CILENTO NEWS
Altavilla,Castel S.Lorenzo,
Roccadaspide, Roscigno: le novità.

ALTAVILLA(SA)
Gentili lettori,vi comunico che da qualche giorno è attivo il blog www.altavillanews.blog.tiscali.it, sul quale potrete trovare le notizie provenienti dall’ufficio stampa del Comune di Altavilla. Naturalmente il blog è aperto al contributo di tutti: per evitare commenti spiacevoli che potrebbero risultare offensivi per qualcuno, saranno pubblicate solo le notizie “filtrate” dall’ufficio stampa, con il quale potete mettervi in contatto inviando una e.mail (altavillastampa@alice.it) oppure telefonando al numero 3391107387.L’idea del blog, che niente ha a che vedere con il sito istituzionale del comune (www.comune.altavillasilentina.sa.it), nasce dalla volontà di offrire una panoramica di quanto accade ad Altavilla anche a chi non ha la fortuna di abitarvi. Grazie per l’attenzione.Annavelia Salerno

Altavilla Silentina (SA) partecipa al “Progetto Poseidonia”.
Altavilla Silentina è uno degli undici comuni interessati dal “Progetto Poseidonia”, un’iniziativa destinata alle donne promossa da Master Consulting Group, insieme con Comune di Capaccio, Omnikos S.p.a., CrasForm onlus ed Ente di formazione “Rosario Pingaro” e sostenuta dalla Regione Campania attraverso la misura 3.14 del POR “Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro”. Il progetto, che, per quanto riguarda il comune di Altavilla, ha visto impegnata in prima linea Romilda Nigro, assessore alle Politiche Sociali, intende incrementare la crescita economica dei comuni coinvolti (Agropoli, Albanella, Altavilla Silentina, Aquara, Ascea, Capaccio, Castel San Lorenzo, Controne, Giungano, Roccadaspide e Trentinara) promovendo l’occupazione femminile nel settore del turismo. Un primo capitolo del progetto si è concluso pochi giorni con un workshop che ha avuto luogo a Capaccio, durante il quale sono stati illustrati anche i risultati di un’analisi del territorio condotte nell’ambito dei “Laboratori/cantieri” territoriali, a cui hanno partecipato le amministratrici degli enti locali del comprensorio Paestum-Velia, dalla quale sono emersi alcuni dati relativi alla condizione della donna negli undici comuni: le donne dipendenti negli enti comunali del P.I. Paestum-Velia rappresentano il 22% contro il 78% degli uomini; 5 (contro 55 uomini) le donne presenti nelle Giunte; 20 (contro 124) le donne nei Consigli comunali; solo una donna vice-sindaco.Occorre dunque elaborare nuove strategie di sviluppo del territorio, che promuovano la cultura delle Pari Opportunità, contribuiscano ad eliminare gli ostacoli che ancora le donne incontrano sul lavoro come in politica e puntino alla promozione delle risorse paesaggistiche e culturali del territorio proprio attraverso le attitudini e la sensibilità delle donne.
L’idea che l’assessore Nigro sta portando avanti, per quanto riguarda il comune di Altavilla, è quella di realizzare un sondaggio per capire aspirazioni e volontà delle donne altavillesi, per addivenire, in seguito, all’elaborazione di un progetto che promuova l’occupazione femminile congiuntamente alle risorse del territorio.

