FIRMATO ALLA REGIONE CAMPANIA IL PROTOCOLLO D’INTESA “CONTRATTI DI QUARTIERE”
Scheda tecnica. Con i Contratti di Quartiere II si prosegue nell’esperienza già avviata negli anni scorsi, di realizzare “Programmi innovativi in ambito urbano”, finalizzati al recupero ed alla riqualificazione di quartieri degradati, favorendo nel contempo l’integrazione sociale e l’occupazione. Si opera attraverso un insieme coordinato ed integrato di interventi pubblici (Stato, Regione, Comuni, A.T.E.R.) e di partecipazioni private. In Campania sono stati approvati 12 Contratti per un importo complessivo di € 96.374.914, 39.

AMBITI DI INTERVENTO INTERESSATI:
Ariano Irpino(Av)
Il Contratto di quartiere di Ariano Irpino riguarda il quartiere periferico “I Martiri”. Si tratta di una complessità di interventi rispondenti ad una specifica carenza di dotazioni di servizi del quartiere e delle zone adiacenti senza trascurare la qualità delle residenze. Oltre a prevedere la riqualificazione dell’insediamento popolare delle casette asismiche sarà realizzata la nuova scuola media in sostituzione di quella esistente ormai degradata. Sulla risultante area di sedime sorgerà una struttura socio – assistenziale (centro sociale, asili nido, biblioteca). Il progetto investe anche le opere per il completamento dello “stadio Cannelle” – già parzialmente realizzato – nonché quelle connesse al miglioramento della viabilità di quartiere e delle urbanizzazioni interne.
Napoli.
Il Contratto di quartiere prevede il completamento, all’interno del territorio del quartiere di Pianura, delle opere previste nell’ambito dell’intervento straordinario di cui al titolo VIII della legge n. 219/81, varato a seguito degli eventi sismici del novembre 1980, e rimasto parzialmente incompiuto. Gli interventi consistono nel recupero di alcuni edifici residenziali, nella riqualificazione dei fabbricati e delle relative coorti, nella riqualificazione e riorganizzazione della viabilità ricadente nel quartiere e nell’aumento della dotazione di servizi.
Somma Vesuviana(Na).
Ll’ambito scelto per la proposta di Contratto di quartiere denominata “Accanto al Casamale” – avente il perimetro del piano di zona 167 Santo Spirito – è situato in un’area contigua all’area del centro storico “Casamale” e all’area naturale protetta del Parco nazione del Vesuvio, segnata da un diffuso degrado e disagio sociale reso ancora più evidente dal contesto territoriale limitrofo caratterizzato da beni culturali e naturali. Il Contratto di quartiere prevede, oltre alla ristrutturazione edilizia sperimentale di edifici ERP, interventi di riqualificazione e di miglioramento della qualità urbana.
Torre Annunziata(Na)
L’ambito del Contratto di quartiere Il si estende nel quartiere Penniniello, peraltro già oggetto di intervento del primo Contratto di quartiere (Bando 1998) situato nella zona nord-orientale in direzione Paesi Vesuviani, dove si registrano punte massime di degrado sia di ordine fisico che economico-sociale. Si tratta di alloggi-parcheggio costruiti dopo il terremoto del novembre dell’80. L’intervento coinvolge i comparti 3 e 4 situati nell’area meridionale del quartiere costituiti ciascuno da 5 distinti fabbricati. Per tutti gli organismi edilizi sono previste lavorazioni rispondenti ai principi basilari della sostenibilità ambientale, Per sette di essi, in particolare, saranno eseguiti interventi di recupero primario e secondario, su due dei quali saranno posti impianti di riciclaggio delle acque e impianti di produzione acqua calda attraverso pannelli solari.
Benevento.
L’area di intervento riguarda una vasta area in direzione nord-ovest/sud-est, parte a ridosso del Rione Libertà e parte a ridosso del centro storico. Le strategie adottate sono mirate a dotare il quartiere di un più adeguato collegamento con il resto del contesto urbano per contrastare il fenomeno di marginalizzazione in atto, principalmente mediante il recupero di immobili e risistemazione spazi esterno all’insediamento ERP di S. Maria degli Angeli, la realizzazione di una scuola dell’infanzia, di un parcheggio pubblico e di un centro sportivo polivalente.
