Torna il Casavecchia Wine Festival La rassegna, giunta alla II edizione e proposta dalla Condotta Slow Food Volturno, punta i fari su un vitigno tanto antico quanto rappresentativo: il 23 e 24 luglio…

Pontelatone (Caserta): Bilancio positivo per la II edizione del Casavecchia Wine Festival
Record di presenze in entrambe le serate dell’appuntamento enogastronomico. Premiata la proposta degli organizzatori
L’intento era quello portare all’attenzione di un vasto numero di appassionati il Casavecchia di Pontelatone, un vitigno rappresentativo di un territorio. Ebbene, gli organizzatori del Casavecchia Wine Festival, svoltosi a Pontelatone, nell’alto casertano, possono ritenersi soddisfatti visto il non trascurabile numero di appassionati e curiosi che affollato la cittadina, nelle due serate dell’evento.
L’iniziativa, firmata dalla Condotta Slow Food Volturno e dall’amministrazione comunale, è stata promossa anche per favorire una comune tutela del paesaggio e del patrimonio artistico e per un maggiore sviluppo turistico sostenibile.
D’altra parte, è noto, che il vino con il suo legame con le aree territori in cui è prodotto, ha avuto da sempre un ruolo sostanziale e irrinunciabile per la costruzione dell’identità di un territorio e per la promozione, valorizzazione e sviluppo.
In degustazione i vini Casavecchia prodotti dalle aziende: Terre del principe; Vestini Campagnano; Viticoltori del Casavecchia; Vini Alois; Vigne Chigi; Agriturismo Fontanelle; Sclavia; Il verro; Poderi Bosco e Masseria Piccirillo beati colli; ben abbinati alle specialità gastronomiche preparate dal ristorante Plinius e dall’agriturismo Le Fontanelle di Pontelatone e dal ristorante Il Generale di Caiazzo.
Nelle due sere, i dati indicano in circa 4.000 le presenze, gli enoappassionati si sono interessati anche a quanto presentato da Casa Slow Food con, tra gli altri, un Laboratorio di filatura della mozzarella condotto da Armando Palumbo, Docente Master of Food Formaggi, in collaborazione con caseificio La Baronia e un altro Laboratorio del Gusto condotto da Erasmo Timoteo, Responsabile delle Comunità del cibo.
“Al Casavecchia Wine Festival – ha rilevato Maria Elena Napodano, responsabile del tesseramento per Slow Food Campania e Basilicata – Slow Food ha esaltato, attraverso l’esperienza sensoriale, un vitigno resiliente e biodiverso, raggiungendo anche un importante risultato dal punto di vista associativo per la Condotta Slow Food Volturno, organizzatrice dell’evento.
“Notevole – ha aggiunto – è stata la sinergia che si è creata intorno alla manifestazione. Casa Slow Food ha avuto in tal senso un ruolo centrale: attraverso le degustazioni guidate del vitigno nelle declinazioni delle diverse aziende si è realizzata la mission dell’associazione di offrire strumenti di conoscenza e di consapevolezza. Senza contare che la collaborazione tra Responsabili di progetto e Fiduciari Slow Food ha reso possibile un mercato dei produttori delle Comunità del cibo del territorio, nell’ottica di una consociazione possibile tra viticultura e le altre produzioni agricole”.
L’articolato programma, inoltre, ha compreso due convegni; uno, dal tema “Strade del Vino in Campania: quale futuro?” e, l’altro, su “Viticoltura, paesaggio, biodiversità: la consociazione possibile”.
Un particolare consenso è stato ottenuto la mostra “Pompeo, tra gesto, materia e colore”, dell’artista Ciro Pompeo.
“L’interesse dei partecipanti a questa seconda edizione – hanno dichiarato infine gli organizzatori – ci rende ottimisti per il futuro. Le riflessioni emerse dai convegni ci danno nuova linfa per promuovere attraverso azioni concrete sul territorio una viticultura sostenibile che possa diventare un modello di riferimento per le altre produzioni.”
Appuntamento, quindi, al Casavecchia Wine Festival 2017.
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21 luglio 2016 Pontelatone (Caserta): Domani con l’incontro dei sindaci dei comuni della Strada del Vino, il prologo della II edizione del Casavecchia Wine Festival
La rassegna, prevista per sabato e domenica prossima, punta ad accrescere la notorietà dell’importante vitigno. Il parere di Gaetano Pascale, Presidente di Slow Food
Parte con un’anteprima la II edizione del Casavecchia Wine Festival, evento promosso dalla Condotta Slow Food Volturno e dall’amministrazione comunale, a Pontelatone (Caserta).