Altavilla (SA) e la differenziata. L’assessore all’ambiente: “Un ulteriore sforzo collettivo”
Sugli esiti della raccolta differenziata l’amministrazione di Altavilla Silentina continua a contemplare numerosi successi, resi più soddisfacenti se paragonati ad un quotidiano fatto di innumerevoli problemi legati alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Non è necessario parlare dell’intera Campania; basta fare qualche chilometro per scoprire che, in alcuni comuni limitrofi, talvolta la situazione è decisamente preoccupante. Spettacoli orripilanti connessi alla materia ‘rifiuti’ non toccano in alcun modo Altavilla. Tuttavia l’assessore all’Ambiente, Salvatore Arietta, con la collaborazione di Alfonso Rufo, continua a mettere in guardia circa la necessità di continuare a gestire i rifiuti nella stessa maniera, migliorando, ove possibile, il servizio. Arietta fa sapere che la Prefettura di Salerno, con riferimento alla grave situazione igienico-sanitaria conseguente al mancato ritiro dei rifiuti dalle strade a causa del mancato funzionamento dei vari impianti connessi al servizio (CDR-tritovagliatura-discarica-compostaggio), ha invitato i comuni della provincia ad adottare le misure indispensabili a garantire l’igiene pubblica. “La raccolta differenziata dei rifiuti ‘porta a porta’ effettuata nel nostro Comune, ha finora assicurato che i rifiuti conferiti dagli utenti venissero raccolti ed accumulati in cassoni scarrabili, nella piattaforma in località Bianchifiori – afferma l’assessore – evitando il disagio che si è avuto, e che si ha, ogni qualvolta l’emergenza si presenta, nei comuni limitrofi”. “La continua emergenza non consente il regolare flusso dei rifiuti verso l’impianto di ‘Sardone’ e pertanto, spesso molti dei cassoni pieni dei rifiuti raccolti stazionano per molto tempo nel sito di trasferenza di Bianchifiori in attesa di essere trasportati nella piattaforma di conferimento. Può ritenersi, senza farsi illusioni sulla scorta delle esperienze maturate in questi mesi di emergenza, che la normalità si avrà solo quando nella nostra regione ci saranno adeguanti impianti di vagliatura, di CDR e di compostaggio e tutti i comuni avranno adottato valide forme di raccolta differenziata”. E’ necessario che la cittadinanza collabori, come sempre ha fatto, adoperandosi affinché la produzione di rifiuti indifferenziati da conferire sia ridotta al minimo differenziando al massimo le frazioni con vetro, carta, cartone e multimateriale. La maggiore e migliore differenziazione dei rifiuti, oltre che per ovvi motivi igienico-sanitari, è necessaria per il rispetto ambientale e dei parametri normativi, oltre che per contenere i costi connessi allo smaltimento di rifiuti indifferenziati che vanno sempre più aumentando. Per quanto attiene allo smaltimento di beni ingombranti e durevoli (sono beni ingombranti vecchi mobili, poltrone, armadi, divani, mobili in più materiali, materassi, reti, cucine economiche, mentre sono beni durevoli frigoriferi, surgelatori e congelatori, televisori codice computer codice, lavatrici e lavastoviglie codice, condizionatori d’aria codice), l’assessorato all’ambiente informa che i cittadini autorizzati possono conferire in modo diretto presso l’isola ecologica in loc. Bianchifiori i beni ingombranti e durevoli provenienti da abitazioni e/o da superfici utilizzate per scopi di civile convivenza in attività diverse dalle abitazioni quali mense, uffici, sale convegno che, per dimensioni o peso, sono di disagevole prelievo da parte degli addetti al normale servizio di raccolta: il conferimento potrà essere attivato solo dopo aver contattato il responsabile del sevizio presso l’isola ecologia sig. Gaetano Ugolino al n. tel. 329/8626834 durante le ore di servizio dalle ore 7,00 alle ore 13,00 il quale provvederà ad impartire le necessarie istruzioni.

