CISL NAPOLI FP
le notizie a cura di Maria Uccello

Napoli, 23 luglio 2015.
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MIBACT:DOMANI A NAPOLI SIT IN PER DIRE BASTA AL VERGOGNOSO ATTACCO AL PATRIMONIO CULTURALE ITALIANO.
Sono i lavoratori del MIBACT che garantiscono la qualità dei servizi culturali attraverso la fruibilità del patrimonio culturale italiano, campano e napoletano sia per i cittadini che per i milioni di turisti che giungono da tutto il mondo.
E’ anche attraverso gli accordi di produttività sottoscritti dai lavoratori, che il flusso dei visitatori di siti archeologici, musei, archivi, biblioteche è cresciuta del 70% negli ultimi 15 anni, con un aumento degli introiti nelle casse dello Stato, ma tutto questo sembra che ai decisori politici non interessi.
Proprio oggi nell’incontro a Roma, il Ministro Franceschini non ha dato risposte alle richieste dei sindacati e tutto ciò ha solo confermato le nostre preoccupazioni alla base della mobilitazione di domani.
Lo Stato continua a disconoscere il valore generato da professionalità, competenza ed impegno dei lavoratori del MIBACT, ritardando il pagamento delle spettanze e, dopo l’incontro di stamattina, anche con ulteriori tagli sul salario.
Domani, perciò, saremo davanti alla Ragioneria dello Stato al Centro Direzionale di Napoli per reclamare rispetto e riconoscimento per le Lavoratrici e i Lavoratori dei Beni culturali, per la valorizzazione delle loro professionalità, quale leva indispensabile di rilancio del patrimonio culturale italiano, campano e napoletano, di cui forse solo i Sindacati e i Dipendenti sono interessati.

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8 luglio 2015
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Sì alla stabilizzazione delle maestre precarie grazie al ricorso della Cisl Fp
Dallo sciopero della fame alla vittoria in tribunale
‘Le maestre di Napoli non sono più precarie’. E’ la vittoria della Cisl Funzione Pubblica annunciata dal segretario dell’area metropolitana Salvatore Altieri e dal responsabile territoriale per il Comune di Napoli Agostino Anselmi.
Il Tar ha dato ragione alla Cisl fp che ha lottato per modificare quei cavilli che escludevano tantissime maestre dal concorso per la stabilizzazione dei precari. Il concorso indetto lo scorso dicembre e svolto a febbraio, attingeva da un bacino storico di 320 maestre che lavorano già nelle scuole comunali (soprattutto negli asili).
Su incarico della Cisl Fp l’avvocato Riccardo Marone ha difeso 100 maestre che lo scorso febbraio avevano svolto il concorso indetto dal Comune di Napoli che prevedeva il 50 per cento dei posti riservati a chi aveva già lavorato nelle scuole comunali. Una professionalità, quella delle maestre che hanno presentato il ricorso, che hanno ampiamente dimostrato risultando vincitrici.
La battaglia della Cisl Fp è durata circa 9 mesi e oggi vede riconosciuto il diritto delle maestre di accedere regolarmente al concorso (al quale avevano già partecipato ma con riserva) avendo svolto gli incarichi su base dell’anno scolastico e non solare. Rispetto al requisito stilato dal Formez su indicazione del Comune è stata riconosciuta alle maestre un’esperienza di 540 giorni l’anno invece di 870 giorni che escludeva dalla stabilizzazione.
“Ci siamo battuti convinti da sempre per primi insieme alle maestre, abbiamo incontrato il Ministro agli affari generali Maria Carmela Lanzetta e con il suo supporto siamo andati avanti arrivando anche a gesti estremi come lo sciopero della fame – spiega Agostino Anselmi – Ora all’indomani della vittoria incalzeremo l’amministrazione affinché trovi la soluzione per stabilizzare tutti gli idonei senza ledere chi ha partecipato al concorso esterno”.
La vittoria della Cisl Fp è un esempio di ‘Buona Scuola’: “Ma noi faremo di più, vigileremo sulla graduatoria attesa affinché questa attenda a tutti i requisiti verificandoli – spiega Salvatore Altieri – siamo convinti che rivisitando il piano del fabbisogno triennale e migliorando l’offerta formativa in termini di orario qualità e servizi con una delibera ad hoc si presenteranno le condizioni giuste per poter dare spazio ai vincitori e a tutti gli altri ritenuti idonei. Restiamo però fortemente preoccuparti perché a settembre si dovranno assegnare gli incarichi scolastici – incalza Agostino Anselmi – ma a causa un altro ricorso presentato alla corte di Strasburgo, secondo noi poco opportuno, si corre il rischio di una nuova esclusione, perché coloro che hanno più di 36 mesi di incarico potrebbero restare senza lavoro”.
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19 giugno 2015
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Comune di Napoli. Altieri: Dimissioni di Sodano e Sindacato fatto in casa
Napoli, 18 giugno 2015. “Alla luce di dichiarazioni che, per mero errore, sono state attribuite alla Cisl fp di Napoli, mi corre l’obbligo di precisare quanto segue- così Salvatore Altieri, Segretario Responsabile Cisl Fp Area metropolitana Napoli, commenta sul proprio profilo fb-
“Appare difficile analizzare la bontà politica delle dichiarazioni dell’ormai ex Vicesindaco Tommaso Sodano, persona verso la quale nutro anche simpatia personale, ma che avrebbe fatto bene ad evitare disaccordi “postumi” nell’accusa rivolta a de Magistris di essersi costruito un sindacato fatto in casa.”
“Queste dichiarazioni sarebbero state più credibili, e forse degne di attenzione, se fossero state pronunciate nel momento nel quale ricopriva la sua carica di Vicesindaco e non certamente nel momento del suo rumoroso addio-prosegue il Segretario nel post- Rendere oggi queste dichiarazioni non gli rende sicuramente merito, perché l’accusa che saremmo costretti a muovergli oggi, qualora le sue affermazioni risultassero veritiere, non potrebbe essere altra che quella di correità.
Senza contare il fatto che, nella difesa tardiva del Sindacato Confederale, tralascia il fatto che, per oltre due anni, è stato ben altro sindacato a fornire ogni appoggio possibile al sistema comunale.”
“L’invito che possiamo rivolgere a Sodano non può essere che quello di evitare di parlare di questioni sindacali, perchè non ne ha alcun titolo e, soprattutto, perché -quando ne aveva- ha preferito lavarsene le mani.
Lasci al sindacato, almeno a quello che non desidera “guerre a prescindere”, il compito di tutelare gli interessi dei Lavoratori e di ricercare il dialogo con le controparti.
La nostra gente ha bisogno di fatti e non delle chiacchiere della politica.”Conclude Altieri.
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Napoli, 15 maggio 2015.
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La Polizia Locale di Napoli colpita da un folle.
Cisl Fp Napoli: Cordoglio e solidarietà per gli “eroi”
“Apprendiamo adesso del possibile grave ferimento di due appartenenti alla Polizia Locale di Napoli e di un Carabiniere, che sarebbero avvenuti durante una sparatoria a Secondigliano, in cui sembra abbiano perso la vita almeno tre persone.
Continueremo a sperare che la notizia si riveli almeno parziale, ma, in ogni caso, vogliamo rappresentare da subito la vicinanza e la solidarietà della Cisl fp di Napoli a questi eroici appartenenti alle forze dell’ordine.” Così commentava Salvatore Altieri, Segretario responsabile Cisl Fp Area Metropolitana Napoli, poche ore fa sul proprio profilo fb.
“Purtroppo le notizie che si sono susseguite hanno confermato che F.B., Capitano della Polizia Locale di Napoli, è scomparso nell’adempimento del suo dovere ad opera di un folle, e V.C., Capitano della Polizia di Locale di Napoli, lotta ancora per la sua vita per aver svolto il suo lavoro nel contrastare l’azione di un uomo colpito da raptus.” Dichiara il Segretario, appurata la veridicità dei fatti avvenuti.
“Ancora una volta fatti tragici riportano alla luce azioni del lavoro quotidiano degli operatori di Polizia Locale come atti eroici, con i notevoli compiti di ‘ordine pubblico’ cui sono destinatari senza però alcuna indennità riconosciuta, con il loro professionale e dedito impegno nel tentativo di salvaguardare la sicurezza dei cittadini, ma con una tutela della loro incolumità non giustamente commisurata, di ciò la Fp Cisl continuerà ad occuparsene nelle sedi opportune- prosegue Altieri-
Adesso è il momento del dolore e la Cisl Fp Napoli non può che stringersi alle famiglie colpite ed ai colleghi, esprimendo il proprio cordoglio e la massima solidarietà”. Conclude Salvatore Altieri
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Napoli, 16 aprile 2015.
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Assemblea Lavoratori Uffici Giudiziari Napoli.
Cisl Fp Napoli: Sicurezza per cittadini e dipendenti.
“Al Palazzo di Giustizia di Napoli, dopo i gravi fatti avvenuti a Milano, si è svolta stamattina l’assemblea dei lavoratori degli Uffici Giudiziari, organizzata in tutta Italia da Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica.” Dichiara Antonio Scarpati, Coordinatore Cisl Fp Napoli con delega ai Ministeri.
“Abbiamo, in primo luogo, espresso la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e ai feriti.-continua il Sindacalista- Il dibattito poi è proseguito sulle necessità e sulle problematiche dei lavoratori che quotidianamente entrano negli uffici giudiziari, da cui ne è scaturito un documento, da inviare al ministero della Giustizia, per segnalare le criticità del tribunale di Napoli e di tutte le sedi distaccate.”
“L’obiettivo dell’assemblea è avviare un monitoraggio a livello territoriale, al fine di segnalare eventuali situazioni di rischio e stabilire regole che valgano per tutti. Non si può, ad esempio, controllare gli accessi per qualche giorno per poi dimenticare la problematica quando si spengono le luci del clamore mediatico.”
“Occorre garantire la sicurezza esterna ed interna con interventi sistemici e non spot sull’onda dell’emotività, per evitare anche momenti di tensione come quelli scaturiti nei giorni scorsi a causa delle file all’ingresso del Palazzo di Giustizia al Centro Direzionale.
I lavoratori hanno chiesto per questo di volere essere coinvolti nelle scelte sulla sicurezza propria, degli operatori del diritto e dei cittadini, anche con l’intervento del Prefetto” Conclude Scarpati.