Domani, infatti, alle ore 18, nella Sala Consiliare del Comune di Pontelatone, i sindaci dei Comuni della Strada del Vino si incontreranno per discutere le prospettive delle Strade del vino in Campania, con particolare riferimento alla Strada del vino Casavecchia, alla presenza del Consigliere regionale Luigi Bosco.
Ricco il cartellone della due giorni dedicata al Casavecchia di Pontelatone Doc; un rosso monovarietale che nelle due serate sarà presentato dalle aziende: Terre del principe; Vestini Campagnano; Viticoltori del Casavecchia; Vini Alois; Vigne Chigi; Agriturismo Fontanelle; Sclavia; Il verro; Poderi Bosco e Masseria Piccirillo beati colli.
Le degustazioni di sabato saranno precedute da un convegno, in programma alle ore 18,30, nell’ex cappella S. Maria del Suffragio a Pontelatone su “Le Strade del Vino e i sistemi locali del cibo buono, pulito e giusto: le sinergie possibili per le aree interne della Campania”. L’incontro moderato dal giornalista Antonio Fiore, prevede gli interventi di Adriana Esperti, Antonio Carusone, Vincenzo Coppola, Raffaele Ferrajoli, Mauro Avino, Francesco Marconi, Bruno Sodano, Giuseppe Orefice. A seguire, il Presidente regionale di Città del Vino Raffaele Ferraioli premierà le cantine in concorso a “La Selezione del Sindaco”.
Poi, il via agli assaggi di vino e, in Piazza Cavour, dalle ore 20, in Casa Slow Food, per approfondire le conoscenze dei temi del buono, pulito e giusto, ci sarà un allettante Laboratorio di filatura della mozzarella, condotto da Armando Palumbo, Docente Master of Food Formaggi, in collaborazione con il caseificio La Baronia.
“La viticoltura spesso è stata capace di anticipare alcune problematiche connesse all’agricoltura – ha osservato Gaetano Pascale, Presidente di Slow Food – e di proporre soluzioni innovative, e per questo è diventata anche un riferimento per tanti altri comparti dell’agroalimentare. In un periodo come quello attuale in cui la sostenibilità ambientale non è più un’opzione ma una necessità, il territorio del Casavecchia può rappresentare un nuovo modello di viticoltura, capace di coniugare la funzione produttiva con la tutela dell’ambiente e del paesaggio, senza cadere nella tentazione della monocoltura più spinta”.
Domenica 24, invece, alle ore 10,30, nell’ex cappella S. Maria del Suffragio, si terrà un seminario su “Viticoltura, paesaggio e biodiversità: la consociazione possibile”.
Dopo i saluti di Adriana Esperti, sindaco di Pontelatone, moderati da Teresa Mincione, prenderanno la parola:
– Vincenzo Coppola, fiduciario Slow Food Volturno;
– Luigi Frusciante, docente di genetica agraria all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli;
– Antonio Di Giovannantonio, agronomo;
– Erasmo Timoteo, responsabile Slow Food Campania delle Comunità del Cibo;
– Antonio Carusone, assessore all’urbanistica del Comune di Pontelatone;
– Nicola Sorbo, consigliere nazionale Slow Food;
– Vito Trotta; responsabile Presidi di Slow Food Campania.
Sempre domenica, alle ore 20, per Casa Slow Food, in Piazza Cutillo, Erasmo Timoteo, condurrà un Laboratorio del Gusto su “Origini e diffusione del grano e suo legame con la cultura alimentare del Mediterraneo”; a seguire, gli assaggi di Casavecchia a cura dei fiduciari Slow Food.
In entrambe le serate, la gastronomia sarà curata dal ristorante Plinius e dall’agriturismo Le Fontanelle di Pontelatone e dal ristorante Il Generale di Caiazzo.
