CASTELLAMMARE DI STABIA. IL 23 E 24 CONTINUA LA RASSEGNA LIBRI CON-TATTO

Sabato 23 gennaio alle ore 10.30 presso la Reggia di Quisisana, nell’ambito della rassegna intitolata “Libri con-tatto” organizzata dall’assessore alla cultura del comune stabiese, Gianpaolo Valitutti, e curata da Vincenzo Aiello, sarà presentato il volume “Annibale Ruccello e il teatro nel secondo Novecento (pagg. 284, euro 30, ESI)” a cura di Pasquale Sabbatino. Saranno presenti il curatore, Giuseppina Scognamiglio e Pierluigi Fiorenza. Scomparso a trent’anni nel 1986, Annibale Ruccello è oggi più che mai un autore di culto dalla voce lirica e beffarda, espressiva di una generazione ansiosa di ricreare un teatro nuovo e dentro la realtà, ma capace anche di ridere nella tragedia. Arrivato alla scena dalla scuola di Roberto De Simone, rappresenta accanto a Enzo Moscato e Manlio Santanelli la punta di diamante della “nuova drammaturgia napoletana”, e da regista e attore dei suoi testi, racconta la deriva della nostra società attraverso una scrittura – “un musicale scassato, minimale”, come lui stesso la definisce – che oscilla tra la verità del dialetto e la parodia dell’italiano televisivo, intrecciando echi storici col quotidiano, quando non riscrive pezzi di repertorio in feroci adattamenti. Un teatro di solitudini indagate con lucido sguardo da antropologo, di inquietudini sospese in un limbo onirico ai bordi della follia, di personaggi sradicati dalla loro cultura originaria e, quindi, dalla loro consistenza collettiva.

Domenica 24 gennaio alle ore 10.30
a Castellammare di Stabia, alla Reggia di Quisisana, nell’ambito della rassegna letteraria “Libri, con-tatto” curata da Vincenzo Aiello ed organizzata dall’assessore alla cultura del comune stabiese, avv. Gianpaolo Valitutti, ci sarà la presentazione della pochade scritta dal giurista pratico Gianni Puca, “Finché l’avvocato non vi separi (Kairòs edizioni Napoli)”. Maurizio de Giovanni e Pino Imperatore presenteranno il testo, di cui ampi stralci saranno recitati dagli attori Gigi Longobardi, Carlo Di Maio, Mimmo Cacciapuoti, Federica Citarella, Anna Spagnuolo e Maia Salvato. Quando gli uomini e le donne ci si mettono d’impegno, la guerra è certa. Nel caso di questa esilarante commedia verrebbe da dire che la lingua batte dove il dente duole. Le battute, il ritmo vengono avanti con lo staffile. Taglienti di un umorismo fine e sarcastico, che “spreme” il riso, ma fa pensare, come nella migliore tradizione del teatro d’Autore. Scene d’azione, equivoci, allitterazioni e giochi di parole, dialetto orchestrato in modo sapiente e mai fine a se stesso, fanno di questo lavoro un perfetto esempio di macchina narrativa e messa in scena, sposati felicemente, se non fosse che la vicenda, del matrimonio, ne fa campo di battaglia, fino all’emozionante e inaspettato finale.

Da: vincenzoaiello68@libero.it

Categorie: Libri

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