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Napoli, 6 marzo 2015.
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Altieri: La Cisl, il riferimento dei lavoratori nella Funzione pubblica
Cisl Fp Napoli stravince nel comparto sanità e conferma i suoi risultati nelle Autonomie locali, Agenzie fiscali, Ministeri ed Epne
“E’ ancora la Cisl Fp il punto di riferimento sindacale per i lavoratori della funzione pubblica di Napoli e provincia” Lo annuncia il Segretario dell’Area metropolitana, Salvatore Altieri, che nel corso del pomeriggio sta registrando la grande vittoria della Cisl Fp nelle elezioni Rsu.
“Il grande successo nel comparto sanità, con il 32% di consensi nelle 8 aziende di Napoli e provincia, distaccando di ben 10 punti percentuali la seconda sigla in competizione, nasce dalla sensibilità e la grande collaborazione della Rsu e dei coordinatori del comparto, così come è avvenuto anche nelle Autonomie locali, Agenzie fiscali, Ministeri ed Epne, dove si riscontrano eccellenti risultati: come al Comune di Pozzuoli in cui si è raggiunto il 49%, all’Inail di Napoli con il 54% e come la leadership nel Ministero della Difesa- afferma il Segretario. Al Comune di Napoli, poi, si raddoppiano i voti rispetto agli iscritti”.
“Siamo sempre uniti ed al fianco dei lavoratori a cui non basta dire un semplice grazie.- Prosegue Altieri- Tutti i sacrifici e le lotte messe in campo fino ad oggi sono ripagati con la fiducia espressa dai lavoratori. Durante questo ultimo triennio abbiamo seguito personalmente ogni singola vertenza e continueremo a farlo.”
“Secondo dati parziali, ma significativi, le proiezioni profilano una vittoria netta della Cisl nel complessivo della Funzione pubblica con un vantaggio di almeno 1000 voti sulla sigla che segue”. Conclude Altieri

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Napoli, 24 febbraio 2015.
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“Siamo veramente sconcertati di ciò che sta avvenendo al Comune di Acerra, dove si sta assistendo ad un vile attacco ad una dipendente e dirigente sindacale, la cui unica colpa è impegnarsi con serietà e professionalità nel proprio lavoro.
L’amica Rita Romano è stata, infatti, oggetto di diffamazione durante un’assemblea dei lavoratori dell’ente nonché su alcuni volantini che circolano tra gli uffici.
Sembra incredibile che in una moderna democrazia, unica strada per lotte personali e per ottenere chissà quali privilegi, sia quella dell’offesa e della menzogna.
Tutta la nostra solidarietà alla Dirigente sindacale e alla Lavoratrice di cui dignità e valore difendiamo e difenderemo in tutte le sedi opportune, anche in quelle legali qualora ce ne fosse la necessità.” Salvatore Altieri, Segretario Responsabile Cisl Fp Area metropolitana Napoli.
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Napoli, 10 febbraio 2015
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La Polizia Locale protesta davanti alla Prefettura di Napoli.
Cgil Cisl e Uil accolti in Prefettura.
“Questa mattina davanti alla Prefettura di Napoli, come in tutti i territori provinciali d’Italia, c’è stata un’iniziativa Cgil Cisl e Uil di mobilitazione sul tema della polizia locale” – Dichiarano Salvatore Tinto, Maria Uccello e Ciro Esposito, rispettivamente Segretari Provinciali Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica di Napoli
“Mentre si svolgeva il presidio, siamo stati accolti in Prefettura e durante l’incontro abbiamo sottolineato che la legge quadro n°65 del 1986 sulle Polizie Locali è ormai obsoleta, infatti sono passati più di 28 anni ed il nostro contesto sociale si è trasformato in modo significativo, ancor più in una realtà complessa come l’Area Metropolitana di Napoli dove sempre più spesso viene richiesto alle polizia locali della Città di Napoli di tutte le Città della provincia, una maggiore collaborazione con le altre forze di polizia, ma purtroppo sovente senza avere né gli strumenti e la formazione necessari e ancor più grave le stesse tutele e riconoscimenti normativi.”- Proseguono Tinto, Uccello ed Esposito.
“Basti pensare che da diversi anni non viene più riconosciuto alla categoria, come invece accade per gli altri corpi, l’estensione dei benefici derivanti dall’istituto dell’equo indennizzo e della causa di servizio, lasciando Agenti ed Ufficiali di Polizia Giudiziaria e ausiliari di pubblica sicurezza, senza alcuna forma di tutela. A tutto ciò si è poi aggiunto in questo ultimo periodo un attacco mediatico e strumentale con vilipendio della dignità e dell’immagine.” Hanno denunciato al Prefetto i sindacalisti.
“Abbiamo quindi consegnato un documento al Prefetto di Napoli contenente i motivi della protesta, chiedendo un Suo autorevole intervento per la necessità di sostegno alle nostre posizioni, al fine soprattutto di dare garanzie e dignità alle decina di migliaia di professionisti che svolgono il proprio servizio ogni giorno a favore dei cittadini e della sicurezza delle comunità locali.”- Concludono i sindacalisti.

