri Giorgio Agnisola, Giovanni Liccardo, Liliana Moscato Esposito, Luigi Razzano
Sede e segreteria della Scuola Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sez.S.Luigi
Via Petrarca,115, 80122 Napoli – 081/246.01.11-fax 081.575. 23.19 – Mail: segreteria.pftimsl@gesuiti.it
Corsi
LA BELLEZZA : LUOGO TEOLOGICO E ARTISTICO – Prof. Luigi Razzano
In un contesto culturale che va recuperando il rapporto tra teologia e arte il corso si propone di offrire una base teoretica al dialogo, tentando di sondare la dimensione religiosa dell’arte, intesa come esperienza fondativa, primitiva, originaria della bellezza. Senza pretese ancillari, la teologia si fa promotrice di un dialogo attraverso cui tentare di dare ragione dell’evento della Rivelazione, quale “principio” che determina la possibilità di rileggere l’arte in chiave divino-umano. Nel pieno rispetto della reciproca diversità, teologia, arte ed estetica si ritrovano a dialogare sul comune terreno della bellezza. In questa prospettiva la considerazione cristiana sulla bellezza viene proposta come il principium a partire dal quale re-interpretare l’antica e nuova sfida dell’arte; dare forma all’invisibilità di Dio. La possibilità di un rinnovato dialogo scaturisce, pertanto, dalla ri-significazione dell’esperienza artistica alla luce del mistero cristiano. In questo orizzonte viene posta una particolare attenzione epistemologica sui punti di convergenza che strutturano tale dialogo, prendendo in esame alcune categorie estetico-teologiche quali: forma, immagine, sapienza-gloria. Nel corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:
Teologia e arte: per un dialogo estetico; Dio è Bello: fondamento teologico dell’arte; Teologia, arte ed estetica: considerazioni epistemologiche; La Rivelazione come gloria; La dimensione sapienziale della bellezza; La percezione estetico-teologica; L’interpretazione teologico-artistica dell’immagine; La categoria della forma; Lo spirituale nell’arte contemporanea; Una proposta di rilettura dell’arte: la prospettiva teandrica.
Bibliografia di riferimento
SEGUERI P.A., Estetica e teologia. L’indicibile emozione del Sacro: R. Otto, A. Schönberg, M. Heidegger, Glossa, Milano 1993;
BENAZZI N., Arte e teologia. Dire e fare la bellezza nella Chiesa, EDB, Bologna 2003;
ID., Arte e spiritualità. Parlare allo spirito e creare arte, EDB, Bologna 2004;
GRASSO G. (ed.), Chiesa e arte. Documenti della Chiesa testi canonici e commenti, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001;
AA. VV., Arte e teologia, Claudiana, Torino 1997;
PLAZAOLA J., La Chiesa e l’arte, Jaca Book, Milano 1998;
ŠPIDLÍK T. – RUPNIK M.I., Parola e immagine, Lipa, Roma 1995;
FORTE B., La porta della Bellezza, Morcelliana, Brescia 1999;
SCHÖNBORN C., L’icona di Cristo. Fondamenti teologici, San Paolo, Cinisello Balsamo 1988;
RUSSO L., Vedere l’invisibile. Nicea e lo statuto dell’Immagine, Aesthetica, Milano19992;
GRABAR A., Le origini dell’estetica medioevale, Jaca Book, Milano 2001;
AA. VV., L’estetica oggi in Italia, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1997;
VON BALTHASAR H.U., Gloria. Un’estetica teologica, vol.1 e 3, Milano 1978;
C. FRANCUCCI – P. Vassalli (edd.), Educare all’arte, Milano 2005;
G. PALEOTTI, Discorso intorno alle immagini sacre e profane, Città del Vaticano 2002;
R. DE FUSCO, Il piacere dell’arte, Bari 2004;
C. CHENIS- F. LEONARDIS (edd.), Arte sacra. Verso una nuova committenza, Milano 2003;
DIANICH S., «Ratio imaginis». Verso una nuova prospettiva nella ricerca teologica, in Ratio imaginis, Atti del convegno di Firenze, 26-28 settembre 2000, Bologna 2001;
T. VERDON, Michelangelo teologo, Milano 2005;
F. ZERI, Dietro l’immagine, Milano 1990;
A. VATTESE, Capire l’arte contemporanea, Torino 2004;
A. DE SANTIS, Metamorfosi dello sguardo, Roma 1996.
(Altri testi saranno indicati durante il corso).
