ESTATE.
Acqua contro il Caldo. Prevenire la disidratazione

Acqua : cura e prevenzione della disidratazione – Acqua e Sali minerali
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• La bevanda ideale per tutti è l’acqua. Si comincia ad avvertire il senso di sete quando si ha una perdita di circa l’1% del peso corporeo. Perdite di acqua pari al 10% di quella dell’organismo portano all’incapacità di attività fisiche organizzative.
• La perdita di liquidi oltre a disidratare fa perdere di lucidità , mentre la carenza ma anche l’eccesso di minerali può provocare astenia muscolare e crampi.
• La maggior parte dell’acqua dell’organismo è di origine esogena, viene cioè introdotta con le bevande e con gli alimenti. Una parte è di origine endogena, perchè si forma nei processi ossido-riduttivi come ultimo prodotto catabolico . Essa è di 0,6 gr. per grammo di glucidi, 1 gr. per grammo di lipidi e 0,4 gr. per grammo di proteine. In media l’organismo produce ml 400 di acqua al giorno.
• Libera o legata con altre molecole, l’acqua svolge diverse funzioni biologiche:
– partecipa ai fenomeni digestivi facilitando il transito e la fluidificazione del chimo attraverso il tubo gastroenterico finché i nutrienti, in soluzione passano attraverso la parete intestinale e convogliati al sangue e alla linfa.
– è il mezzo in cui hanno luogo le reazioni metaboliche; una volta avvenuto il metabolismo il sangue, che contiene circa il 92% di acqua, trasporta i prodotti residui catabolici dalle cellule agli organismi deputati all’escrezione: reni, polmoni, pelle.
– consente il passaggio di sostanze dalle cellule agli spazi intracellulari e ai vasi e viceversa.
– aiuta a regolare la temperatura corporea mediante la sudorazione e il vapor acqueo eliminato attraverso i polmoni.
• Nel nostro organismo l’acqua è suddivisa in 2 compartimenti: intracellulare che costituisce all’incirca il 50% del peso corporeo ed extracellulare che corrisponde al 20% del peso del corpo, di cui il 5% è l’acqua del sangue e il 15% è l’acqua interstiziale.Quando la quantità di ‘acqua introdotta e formatasi nell’organismo equivale a quella eliminata (urine, sudore, polmoni e pelle), l’individuo è in equilibrio idrico.Il fabbisogno di acqua non è costante ma varia con l’età; infatti il lattante deve assumere più acqua rispetto all’adulto, in rapporto al peso corporeo, alle attività metaboliche e alla superficie corporea..Come per l’acqua, la perdita di sali minerali deve essere uguale all’introduzione
• La sudorazione e’ una risposta fondamentale dell’esercizio fisico; in tal modo infatti si elimina l’eccesso di calore prodotto dall’attività’ muscolare al fine di mantenere costante la temperatura corporea. Il sudore e’ costituito da acqua ed elettroliti (sodio, cloro, potassio, magnesio). La quantità di sali presente nel sudore e’ sempre inferiore al quella contenuta in un uguale volume di plasma.
• Pertanto tramite la sudorazione l’organismo perde acqua in eccesso rispetto alla perdita di sali.La sudorazione in casi estremi, può portare ad uno stato di disidratazione.
• L’esposizione al caldo determina un aumento di sudorazione, pertanto la perdita di acqua e sali è maggiore se il lavoro si svolge in ambiente a temperatura elevata; se il lavoro e’ svolto per lungo tempo in ambiente caldo, si possono verificare perdite di sali di notevole entità.
• La disidratazione anche di lieve entità determina sempre diminuzione della prestazione fisica. Una perdita di un litro e mezzo di acqua rappresenta già uno stato potenzialmente pericoloso. Perdite maggiori sono sicuramente preoccupanti in quanto possono manifestarsi i segni tipici di un colpo di calore (irritabilità e disorientamento, ed in seguito collasso cardiocircolatorio e perdita di coscienza).
• L’organismo è tuttavia in grado di acclimatarsi al caldo; in pochi giorni si verifica un processo di adattamento che rappresenta una prevenzione alla disidratazione. In particolare un soggetto acclimatato, produce sudore più diluito, cioè risparmia sali. Una persona che segue una dieta equilibrata introduce di norma una quantità di acqua e di sali sufficiente a coprire il suo fabbisogno. Nella stagione calda e’ importante aumentare l’introduzione di liquidi sia direttamente sotto forma di bevande, sia sottoforma di acqua di alimentazione. E’ utile cioè aumentare il consumo di verdure e di frutta, come tali o come brodi, o come succhi, che non hanno un consistente contenuto calorico, ma che sono fonte di acqua e di sali.
• Norma fondamentale e’ non limitare mai l’apporto idrico (magari al fine di non sudare) prevenendo la sete . La sua comparsa e’ segno di mancanza di acqua, ma soprattutto di alterato rapporto tra acqua e sali: è quindi un segnale di squilibrio . In estate in presenza di attività fisica anche moderata è opportuno somministrare liquidi , a piccole dosi ed ad intervalli brevi . In questo modo si impedisce o si contiene di molto il rischio della disidratazione.
Questo consiglio è indirizzato in particolare alle persone anziane , ai soggetti cardiopatici o con patologie respiratorie e alle persone debilitate .
• Con alte temperature ambientali , l’assunzione di quantità eccessive di sali minerali e di zuccheri nelle bevande non è indicato . Insorgono infatti alterazioni nella motilità gastrica (eventuale comparsa di crampi) e soprattutto si può aggravare lo stato di disidratazione.
• In conclusione il miglior modo di prevenire la disidratazione è l’assunzione di una corretta alimentazione, cioè con un giusto apporto di acqua e sali minerali . Inoltre è utile instaurare la pratica di correggere le perdite man mano che si verificano, ogni volta che questo sia possibile. Infine, la correzione delle carenze è fondamentale ma non deve essere intesa in generale come un intervento urgente, cioè di recupero totale in brevissimo tempo. Il recupero ottimale è quello ottenuto permettendo di funzionare ai meccanismi fisiologici di compenso, fornendo loro i substrati necessari
Sali minerali importanti sono il sodio, il calcio, il potassio (regola l’eccitabilità della membrana muscolare) e il magnesio (serve per contrazione del muscolo ).