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9 gennaio 2015
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Denuncia Cisl Fp Napoli. Cardarelli:Barelle in arrivo, ma adesso è carenza di infermieri e operatori.
“Cardarelli al collasso, mancano otto unità per turno”. La questione barelle – che nella struttura più fruita del Sud non significa solo mancanza di posti letto, ma proprio insufficienza di materiali ospedalieri – non è l’unica componente che manda in tilt l’azienda sanitaria. La denuncia arriva da Giuseppe Migliore, coordinatore provinciale Cisl Fp Napoli per il comparto sanità. “Normalmente ogni turno ha bisogno di 15 infermieri e 5 operatori socio sanitari – spiega Migliore – al Cardarelli nelle giornate in cui va bene si raggiungono le 12 unità. La difficoltà maggiore si riscontra soprattutto nel turno di notte quando la media è di 9 infermieri e 2 operatori”.
La carenza organica dovuta al blocco del turn-over unita alla mancanza di barelle significa un ulteriore aggravio del deficit ospedaliero che l’utenza già da tempo è costretta a subire. “Da questa mattina è operativo il blocco dei ricoveri programmati – continua Migliore – l’emergenza è arrivata alla Prefettura e questa mattina sono state consegnate 10 barelle. Si tratta di letti attrezzati che sono stati riparati ma un numero così irrisorio non migliora la situazione”.
La carenza organica del personale contribuisce al rallentamento della macchina dei soccorsi. “Se non c’è personale non si possono sbarellare i pazienti – conclude Migliore – gli infermieri hanno i cassetti pieni di fax spediti ai dirigenti per segnalare le situazioni. L’ultima situazione grave è accaduta la notte del 5 gennaio, quando ben 4 ambulanze sono state ferme dalle 8 di sera fino all’una e mezza del mattino seguente”.
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5 dicembre 2014
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La Cisl Fp Napoli contraria allo spostamento della Soprintendenza archeologica dalla centenaria sede di Napoli.
Il 5 dicembre, si è svolta l’assemblea dei lavoratori della Soprintendenza archeologica di Napoli, promossa dalla Cisl Fp Napoli, per respingere l’ipotesi della sua chiusura, prevista dalla riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
La Riforma come si legge sul sito del Ministero è costruita anche per “ le numerose duplicazioni tra centro e periferia” ed ecco allora che si pensa di spostare la centenaria sede delle attività da Napoli a Salerno.
Salvatore Altieri, Segretario responsabile Cisl fp Napoli, prendendo la parola all’assemblea ha dichiarato: “Questo è solo un primo momento di incontro per opporci a questa riorganizzazione che potrebbe provocare serie ricadute sui lavoratori, sull’utenza e sul patrimonio. Interesseremo il sindaco de Magistris, soprattutto nell’ottica della neonata Area Metropolitana, per respingere un attacco indecoroso alla storica Soprintendenza napoletana.”
“Chiediamo da sempre a gran voce una seria e vera riorganizzazione del Ministero che valorizzi i lavoratori e i beni in un settore di grande importanza per il Paese, in special modo per la Campania e per Napoli, però tutto questo non può avvenire con sacrifici inutili ed eccessivi nei confronti sia del buon andamento dell’amministrazione, sia di una soprintendenza storica come quella di Napoli. Basti pensare solo che la nuova sede sarebbe ubicata in un “mini appartamento”, abbandonando dall’altro canto invece una sede storica centenaria e riconosciuta a livello internazionale.”
“Non si può pensare di cancellare la storia dell’Archeologia napoletana con il solito metodo dei tagli travestito da spending review, chiediamo una seria e attenta riorganizzazione del Ministero.”- dichiara Mariano Carlino, Coordinatore provinciale Mibact Cisl fp Napoli.
“E se le Soprintendenze archeologiche sono articolazioni periferiche della relativa Direzione centrale, le quali hanno il compito di coordinare tutti gli uffici periferici del Ministero operanti nella Regione, così come indicato nella stessa riforma, anche sul piano puramente tecnico non si comprende la scelta di spostare la sede.” Conclude il sindacalista.
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8 novembre 2014
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a Roma per chiedere a gran voce che i diritti dei dipendenti pubblici e dei cittadini siano rispettati.
Per la prima volta tutti i sindacati dei servizi pubblici- scuola, sanità, funzioni centrali, servizi locali, sicurezza e soccorso pubblico, università, afam, privato sociale- manifesteranno l’8 novembre a Roma, insieme, con lo slogan #Pubblico6Tu.
“La fase della mobilitazione, dopo le giornate di incontri con i cittadini sui territori e con i lavoratori suoi luoghi di lavoro, prosegue incessantemente per continuare a chiedere a gran voce che i diritti dei dipendenti pubblici siano rispettati e che vengano assunti impegni concreti e condivisi nei confronti di categorie vessate da politiche sempre più insostenibili”. Dichiara Doriana Bonavita, Segretario generale Cisl Fp Campania.
“Sarà un momento di denuncia: si riducono i servizi attraverso tagli lineari insensati; continua la riduzione del lavoro pubblico e si nega fino al 2018 la riapertura della contrattazione, nonostante il costo del personale sia sceso in 5 anni di oltre 9 miliardi mentre la spesa complessiva è comunque salita di 14; non si investe nella legalità e nella lotta all’evasione; non si tutela la salute.” Prosegue Bonavita.
“Anche la nostra organizzazione sarà in piazza con le lavoratrici e i lavoratori della Funzione Pubblica, 19 i pullman che partiranno dai territori di tutta l’area metropolitana di Napoli per portare per le strade la professionalità di chi offre servizi alle persone.” Dichiara Salvatore Altieri, Segretario Responsabile Cisl Fp Area Metropolitana Napoli.
A Napoli e nella provincia si sta assistendo in questi anni alla inadeguata gestione della Sanità, basti pensare alla mancanza di ottomila unità del comparto a causa del blocco del turn over, alla chiusura di strutture non solo di pronto soccorso, la mancata partenza dell’assistenza territoriale; al rischio, poi, per molti comuni – per qualcuno già è realtà- di dissesto a seguito anche degli ulteriori tagli previsti dall’attuale manovra del governo; alla mancanza di una seria riorganizzazione degli enti centralizzati, che ormai sembrano essere diventati solo numeri da diminuire e non professionalità da tutelare; la mancanza di risposte per i precari senza certezze e garanzie.” Prosegue Altieri
“Ormai è sotto gli occhi di tutti che il sistema della Pubblica Amministrazione è al collasso con le ovvie ricadute sull’utenza, a tutti i livelli ed in tutti i settori.
Per tutto questo, la Cisl fp di Napoli sarà a Roma con più di mille lavoratori per il diritto dei cittadini a servizi efficienti, per chiedere una vera riforma delle amministrazioni pubbliche, che preveda un inviolabile rinnovo dei contratti di lavoro, tanto per i dipendenti pubblici che per quelli del privato che offre servizi pubblici, per la difesa delle professionalità come fattore di plus valenza per il sistema welfare.” Conclude Altieri. maria uccello [comunicarecislfpna@gmail.com]

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COMUNICATO STAMPA DEL 29 OTTOBRE 2014
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NAPOLI. LA NOMINA DEL COMMISSARIO AL CARDARELLI – GIUNTA, NOMINATO IL COMMISSARIO AL CARDARELLI
Si è riunita la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro.
Su proposta del presidente, Patrizia Caputo, attuale direttore sanitario, è stata nominata commissario dell’azienda ospedaliera di rilievo nazionale Cardarelli fino alla nomina del direttore generale che avverrà secondo i tempi previsti dalle normative.

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COMUNICATO STAMPA DEL 29 OTTOBRE 2014
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CARDARELLI, REGIONE NOMINA COMMISSARIO A SEGUITO LEGGE NAZIONALE DI MODIFICA REQUISITI ACCESSO
In riferimento alle notizie relative all’Azienda ospedaliera di rilievo nazionale Cardarelli, si comunica che per la direzione generale della stessa si procederà alla nomina di un commissario perché il Governo con decreto legge n. 90 del giugno scorso, convertito nella legge 114 dell’11 agosto, ha cambiato i requisiti di accesso.
Per la sopraggiunga normativa nazionale si è dovuta ripetere la procedura con perdita di 60 giorni.
Chi parla di altro ignora fatti e leggi.

