CASTELLAMMARE DI STABIA(NA). Il 20 AL QUISISANA ULTIMO APPUNTAMENTO CON LIBRI-CONTATTO
Si chiude domenica 20 dicembre a Castellammare di Stabia – ore 10.30; Reggia di Quisisana – la prima edizione di “Libri, con-tatto” la manifestazione di novità librarie organizzata da Gianpaolo Valitutti, assessore alla cultura del comune stabiese e da Leopoldo Spedaliere della TESS Costa del Vesuvio e che ha come direttore artistico Vincenzo Aiello. Con l’ultima presentazione che vedrà protagonista lo scrittore casertano Antonio Pascale ed il suo ultimo libro il saggio personale “Qui dobbiamo fare qualcosa. Sì, ma cosa? (Laterza)”. In questa narrazione, in libreria da pochi giorni, Pascale sviluppa un suo pensiero personale su come fare ad uscire dalla eterna palude dello sviluppo italiano. Perché un Paese non riesce a cogliere le grandi opportunità di sviluppo globali e locali che questo tempo offre? Dice Pascale, siamo troppo legati ad una sapienza nostalgica ed a stereotipi che non tengono in conto delle grandi risorse intellettuali del nostro Paese. In tempi di crisi tagliamo la ricerca. Secondo l’autore – che utilizza per rendere edibile il suo ragionamento uno schema narrativo; quello a tre atti di Vonnegut – noi saltiamo la seconda fase dell’analisi, che è la più dura, per accontentarci di soluzioni-non soluzioni che mischiamo in un ibrido innaturale, la new age, il té verde e Berlusconi. La soluzione? Studiare, studiare, studiare ed utlizzare le proprie competenze in un dialogo permanente che non eviti il confronto costruttivo e statistico. Utopie? In questa temperie politica indubbiamente. Ma forse il metodo Pascale sembra una delle poche strade che può seguire il nostro Paese per tentare un futuro altro fuori dalle grida tragiche degli “spettri” ed ai dettami puramente economicistici delle multinazionali canaglia.
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