COMMISSIONE REGIONALE MEDITERRANEO APPROVA ALL’UNANIMITA’
IL PACCHETTO DI PROPOSTE DEL PRESIDENTE FELICE IOSSA
NAPOLI, 20 OTTOBRE 2005 – E’ stato approvato all’unanimità dai componenti della Commissione Regionale Speciale per lo Sviluppo economico e Sociale del editerraneo il pacchetto di proposte presentato quesa mattina dal presidente Felice Iossa. Tali proposte fatte proprie dall’intera Commissione Consiliare ora saranno inviate agli Assessori Regionali competenti, a partire dal Vice Presidente con la delega al Medierrano, Valiante, ed al Presidente del Consiglio Regionale, Sandra Lonardo. Nel pacchetto di proposte innanzitutto quella per la pubblicazione del ‘rapporto annuale’ sullo stato dei Paesi del Mediterraneo. Il rapporto dovrà essere comprensivo di tutte le informazioni, dati, ed iniziative che a vario titolo vengono realizzate nei Paesi dell’Area. L’ipotesi più accreditata s’ispira al modello del ‘rapporto Svimez’ per le regioni meridionali. Il ‘rapporto annuale’ per il Mediterraneo andrebbe a colmare una lacuna, che priva le istituzioni regionali, nazionali e comunitarie di un efficace strumento di lettura e conoscenza dei fenomeni che investono l’Area nonché le tendenze in atto nei singoli Paesi del bacino mediterraneo. Il rapporto sarà diviso in due parti: una, organizzata per temi con analisi ed interpretazione dei risultati conseguiti dalle politiche generali d’intervento sulle economie dei Paesi dell’Area, e una seconda, organizzata sotto forma di “Atlante guida” che prevede la raccolta sistematica, funzionale e sintetica dei dati caratteristici e dei fenomeni principali che caratterizzano le realtà dei singoli Paesi dell’Area. La prima parte del Rapporto si propone di ottenere un quadro esauriente delle iniziative in atto e delle azioni mirate alla crescita economica e occupazionale dei Paesi dell’area effettuate con interventi strategici e attività di cooperazione economica, scientifica e tecnologica, sia di soggetti imprenditoriali, sia istituzionali. L’Atlante guida del Mediterraneo, invece, illustrerà la situazione complessiva esistente in ogni singolo paese mediterraneo sotto il profilo culturale, sociale, politico, economico e produttivo. I risultati saranno ‘visualizzati’ attraverso la costruzione di carte, mappe, grafici, tabelle con dati sintetici. Ad integrazione e completamento di ciò che sarà mostrato graficamente, l’Atlante guida del Mediterraneo conterrà anche testi brevi ed essenziali di accompagnamento. Tali testi, al fine di facilitarne la diffusione, saranno tradotti in inglese, francese ed arabo. Il rapporto e l’Atlante verranno anche pubblicati sul sito internet della Commissione per il Mediterraneo. Infine la proposta, volta a favorire gli interventi per i Paesi del Terzo Mondo, sarà suddivisa in due parti: gli obiettivi e le attività. Bisognerà individuare, in accordo con i rappresentanti diplomatici dei vari Paesi, i bisogni sanitari prioritari delle singole realtà. Coordinare, armonizzare e catalizzare le iniziative e gli interventi organizzati sul territorio della Regione Campania. Iniziative volte alla individuazione di sindromi carenziali nutrizionali e alla loro prevenzione. Dovrà essere effettuato uno screening delle popolazioni infantili definite finalizzati alla diagnosi precoce di patologie congenite. Bisognerà fornire di contenuti sanitari le iniziative umanitarie di organizzazioni non governative che operano nelle aree interessate. Dovranno essere individuati i singoli obiettivi di salute e pianificazione di interventi ad hoc. Attenzione, poi, sarà dedicata alla formazione di operatori indigeni da effettuarsi in sede o presso strutture sanitarie campane. Saranno favorite campagne promozionali di salute da effettuarsi sul territorio. Andranno intraprese iniziative in collaborazione alla Confindustria e alla Camera di Commercio di Napoli finalizzate alla produzione in loco di materiale sanitario a basso contenuto tecnologico e di largo uso. Dovranno, infine, essere allestiti dei camper sanitari che possano facilmente spostarsi di villaggio in villaggio per promuovere apposite campagne sanitarie. Per quanto concerne le attività dovrà essere creato un centro di raccolta dati con funzioni di segreteria operativa, l’elaborazione di uno Statuto e di un regolamento operativo, l’identificazione di un gruppo di professionisti, che su base volontaria, elabori annualmente un piano delle attività da sottoporre all’attenzione del Presidente della Giunta, del vice presidente della Giunta, dell’Assessore alla Sanità e della Presidenza del Consiglio Regionale.
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