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Napoli, 29 ottobre 2014
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Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica Napoli chiedono nomina di una figura autorevole e a tempo pieno per la guida del Cardarelli.
“A circa tre mesi di distanza dalla richiesta del sindacato agli Organi competenti di intervento urgente per la nomina del Direttore Generale dell’AORN Cardarelli di Napoli, il più grande ospedale del Mezzogiorno è ancora senza guida.”- Dichiarano le segreterie Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica di Napoli.
“Oggi apprendiamo dalla stampa che la soluzione che la Regione si prepara a seguire è la nomina di un Commissario pro tempore.
Il Cardarelli, eccellenza campana, dovrebbe avere, invece, una guida autorevole e soprattutto a tempo pieno.
Non crediamo che la nomina di un commissario che già deve seguire un’opera come quella dell’Ospedale del Mare, possa essere la soluzione per un’azienda sanitaria che sta vivendo da tempo in assoluta emergenza con l’ormai atavica mancanza di personale, le carenze strutturali e tecnologiche, la mancata riorganizzazione della rete di emergenza territoriale con il noto e triste fenomeno delle barelle, la questione non ancora risolta dei precari.”
“Invitiamo il governatore Stefano Caldoro e la sua giunta, qualora l’unica soluzione per la guida dell’AORN Cardarelli, nell’immediatezza debba essere la nomina di un Commissario, che la scelta ricada su una figura autorevole ed a tempo pieno, affinché si possano affrontare e risolvere i tanti problemi rimasti in sospeso senza avere ripercussione negative sui cittadini-utenti e sui lavoratori.”- Concludono le segreterie FP di Cgil, Cisl e Uil di Napoli.
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8 ottobre 2014
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Il 10 fa tappa a Napoli la mobilitazione per il rinnovo del sistema sanitario
I sindacati Cgil Cisl e Uil: “Qui un vuoto di 8 mila unità che pesa drammaticamente sul sistema sanitario partenopeo”
A Napoli arriva ‘#Pubblico6tu – le competenze che salvano la salute’, la manifestazione targata Cgil, Cisl e Uil per cambiare la sanità attraverso l’innovazione. La mobilitazione per i lavoratori dei servizi pubblici si svolgerà venerdì 10 ottobre nell’aula magna dell’ospedale
‘V.Monaldi’. Medici, infermieri, tecnici e operatori front-office si confronteranno con i segretari generali della funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil.
Durante la manifestazione sono previsti gli interventi di Rossana Dettori Cgil, Giovanni Faverin Cisl e Giovanni Torluccio per la Uil.
Dai tagli, alle carenze fino all’utilizzo delle nuove tecnologie bloccate come i salari, questi gli argomenti del dibattito. Da qui la riflessione sulla spesa per il servizio sanitario, mentre la disponibilità dei posti letto continua a diminuire. Niente ricambio generazionale, la disoccupazione sfiora il 13% con picchi del 43% per i giovani che attendono – nelle liste di precari – una collocazione.
“Tutto ciò mette in discussione il diritto alla sanità e quella campana è già a rischio”. Dichiarano Salvatore Massimo, Salvatore Altieri e Vincenzo Martone, rispettivamente segretari generali Fp di Napoli Cgil, Cisl e Uil. “I bisogni crescono ed è necessaria un’assistenza che passi per le innovazioni tecnologiche – continuano i segretari -. La sanità nazionale ed in particolare quella napoletana che pecca di 8 mila unità, attende una riforma complessiva per avviare un percorso di salute che si muova intorno alle persone rispondendo così ai loro bisogni”. È in questo quadro che i lavoratori si battono insieme ai sindacati per migliorare i servizi.
Dopo la mobilitazione all’ospedale Monaldi, l’iniziativa continua sabato 11 ottobre a Napoli e nelle principali città dell’area metropolitana. Saranno allestiti spazi di confronto tra i lavoratori della sanità pubblica privata ed i cittadini. Non solo suggerimenti per modificare i servizi alla salute, ma i cittadini saranno accolti dai camper della salute dove potranno effettuare al momento visite mediche gratuite. Gli stand saranno allestiti a Napoli in Piazza Dante, a Castellammare di Stabia in Piazza Matteotti, a Nola in Piazza D’Armi ed a Pozzuoli presso Piazza a Mare.
Il dipartimento
stampa e comunicazione
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3 luglio 2014
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PROCIDA: MA E’ FARSA O COMMEDIA?…
PER NOI SOLO TRAGEDIA!
Una gestazione di 6 mesi e 20 sedute di Delegazione Trattante non riesce a far partorire il contratto decentrato del 2014 con gravi ripercussioni per il salario dei lavoratori.
L’Amministrazione ha già più volte cambiato idea, dimostrando una vera e propria schizofrenia amministrativa.
Vi sono verbali firmati dal Presidente della D.T. che hanno già disciplinato gli istituti contrattuali del salario accessorio.
Improvvisamente lo stesso Presidente manifesta intendimenti diversi, proponendo tagli al salario accessorio fisso e ricorrente (le indennità) per destinare queste somme alla produttività.
I settori a maggiore attività disagiata e basso salario riceveranno tagli di circa 100 euro in busta paga sulla quota fissa e ricorrente.
Tale posizione è provocatoria in sostanza e nel metodo perché arriva dopo tre mesi di discussione a vuoto, in modo scorretto, e dimostra solo il disinteresse dell’Amministrazione per l’inizio di importanti progetti con ricadute sulla Città.
E il sospetto che questo sia solo un pretesto per non pagare l’acconto di produttività a luglio è forte e fondato.
Noi non accettiamo ricatti sulla contrattazione che si fa in due, senza imposizioni e senza cambiare idea ogni settimana e, perciò, riconfermiamo lo stato di agitazione già comunicato in Prefettura.
Invitiamo il Sindaco a rinunciare alla propria tignosa ostinazione e pensare che gli accordi sindacali si fanno per garantire i diritti dei lavoratori e migliori servizi per la Città.
A proposito di accordi, ma il ticket mensa già contrattato per tutti i giorni a 7 euro quando arriverà? Questo ed altri sono i punti disattesi oggetto dello stato di agitazione.
Le OO.SS. Cigl e Cisl della funzione pubblica di Napoli comunicano che è istituito presidio giornaliero ubicato presso le sedi comunali, atto ad incontrare ed informare i lavoratori sullo stato delle trattative.
da: maria uccello [comunicarecislfpna@gmail.com]

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Napoli, 14 aprile 2014
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Comune di Castellammare(NA): Spettanze non pagate, l’intervento del Prefetto.
Il Prefetto costretto ad intervenire per far rispettare gli accordi sindacali al Comune Castellammare di Stabia. Salta l’intesa con l’amministrazione comunale. Le spettanze relative alla produttività del 2011 non vengono elargite ai dipendenti che proclamano nuovamente lo stato di agitazione.
“A Castellammare si è dovuti ricorrere all’intervento del Prefetto per chiedere il mantenimento degli accordi sindacali”. Lo affermano i segretari della funzione pubblica Maria Uccello della Cisl, Michele Sichenz della Cgil e Mario Russo della Uil. Dopo anni di ritardi lo scorso 18 marzo si era giunti ad un accordo che impegnava l’amministrazione comunale ad elargire le indennità e le produttività del 2011, del 2012 e del 2013.
Il pagamento non è avvenuto a causa di alcune ‘criticità’ affermate dai dirigenti comunali (tutti tranne il segretario comunale) in un documento. Così Cisl, Cgil e Uil hanno chiesto l’azione del Prefetto che in una lettera impone all’amministrazione comunale di “esperire ogni utile confronto al fine di evitare possibili contrasti, valutando l’opportunità di una disamina della vertenza”
“Abbiamo più volte, insieme alla Rsu, incontrato il Sindaco riuscendo a mettere nero su bianco il pagamento delle spettanze – spiegano i segretari Maria Uccello della Cisl Fp, Michele Sichenz della Cgil e Mario Russo della Uil – I lavoratori avrebbero dovuto percepire le spettanze nella busta paga di Aprile, ma al momento nulla è ancora certo e lo conferma anche il documento dei dirigenti che in merito avanzano delle criticità. Abbiamo chiesto di incontrarlo, ma come risposta c’è stata solo un’attesa di due ore. Questo non è un comportamento rispettoso nei confronti dei dipendenti amministrativi e del comando di polizia municipale che malgrado i disagi hanno mostrato pazienza abnegazione e fiducia verso quest’amministrazione”.
da: Il dipartimento stampa e comunicazione Maria Uccello cell.3466246863 tel. 0815520306
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18 marzo 2014
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Firmato accordo sui tre anni pregressi per i Lavoratori del Comune di Castellammare di Stabia (NA).
“Oggi finalmente si è arrivati alla sottoscrizione dell’accordo per i pagamenti delle spettanze pregresse degli ultimi tre anni ai lavoratori del Comune di Castellammare di Stabia”.
Dichiarano Michele Sichenz, Maria Uccello e Mario Russo, rispettivamente Responsabili territoriali Cgil, Cisl e Uil della Fp di Napoli.
“Cgil, Cisl e Uil unitamente alla Rsu hanno con grande senso di responsabilità sempre ricercato proficue e mature relazioni sindacali nel rispetto delle regole.
Proprio questo percorso ha portato alla firma dell’accordo che è stato il risultato, merito di una contrattazione e di un confronto franco e trasparente, riportato sull’unico tavolo deputato a trovare le necessarie soluzioni condivise nell’interesse dei lavoratori, che con senso di responsabilità hanno atteso la conclusione delle trattative, dimostrando professionalità ed un grande senso di appartenenza all’Ente”. Proseguono i Territoriali.
“Un notevole passo avanti, quindi, che non deve però far dimenticare il molto che necessita ancora fare, per cui, sempre con lo spirito che ha contraddistinto queste OO.SS. e la Rsu, accanto e nell’interesse dei lavoratori, si proseguirà il tavolo negoziale con l’Amministrazione per l’organizzazione del lavoro, finalizzata al perseguimento dei tradizionali fini del buon andamento e dell’efficienza nell’erogazione di servizi e funzioni alla collettività e per garantire i diritti dei lavoratori”. Concludono i Sindacalisti.
Il dipartimento stampa e comunicazione
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maria uccello [comunicarecislfpna@gmail.com]