E PER SAPERNE DI PIU’

Acqua e Salute , acqua ed energia , cura con l’acqua , energia dell’acqua , terapia con l’acqua magnetizzata

ACQUA ed ENERGIA
La molecola dell’acqua è costituita da 3 atomi : due di idrogeno ed uno di ossigeno. La stessa molecola è formata da due poli: un polo negativo dell’ossigeno ed un polo positivo formato dai due atomi di idrogeno .

Quando uno zucchero, formato da ioni positivi e negativi legati insieme, viene messo in acqua, questo si scioglie perchè gli ioni positivi vengono attratti dal polo negativo dell’acqua (ossigeno) e gli ioni negativi dal polo positivo (idrogeno) . Lo zucchero l’acqua si frappone così fra le parti del sale, sciogliendolo.

L’acqua contiene energia.
L’acqua, come molte sostanze, contiene due forme di energia. La prima è chiamata energia cinetica ed e’ l’energia che permette all’acqua di effettuare un movimento: scorrere lungo un ruscello o creare onde nel mare .

L’altra energia , quella potenziale , è immagazzinata nelle molecole dell’acqua e si manifesta solo quando l’acqua è vitale : quando le molecole con doppia polarità si attraggono e si respingono tra di loro creando vortici e flussi anche quando l’acqua è ferma .

L’energia potenziale caratterizza la vitalità dell’acqua : l’acqua di sorgente , l’acqua di un fiume o l’acqua di una cascata .

Questa energia di potenza scompare dopo un breve lasso di tempo quando l’acqua viene privata della sua energia cinetica naturale .

