SANTUARIO. DICHIARAZIONE IN MERITO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 30 GIUGNO
In sintonia con la propria storia di solidarietà ed accoglienza e secondo l’insegnamento del Papa, la Chiesa di Pompei, in riferimento alla manifestazione in programma il 30 giugno, conferma l’impegno per il rispetto di ogni persona e di quanti si trovano in situazioni di discriminazione.
Nella circostanza, si richiamano le parole di Papa Francesco nella recente Esortazione Apostolica Amoris laetitia: «Ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione, particolarmente ogni forma di aggressione e violenza». Il Papa desidera che coloro che manifestano l’orientamento omosessuale «possano avere gli aiuti necessari per comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita» (n. 250).
D’altra parte, come Papa Francesco chiarisce, «non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia» (n. 251). «La famiglia umana come immagine di Dio, uomo e donna, è una sola. È una sola» (16 giugno 2018).
Sempre in merito alla manifestazione, se un auspicio può essere espresso, esso non può che riguardare il rispetto delle convinzioni dei credenti, anche attraverso modalità e gesti che caratterizzano le manifestazioni a Pompei, città di fede e cultura.
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A Pompei, un convegno sulla famiglia per prevenirne le problematiche e sostenerne lo sviluppo
Si terrà il 22 giugno, alle 16.30, l’incontro promosso e organizzato dal Consultorio Familiare Diocesano “San Giuseppe Moscati”
Un appuntamento per riflettere e approfondire i temi che riguardano la famiglia, le sue fragilità e il suo sviluppo, le possibili crisi e gli orizzonti di soluzione. Questo il focus dell’incontro che si terrà venerdì 22 giugno, a partire dalle 16.30, presso la Sala CEC “Francesco Saverio Toppi”, del Santuario.
Ad organizzarlo, il Consultorio Familiare Diocesano “San Giuseppe Moscati”, guidato da Mons. Giuseppe Lungarini, direttore anche dell’Ufficio per la Pastorale Familiare e della Vita.
Al centro del Convegno, dal titolo “Accogliere la Famiglia, tra interventi, prevenzione e sviluppo”, ci sarà la situazione delle famiglie in Italia, con un approfondimento sulla necessità di considerarla soggetto, e non oggetto, della società e della pastorale. La relazione coniugale, oggi sempre più minata da crescente individualismo ed egoismo che ne intaccano la stabilità e da una società che non favorisce le relazioni familiari, sarà il tema affrontato sotto il profilo sociologico, giuridico, antropologico e pastorale, con relatori di alto profilo.
Nelle intenzioni del Consultorio, promotore del Convegno, c’è, dunque, la volontà di sollecitare nelle istituzioni, nelle amministrazioni locali e nelle famiglie stesse, azioni mirate alla valorizzazione e alla promozione della famiglia come risorsa, capace di generare sviluppo e benessere.
Durante l’incontro saranno l’Arcivescovo di Pompei, S.E. Mons. Tommaso Caputo, il direttore del Consultorio, Mons. Giuseppe Lungarini, lo psicologo e psicoterapeuta Vincenzo Serrapica, l’avvocato civilista e rotale Angela Esentato e la psicologa Melania Verdoliva, a discutere con il pubblico di questo argomento. Introduce e modera la psicologa e psicoterapeuta Angela Gaeta.
«La maggior parte delle fragilità con cui la famiglia deve fare i conti – afferma Mons. Lungarini – sono certamente da ricondurre a situazioni familiari problematiche come senso di inadeguatezza degli adulti e, poi, anche degli adolescenti, disagio sociale, instabilità derivante dal mondo del lavoro e altri fenomeni gravi con cui la società e, dunque, la famiglia, devono confrontarsi. Con questo convegno vogliamo promuovere un maggior impegno sulle relazioni familiari che è qualcosa che ripaga, non solo in termini di relazione coniugale ma anche con i figli e nella società».
Marida Damora


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