Nola(Na).
L’ambito di intervento riguarda la zona periferica orientale della città. Il Contratto di quartiere II del Rione Gescal di Via Crocefisso è stato concepito come un processo di profonda modificazione del territorio in grado di incidere sugli squilibri socio economici esistenti, in particolare attraverso gli interventi di risanamento di due edifici ERP in linea realizzati nella fase di emergenza del dopo terremoto del 1980, oltre alla costruzione di edifici aventi funzioni di mercato, piscina, chiesa e centro commerciale e alla realizzazione di verde urbano e parcheggi.
Atrani(Sa).
Il Contratto di quartiere mira ad un recupero complessivo dell’intero territorio comunale (peraltro di limitata estensione) attraverso, soprattuttto, la ristrutturazione del patrimonio ERP sia di proprietà comunale che dell’Ente Morale Conservatorio S. Rosalia (Ministero della Pubblica Istruzione), la riqualificazione della zona dell’arenile, l’incremento della dotazione infrastrutturale, ed infine la riqualificazione dell’intero sistema viario del paese – costituito da vicoli e scale – con il superamento, ove consentito, delle barriere architettoniche.
Cava de’ Tirreni(Sa).
L’ambito di intervento riguarda la zona nord-ovest di Cava dei Tirreni. Nella frazione Pregiato insistono ancora un grossa parte di prefabbricati leggeri insediati per far fronte all’emergenza abitativa postsismica del 1980. Il Contratto di quartiere II fornisce l’occasione per ridisegnare, in particolare, la zona di via Ferrara, dove si prevede la costruzione di 7 nuovi edifici per un totale di 66 alloggi (18 alloggi mq 95 e 48 alloggi mq 45) rispondenti ai principi basilari della sostenibilità ambientale, oltre ad opere di urbanizzazioni primaria e secondaria.
Salerno.
La proposta investe i quartieri di Fratte – Matierno – Cappelle attraverso svariati interventi: in località Cappelle è prevista la realizzazione di fabbricati di edilizia ERP e di edilizia sperimentale; in località Matierno, la ristrutturazione di fabbricati di edilizia ERP, la realizzazione di un centro di aggregazione e biblioteca e del tratto viario “Variante di Matierno”; in località Fratte, la realizzazione di un tratto di rete fognaria.
San Lorenzo Maggiore(Bn).
Il programma di interventi è volto al perseguimento della riqualificazione urbanistica ed edilizia, strettamente correlata alla rivitalizzazione sociale ed economica dell’ambito di intervento del centro storico, il nucleo arroccato sul costone roccioso di Largo Cloache. Il progetto prevede il recupero dei fabbricati che vertono in condizioni di grave degrado, il ripristino dei collegamenti e delle reti di servizi (arredo urbano, reti di pubblica illuminazione ed impianto fognario) ad essi connessi e la conseguente miglioria della condizione di vita urbana.
Casal di Principe(Ce).
Il progetto prevede la riqualificazione del Rione Villa tramite il raggiungimento dei seguenti obiettivi: rinnovare i caratteri edilizi ed incrementare la funzionalità del contesto urbano assicurando, nel contempo, il contenimento delle risorse energetiche; accrescere la dotazione dei servizi, del verde pubblico e delle opere infrastrutturali e migliorare la qualità abitativa ed insediativa attraverso il perseguimento di più elevati standard anche di tipo ambientale.
Capua(Ce).
Il progetto riguarda il recupero di alloggi di ERP sovvenzionata situati all’interno del quartiere Carlo Santagata, la realizzazione di box auto, il recupero di un ex edificio scolastico a scuola primaria e a centro di alta formazione per arti e mestieri, la realizzazione di un parco degli orti, di un parco dell’energia, di un centro sociale, di una sala conferenze e condominiale di quartiere, di nuove unità commerciali e l’ampliamento della canonica nella Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù.