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Napoli, 26 febbraio 2014.
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Tragedia di Casalnuovo. Tensione nel mondo del lavoro, lo Stato non stia a guardare.
La tragedia che ha colpito il panettiere di Casalnuovo, il sig. Eduardo De Falco, e la sua famiglia, deve essere considerato un dramma umano e sociale a cui deve andare la massima solidarietà e la comprensione da parte di noi tutti.
Ma sarebbe profondamente ingiusto attribuire la responsabilità di quanto accaduto a delle persone che servono lo Stato, quali gli Ispettori del Ministero del Lavoro, le quali sono tenute a far rispettare la legge e le norme che lo stesso Stato impone.
Tra l’altro, appare quanto mai strano, ed anche ipocrita, che ad ergersi quali paladini dei drammi quotidiani che vive il nostro popolo si siano presentati proprio alcuni di quegli esponenti della classe politica che hanno “costruito” quelle leggi, le quali non hanno saputo cogliere e rispettare la grave e profonda crisi che sta attraversando tutti i livelli della nostra società, e che colpisce in maniera profonda e talvolta irreversibile gli strati più deboli della nostra comunità.
La Cisl Fp di Napoli risponde con convinzione all’appello rivolto da don Aniello Tortora della Diocesi di Nola che ha proclamato con forza che «la richiesta del rispetto della legge vada di pari passo con il rispetto della dignità dell’uomo, perché in un tempo difficile quale quello che viviamo, lo Stato non può non tenere conto della disperazione dei tanti piccoli e medi imprenditori che oggi pagano lo scotto di una politica che, soprattutto al Sud, non è stata in grado di creare sviluppo».
E proprio in questo momento, in cui ci rifiutiamo di scegliere la strada del silenzio, la Cisl Fp di Napoli intende assicurare tutto il suo impegno sulla via indicata da don Aniello Tortora, anche al fine di evitare che da questa tragedia nasca solo tensione sociale tra parti diverse, ma appartenenti comunque allo stesso mondo del lavoro, ambedue da rispettare e da tutelare, distogliendo di fatto l’attenzione dalle vere origini e responsabilità della grave situazione del nostro paese.
Il dipartimento stampa e comunicazione
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8 febbraio 2014
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Questione trasferimenti Asl Na 3 Sud
Altieri: “E la farsa continua ”
“La notizia di una occupazione della direzione sanitaria dell’ospedale San Leonardo, se fosse verificata, sarebbe da considerare un’autentica farsa. Considerando soprattutto da che pulpito arriverebbe la predica”.
Commenta così Salvatore Altieri , Segretario Responsabile Cisl Fp Area metropolitana Napoli, in merito alla questione del trasferimento di un lavoratore iscritto alla Cisl.
Secondo il segretario “non ci sono stranezze per un ordine di servizio, che risulta regolarmente firmato, che indirizza questa lavoratore al Presidio Ospedaliero San Leonardo, con i compiti che la Direzione Generale ha inteso affidargli.”.
“Quel Lavoratore è stato trasferito a Castellammare e non si intravede nessun motivo per un suo eventuale allontanamento”.
Il segretario inoltre spiega che un vero stato di agitazione dei sindacalisti e dei lavoratori si è tenuto di recente per ben altro che un semplice trasferimento:
“Pochi giorni fa tutte le organizzazioni sindacali, tranne quella a cui si attribuisce l’occupazione odierna, hanno manifestato con forza per la mancata corresponsione del salario accessorio a tutti i dipendenti della Asl Napoli 3 Sud – afferma Salvatore Altieri – E questa sigla sindacale ha brillato per il suo disinteresse e per la sua assenza da una vertenza sindacale che riguardava più di 4mila lavoratori”.
“Oggi non trova riscontro il metodo usato, addirittura quello di una occupazione, rispetto alla problematica di un semplice trasferimento – conclude Altieri – Ci sarebbe piaciuto assistere allo stesso tipo di veemenza sindacale nel momento in cui alcuni esponenti di questa sigla venivano trasferiti da un reparto all’altro con un ordine di servizio emesso direttamente dal direttore generale o quando un altro esponente veniva beneficiato di un trasferimento dall’ospedale San Leonardo al distretto di Castellammare”.
“In ogni caso, la responsabilità principale -conclude Altieri- dello stato di confusione e di disorganizzazione che regna nella Asl Na 3, che lascia spazio ad un modo di fare sindacato arrogante e pieno di interessi, non può che essere attribuito alla direzione della Asl, sulle cui carenze assistenziali, oramai divenute gravissime, stiamo già da tempo preparando un dossier da inoltrare agli organi competenti.
Dipartimento comunicazione stampa
maria uccello

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9 ottobre 2013
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NAPOLI. Grande mobilitazione dei lavoratori dell’Inps della provincia di Napoli
La scorsa settimana hanno partecipato ad assemblee e presidi, indetti, in tutta Italia dalle federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil e Cisal, per sventare l’attacco indiscriminato ai propri salari e allo stato sociale del Paese.
“Forte è l’azione del nostro sindacato per respingere il tentativo di ridurre i servizi ai cittadini e di penalizzare economicamente i dipendenti dell’Inps senza mettere mano ai veri sprechi che lo zavorrano.”- Dichiara Antonio Scarpati, Coodinatore Provinciale Cisl Fp Area Metropolitana.
“Stiamo chiedendo a gran voce un adeguato piano di riorganizzazione, la valorizzazione del personale, l’innovazione nelle procedure e nei servizi, perché il rilancio dell’Istituto non si risolve con tagli al personale e al salario accessorio dei lavoratori, già penalizzati dal blocco del turn over e del contratto.
La nostra mobilitazione, se non dovessero arrivare segnali chiari, proseguirà per essere vicino ai dipendenti dell’Inps e scongiurare il pericolo che non si possa più assicurare una regolare ed adeguata capacità di erogazione dei servizi ai cittadini.” Conclude Scarpati
da: maria uccello [comunicarecislfpna@gmail.com]