AQUARA
Aquara, a breve un intervento risolutivo per la frana di via Giordano Bruno.
Sarà finalmente effettuato un intervento risolutivo all’annoso problema della frana in Via Giordano Bruno, ad Aquara, che da anni causa problemi di notevole entità agli abitanti della zona. Franco Martino, sindaco del comune degli Alburni, ha infatti fatto sapere che la questione incresciosa, che “mai era stata affrontata in maniera risolutiva dalle precedenti amministrazioni” come riferisce il primo cittadino, ora si avvia a conclusione. Il dieci novembre scorso, infatti, sono stati appaltati i lavori che saranno eseguiti dalla ditta dei fratelli Amendola, che avranno inizio tra pochi giorni. La Giunta Regionale della Campania, infatti, ha concesso al comune di Aquara un contributo pari a 58.000 euro per la realizzazione delle opere che sono necessarie. La somma sarà impiegata per un intervento che prevede la canalizzazione delle acque a monte delle abitazioni, che, fin da quando il problema si era verificato, hanno subito danni ingenti. In questi anni, soprattutto in occasione di piogge abbondanti, i residenti in via Giordano Bruno hanno vissuto momenti di paura per via di smottamenti e allagamenti. “Erano dieci anni che aspettavamo ed ora finalmente possiamo liberarci dalla paura; – dice Emilia Capozzoli – quando si è verificata la frana abbiamo dovuto portare fuori i bambini, all’epoca piccoli, facendoli passare per il balcone”, mentre Lucia Fauceglia aggiunge: “È una frana che necessita di un intervento immediato; si è sempre detto che il problema si sarebbe risolto ma per un motivo o per un altro si è sempre rimandato: noi abbiamo la casa lì ed anche il solaio cominciava a risentirne”. Le abitazioni, dunque, hanno subito gravi danni tanto da spingere i residenti a compiere interventi in prima persona: “Non toccava a noi fare i lavori a monte, ma nei limiti del possibile abbiamo cercato di canalizzare l’acqua” dice infatti Tolmino Capo. Ci sono poi situazioni ai limiti del paradosso, come quella di Antonello Capo, che ha un appartamento in Via Giordano Bruno che fino ad oggi non ha potuto utilizzare perché le mura hanno subito preoccupanti modifiche.
Quello di Via Giordano Bruno, quindi, è un intervento necessario che non solo risolverà una situazione grave ma restituirà serenità a chi ci abita.
“L’amministrazione ha preso a cuore questo problema che in passato ha messo in serio pericolo le abitazioni di via Giordano Bruno – sostiene il sindaco, Franco Martino – Abbiamo affrontato il problema con impegno e serietà, e a breve, con l’affidamento dei lavori, finalmente risolveremo questo annoso problema”.

CASTEL S.LORENZO
Castel San Lorenzo (SA) – Consegnati i lavori per il recupero della Chiesa di Santa Maria
A breve il grande lucchetto che per anni ha tenuto chiuso il maestoso portone della Chiesa di Santa Maria, a Castel San Lorenzo, sarà definitivamente abolito. Dopo anni di attesa, infatti, l’edificio religioso che sorge nel cuore antico del paese della Valle del Calore, sarà sottoposto ad un intervento di recupero che lo renderà nuovamente praticabile. Questa mattina (16 novembre), infatti, il sindaco, Michele Lavecchia, ha ufficialmente dato il via all’intervento con la consegna dei lavori alla ditta incaricata di portare a termine l’importante opera, il cui importo ammonta a 620.000,00 euro. Questo primo intervento, altri certamente saranno necessari per consegnare la chiesa alla bellezza del passato, è frutto di un finanziamento ottenuto nell’ambito del PIT Paestum-Velia: esso è stato affidato in gestione al comune di Castel San Lorenzo, ma vede protagoniste delle scelte relative allo stesso sia la Diocesi di Vallo della Lucania sia la Soprintendenza ai Beni Culturali. Si tratta di un intervento atteso per diversi anni: tanti, a giudicare dal commento dei castellesi, che aspettavano con trepidazione il recupero e che ora lo vivono con entusiasmo, ma anche con una vena di polemica nella voce. Anche Michele Lavecchia, sebbene soddisfatto che un’opera importante si avvia ad essere restituita al popolo, suo simbolico proprietario, sembra avere un’ombra negli occhi: “La gente ha atteso per venti anni – afferma – un intervento che si poteva realizzare prima, se il nostro riferimento alla Regione Campania, l’on. Gennaro Mucciolo, avesse preso a cuore l’opera”. Un velo di rammarico, dunque, ma fondamentalmente la soddisfazione di riaprire al culto un edificio di grande valore, e, di fronte a risultati come questo, sostiene il sindaco, prima di ogni cosa vi è l’interesse del popolo. “La nostra amministrazione – conclude – si muove proprio in questa direzione”. La chiesa era stata chiusa circa venti anni fa perché pericolante dopo il sisma del 1980: con la decisione di chiuderlo, saggia quanto necessaria, era cominciato un periodo di attesa da parte dei residenti che vedono nella chiesa di Santa Maria un patrimonio storico di grande valore culturale, del quale tra qualche mese potranno nuovamente godere.

