LA MELA ANNURCA IGP DI SCENA DOMENICA MATTINA A LINEA VERDE ORIZZONTI
La programmazione televisiva di domenica scorsa su Rai 1 è stata all’insegna di una delle massime espressioni del valore della tipicità, del sapore e della capacità nutrizionale dei prodotti agricoli del territorio campano.
Dopo la fase che ha visto Coldiretti impegnata per il riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta, lungo il nuovo percorso di valorizzazione del prodotto avviata con la costituzione del suo Consorzio di Tutela, la Mela Annurca campana IGP è stata la protagonista della puntata di Linea Verde Orizzonti che è andata in onda su Rai 1, alle ore 10, domenica scorsa 25 febbraio 2007.
In particolare, nel corso della seguita trasmissione della prima rete televisiva nazionale sono state presentate le caratteristiche nutrizionale e produttive del pregiato prodotto.
L’attribuzione del marchio di qualità controllato a questa mela che sintetizza i pregi e il valore del territorio di origine, va considerato – evidenzia Antonio Cipolletta, presidente del Consorzio di Tutela della mela Annurca Igp e della Coldiretti di Giugliano – come utile strumento e punto di partenza per il raggiungimento di nuove frontiere con la Mela Annurca protagonista del rilancio dello sviluppo territoriale, nel segno della valorizzazione della identità, della qualità e dell’origine del prodotto in maniera tale da fronteggiare la sfida del dilagare con il mercato globale di produzioni di incerta origine e garanzia e rafforzare l’agricoltura campana come risorsa economica, sociale e ambientale che garantisce alle imprese agricole opportunità di sviluppo e reddito in un quadro di piena integrazione con gli interessi economici e sociali del Paese.
Va in tal senso la recente costituzione del Consorzio di tutela, il cui obiettivo – spiega Cipolletta – è, insieme alla promozione e la difesa dei pregi di sapore e nutrizionali di questa particolare qualità di mele, anche al miglioramento delle tecniche di coltivazione del prodotto in conformità al disciplinare di produzione della IGP.
La produzione di mele Annurche è di circa 600 mila quintali (su di una produzione totale di mele campane di circa 750mila quintali) per un valore complessivo stimato di 40 milioni di euro. Attualmente l’Annurca è per circa 2/3 assorbita dai mercati di Campania e Lazio, mentre circa un 20% raggiunge i mercati di Lombardia, Piemonte e Toscana.
La sua raffigurazione nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano e in particolare nella Casa dei Cervi, testimonia l’antichissima legame dell’Annurca con la Campania felix. Luogo di origine sarebbe l’agro puteolano, come si desume dal “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio.
Definita la “regina delle mele” soprattutto per la spiccata qualità, l’Annurca è famosa per la polpa croccante e compatta, gradevolmente acidula e profumata.
Rivendica da sempre virtù salutari: altamente nutritiva, ricca di fibre, regola le funzioni intestinali, diuretica, particolarmente adatta ai bambini.
Uno degli elementi di tipicità che certamente caratterizzano questa coltura è l’arrossamento a terra delle mele nei cosiddetti “melai”, un tempo realizzati con strati di canapa, oggi sostituiti da altri materiali (aghi di pino, trucioli di legna, ecc.).
da Nicola Rivieccio [nicola.rivieccio@coldiretti.it]
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