ADEMPIMENTI SUCCESSIVI: entro 150 giorni dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa i Comuni devono predisporre la progettazione esecutiva delle opere pubbliche oggetto del finanziamento nonché il programma esecutivo della sperimentazione (lavorazioni e attività).
TRASFERIMENTO DEI FONDI ALLA REGIONE DELLE RISORSE STATALI IN CONTO CAPITALE: 25% entro trenta giorni dalla data di avvenuta registrazione del decreto di approvazione del protocollo d’intesa;
25% alla comunicazione dell’avvenuto affidamento di lavori di importo pari al 50% del finanziamento complessivo statale;
25% alla comunicazione dell’avvenuto affidamento di lavori di importo pari all’80% del finanziamento complessivo statale;
25% alla comunicazione dell’avvenuto inizio di tutti i lavori, ad eccezione di quelli relativi alla sperimentazione.
AVVIO ATTIVITA’ COSTRUTTIVE:
entro dodici mesi dalla data di sottoscrizione del presente protocollo d’intesa.

RIEPILOGO DEGLI INTERVENTI
Comune Importo contratto
Ariano Irpino (Av) € 9.500.000,00
Napoli – Pianura € 8.524.000,00
Somma Vesuviana (Na) € 2.947.000,00
Torre Annunziata (Na) € 10.000.000,00
Benevento € 10.000.000,00
Nola (Na) € 4.416.000,00
Atrani (Sa) € 6.453.720,70
Cava dei Tirreni (Sa) € 10.000.000,00
Salerno – Fratte € 10.000.000,00
San Lorenzo Maggiore (Bn) € 5.456.057,69
Casal di Principe (Ce) € 10.000.000,00
Capua (Ce) * € 9.078.136,00
TOTALE € 96.374.914,39
Finanziamento assegnato dal D.M. 21 novembre 2003
€ 96.143.547,44 • subordinato all’integrazione comunale pari ad € 231.366,95

REGIONE CAMPANIA: INTERVENTO DEL PRESIDENTE ANTONIO BASSOLINO DOPO L’ INCONTRO CON IL MINISTRO ANTONIO DI PIETRO
Abbiamo appena firmato con il ministro Di Pietro l’accordo per la gestione delle informazioni e il monitoraggio dei “contratti di quartiere”. I contratti di quartiere sono programmi sperimentali di recupero urbano finanziati dal Ministero delle Infrastrutture. Sono molto vicini, come tipologia, ai progetti URBAN. Sono finalizzati a potenziare le infrastrutture, l’edilizia residenziale, incentivare l’integrazione sociale, lo sviluppo economico ed occupazionale nei quartieri difficili e nelle aree urbane con forti disagi abitativi e occupazionali. In Campania con i contratti di quartiere sono stati finanziati progetti per oltre 96 milioni di euro. Interessano 12 comuni di tutte le cinque province della regione. Tra gli interventi più significativi:
Il contratto di quartiere di Cava dei Tirreni interviene nella frazione Pregiato per: eliminare i prefabbricati del terremoto dell’80; costruire 7 nuovi edifici, con 66 nuovi alloggi con annessi interventi di urbanizzazione primaria e secondaria (strade, fogne, scuole, verde pubblico…). L’investimento è di 10 milioni di euro.
Casal di Principe, con un investimento di 10 milioni di euro, si prevede la riqualificazione del Rione Villa con interventi di recupero edilizio, il potenziamento dei servizi urbani, del verde pubblico e di opere infrastrutturali.
Il contratto di quartiere di Ariano Irpino prevede la riqualificazione dell’insediamento popolare delle casette asismiche, la realizzazione della nuova scuola media, la creazione di una nuova struttura socio – assistenziale dotata di centro sociale, asilo nido e biblioteca. L’investimento ammonta a 9 milioni e mezzo di euro.
A Pianura, con un finanziamento di oltre 8 milioni e mezzo di euro, il Contratto di Quartiere prevede il completamento delle opere finanziate a seguito del terremoto del 1980, il recupero di edifici residenziali, la riqualificazione della viabilità e l’incremento dei servizi.
Il contratto di quartiere di Benevento, con un finanziamento di 10 milioni di euro, interviene per recuperare gli immobili ERP di S Maria degli Angeli, realizzare una scuola dell’infanzia, un parcheggio pubblico e un centro sportivo polivalente.
Gli altri importanti contratti di quartiere interessano:
Torre Annunziata, dove si interviene nel quartiere Penniniello con un investimento di 10 milioni di euro.
Somma Vesuviana con un finanziamento che sfiora i 3 milioni di euro;
La riqualificazione del Rione Gescal di Nola, con un investimento di 4 milioni e 400 mila euro;
Atrani con un investimento di quasi 6 milioni e mezzo
Salerno con interventi per 10 milioni di euro che interessano i quartieri di Fratte – Materno – Cappelle.
San Lorenzo Maggiore (BN) con un finanziamento di 5 milioni e 500 mila euro
Capua con investimento di oltre 9 milioni di euro che si concentra nel quartiere Carlo Santagata.
Si tratta di progetti sperimentali, con un forte impatto sociale e occupazionale.In questi progetti il ruolo fondamentale è stato svolto dai Comuni. I Comuni hanno scelto i quartieri da riqualificare: sotto il profilo urbanistico, ambientale, sociale ed economico. Particolare attenzione è stata riservata al tema della sostenibilità ambientale e dell’ecologia urbana. Elementi che per la loro complessità richiedono un’intensa attività di analisi e monitoraggio. Occorre infatti verificare gli stati di avanzamento, gli obiettivi raggiunti, le eventuali difficoltà per intervenire attivamente e ottenere i migliori risultati possibili.Con l’accordo appena sottoscritto la Regione si impegna a trasmettere al Ministero delle Infrastrutture, entro il 30 giugno di ogni anno, tutte le informazioni relative allo stato di avanzamento dei Contratti di quartiere. Il Ministero si impegna a divulgare le informazione acquisite per meglio rispondere al disagio abitativo e alle nuove domande di qualità della vita.Dunque anche in un campo così importante realizziamo la massima collaborazione.La politica urbana rappresenta un nostro obiettivo prioritario per migliorare l’organizzazione della vita nei centri urbani e la sostenibilità ambientale. E’ questa una delle fondamentali linee guida della programmazione dei nuovi fondi europei 2007-2013. Collaborazione, capacità di ascolto, sinergia tra comuni, regioni e governo centrale: è questa la strada giusta da seguire, con grande convinzione e impegno.