EVOLUZIONI ARTISTICHE DAL PALEOCRISTIANO AL TARDO MEDIOEVO
Prof.Giovanni Liccardo
La concatenazione di vicende secolari in una dialettica appassionante di germinazioni misteriose e di sviluppi imprevedibili, di antitesi arrischiate e di cooptazioni improbabili eppur effettive, costituiscono la giustificazione filosofica ideale del corso che si propone, la struttura logica portante cui la partitura delle diverse espressioni artistiche farà riferimento quale paradigma di valutazione qualitativa certa e incontrovertibile. Le lezioni esploreranno la speculazione teorica dei significati della creazione artistica in tutte le formulazioni sistematiche, particolarmente nel periodo compreso dalle origini dell’arte cristiana alle soglie dell’età moderna, con una continuità di reinvenzione che trasfigura in tutti i momenti la problematicità dei temi. Dopo aver analizzato la sostanza e la struttura della pittura cristiana antica, fino alle rappresentazioni iconografiche dei secoli VI e VII, si passerà all’indagine particolare delle icone e delle miniature (dalla lotta iconoclastica alla prima crociata); si studieranno, quindi, gli elementi figurativi dell’Occidente romano-germanico, fino a giungere via via ai linguaggi artistici tra il romanico e il tardo gotico.
Il profilo culturale del corso intende mettere in risalto l’interdipendenza dell’arte con le altre manifestazioni della civiltà e della cultura, poesia, letteratura, filosofia, religione, scienza, politica, tecnica. Vuole considerare ciò che l’arte sta a significare: a volte denuncia della società, a volte pura creazione estetica svincolata dal reale, partecipe sempre di una verità dello spirito, non di rado espressa come provocazione intesa a far esplodere il nucleo del conformismo sociale o la sua quiescenza per riportare la società alla quotidiana attenzione per i problemi dell’uomo. Se, come sostiene Carlo Ragghianti, «non è vero uomo di cultura chi manca dell’esperienza dell’arte», la serie di lezioni intende offrire un’estesa selezione della pittura in Occidente, del sentimento poetico e della ricerca intellettuale, dai contenuti culturali a quelli scientifici, dalle concezioni ideali alle relazioni etico pratiche con le società alle quali hanno dato contributi sia estetici sia diversamente organici. Al di là di ogni approfondimento critico, infatti, la forma artistica resta la prova mai abbastanza analizzata per rivivere i secoli e partecipare al cammino della civiltà.
In un momento storico attraversato e vulnerato da impulsi relativistici e da petizioni irrazionali, che giungono fino agli incitamenti a regredire verso un’animalità violenta, a ripartire sempre dal vuoto o dal caos fisiologico, una vagliata “storia dell’arte” può ridefinire la fantasia reminiscente, l’inesauribile memoria delle espressioni intellettuali, la vertiginosa profondità di conoscenza e di esperienza degli uomini che proprio nella ricerca, nella comprensione e nelle scelte esercitano la libertà.
Nel corso saranno sviluppati i seguenti temi:
Il passaggio dalla tradizione classica alla cristiana; Contenuto semantico della pittura cristiana antica; III-V secolo: genesi e sviluppo tematico dell’iconografia cristiana; Rappresentazioni iconografiche nei secoli VI e VII;
Icone e miniature dalla lotta iconoclastica alla prima crociata; Elementi figurativi nell’Occidente romano-germanico; L’arte figurativa dal chiostro alla bottega artigiana; XII-XII secolo: gli apparati decorativi nell’Occidente europeo; I linguaggi artistici tra romanico e gotico; Panorama artistico tra Quattrocento e Cinquecento.
Sono altresì previste due visite guidate: alle Catacombe di San Gennaro;
Visita alla Chiesa di S. Maria di Donnaregina.
Indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso
LA COMUNICAZIONE TRA ARTE E TEOLOGIA
Prof.ssa Liliana Moscato Esposito
Nel dibattito culturale odierno emerge ormai la consapevolezza che i confini troppo rigidi tra ambiti disciplinari diversi e, all’interno di questi, l’eccessiva specializzazione dei saperi costituiscono un ostacolo al dialogo tra le singole scienze; d’altro canto nei passati decenni si è andato delineando un quadro di riferimento transdisciplinare grazie al quale ambiti conoscitivi prima considerati eterogenei mostrano sempre più di poter entrare in relazione grazie ai nuovi principi esplicativi derivanti dal concetto di comunicazione. Lo studio dei processi comunicativi, della dinamica delle informazioni e, soprattutto, della loro classificazione gerarchica ha aperto un varco nella tradizionale barriera metodologica tra scienze della natura e scienze umane; quanto a queste ultime, l’analisi dei processi comunicativi va delineando un sicuro terreno di incontro e di dialogo tra l’esperienza artistica, filosofica, teologica e spirituale.
In base a tali premesse il corso propone, nella sua prima parte, una presentazione generale dei processi comunicativi: analogie e differenze tra messaggi verbali, visivi e simbolici; gerarchie logiche connesse alla classificazione delle informazioni e relativi paradossi; problemi comunicativi derivanti dal rapporto realtà-rappresentazione con particolare riferimento alle immagini.
Nella seconda parte verrà mostrato in qual modo il concetto di ‘immagine’ costituisca il perno di un dinamismo circolare di estetica, teologia e spiritualità mediante il confronto tra alcuni punti della dottrina cristologica, le dottrine eretiche che vi si contrappongono e la parallela contrapposizione nelle rispettive opzioni estetiche; l’importanza della scelta dei materiali per la funzione mistico-simbolica dell’immagine; per ciò che riguarda il rapporto tra percorsi di spiritualità e tendenze culturali generali verrà esaminata la relazione tra la spiritualità francescana e il realismo gotico nonché tra quella ignaziana e la spazialità manierista e barocca; verranno infine menzionati alcuni testi normativi di iconografia apparsi in margine al Concilio Tridentino nei quali si intravede il germe del divorzio tra comunicazione artistica e messaggi religioso.
La terza parte del corso affronterà le questioni derivanti dalla comunicazione di massa sul duplice versante della produzione e della fruizione; i percorsi metalinguistici dell’arte contemporanea nonché il confronto con la serialità e la casualità; infine, come conclusione del corso, verrà proposta una riflessione critica sulle questioni che oggi pone l’annuncio del messaggio evangelico attraverso le immagini: verrà indicata come meta ideale una produzione iconografica capace di dialogo con le tendenze artistiche contemporanee, capace altresì di un proprio specifico apporto, senza rimpianti per forme e stilemi passati e senza imprudenze nell’uso dei mass media.
Bibliografia
Beierwaltes W., Pensare l’Uno, Vita e Pensiero, Milano 1991
Cassirer E., Saggio sull’uomo, Armando, Roma 1972
Colli G., La nascita della filosofia, Adelphi, Milano 1992
Damasceno G., Difesa delle immagini sacre, Città Nuova Editrice, Roma 1983
Ghidelli C., “Introduzione” in Plotino, Sul bello intelligibile, Il Melangolo, Genova 1989
Gregotti V., “Editoriale” della rivista Rassegna (numero monografico dedicato ai Recinti), annoI, numero I, dicembre 1979
Menna F., La regola e il caso, Ennesse Editrice, Roma 1970
Shonborn C, von, L’icone du Christ, Editions Universiteires, Fribourg-Suisse 1976
Tatarkiewicz W., Storia di sei idee, Aesthetica, Palermo 1993
ARTE MODERNA ISPIRATA DAL CRISTIANESIMO – Prof.Giorgio Agnisola
E’ noto come nell’età moderna si sia consumata una divaricazione tra artisti e Chiesa, dopo oltre un millennio di intensa, feconda collaborazione. Distanza derivata certamente da una progressiva laicizzazione della società occidentale, ma anche dai mutamenti profondi del linguaggio artistico e dal progressivo abbandono della figura come veicolo privilegiato di espressione dei sentimenti e dei valori della vita. E stato soprattutto tale abbandono a segnare la crisi del dialogo, aprendo un vivo dibattito tra gli studiosi, circa le possibilità interpretative del sacro entro le nuove ricerche artistiche. D’altra parte non sono mancate, anche negli ultimi due secoli, testimonianze straordinarie d’arte ispirata dal cristianesimo, dalle opere religiose di Gauguin a quelle di Chagall, da quelle di Marzù a quelle di Vangi. Né si può negare che molta arte contemporanea è attraversata da una forte tensione spirituale, nonostante il suo cammino essenzialmente eclettico e relativista. A sostegno di un rinnovato dialogo tra artisti e Chiesa vanno citati i significativi interventi degli ultimi pontefici ( in particolare di Paolo VI e Giovanni Paolo II). Ma è innegabile che il dialogo debba muoversi in un clima di reciproca comprensione e di reciproca conoscenza, estesa non solo ai linguaggi, ma anche alle istanze profonde dell’arte e della fede, nell’orizzonte della modernità e dei suoi attuali canali comunicativi ed espressivi.
