NOCERA(PRC) E RONGHI(AN): SEDUTA CONSIGLIO REGIONALE SU LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
NAPOLI, 13 LUGLIO 2005 – Il capogruppo di Prc Vito Nocera e il consigliere di An Salvatore Ronghi, che ieri hanno incontrato una delegazione di alcuni movimenti di lotta per il lavoro, hanno promosso la presentazione di una richiesta per una seduta straordinaria del Consiglio regionale sui temi del lavoro e della formazione professionale.
La richiesta, sottoscritta dai capigruppo del Pdci Tonino Scala, della Margherita Mario Sena, dell’Udc Pasquale Marrazzo, e di FI Cosimo Sibilia, è stata presentata al Presidente dell’assemblea regionale Sandra Lonardo. “In questi anni è stato avviato un percorso molto importante per quanto riguarda la formazione professionale che deve essere destinata alla più ampia platea di disoccupati – ha spiegato Nocera – in particolare alle 5000 persone che hanno svolto l’orientamento dovrebbe essere garantito i successivo percorso di formazione, mentre attualmente solo poco più di mille disoccupati potrebbero avere accesso ai percorsi formativi”.
“Quindi – ha concluso Nocera – intendiamo porre al Consiglio regionale la soluzione di una questione molto seria e ci attendiamo risposte concrete”.
“Auspico che la seduta consiliare venga fissata al più presto – ha detto Ronghi – per evitare che l’assessore competente Gabriele, nell’assenza di trasparenza e nel mancato rispetto dei criteri stabiliti dalla cabina di regia, possa definire la graduatoria dei disoccupati di lunga durata da avviare alla formazione”.
PISACANE(UDEUR): SICUREZZA, FONDAMENTALE PER SVILUPPO
NAPOLI, 13 LUGLIO 2005 – “Ha ragione chi ritiene che il problema sicurezza sia la causa principale, anche se non l’unica, del mancato sviluppo nella nostra regione e soprattutto nella città di Napoli. Ma proprio per questo, eviterei nella coalizione dell’Unione, reconditi indizi di una mai del tutto doma volontà di far forgio di una peculiare cultura manichea che, a priori, divide buoni e cattivi”.E’ quanto afferma il capogruppo regionale dei Popolari Udeur Michele Pisacane.“Fare gli elenchi inserendo solo quelli che non appartengono alla propria forza politica mi sembra dannoso per noi tutti – ha spiegato Pisacane, secondo il quale “e’ giusto, invece, che vengano evidenziate le corrette competenze dei vari livelli istituzionali, al di là della conduzione degli stessi, e che, soprattutto, vadano richiesti all’intera Casa delle Libertà segnali chiari in ordine al consolidamento della legalità. Non bastano semplici proclami, bisogna essere conseguenziali anche nelle aule parlamentari soprattutto quando si votano leggi che qualche dubbio, in questa direzione, sembrano lasciarlo”.”Per questi motivi, è opportuno che tutto il centro-sinistra e il leader dell’Unione, Prodi, – conclude Pisacane – realizzino al più presto, in concreto, le misure politiche capace di debellare antichi e nuovi mali della nostra comunità. Anche il Consiglio regionale deve fare la sua parte ma è soprattutto, la Giunta che deve mobilitarsi ed, unitamente alle forze politiche, intraprendere un’azione capace di far sì che nell’agenda della politica italiana, venga riscoperto il Mezzogiorno”.
NOCERA(PRC) E RONGHI(AN): SEDUTA CONSIGLIO REGIONALE SU LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
NAPOLI, 13 LUGLIO 2005 – Il capogruppo di Prc Vito Nocera e il consigliere di An Salvatore Ronghi, che ieri hanno incontrato una delegazione di alcuni movimenti di lotta per il lavoro, hanno promosso la presentazione di una richiesta per una seduta straordinaria del Consiglio regionale sui temi del lavoro e della formazione professionale.
La richiesta, sottoscritta dai capigruppo del Pdci Tonino Scala, della Margherita Mario Sena, dell’Udc Pasquale Marrazzo, e di FI Cosimo Sibilia, è stata presentata al Presidente dell’assemblea regionale Sandra Lonardo.“In questi anni è stato avviato un percorso molto importante per quanto riguarda la formazione professionale che deve essere destinata alla più ampia platea di disoccupati – ha spiegato Nocera – in particolare alle 5000 persone che hanno svolto l’orientamento dovrebbe essere garantito i successivo percorso di formazione, mentre attualmente solo poco più di mille disoccupati potrebbero avere accesso ai percorsi formativi”.
“Quindi – ha concluso Nocera – intendiamo porre al Consiglio regionale la soluzione di una questione molto seria e ci attendiamo risposte concrete”.
“Auspico che la seduta consiliare venga fissata al più presto – ha detto Ronghi – per evitare che l’assessore competente Gabriele, nell’assenza di trasparenza e nel mancato rispetto dei criteri stabiliti dalla cabina di regia, possa definire la graduatoria dei disoccupati di lunga durata da avviare alla formazione”.
CAMPANIA: APPELLO DI IOSSA (SDI) A CALDORO (N.PSI), «RIAPRIAMO IL DIALOGO SULLA CPNCRETA REALIZZAZIONE DELL’UNITA’ SOCIALISTA»
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NAPOLI, 13 Luglio – Unità Socialista, se torna a parlarne vivacemente anche in Campania. A riproporre il tema che sta animando i socialisti ed i riformisti italiani, partendo dalla situazione in Campania, ci pensa il consigliere regionale dello Sdi Felice Iossa. «Il mio invito – spiega Iossa – va al segretario regionregionale del Nuovo Psi, nonché Ministro, Stefano Caldoro – ricordo positivamente il dibattito aperto in Campania tempo addietro proprio con lui sulla questione dell’Unità Socialista. Ma registro purtroppo dopo quella felice occasione una breve pausa nel dialogo». «Oggi rispetto anche ai fatti nazionali – aggiunge Iossa – all’incalzante ed interessante azione di Bobo Creaxi in questa direzione, la mia speranza è che Stefano Caldoto possa convincersi una volta per tutte della bontà di costituire un partito socialista autonomo ed unito». «Se si vuole veramente servire l’ideale socialista – dice ancora Felice Iossa – faccia appello anche il Ministro Caldoro all’unità di tutti i socialisti riformisti italiani, ovunque si trovino, più che accontentarsi dell’’unità delle sigle che ne contengono il nome e ritengono di rappresentarli. In questo sarebbe fedele e coerente con la volontà politica di chi come Bettino Craxi avrebbe voluto ricomporre – naturalmente su basi socialdemocratiche e riformiste – la scissione comunista del 1921, ottenendo, allora, il rifiuto di Enrico Berlinguer».
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