Coldiretti: funziona il Piano straordinario in tema di controlli sulla manodopera.

Molinaro Coldiretti Calabria: comincia a funzionare il Piano Straordinario varato a Reggio Calabria dal Governo in tema di Controlli sulla manodopera extracomunitaria.

I controlli effettuati a Crotone sono un segnale nella giusta direzione.Si ribadisce la tolleranza doppio zero su questo fronte.

“Dalle notizie che affluiscono ultima quella di Crotone – commenta Pietro Molinaro presidente regionale dalla Coldiretti Calabria – riscontriamo con soddisfazione che il piano varato dal Governo lo scorso gennaio a Reggio Calabria in tema di controlli sulla manodopera extracomunitaria comincia a dare i suoi frutti”.

“L’impatto immediato – continua Molinaro – che avevamo fortemente chiesto all’indomani delle misure governative lo riscontriamo in un sicuro ed efficace aumento dei controlli da parte degli Enti preposti”.

“La linea della coldiretti senza se e senza ma – conferma Molinaro – è quella della tolleranza doppio zero poiché non si può accettare che un settore quale è quello agricolo ed agroalimentare che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale, al servizio del bene comune, sia vittima – sottolinea – di inquietanti fenomeni speculativi che umiliano gli uomini e il proprio lavoro e mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Sono sempre più convinto – prosegue – che la qualità delle produzioni, dipende dalla qualità e dalla trasparenza dei processi produttivi che devono essere eticamente corretti. La vigilanza nei nostri territori per contrastare il lavoro irregolare in agricoltura ed in edilizia, è un banco di prova per le istituzioni e un segno di grande maturità e discontinuità. Questo aspetto operativo, va nella direzione di evitare infiltrazioni criminose, sfruttamento della manodopera attraverso il caporalato nell’ambito dell’economia sommersa garantendo la tutela del lavoratore”.

In sostanza per Molinaro interventi mirati e controlli, aiutano le sane imprese agricole ed agroalimentari a non subire concorrenza sleale da parte di chi mette in atto fenomeni illegali e fraudolenti in ambito lavorativo e di conseguenza previdenziale.

“Devono poi camminare insieme -conclude Molinaro – l’accoglienza da un lato e la linea dell’integrazione dall’altro, incentivando strategie orientate verso progettualità che, nascendo dagli effettivi bisogni del contesto territoriale di riferimento, contribuiscano a rendere le condizioni dell’immigrato sempre meno esposto allo sfruttamento lavorativo e al reclutamento da parte della criminalità”.

Da: Ufficio Stampa Coldiretti Calabria [ufficiostampa.calabria@coldiretti.it]


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