ROCCADASPIDE
Roccadaspide, novità sull’ospedale
Giovedì saranno appaltati i lavori per il distretto, mentre sarà aperti i reparti di lungo degenza e rianimazione. L’11 dicembre la visita di Montemarano.
Che l’ospedale di Roccadaspide non sarebbe mai stato chiuso era fuori di dubbio. Sul miglioramento della struttura aperta nel 2000, sulla quale da anni sembrava incombere la minaccia della chiusura e del declassamento, molti non avrebbero minimamente scommesso. Invece pare si aprano nuovi, significativi spiragli che faranno luce su tutta la Valle del Calore: lo ha annunciato il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, che esce vincitore da una delle tante battaglie condotte negli ultimi anni a favore dell’importante struttura ospedaliera che tutt’oggi registra un’evoluzione positiva nella qualità delle prestazioni. È stato infatti pubblicato il bando per l’acquisto di attrezzature sanitarie necessarie ad allestire quattro posti per l’Unità Operativa di Rianimazione: un traguardo notevole per il nosocomio rocchese che non disponeva della rianimazione, pertanto i pazienti dovevano essere trasferiti nel lontano centro di Vallo della Lucania, con le conseguenze che potevano derivare da uno spostamento lungo e scomodo. Inoltre presto sarà aperto il reparto di Lungo Degenza, per il quale sarà nominato il primario, che potrà ospitare venti posti letto: il tutto presumibilmente nell’arco di tre mesi. Anche il reparto di Ortopedia, che sarà trasferito al piano superiore, sarà arricchito con altri quattro posti letto, per un totale di dieci.
Le novità non si fermano alla struttura ospedaliera ma riguardano anche il Distretto Sanitario n. 107, anch’esso al centro di numerose polemiche sollevate in passato dallo stesso Auricchio, il quale ha sempre obiettato la “stranezza” di un distretto sanitario che abbraccia aree montane e pianeggianti, senza tenere conto, come è giusto che sia, delle naturali diversità del territorio che portano a necessità e bisogni sostanzialmente diversi. Ebbene, da un incontro che ha avuto luogo poche sere fa a Capaccio è emerso che le amministrazioni di Roccadaspide e di Capaccio hanno deciso che il Distretto Sanitario n. 107 sarà sdoppiato: sono troppe le differenze tra i due territori, e, in considerazione del fatto che un’area montana può avere maggiori benefici, la Valle del Calore, che ha già tante problematiche legate alla carenza di infrastrutture, rischierebbe di essere inutilmente penalizzata se rimanesse legata a Capaccio. Ed infatti sono stati finanziati i lavori per la realizzazione della sede del nuovo distretto, per un importo di 1.136.000 euro, che sorgerà nello spazio adiacente l’ospedale.
“Tutte queste novità sono la prova che l’ospedale non potrà essere chiuso – sostiene Auricchio – e che, grazie all’interessamento del vicepresidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Mucciolo, presto avrà la visita dell’assessore regionale alla Sanità, Ugo Montemarano, che sarà a Roccadaspide l’11 dicembre prossimo: in quella occasione l’assessore visiterà l’ospedale e presiederà un incontro sul tema della sanità nelle zone interne”.

