Come presentarsi al meglio ?
Comunicare se stessi è il primo step in una trattativa di vendita

Come presentarsi al meglio ?
Come si fa in trenta secondi a esprimere il meglio di sé? Difficile: richiede disinvoltura, e una chiarezza tale su cosa comunicare, da permettere una capacità notevole di sintesi.

Se attraverso una piccola autoanalisi riusciamo a identificare quello che vogliamo esprimere, l’obiettivo che vogliamo raggiungere, siamo già a buon punto, potremo così strutturare il nostro stile comunicativo in modo da ottenere un determinato effetto sul nostro interlocutore.

“Si parla molto di personal branding” – spiegano Lavinia Furlani e Andrea Pozzan, “ma se vogliamo essere pragmatici, il personal branding essenzialmente, consiste nelle informazioni che vengono elaborate sulla base di ciò che viene percepito di noi: è quello che si dice di noi quando non ci siamo!”.

Appurato che esiste una differenza di stile comunicativo per ognuno di noi, possiamo chiederci cosa ci consente di rendere più efficace e consapevole il nostro modo di gestire la presentazione di noi stessi e del nostro prodotto in una trattativa di vendita? Quali ostacoli a volte impediscono una comunicazione fluida e accattivante da un punto di vista commerciale? Il presupposto è che non è solo il prezzo dei nostri prodotti a fare la differenza, ma la nostra capacità di generare interesse, trasmettendo l’unicità e l’originalità che caratterizzano il nostro brand.

Tutto è relazione, sembra un’ovvietà, ma è importante averlo ben chiaro: quello che porterà i nostri clienti a darci fiducia, o a seguirci nelle nostre attività, non saranno solo le competenze, ma anche l’abilità di produrre un humus comunicativo accogliente, empatico e paritario nei confronti del nostro interlocutore.

“La differenza la fai (anche) tu. Sceglieranno te perché hai saputo dimostrare competenze professionali, unitamente alla capacità di creare relazione”
Ognuno di noi può comprendere questo concetto, e lavorarci su, in modo da dare anche, perché no, una svolta in un settore tipicamente dominato da numeri e tecnicismi.

Nel settore vinicolo, numeri e dati sono dei mezzi indispensabili, dei validi strumenti, ma non certo gli unici argomenti privilegiati di conversazione per presentare la propria realtà aziendale, o per generare un interesse e un valore reale ,che può alimentare anche delle relazioni commerciali.
La vendita non è una ricetta, ma ci sono degli ingredienti basilari: la comprensione, l’ascolto, la reale capacità di capire chi siamo noi, chi è il nostro interlocutore e come adattarci a lui.

Questi sono alcuni elementi vincenti per costruire un modo sempre più solido e consapevole di vivere il lavoro nel mondo del vino.
Qualcuno di noi ha una innata capacità comunicativa, per tutti gli altri c’è una sola modalità: l’allenamento e lo studio. La comunicazione è un comportamento, e i comportamenti si possono apprendere.
WinePeople Today


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