Chiude il parco della Filanda: ennesima ferita alla periferia Nord di Napoli. L’appello a de Magistris
Nei giorni in cui si celebra la riapertura di Edenlandia, Napoli si accinge a perdere un altro parco forse meno attrattivo ma dalla storia fortemente emblematica. Si tratta del parco denominato Ecolandia, situato in via Cupa della Filanda nel quartiere Piscinola, che dopo una mobilitazione dei cittadini aveva aperto i battenti per la gioia dei tanti bambini che nel tempo ne hanno fatto un punto di riferimento. La struttura, un tempo deposito ferroviario, fu riqualificata grazie all’impegno dell’associazione Eco della Filanda che ha ottenuto l’apertura del parco laddove un tempo vi erano rifiuti e proliferavano i topi. Eppure le richieste al Comune di dare un nome al parco (chiamato Ecolandia ma in via non ufficiale) e di intervenire per sostituire le giostre ormai usurate, non solo sono state in gran parte disattese ma si è giunti perfino alla decisione più drastica. Dal primo agosto, infatti, il parco della Filanda chiuderà per mancanza di personale.
A segnalare la gravità di quanto sta per accadere è Salvatore Scarpato, attivista “a rotelle” come egli stesso si definisce in virtù della sua disabilità, membro di Eco della Filanda e anche iscritto all’associazione Radicali per il Mezzogiorno Europeo. Scarpato, attraverso una lettera aperta, si è rivolto in prima persona al sindaco “di strada” Luigi de Magistris: “Un cartello infame recita che dal primo agosto il Parco Ecolandia, un giardino d’infanzia, resterà chiuso per mancanza di personale. Questo non può essere, il parco è della gente che lo vive e lo presidierà a qualsiasi costo se qualcuno tenterà di chiuderlo. Eco della Filanda è sempre stata e vuole essere con le istituzioni e l’amministrazione comunale. Non possiamo permettere che mancanza di fondi o burocrazia incrinino la stima reciproca fra noi e il Sindaco”.
La richiesta di Scarpato è una sfida al sindaco di strada: “Non è possibile che vengano colpite ancora e sempre le persone più deboli e disagiate: le persone che sono rimaste a Napoli, al caldo e nella sofferenza perché non hanno altre possibilità. Chiediamo al Sindaco di strada, al Sindaco da sempre vicino ai più disagiati, di venire insieme a noi a presidiare il Parco Eco della Filanda, uno dei parchi della disgraziata periferia Nord a cui dici di essere così vicino. Noi siamo persone ed è per questo che continueremo a difendere il parco. Sindaco fai la tua parte, i bambini ci guardano”.
Fabrizio Ferrante


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