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5 aprile 2013
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A S.E. Dott. Francesco Antonio MUSOLINO
Prefetto di Napoli
All’On. Luigi de Magistris
Sindaco di Napoli
Al Dott. Ernesto Esposito
Direttore Generale Asl Na1
Al Nucleo N.A.S.
Carabinieri Napoli
A tutti gli Organi di Informazione
Oggetto: Possibile presenza di amianto nelle strade della Città di Napoli. Richieste di verifica ed intervento.
Ill.mi,il vice Presidente del Consiglio Comunale di Napoli, Fulvio Frezza che, a nostro avviso, si è distinto più di una volta per i suoi interventi rivolti alle problematiche reali della città, ha reso pubblico, postandolo su facebook, il giorno primo aprile u.s., la presenza di materiale abbandonato, individuando la vicenda come “l’ennesimo scempio, purtroppo sotto gli occhi di cittadini e turisti, perpetrato in via Tribunali, altezza civico 180”.
Dal post e dai relativi commenti, come da foto che si allegano, sembra rilevarsi che:
1. nella Città di Napoli si potrebbero trovare depositati rifiuti altamente tossici, quali quelli composti da amianto, e alla mercé di tutti;
2. il Consigliere Comunale Carmine Sgambati, delegato alla Polizia Locale del Comune di Napoli, dichiari di essere a conoscenza di tale circostanza da 45 giorni;
3. sempre lo stesso Consigliere, Carmine Sgambati, riferisca di essere stato messo al corrente del fatto che la ditta del recupero Amianto non avrebbe i mezzi per trattare tale rifiuto.
Per questi motivi lo scrivente, a salvaguardia della salute ed a tutela del benessere pubblico, chiede alle SS.LL. in indirizzo una immediata verifica ed un intervento per la risoluzione della grave problematica indicata, e l’eventuale individuazione dei responsabili gestionali e politici della vicenda de quo.
Il Segretario Responsabile
Salvatore Altieri
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30 gennaio 2013
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1^ ASSEMBLEA CONGRESSUALE
AREA METROPOLITANA CISL FP NAPOLI
I giorni 30 e 31 gennaio 2013 si terrà all’Hotel “Gli Dei” di Pozzuoli la
1^ Assemblea Congressuale Area Metropolitana Cisl Fp Napoli.
“Dobbiamo diventare il cambiamento
che vogliamo vedere”
Mahatma Gandhi
“La nostra riorganizzazione
per riorganizzare e valorizzare
i pubblici servizi”
30-31 GENNAIO 2013
HOTEL “GLI DEI” – POZZUOLI (NA)
“Per conquistare il futuro,
bisogna prima sognarlo”
Blaise Pascal
Dipartimento organizzativo:
Via Toledo, 12 – 80132 Napoli
Tel. 0815520306 – Fax 0815519160
www.cislfpsna.it – fps@cislfpsna.it
da: maria uccello [comunicarecislfpna@gmail.com]