Pertanto , l’acqua contenuta in una bottiglia perde l’ energia cinetica e quella più importante : l’energia di potenza .

Rivitalizzare l’acqua
(magnetizzazione)

Avendo una doppia polarità , l’acqua puo’ essere energizzata stimolandola magneticamente con il polo positivo o negativo .

La magnetizzazione ridona all’acqua l’energia di potenza : l’acqua viene energizzata .

L’acqua riacquista tutte le sue caratteristiche fisiche naturali per un periodo di tempo non inferiore alle 24-36 ore .

Il suo sapore cambia : ha un gusto più dolce .

Si riduce l’effetto adesivo per cui diventa più leggera .

La calcite ( il calcio di forma poligonale ) si trasforma in aragonite ( il calcio in particelle filiformi ) .

Come energizzare l’acqua?

Il metodo più usato è quello di apporre un magnete sul lato di una bottiglia per almeno 8 ore .

La polarità da usare e la potenza del magnete sarà diversa in relazione alla specifica proprietà salutistica che si vuole ottenere .

L’acqua energizzata rappresenta il primo rimedio da adottare come terapia naturale di numerose patologie .

INFO

ASSOCIAZIONE MEDICINA ECOLOGICA
Associazione Medicina Ecologica Italiana
CURE NATURALI ECOLOGICHE
www.medicinaecologica.it
per consigli medici
dr.Matonti Catello matonti6@hotmail.com – 339.3340022
[matonti5@virgilio.it]

E SULL’ACQUA LA REGIONE CAMPANIA

ASSESSORATO AMBIENTE E GIFFONI FILM FESTIVAL INSIEME PER IL RISPARMIO IDRICO
AL VIA CONCORSO PER REALIZZAZIONE CORTOMETRAGGIO
ASSESSORE NOCERA: “COSÌ FACCIAMO SENSIBILIZZAZIONE”
Energia d’acqua. Si chiama così il progetto di sensibilizzazione al risparmio idrico presentato dall’Assessore alle Politiche ambientali della Regione Campania, Luigi Nocera, sul palco dell’Arena Alberto Sordi del Giffoni Film Festival.
L’idea era nata l’anno scorso proprio nella cittadella del cinema e parte dal principio per il quale i giovani possono incidere maggiormente nei cambiamenti di tendenza della società.
Da settembre, cioè dalla riapertura delle scuole, i ragazzi saranno impegnati nella realizzazione di un cortometraggio dedicato al tema del risparmio idrico. Sarà poi una commissione formata da esperti del Giffoni film festival e dell’Assessorato ad esaminare i lavori e decidere il vincitore. Al termine del concorso, il film sarà davvero girato.
“Abbiamo pensato al Giffoni – ha spiegato l’Assessore Nocera – perché siamo convinti che il Filmfestival abbia una posizione privilegiata nei confronti del canale scuola e che possa far partire con grande velocità quel processo che gli esperti dell’educazione e dell’orientamento chiamano di empowerment, cioè la capacità di far sviluppare ai ragazzi il potere interno di indirizzare le energie verso mete sempre più ambiziose e positive. In questo senso è nota l’importanza – ha detto ancora Nocera – dell’educazione fra pari. E, per la sensibilizzazione sull’importante tema del risparmio idrico puntiamo proprio su questa dinamica. A Giffoni c’è l’occasione di creare quei piccoli gruppi di giovani che potranno divenire leader su un determinato ambito all’interno dei loro pari, della loro stessa generazione. Far sì che siano i ragazzi a lanciare iniziative in direzione del risparmio idrico. Siamo convinti che attraverso la creazione di una sceneggiatura da avviare poi alla produzione – ha concluso l’Assessore Nocera – si possa contribuire in maniera significativa al risparmio idrico e, più in generale, all’affermazione dello sviluppo sostenibile”.
Comunicato Ufficio stampa della Regione Campania del 16 luglio 2007


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