CENTRALE GARIGLIANO: RIUNIONE TAVOLO DELLA TRASPARENZA
Si è svolta questa mattina a Napoli la riunione del Tavolo della Trasparenza per le attività di dismissione della Centrale del Garigliano.
Lo rende noto l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
Il Tavolo ha preso atto di ciò che Sogin ha comunicato circa le proprie attività, con particolare riferimento alle notizie riportate da alcuni organi di informazione relative all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere. La Sogin ha evidenziato come tutte le attività svolte siano sottoposte a controllo preventivo e successivo degli organi di controllo, primo fra tutti l’ISPRA. In base alle risposte fornite dalla Sogin, il Tavolo ha appreso che l’indagine in corso non riguarda il reato di disastro ambientale, ma violazioni del decreto legislativo n. 230/95 per le quali la sanzione è di tipo contravvenzionale.
Il Tavolo, sulla base delle istanze dei Comuni e delle istituzioni territoriali rappresentate, ha chiesto alla Regione Campania di rendersi promotrice di una interlocuzione con il Procuratore Capo di Santa Maria Capua Vetere affinché, nel rispetto dei reciproci ruoli e in piena collaborazione con gli organi inquirenti, si possa fornire ai cittadini ulteriori informazioni in ordine alla legittima richiesta di sicurezza delle comunità locali.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 17 DICEMBRE 2012

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27 novembre 2012
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CENTRALE GARIGLIANO, ASSESSORE ROMANO: “ENTRO FINE ANNO IL BANDO PER LO SMANTELLAMENTO DEL REATTORE”
Si è svolta oggi, presso la centrale nucleare del Garigliano, la terza riunione del Tavolo della Trasparenza per le attività di smantellamento dell’impianto e di bonifica ambientale del sito, convocata e presieduta dall’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.

All’incontro hanno partecipato Lamberto Matteocci dirigente dell’autorità di controllo Ispra, Maurizio Pacini e Marcello Saralli del ministero dello Sviluppo Economico, Paolo Rossi del ministero della Salute, e Antonio Venditti, presidente dell’Osservatorio Ambientale del Garigliano del ministero dell’Ambiente.

Al tavolo, hanno preso parte, oltre al management della Sogin (la società di Stato che si occupa della bonifica dei siti nucleari italiani e della gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi), i sindaci dei Comuni interessati (a cominciare dal sindaco di Sessa Aurunca, nel cui territorio ricade la centrale, Luigi Tommasino), gli amministratori dei Comuni di Cellole, Castelforte, Roccamonfina, Minturno, SS Cosma e Damiano, le associazioni del territorio, nonché il direttore tecnico dell’Arpac, Marinella Vito, il dirigente dell’Asl di Caserta, responsabile dell’istituzione del registro Tumori, Angelo D’Argenzio e l’assessore provinciale all’Ambiente di Latina Gerardo Stefanelli.

“La riunione – ha detto l’assessore Giovanni Romano – è servita a fare il punto sulle attività di smantellamento e decontaminazione della centrale del Garigliano finora realizzate da Sogin e ad illustrare il programma dei prossimi lavori. Particolarmente significativa è stata la partecipazione del ministero della Salute, che ha preso parte al tavolo per la prima volta e che ha recepito una puntuale richiesta della Regione finalizzata a fornire ai partecipanti al tavolo dati ed analisi scientifiche indispensabili a rendere efficace l’informazione ai vari portatori di interessi.

“L’azione dell’Assessorato – ha aggiunto Romano – vuole sempre più favorire la trasparenza e garantire risposte alle legittime richieste delle Comunità locali che attraverso i sindaci, gli amministratori locali e le associazioni hanno bisogno di essere informate sulle attività in corso e su quelle programmate, avanzando suggerimenti e proposte che saranno tenute nella massima considerazione. Siamo convinti che solo un percorso partecipato e condiviso possa davvero fugare dubbi e contribuire ad integrare al meglio il lavoro dei soggetti istituzionalmente preposti alle attività di dismissione che vanno condotte garantendo la massima sicurezza per il territorio di riferimento e la salute dei cittadini. Per questo riteniamo fondamentale che le operazioni siano autorizzate e vigilate dai diversi enti, nazionali e locali, tra i quali l’Ispra e l’Arpa Campania.

Per quanto riguarda l’iter – ha concluso Romano – Sogin entro il 20 dicembre emetterà il bando per lo smantellamento dell’isola nucleare dell’impianto.”

Allegato
IL PUNTO SULL’ATTIVITA’ SOGIN
1. Nel settembre 2012 è stato ottenuto il decreto di disattivazione per la centrale, approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
2. Entro il 20 dicembre Sogin emetterà il bando per lo smantellamento dell’isola nucleare dell’impianto.
3. Terminati i lavori di ristrutturazione dell’edificio ex-diesel, Sogin
sta effettuando le prove per l’ottenimento della licenza d’esercizio per il suo adeguamento a deposito temporaneo e ha concluso la costruzione del deposito temporaneo, denominato D1. Entrambe le strutture, adibite alla custodia temporanea in sicurezza dei soli rifiuti radioattivi già presenti nel sito e quelli prodotti dalle operazioni di bonifica, saranno demolite al termine del trasferimento dei rifiuti al Deposito Nazionale.
4. Terminata la costruzione della struttura di contenimento delle trincee.
5. Conclusa la fase di progettazione definitiva. Sogin sta completando l’iter di gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti liquidi radioattivi, denominato Radwaste. E’ stato emesso il bando di gara per la scarifica e la demolizione del camino. E’ stato emesso il decreto di autorizzazione per la realizzazione del nuovo sistema di approvvigionamento idrico e, a valle dell’approvazione del Rapporto Particolareggiato di Progetto da parte dell’autorità di controllo ISPRA, esso sarà realizzato.
6. E’ in fase di realizzazione il nuovo impianto elettrico e sono in corso le attività per il ripristino del rivestimento protettivo dell’edificio reattore e del risanamento delle facciate dell’Edificio turbina.
7. I dati sui monitoraggi effettuati ogni anno da Sogin sulla Centrale del Garigliano (centinaia di misure sulle matrici alimentari e
ambientali, tra le quali l’aria, l’acqua superficiale e di falda e i
principali prodotti agro-alimentari della zona) sono inviati annualmente all’Ispra e resi pubblici.
8. Complessivamente, il valore della bonifica della centrale di
Garigliano è pari a 360 milioni di euro.

REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 27 NOVEMBRE 2012


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