Ma c’è dell’altro. A Palazzo Galpiati, per l’intera durata della manifestazione, si potrà ammirare la mostra “Pompeo tra gesto materia e colore”, dell’artista Ciro Pompeo; mentre, per quanto riguarda la musica, sabato 23 luglio toccherà in piazza Cavour, al duo Musicadea (Valentina Ranalli, Voce, e Paolo Paolopoli); e in piazza Cutillo, al gruppo Brazilian jazz project; domenica 24, invece, sarà la volta, in piazza Cavour, degli Inside quartet e, in Piazza Cutillo, della band La terza classe.
Altre informazioni sulla pagina Facebook Casavecchia Wine Festival.
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18 luglio 2016 – Pontelatone (Caserta): Definito il programma della II edizione del Casavecchia Wine Festival
L’appuntamento, previsto per il 23 e 24 luglio, sarà preceduto da un importante incontro sulle opportunità di rilancio delle Strade del Vino offerte dalla Regione Campania
Qualche giorno ancora di attesa e, poi, sarà Casavecchia Wine Festival. La rassegna, organizzata dalla Condotta Slow Food Volturno e l’amministrazione comunale (sponsor Ferrarelle), giunta alla seconda tornata e in programma per sabato e domenica prossima a Pontelatone (Ce), vuole conquistare un posto di rilievo nell’agenda dei tanti appassionati e cultori di enogastronomia.
Elemento cardine dell’appuntamento è il Casavecchia di Pontelatone Doc, un rosso monovarietale meritevole di maggiore notorietà e apprezzamento che, nella due giorni, sarà proposto dalle aziende: Terre del principe; Vestini Campagnano; Viticoltori del Casavecchia; Vini Alois; Vigne Chigi; Agriturismo Fontanelle; Sclavia; Il verro; Poderi Bosco e Masseria Piccirillo beati colli.
L’evento sarà preceduto, venerdì 22 alle ore 18, da un interessante momento. Presso la Sala Consiliare del Comune di Pontelatone, infatti, si terrà un incontro con i Sindaci dei Comuni della Strada del Vino per discutere le prospettive delle Strade del vino in Campania, con particolare riferimento alla Strada del vino Casavecchia. All’incontro interverrà il Consigliere regionale Luigi Bosco, che illustrerà le opportunità di rilancio delle strade del vino offerte dalla Regione Campania attraverso lo strumento del PSR.

Per sabato 23 luglio alle ore 18,30, invece, nell’ex cappella S. Maria del Suffragio a Pontelatone è prevista l’apertura del Casavecchia Wine Festival con il convegno dal tema “Le Strade del Vino e i sistemi locali del cibo buono, pulito e giusto: le sinergie possibili per le aree interne della Campania”. All’incontro, moderato dal giornalista Antonio Fiore, seguiranno i saluti di Adriana Esperti, sindaco di Pontelatone, e gli interventi di:
– Antonio Carusone, assessore all’urbanistica del Comune di Pontelatone;
– Vincenzo Coppola, fiduciario Slow Food Volturno;
– Raffaele Ferrajoli, sindaco di Furore (Sa) e presidente Città del Vino della Campania;
– Mauro Avino, componente commissione nazionale Slow Food filiere e mercati;
– Francesco Marconi, responsabile regionale Slow Food del progetto Arca del Gusto;
– Bruno Sodano, consigliere nazionale Slow Food;
– Giuseppe Orefice, presidente Slow Food Campania.
Al termine del seminario il Presidente regionale di Città del Vino Raffaele Ferraioli premierà le cantine che hanno partecipato alla XV edizione del concorso enologico “La Selezione del Sindaco”.
“Il turismo del vino – ha spiegato Raffaele Ferraioli – rappresenta un importante volano per uno sviluppo economico fondato sull’autosostenibilità. I comuni aderenti alle Città del Vino da anni sono impegnati a realizzare condizioni di contesto che assicurino una qualità diffusa dei territori vitati, con il coinvolgimento dell’imprenditoria locale e del mondo dell’associazionismo. Le strade del vino rappresentano, in questo senso, la sintesi perfetta di questa visione e in quest’ottica meritano di essere rilanciate con l’ausilio di opportune strategie territoriali”.

A seguire, sempre per sabato 23 in Piazza Cavour, dalle ore 20, è in programma un invitante Laboratorio di filatura della mozzarella, condotto da Armando Palumbo, Docente Master of Food Formaggi, in collaborazione con caseificio La Baronia. In effetti, in Casa Slow Food, approfondirà le conoscenza dei temi del buono, pulito e giusto attraverso la declinazione locale degli stessi. Ampio spazio sarà dedicato alle Comunità del Cibo di Terra Madre del territorio e ai prodotti dei Presìdi, presenti alla manifestazione con uno spazio mercatale a essi dedicato. Mentre, domenica 24 luglio alle ore 20, Erasmo Timoteo, Responsabile regionale delle Comunità del cibo, condurrà un Laboratorio del Gusto dedicato ai grani antichi.
