Continua, nel Santuario di Pompei, il ciclo di Catechesi sulle Opere di Misericordia, proposte, ogni mercoledì sera, alle 19.45, da vescovi, religiosi, presidenti di associazioni e movimenti, docenti universitari, per riscoprire e approfondire il significato delle opere di misericordia corporale e spirituale per la vita cristiana.
Mercoledì 6 aprile, l’appuntamento è con monsignor Marco Gnavi, vice-presidente della Comunità di Sant’Egidio e parroco di Santa Maria in Trastevere a Roma, che proporrà la catechesi dal titolo “Dare da mangiare agli affamati – Dare da bere agli assetati – Vestire chi è nudo”.
Mons. Gnavi è nato nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. Nella Diocesi di Roma è anche Prefetto e Responsabile dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo. Per la Santa Sede è consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
La Comunità di Sant’Egidio, nata a Roma nel 1968, all’indomani del Concilio Vaticano II, è un movimento di laici impegnato nella comunicazione del Vangelo e nella carità a Roma, in Italia e in più di 70 paesi dei diversi continenti. Ne fanno parte circa 60.000 persone. Tra i suoi fondamenti vi è la convinzione che «nessuno è così povero da non poter aiutare un altro». È riconosciuta dal Pontifico Consiglio per il Laici come “Associazione pubblica di laici della Chiesa”. È articolata in comunità sparse nel mondo, che condividono la stessa spiritualità e i fondamenti che caratterizzano il cammino di Sant’Egidio: la preghiera, l’amore per i poveri, l’impegno per la pace, l’ecumenismo, il dialogo.
Il ciclo di catechesi nel Santuario di Pompei si concluderà il 27 aprile con il mariologo padre Ermes Ronchi, docente alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum-Roma, che parlerà di “Maria, Madre di Misericordia”. Al termine degli incontri, il Santuario darà alle stampe un volume con i testi di tutte le Catechesi proposte, disponibile presso la libreria del Santuario. Chi desidera acquistarne una o più copie può prenotarle contattando la Segreteria Generale allo 081 8577321/495, o inviando un’e-mail a info@santuariodipompei.it.
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SABATO 2 APRILE C.A., PRESSO IL PONTIFICIO SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL SANTO ROSARIO DI POMPEI, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA REGIONALE DELLA MISERICORDIA DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DELLA CAMPANIA, ALLE ORE 11.00, SI TERRA’ LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA PRESIEDUTA DA SUA ECC. MONS. TOMMASO CAPUTO, PRELATO DI POMPEI, E CONCELEBRATA DAL REVERENDO DON VIRGILIO BALDUCCHI, ISPETTORE NAZIONALE DEI CAPPELLANI DELLE CARCERI.
LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA FARA’ SEGUITO AI SALUTI DEL DOTT. TOMMASO CONTESTABILE, PROVVEDITORE REGIONALE DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA DELLA CAMPANIA, E DEL CARDINALE CRESCENZIO SEPE, ARCIVESCOVO METROPOLITA DI NAPOLI.
SUA ECC. MONS. PASQUALE CASCIO, ARCIVESCOVO DI SANT’ANGELO DEI LOMBARDI, TERRA’ LA MEDITAZIONE “IL NOME DI DIO E MISERICORDIA”.
SEGUIRA’ IL PELLEGRINAGGIO VERSO LA PORTA SANTA DELLA BASILICA.
ALL’EVENTO RELIGIOSO PARTECIPERANNO DIRETTORI, COMANDANTI DI REPARTO E PERSONALE DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, UNITAMENTE AD AUTORITA’ CIVILI, NONCHÉ’ AD UNA RAPPRESENTANZA DI DETENUTI, IN PERMESSO, DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DELLA REGIONE.
Il Provveditore Dott. Tommaso Contestabile
Ministero della Giustizia
DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
PROVVEDITORATO REGIONALE CAMPANIA – NAPOLI
Segreteria del Provveditore
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Dichiarazione dell’Arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo:
«Sono molto lieto che la Giornata Regionale della Misericordia per i detenuti e le loro famiglie si svolga proprio a Pompei. Il Fondatore del Santuario e delle Opere di Carità, il Beato Bartolo Longo, aveva un amore particolare per chi pagava il prezzo della propria colpa con la privazione della libertà. Nel 1892 volle costruire, infatti, nella città mariana, l’Istituto per i Figli dei Carcerati e, nel 1922, anche l’Istituto per le Figlie dei Carcerati. A Maria si rivolgono, oggi come ieri, migliaia di detenuti che affidano la propria vita e i propri cari all’intercessione della più tenera tra le madri che non dimentica nessuno».
da: Marida Damora [marida.damora@santuario.it]

Categorie: Attualità

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