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15 gennaio 2013
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Cisl Fp Napoli: Ospedale Capilupi di Capri punto e a capo.
“Apprezziamo la risposta positiva all’invito alla partecipazione all’assemblea pubblica per l’ospedale Capilupi, promossa dalla struttura aziendale Cisl fp del nosocomio, rivolto ai sindaci dei Comuni di Capri ed Anacapri, ai dirigenti dell’Asl NA1 e al mondo dell’associazionismo dell’Isola.”–dichiara la Cisl Fp Napoli.
“E’ necessario infatti dare risposte chiare e concrete ai cittadini capresi ed ai lavoratori dell’unico ospedale dell’Isola che da anni attendono la ristrutturazione ed il completamento della struttura a causa anche della situazione in cui versa la sanità campana.
La problematica sembrava essere stata risolta quando si è presentata l’occasione di una donazione di due milioni di euro da parte di una privata cittadina, la signora Claudia Zweig Messanelli.
L’incapacità di assicurare tempi certi alla realizzazione dell’opera di ampliamento, durante il commissariamento dell’Asl Na1, ha però spinto la benefattrice a ritirare la donazione” – proseguono dal sindacato di via Toledo.
“L’incontro, di martedì 22 gennaio al centro Paradiso di Anacapri, auspichiamo sia il luogo dove si apra il confronto per la condivisione di un percorso verso la soluzione per il reale riconoscimento dei diritti sociali e sanitari dei cittadini capresi e della dignità dei lavoratori dell’ospedale Capilupi”- conclude la Cisl Fp Napoli
Il dipartimento stampa e comunicazione
Maria Uccello cell.3466246863
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Napoli, 16 maggio 2013.
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Le news dalla Cisl Fp di Napoli,
a cura di Maria Uccello.
Cisl Fp Napoli: Al Loreto Mare più di 15.000 euro di straordinario al mese per un solo reparto?
“Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le voci che tendono ad affermare che nella struttura dell’Ospedale Loreto Mare il lavoro straordinario sia utilizzato come strumento di ordinaria programmazione del lavoro e non solo nel caso di prestazioni lavorativa di carattere eccezionale. “ si legge nella lettera che Salvatore Altieri, Segretario Responsabile Area Metropolitana di Napoli, ha inviato oggi alla Direzione dell’Ospedale di via Vespucci.
“Sembrerebbe che, addirittura, per un solo reparto il costo del lavoro straordinario raggiunga più di 15.000 euro al mese e per contro, proprio in quel reparto, di recente si è provveduto ad allontanare un’unità infermieristica in altro servizio – prosegue Altieri-
Se queste voci fossero veritiere oltre che irregolarità rispetto alla norma dello straordinario vi sarebbero anche gravi violazioni nell’utilizzo di soldi pubblici.”
“Sentendo, dunque, la necessità istituzionale e morale di verificare la veridicità di queste voci abbiamo chiesto al Direttore sanitario del nosocomio Loreto Mare l’elenco completo delle ore di lavoro straordinario e la motivazione del ricorso a tale istituto” conclude il Segretario.
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6 maggio 2013
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La Cisl Fp di Napoli rilancia:
Ecco le prove sui 50.000 euro di straordinario del sindaco de Magistris.
Il Segretario Responsabile della Cisl Fp di Napoli, Salvatore Altieri, così commenta la pubblicazione dei documenti ufficiali, sul sito www.cislfpna.it, sulla nota vicenda di cui si è occupato anche il TG1:
“Dopo il gioco degli equivoci posto in essere dal sindaco de Magistris, con il quale ha cercato di mascherare, con vari termini ed in perfetto linguaggio politichese, l’assegnazione di più di 50.000 euro di straordinario al suo staff di Gabinetto, pubblichiamo, come preannunciato, la Determina n.318940 del 19 Aprile 2013, dalla quale si evince chiaramente che il Sindaco di Napoli ha gestito in proprio questa somma, ed ora sappiamo di molto altro, di cui non è mai stata data comunicazione ufficiale alle OO.SS”.
“ Il tentativo di nascondere la vera realtà dei fatti – prosegue Altieri -, tirando in ballo gli staffisti o i consulenti, che in questa vicenda ovviamente non c’entrano, non ci farà certo desistere dal richiedere con forza, come Cisl fp e Uil Fpl, il report su come sono stati spesi i soldi dei cittadini di Napoli o di che cosa si celi dietro alla dicitura generica di assegnazione di tanti soldi al mese al “Gabinetto del Sindaco”.
“ Pensiamo tutti – conclude il Segretario – che verranno fuori non poche sorprese, allorquando sapremo la verità completa sulle “emergenze” a cui il Sindaco De Magistris ha dovuto far fronte con questi soldi pubblici.”
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3 maggio 2013
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La Cisl Fp di Napoli denuncia:
Ad aprile 50.000 euro di straordinario per lo staff del Sindaco de Magistris.
“Ho appreso con sconcerto che nel solo mese di aprile il sindaco di Napoli si è fatto assegnare più di 50 mila euro di lavoro straordinario per il suo staff.” Denuncia Salvatore Altieri, Segretario Responsabile Cisl Fp Area Metropolitana Napoli.
“Questo, senza giri di parole, appare come uno schiaffo a tutti i lavoratori del Comune di Napoli che sono senza gran parte del salario accessorio già ormai dal mese di gennaio.” Dichiara il Segretario.
“Inoltre, questa evidente stortura rappresenta un’offesa soprattutto ai cittadini napoletani, tenendo conto che, sempre nello stesso mese di aprile, per garantire i servizi delle 10 Municipalità sono stati impegnati soltanto meno di un terzo della somma che de Magistris ha utilizzato per garantirsi l’assistenza a tutti i suoi eventi-spettacolo”.
Prosegue Altieri: ” Chiederemo ufficialmente che siano dettagliate queste somme per ciascun dipendente che ne abbia usufruito e se sono stati superati i limiti imposti dalla norma vigente ad ogni singolo lavoratore.
In mancanza di risposta non esiteremo un solo istante a rivolgerci alla Corte dei Conti e all’Ispettorato del Lavoro”
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Mercoledì, 24 aprile
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anche la Cisl Fp Area Metropolitana di Napoli parteciperà alla Manifestazione Regionale degli Operatori del Servizio sanitario regionale con sit-in di protesta presso l’ASL di Avellino.
“La manifestazione nasce dall’esigenza di rispondere in maniera chiara e forte alla inadeguata gestione della Sanità in Campania”.
Dichiara Salvatore Altieri, Segretario Responsabile Cisl Fp Area Metropolitana Napoli.
“La struttura commissariale ci ha abituati ormai a tagli su tagli con l’utilizzo di decreti che potrebbero essere paragonati a veri colpi di mannaia e che stanno facendo aggravare sempre più la già, ormai, agonizzante sanità sul territorio dell’intera Regione.
In mancanza di un quadro finanziario chiaro e di una pianificazione delle risorse, la riorganizzazione si presenta solo come una mera operazione di tagli, finalizzati al conseguimento degli obiettivi di bilancio e non come una vera e seria riforma del sistema-sanità.
Tutto ciò penalizza anche le aziende virtuose : proprio ciò che è avvenuto all’Asl di Avellino la cui gestione ha prodotto un risparmio di 50 milioni di euro in due anni senza però la possibilità di riutilizzo delle risorse economiche a danno chiaramente dei servizi essenziali all’assistenza sanitaria –
Situazione analoga anche all’Asl Na 3 sud che ha chiuso il bilancio 2012 con un avanzo di 119.789 euro a dimostrazione della professionalità e della capacità messe in campo dall’azienda e dai lavoratori, ma che non riesce a mantenere il segno positivo a causa proprio di un decreto (il n.19/2013) che ha operato tagli a-posteriori, facendo ritrovare l’azienda di nuovo indebitata. – prosegue il Segretario – A ciò si aggiunge la mancanza di un disegno di organizzazione e riordino della sanità territoriale – RSA, residenze protette per anziani, assistenza domiciliare – dell’integrazione socio-sanitaria, della prevenzione e della rete dell’emergenza.
Le conseguenze risultano essere , da una parte, una riduzione pesante all’occupazione, sia per la mancata stabilizzazione del precariato sia per la profonda crisi che sta conducendo la sanità privata sull’orlo del fallimento e, dall’altra, la diminuzione e la carenza dei servizi ai cittadini.
Razionalizzazione delle risorse e riorganizzazione devono essere al centro del confronto con il Commissario Caldoro per evitare che aziende già gravemente penalizzate dalla storica mancanza di posti letto e risorse debbano sopportare ulteriori ed indiscriminati tagli con la conseguenza della completa “abrogazione” del diritto alla salute garantito dalla Carta Costituzionale”. Conclude Salvatore Altieri.
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4 aprile 2013
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NOTA CONGIUNTA CAMPANIA. CGIL CISL UIL UGL: DA BILANCIO PRIME RISPOSTE A EMERGENZE. CONSIGLIO CONFERMI RAPIDAMENTE IMPEGNI PRESI DA CALDORO
4 aprile 2013. Il Consiglio Regionale confermi rapidamente gli impegni presi ieri sera dal Presidente Caldoro sul bilancio, a cominciare da politiche sociali, forestazione e ambiente, così da dare concretezza alle prime risposte alle emergenze in atto. Le forze politiche approvino immediatamente il bilancio senza perpetuare l’esercizio provvisorio che risulterebbe fortemente penalizzante per la Campania già in crisi. È questa la richiesta unitaria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl della Campania.
Tra gli impegni da portare a termine vanno evidenziati, in primis, quello di destinare alle politiche sociali il 50% del sovraccosto del bollo auto (deciso nel 2012, per risorse annuali stimate in 15 milioni di euro) e di riservare per le medesime finalità, nel bilancio gestionale, 200 milioni di euro per il prossimo triennio, oltre a quello di recuperare altre risorse dai Pac e di chiudere definitivamente questioni sollevate in seno alla Giunta circa gli impegni per le politiche sociali, attraverso la produzione della documentazione relativa.
Per la forestazione, inoltre, è in programma oggi la firma a Roma dell’APQ (Accordo di Programma Quadro), mentre per il polo ambientale si conferma in bilancio la destinazione di 7 milioni di euro per il decollo di “Campania Ambiente”, superando i rilievi della Corte Costituzionale e dando corso a un processo di riordino del settore.
I Sindacati confederali apprezzano la decisione di integrare Campania Innovazione e Digit Campania, come previsto dalla legge, avviandosi verso la costituzione di un’unica agenzia regionale per l’innovazione, la comunicazione e lo sviluppo. Così come, considerando il bacino unico regionale sui trasporti una buona scelta, definiscono oculata la decisione di individuare degli ambiti territoriali ottimali.
È stato richiesto dai Sindacati confederali l’immediato azzeramento dei fondi elargiti con la legge regionale 49/80 come sovvenzione alle associazioni di imprese dei vari settori merceologici per una somma di 2 milioni e 800 mila euro, affinché tale cifra fosse destinata alle attività produttive e ai servizi che garantiscono i livelli occupazionali e/o aumentano l’occupazione giovanile e femminile.
Per quanto concerne, invece, la neo costituzione dell’Agenzia per l’Edilizia (Ares) si è richiesto lo stralcio dalla legge di bilancio, lasciando invariata la partita finanziaria al fine di renderla più partecipata ed efficiente.
Ritenendo, inoltre, giusta la strada intrapresa da Giunta e Consiglio sui tagli ai costi della politica i sindacati chiedono: a) di proseguire con maggiore determinazione su tutte le voci ancora presenti di costi impropri; b) di rendere i risultati dei tagli già effettuati esigibili, attraverso impegni di spesa a favore delle politiche sociali, del diritto allo studio e delle politiche per il lavoro.
I Sindacati , unitariamente, continueranno a monitorare che il percorso intrapreso sia completato tempestivamente e al meglio, al fine di rispondere, nei limiti determinati dalle condizioni economico finanziarie, alle esigenze dei cittadini campani, a cominciare dalle fasce più deboli.
Cgil, Cisl, Uil e Ugl della Campania hanno, infine, chiesto e ottenuto l’impegno per una convocazione immediata di due tavoli tematici su Sanità e Trasporti, con i Commissari nominati per i singoli settori. Intanto, ritengono sia utile verificare da subito la possibilità di azzerare o rimodulare i ticket farmaceutici per le fasce sociali più deboli, utilizzando come parametro l’Isee patrimoniale (oltre a quello standard) per determinare chi ha diritto a prestazioni e ad agevolazioni.***

