COLDIRETTI CALABRIA: I CONSORZI DI BONIFICA UNA RIFORMA AZZECCATA. UN PRIMO BILANCIO

Gli impegni rispettati del progetto coldiretti con le istituzioni, cittadini e imprese

Una buona riforma di federalismo cooperativo e solidale da prendere ad esempio. La legittimazione non si ottiene nelle aule dei tribunali ma tra i cittadini

La riforma dei Consorzi di Bonifica calabrese è stato un vero intervento strutturale volto a favorire la crescita, gli spazi e la spinta di democrazia partecipata con l’autogoverno dei consorziati, i servizi reali alle imprese, la gestione idrica, la tutela ambientale ed a quasi un anno dalla tornata elettorale che ha interessato quasi tutti i Consorzi – a breve si dovrebbe votare nella provincia di Reggio Calabria – il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro afferma perentorio che è stata una autoriforma (perché voluta dal mondo agricolo) azzeccata e di successo.
La coldiretti Calabria si è spesa senza soste in questa autentica rivoluzione perché ha creduto fortemente che occorreva dare una scossa a questi importanti enti ed il progetto messo in cantiere e confrontato con i sindaci e i consorziati adesso non sta rimanendo sulla carta e giorno dopo giorno si concretizza. Il monitoraggio sull’attività che Coldiretti Calabria ha svolto dopo i primi mesi post riforma e senza dubbio positivo –prosegue Molinaro – ed i primi frutti su una maggiore capacità di programmazione iniziano a vedersi.
Il rapporto con i comuni per una gestione efficiente ed incisiva dei lavoratori idraulico forestali, la gestione accorta e senza emergenze delle risorse idriche che assicurano acqua per usi irrigui e potabili attraverso le opere consortili, la lotta agli sprechi, una presenza assidua e continua sul territorio per eliminare evasione ed elusione per i servizi resi, la riunificazione di più enti con economie di scala per le forniture, il finanziamento di progettualità derivanti dal Piano di Sviluppo Rurale Regionale:sono i primi obiettivi che marchiano a fuoco l’attività dei Consorzi di Bonifica.
“L’azione e l’impegno – afferma perentorio Molinaro – si legittimano tra i cittadini e le imprese e non dileguandosi o peggio attardandosi nelle aule dei tribunali, che tra l’altro stanno dando ampiamente ragione alle amministrazioni consortili in carica”.
Le migliaia di espressioni di voto che hanno caratterizzato i rinnovi degli organi di governo dei consorzi di bonifica poi hanno sancito che le riforme in Calabria sappiamo e possiamo farle e questa è una riforma federalista che può essere presa ad esempio perchè dimostra in modo inequivocabile qualora ce ne fosse bisogno, che sotto l’aspetto sociale ed economico vi è una forte necessità di una nuova politica a difesa del suolo.
A guidare e orientare l’azione della coldiretti vi è stata la consapevolezza di dover realizzare servizi importanti per le imprese agricole ed agroalimentari e per il territorio che, messo in sicurezza, deve fare coesistere gli interessi legittimi delle imprese e delle popolazioni.
Con soddisfazione notiamo che si sta facendo largo una moderna classe dirigente di operatori agricoli all’altezza della situazione e orientati alle dinamiche ambientali, che non intende rinunciare responsabilmente al proprio ruolo di proposta e di attivazione di nuove progettualità e di autogoverno.
Per la Coldiretti, la costruzione di una filiera tutta agricola e tutta italiana firmata degli agricoltori, trae dai consorzi di bonifica un insostituibile alleato per la realizzazione della qualità delle produzioni e per la piena legittimazione di un agricoltore al servizio del territorio e dei cittadini.

da: Ufficio Stampa Coldiretti Calabria


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