A Roccadaspide (SA) sabato prossimo avrà luogo un importante convegno sulla cardiologia
“Rischio cardiovascolare globale”: se ne parlerà sabato, 18 novembre prossimo a Roccadaspide in occasione di un convegno che si svolgerà presso la sala congressi dell’ospedale e che vedrà la partecipazione di numerosi specialisti della materia.
Quello di sabato segue ad un primo appuntamento sulla medesima tematica che si è svolto il giorno 11 novembre, e che ha riscosso un grande successo di presenze, grazie all’interesse suscitato dall’argomento in oggetto e dalla presenza di nomi importanti nel panorama medico italiano. “Ipertensione arteriosa sistemica essenziale: epidemiologia e possibili meccanismi patogenetici”; “Come stratificare il rischio cardiovascolare nella popolazione ipertesa”; “Come gestire il paziente con ipertensione arteriosa alla luce dei recenti Trails”; “Ipertensione arteriosa, diabete mellito e Linee Guida”: sono stati gli argomenti trattati nel corso del primo appuntamento ospitato dal presidio ospedaliero rocchese, il cui responsabile scientifico è Raffaele Rotunno, Primario dell’Unità Operativa di Cardiologia UTIC dell’ospedale di Roccadaspide, che ha promosso l’iniziativa insieme a Paola Chieriello e Manuele De Vita, rispettivamente Dirigente Medico del reparto di Cardiologia e Primario del reparto di Medicina a Roccadaspide. Ugualmente interessante si preannuncia l’incontro di sabato prossimo, che vedrà la presenza del Professore Massimo Chiariello, (facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università degli Studi di Napoli Federico II), che parlerà di “Colesterolo e Malattia Coronaria”; seguiranno le relazioni dei medici Sergio Bruno (U.O. Cardiologia – Roccadaspide), “Il problema del rischio cardiovascolare globale”, dello stesso Rotunno “Meccanismi di azione ed effetti farmacologici della statine”, di Igino Oppo (Dirigente U.O. Cardiologia – Roccadaspide), “Utilizzo clinico degli omega-3”. Dopo un break, alle ore 13.00, si passerà alla valutazione di alcuni casi clinici con l’intervento di Pietro Aveta (U.O. Cardiologia – Roccadaspide).Grande la soddisfazione del Primario Rotunno, che è noto come uno degli migliori cardiologi dell’Asl SA 3, e che da sempre dimostra di avere a cuore il miglioramento del reparto che dirige e di tutta la struttura ospedaliera di Roccadaspide, la quale, a dispetto dei rischi di chiusura e declassamento, continua a registrare notevoli successi in termini di qualità delle prestazioni offerte. Naturalmente soddisfatto è Girolamo Auricchio, sindaco di Roccadaspide che per il bene dell’ospedale ha condotto da sempre battaglie ardue ma fruttuose.

ROSCIGNO
Roscigno (SA) – Lavori al sito archeologico di Monte Pruno
È stato definito “Balcone degli Alburni” perché consente una panoramica su tutto il territorio sottostante, dominando il valico che mette in comunicazione il Vallo di Diano con la piana di Paestum. Dopo le numerose campagne di scavo che nel secolo scorso hanno portato alla luce reperti di indescrivibile fascino, oltre che di straordinario valore, oggi Monte Pruno, sito archeologico “scoperto” durante i primi anni del secolo scorso, è al centro di un intervento del valore di 600mila euro che porterà alla costruzione di un parco archeologico. L’intervento, voluto dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici di Salerno e seguito dall’amministrazione comunale e dal sindaco, Armando Mazzei, è frutto di un finanziamento ottenuto nell’ambito del Pit Parco (misura 1.9); i lavori hanno preso il via un mese fa e si arresteranno solo quando il freddo e la pioggia li renderanno irrealizzabili. Lo straordinario sito archeologico di Monte Pruno, dunque, si aggiunge alle già numerose risorse storiche del paese degli Alburni, rendendolo custode di storie, oggetti, testimonianze del passato di indiscutibile valore culturale. Monte Pruno gode di una posizione strategica che, secoli fa, ha determinato il sorgere di un vasto insediamento stabile che nel tempo ha assunto forme articolate e diversificate: gli oggetti ritrovati testimoniano rapporti molto stretti con le genti greche e lucane. La prima campagna di scavi fu effettuata intorno agli anni ’20, quando furono ritrovati 48 pezzi, oggi al Museo Provinciale di Salerno, provenienti da ricchi corredi funerari andati distrutti e databili tra il VI ed il V sec. a.C. Ma la straordinaria importanza di Monte Pruno fu compresa quando, durante la campagna di scavi effettuata nel 1938, vi fu ritrovata una sepoltura principesca. Il ricco corredo sepolcrale ritrovato, infatti, è la conferma che di trattava proprio della tomba di un principe: un candelabro in bronzo di produzione etrusca, un raffinato calice in argento, una collana ed una corona d’argento, una ruota di carro, una punta di lancia di ferro e due strigli in bronzo risalenti alla fine del V sec. a.C. Sul pianoro di Monte Pruno, inoltre, sono stati rinvenuti resti di abitazioni risalenti ad un arco cronologico tra il VII e il III sec. a.C., oltre a gioielli di ambra intagliata, armi, vasellame in argento, bronzo e in ceramica. Nel corso degli anni ci fu un arresto dei ritrovamenti, e solo negli anni ‘60, si formulò l’ipotesi dell’esistenza di un vasto insediamento antico che occupava la collina di Monte Pruno. Altri scavi si sono succeduti dall’inizio degli anni ‘90 portando alla luce un tratto di cinta muraria e numerose tombe databili VI – V secolo a. C. Monte Pruno, dunque, fa parte delle tante “fortune” di Roscigno: alcuni dei tesori ritrovati sono esposti al Museo archeologico di Roscigno, annesso all’edificio comunale; la maggior parte è custodita presso il Museo Provinciale di Salerno, altri sono a Roma per essere sottoposti a restauro.