Il corso intende avviare alla conoscenza dei nomi, delle opere, dei linguaggi, dei temi di maggiore interesse ed attualità dell’arte moderna e contemporanea ispirata dal cristianesimo.
Le lezioni riguarderanno tanto le arti visive che l’architettura, nonché l’arte liturgica, includendo anche problemi estetico-costruttivi.
Saranno approfonditi, anche con l’ausilio di strumenti didattici adeguati, gli argomenti relativi alla conoscenza e alla interpretazione delle opere e alla loro fruizione, in relazione ai canali di proposizione, promozione e diffusione dell’arte.
Cenni verranno altresì forniti sui materiali e sulle tecnologie dell’arte visiva e dell’architettura moderne e contemporanee nello specifico del sacro, anche in riferimento agli edifici di culto.
Saranno sviluppati i seguenti temi: Lineamenti di arte sacra moderna e contemporanea: nomi, luoghi, lettura delle opere; Esempi significativi di architettura sacra moderna e contemporanea; Problematiche costruttive ed estetiche nell’arte contemporanea. Aspetti strutturali e semantici dei materiali. Arte e Liturgia dopo il Concilio Vaticano II; Fruizione e promozione dell’arte sacra contemporanea: strutture museali, iniziative editoriali, eventi e manifestazioni, canali e strumenti comunicativi.
Bibliografia minima:
Timoty Verdon, L’arte sacra in Italia, Mondadori, Milano 2001
Gillo Dorfles e altri, Storia dell’arte, Volumi terzo e quarto, Atlas, Bergamo 2004
Arte e Spiritualità, parlare allo spirito e creare arte, a cura di Natale Benazzi, EDB,Bologna 2004
Arte e Teologia, Dire e fare la Bellezza nella Chiesa, a cura di Natale Benazzi, EDB, Bologna 2004
E.Cattaneo, Arte e Liturgia, Milano 1982
Annali Fondazione Stauros
Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II, edizioni varie 1999
Luoghi dell’infinito, inserto mensile di “Avvenire”
Maurizio Cecchetti, Le valigie di Ingres, Congedi dall’ultimo secolo, Edizioni L’obliquo,Milano,2003
Massimo Pulini, La parte muta, Medusa, Milano 2006
Altre indicazioni verranno fornite durante il corso
Lezioni Specialistiche
Renato De Fusco, Università di Napoli – Arte contemporanea e mass media
Andrea Dall’Asta S.I., Direttore, Galleria San Fedele, Milano
– Una riflessione sull’attualità dell’arte sacra contemporanea
Donatella Nuzzo, Università di Bari
– Produzione figurativa e cultura materiale nella tarda antichità
Daniela Parente – La fruizione delle opere d’arte: un progetto per i non vedenti
Pierroberto Scaramella, Università di Bari – Arti figurative e controriforma ( due incontri)
Angela Tecce, Direttore Castel Sant’Elmo
– La committenza religiosa nell’arte dal secondo dopoguerra ad oggi
– Aspetti e tracce di spiritualità nelle ricerche artistiche contemporanee


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