Scheda 1. La Campania e i contratti di quartiere II
La Campania, insieme alla Toscana e alla Calabria, è una delle regioni che ha deciso di non cofinanziare gli interventi (pari al 35%), ragione per cui soltanto con Decreto Ministeriale del 2003 sono state individuate le risorse finanziarie statali destinate ai Comuni delle regioni che hanno deciso di non aderire al programma “Contratto di quartiere”.
Per questo si parla di II° modulo.
I progetti dei 12 Comuni Campani sono stati individuati tramite una procedura selettiva, il cui bando di gara risale al 2003 e la relativa graduatoria è stata approvata con DM del 12 maggio 2005.

Scheda 2. L’iter
Si tratta di interventi non ancora avviati, per i quali i Comuni potranno decadere dal finanziamento nel caso in cui non vengano rispettati alcune condizioni.
In particolare, ciascun comune dovrà entro 150 giorni dalla stipula del protocollo trasmettere: a) il progetto esecutivo, b) quadro tecnico economico complessivo,
c) delibera del Consiglio comunale per quelle opere pubbliche assistite da validazione del progetto, d) inizio dei lavori per almeno uno degli interventi finanziati entro 12 mesi dalla sottoscrizione del protocollo di intesa.
L’iter procedurale per l’avvio dei progetti è così articolato:
dopo la sottoscrizione dell’accordo è previsto un protocollo di intesa e dunque una convenzione che riguarderà il ministero, la regione, ogni singolo comune.

Scheda 3. Gli altri 7 “contratti di quartiere” in dettaglio
Il contratto di quartiere di Torre Annunziata, con 10 milioni di euro, interviene nel quartiere Penniniello. Prevede interventi di recupero degli alloggi costruiti dopo il terremoto dell’80 anche con la realizzazione di impianti di riciclaggio delle e l’installazione di pannelli solari.
A Somma Vesuviana, con quasi 3 milioni di euro, il contratto di quartiere opera nell’area del centro storico “Casamale” Prevede la ristrutturazione sperimentale di edifici ERP, interventi ambientali e di miglioramento della qualità della vita.
Il contratto di quartiere di Nola conta su 4 milioni e 400 mila euro, agisce nel Rione Gescal. Prevede il risanamento di due edifici ERP realizzati nel dopo terremoto dell’80; la costruzione del mercato rionale, della piscina, della Chiesa, di un centro commerciale, di arre verdi e di parcheggio.
Atrani, con un investimento di quasi 6 milioni e mezzo, il contratto di quartiere mira alla ristrutturazione degli immobili ERP, alla riqualificazione dell’arenile e del sistema viario del Paese.
Salerno: il progetto interessa i quartieri di Fratte – Materno – Cappelle. In località Cappelle è prevista la realizzazione di fabbricati di edilizia ERP e di edilizia sperimentale; in località Matierno la ristrutturazione degli immobili ERP insieme alla realizzazione di un centro di aggregazione e biblioteca; a Fratte la realizzazione di un tratto di rete fognaria. L’investimento è di 10 milioni di euro.
A San Lorenzo Maggiore (BN), con oltre 5 milioni e 400 mila euro, si prevede il recupero di fabbricati degradati, interventi di arredo urbano, la costruzione di reti di pubblica illuminazione e impianto fognario.
A Capua, con più di 9 milioni di euro, si interviene nel quartiere “Carlo Santagata” con il recupero di alloggi ERP, la realizzazione di box auto, il recupero di un edificio scolastico per farne un centro di alta formazione per arti e mestieri, la realizzazione di un centro sociale, di nuove unità commerciale, l’ampliamento della canonica nella Parrocchia Sacro Cuore di Gesù.
DALLA REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO DELL’UFFICIO STAMPA, 16 MARZO 2007


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