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COMUNICATO STAMPA DEL 28 MARZO 2013
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BILANCIO: CALDORO, CONDIVIDO PREOCCUPAZIONI MA DIBATTITO SU COSE DA FARE
“Il Consiglio regionale con un confronto, fino ad oggi vivace ma costruttivo, fra maggioranza ed opposizione sta discutendo il bilancio regionale. Il confronto continui nel merito delle cose e produca sempre miglioramenti. Finiti i lavori in Consiglio, seguendo l’ iter di rito, la presidenza della Giunta avrà modo di visionare il testo licenziato.”
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
“I trasferimenti dallo Stato centrale sono sempre minori, la disciplina stringente del patto di stabilità con un tetto di cassa eccessivamente penalizzante per la Campania crea evidenti problemi. Sono queste le questioni centrali.
“Condivido però – sottolinea il presidente – la posizione e le preoccupazioni del sindacato sui tempi e le raccolgo. Sulle soluzioni da mettere in campo ci sono impegni comuni con le forze politiche e sociali, sulle cose da fare dobbiamo indirizzare le scelte. Sanità, trasporti, welfare, alla luce della crisi e della riduzione dei trasferimenti troppo violenti per il Sud.
“Le questioni vere che, forse prima di altri, ho messo al centro dell’agenda di governo e che provo a consegnare al dibattito nazionale di queste ore”, conclude Caldoro.
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27 marzo 2013
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NOTA STAMPA CONGIUNTA CGIL CISL UIL CAMPANIA
CAMPANIA. SINDACATI A REGIONE: NO A ULTERIORE RINVIO BILANCIO. SI AVVII CONSIGLIO STRAORDINARIO, ALTRIMENTI MOBILITAZIONE UNITARIA
27 marzo 2013. Cgil, Cisl e Uil della Campania stigmatizzano il rinvio dell’approvazione del bilancio regionale e chiedono al Presidente Caldoro, alla Giunta e al Consiglio Regionale di non utilizzare le festività pasquali come alibi, ma di attivarsi immediatamente senza perdere ulteriormente tempo per la formalizzazione di un documento fondamentale per l’Ente di Santa Lucia e per la Campania.
La proroga di un mese dell’esercizio provvisorio sancita dal ddl approvato ieri dalla giunta regionale – segnalano i sindacati – rischia di rendere ancora più gravi le già precarie condizioni di salute dell’economia campana.
Per tante aziende in crisi si è fatto ricorso allo strumento degli ammortizzatori sociali, in attesa dello stanziamento di fondi da prevedere proprio nella Finanziaria regionale.
Il rinvio dell’approvazione del bilancio rende ancora più incerto il futuro dei lavoratori colpiti dalla crisi.
Dare il via libera quattro mesi dopo la scadenza naturale significa avere un documento contabile che è già compromesso in partenza. Non si può pensare di gestire l’ordinario in una condizione di provvisorietà che impedirebbe l’individuazione delle risorse da destinare allo sviluppo e agli investimenti.
Il Governatore faccia chiarezza su come intende rispondere tempestivamente alle emergenze economiche della nostra regione.
Si avvii subito un consiglio straordinario per senso di responsabilità nei confronti di tutte quelle famiglie che non avranno nemmeno l’opportunità di festeggiare la Santa Pasqua.
Chi ci governa ai vari livelli dimostri di essere all’altezza della situazione drammatica che stiamo vivendo – concludono Cgil, Cisl e Uil – in caso contrario il sindacato unitariamente si mobiliterà perché ciò si verifichi.***
stampa@cislcampania.it

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26 marzo 2013
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“In riferimento al Decreto Presidente della Repubblica del 18 marzo 2013 – G.U. n°71 del 25/03/2013 – ed alle diverse interpretazioni dello stesso, prendiamo atto del paventato scioglimento del Consiglio Provinciale di Napoli e ci auguriamo che non venga interrotto il processo di costituzione della Città Metropolitana che ha visto impegnati diversi attori istituzionali.” Dichiara Salvatore Altieri, Segretario Responsabile dell’Area Metropolitana Cisl Fp Napoli. “In questo modo si metterebbe a rischio la tutela dei dipendenti dell’Ente con ricadute negative anche sull’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini come l’edilizia scolastica, la viabilità, i trasporti, la tutela dell’ambiente ed i centri per l’impiego.- continua il Segretario-
Tutto ciò produrrebbe effetti devastanti anche sulle tante medie e piccole imprese del territorio ed i propri dipendenti, che sono in attesa dello svincolo di risorse per vedersi pagati i debiti che vantano dall’amministrazione provinciale e non solo.
Si sta parlando della terza Provincia d’Italia, con il territorio più densamente popolato, è , dunque, forte la responsabilità degli amministratori che devono assolutamente dare risposte serie a lavoratori e cittadini in un contesto socioeconomico territoriale già pesantemente in crisi per l’attuale situazione economica.” Conclude Altieri

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27 febbraio 2013
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Cisl Fp Area Metropolitana Napoli: Comune di Bacoli finalmente la stabilizzazione per i lavoratori ex LSU
“In data odierna l’Amministrazione comunale di Bacoli ha deliberato la stabilizzazione definitiva a tempo indeterminato dei 15 lavoratori ex socialmente utili.
Domani, purtroppo, sarebbero per questi lavoratori scaduti i tre anni di durata del contratto a tempo determinato, stipulato per effetto della Legge regionale che promuoveva le assunzioni, finanziandole con propri fondi.
Finalmente, invece, si è concluso in modo positivo il lungo periodo di precariato.
Il lavoro comune delle organizzazioni sindacali confederali, degli Amministratori e dei Tecnici hanno tenacemente ed in modo determinato concluso un percorso iniziato già a partire dal 2012, anno in cui l’Amministrazione comunale si era vista costretta a rientrare dal mancato rispetto del patto di stabilità con enorme sacrificio sia dei lavoratori che della stessa amministrazione.
Contrariamente a tutte le “cassandre” che si sono espresse con le più catastrofiche previsioni di licenziamento si è riusciti a portare a termine felicemente la meritata stabilizzazione definitiva dei lavoratori e con essa la positiva soluzione per il futuro di 15 famiglie.” Dichiara Giovanni Capuano, Territoriale Cisl Fp Area metropolitana di Napoli.
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26 febbraio 2013
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Facendo seguito alla linea politico-organizzativa tracciata dalla Cisl confederale, ha organizzato ed attivato 5 strutture di zona dell’intera Area Metropolitana.
Oggi, si è tenuta, nella sede della Cisl Fp di Napoli a Castellammare di Stabia, l’attivazione della zona dell’Area vesuviana-costiera, affidata al Componente del Coordinamento Provinciale, Maria Uccello.
Questo è un modo per essere più vicino ai nostri Dirigenti aziendali ed insieme a loro ai nostri iscritti sui posti di lavoro.”- dichiara Salvatore Altieri, Segretario responsabile della Cisl fp Area metropolitana di Napoli.
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19 febbraio 2013
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CAPRI, RISTRUTTURAZIONE OSPEDALE CAPILUPI: I Sindaci di Capri ed Anacapri non aspettano.
Ieri mattina, abbiamo preso parte al tavolo convocato dal Direttore generale, Ernesto Esposito, sui lavori di ristrutturazione e rilancio dell’ospedale Capilupi di Capri.
Il D.G. ha comunicato che, dopo un’attenta verifica effettuata presso l’Asl Na3 Sud e gli uffici della Regione Campania, erano stati rinvenuti un milione e 408mila euro di fondi residui- assegnati alla ex Asl Na 5 (attuale Asl Na 3 Sud). Il dott. Esposito si è impegnato a formalizzare subito la richiesta all’On.Caldoro, tesa a riassegnare i fondi disponibili all’Asl Na1.
Inoltre, nell’apprezzare gli sforzi che i cittadini e la Cisl hanno posto in essere per il rilancio del nosocomio caprese e per la sanità territoriale dell’isola, si è impegnato a completare la gara di appalto ed avviare i lavori di ristrutturazione entro il termine massimo di 5 mesi.” – dichiara Salvatore Altieri, Segretario responsabile della Cisl fp Area metropolitana di Napoli.
“Un risultato sicuramente positivo, viste anche le ristrettezze economiche del momento ed il fallimento dell’ex Commissario Scoppa con la conseguente perdita della nota donazione di due milione di euro.
Purtroppo, invece, abbiamo dovuto registrare una situazione a dir poco incresciosa. All’incontro erano stati invitati anche i sindaci di Capri ed Anacapri che in questi mesi avevano partecipato o indetto, su sollecitazione dei responsabili aziendali Cisl Fp del presidio ospedaliero, degli incontri pubblici sull’isola per la situazione dell’ospedale Capilupi ed il diritto alla salute dei cittadini capresi. – prosegue Altieri
“I due sindaci, però, hanno pensato bene di allontanarsi dalla direzione generale, e dunque di non partecipare all’incontro, dopo che erano stati anche raggiunti dalle scuse del Direttore generale per un ritardo di circa 30 minuti.
Ma i primi cittadini, forse, come può apparire leggendo una loro nota congiunta, tenendo più al proprio disappunto per il fatto di aver dovuto “fare anticamera”, che alle sorti dell’ospedale ed al diritto alla salute dei cittadini capresi, si sono rifiutati di rientrare per partecipare alla riunione.”
“A questo punto- dichiara il Segretario Altieri- speriamo che i due Sindaci mantengano la loro promessa di convocare riunioni specifiche sulla sanità nelle sedi sul territorio dell’isola di Capri. Noi della Cisl Fp sicuramente ci saremo, peccato che Loro non l’abbiano intesa alla stessa maniera”.
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