Addetto stampa: Annavelia Salerno – annaveliasalerno@alice.it
altavillastampa@alice.it – stamparoccadaspide@alice.it
Tel e fax 0828 941970 – Cell. 339 1107387
annavelia salerno, giornalista
Direttore del periodico cartaceo Pagine del Cilento
Direttore del periodico Informare
Direttore del quotidiano telematico PaginedelCilento.it
Conduttrice del programma televisivo Pagine del Cilento
www.paginedelcilento.it
http://cilentoinforma.blog.tiscali.it
http://annaveliasalerno.blog.tiscali.it
www.ascom.altervista.org

VISITARE CASERTA E…DINTORNI
ANCHE A NOVEMBRE C’E’ UN MOTIVO IN PIU’

GIOVEDI’ 23 NOVEMBRE

– SAN NICOLA LA STRADA – Complesso Borbonico, ore 18,30,
Nell’ambito della manifestazione Simposium , promosso dall’Assessorato provinciale al turismo, presentazione del libro di
Marco Damilano,”Il partito di Dio”, Einaudi. Segue degustazione prodotti tipici .

– CAPUA – Libreria Guida ore 18.30
M.Lombardi incontra Davide Morganti, autore di “Moremò” .

– MADDALONI. Teatro Alambra,
“Mettetevi comodi…” , di e con Gino Rivieccio

VENERDI 24 NOVEMBRE

– CASERTA – Aula consiliare del Comune, ore 17,00,
Presentazione del libro di Gregorio Arena “I cittadini attivi”, Laterza, .

– MARCIANISE – Biblioteca comunale, ore 17.00
Presentazione del libro “Napoli criminale” di Bruno De Stefano .

SABATO 25 NOVEMBRE

– CAPUA Libreria Guida ore 18.30
Reading del libro di Rosetta Loy “ Nero è l’albero dei ricordi, azzurra l’aria”, a cura di L.Vastano e M.Verona .

Teatro Ricciardi, ore 21.00 – Luigi De Filippo in “Storia strana su una terrazza napoletana” di L.De Filippo

DOMENICA 26 NOVEMBRE

– CASERTA – Casola, Eremo S.Vitaliano, ore 11,00
Conferenza su “ Testimonianze su S.Vitaliano”, relatrice prof. Claudia Vultaggio, moderatore L.Ferraiuolo .

– SANTA MARIA CAPUA VETERE S.Maria C.V., Teatro Garibaldi, ore 19.00
La N.Orchestra Scarlatti esegue “Suite strumentale da La Gatta Cenerentola” di R.De Simone .

– CAPUA Teatro Ricciardi, ore 19.00
Luigi De Filippo in “Storia strana su una terrazza napoletana” di L.De Filippo

Claudio Mingione [claudio.mingione@aliceposta.it]


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