“Le aziende vitivinicole – ha rilevato Giuseppe Orefice, presidente Slow Food Campania – sono arcipelaghi non sono isole, hanno la responsabilità nell’incontro con l’enoturista di presentare un territorio nella sua integrità rappresentando non solo le proprie produzioni ma quelle di piccoli agricoltori e artigiani che ne definiscono l’identità. Nella costruzione dei sistemi locali del cibo le strade del vino rappresentano gli antichi tratturi, quelli attraversando i quali si può entrare in risonanza con la storia e con la gente che vive quelle terre”.
Per quanto concerne la gastronomia, da abbinare ai vini presentati dalle aziende, le proposte saranno curate dal ristorante Plinius e dall’agriturismo Le Fontanelle di Pontelatone e dal ristorante Il Generale di Caiazzo.
Per domenica 24 luglio, ore 10,30, inoltre, nell’ex cappella S. Maria del Suffragio, si terrà il convegno “Viticoltura, paesaggio e biodiversità: la consociazione possibile”, con interventi del sindaco di Pontelatone, Adriana Esperti, Vincenzo Coppola, fiduciario Slow Food Volturno, Luigi Frusciante, docente di genetica agraria all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, Antonio Di Giovannantonio, agronomo, Erasmo Timoteo, responsabile Slow Food Campania delle Comunità del Cibo, Antonio Carusone, assessore all’urbanistica del comune di Pontelatone, Nicola Sorbo, consigliere nazionale Slow Food Vito Trotta, responsabile Presidi di Slow Food Campania; modererà Teresa Mincione.
Nella due giorni non poteva mancare la musica e così sabato 23 luglio saranno protagonisti in piazza Cavour il duo Musicadea (Valentina Ranalli, Voce, e Paolo Paolopoli), e in piazza Cutillo, il gruppo Brazilian jazz project; mentre, domenica 24, toccherà in piazza Cavour al gruppo musicale La terza classe, e in piazza Cutillo, agli Inside quartet.
Completa il programma la mostra, esposta a Palazzo Galpiati per l’intera durata della manifestazione, dell’artista Ciro Pompeo dal titolo “Pompeo tra gesto materia e colore”.
Altre informazioni sulla pagina Fecebook Casavecchia Wine Festival.
Sandro Tacinelli ufficio stampa: Casavecchia Wine Festival mob. 339 2073143
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12 luglio 2016 – Pontelatone (Caserta): Ultimi tasselli per il programma della II edizione del Casavecchia Wine Festival
L’iniziativa, proposta dalla Condotta Slow Food Volturno e dall’amministrazione comunale di Pontelatone, si terrà il 23 e 24 luglio
Ancora qualche dettaglio e il programma del Casavecchia Wine Festival non avrà più segreti. La rassegna, prevista il 23 e 24 luglio prossimo a Pontelatone, centro dell’alto casertano, aspira a diventare un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di enogastronomia.
Tutto ruota, infatti, sulla nuova Doc della Campania, il Casavecchia di Pontelatone, un rosso monovarietale molto apprezzato che la Condotta Slow Food Volturno e l’amministrazione comunale, vogliono incrementare la conoscenza di questo vitigno che, negli anni, ha inanellato confortanti affermazioni in numerosi eventi enologici nazionali e d’oltre confine.
“La viticoltura nell’area caiatino-trebulana – argomenta Vincenzo Coppola, fiduciario Slow Food Volturno – ha rappresentato in questi anni una grande opportunità per il rilancio dell’agricoltura e per la salvaguardia e la cura del territorio agricolo. Tuttavia, abbandonato lo storico mosaico produttivo per far posto a un modello agricolo sempre più specializzato, potrebbe determinarsi il rischio di una trasformazione del paesaggio, soprattutto collinare, e di una riduzione della diversità biologica del territorio, già profondamente segnato dalla dominante presenza di colture foraggere”.
Per meglio arginare tali fenomeni il Casavecchia Wine Festival proporrà per sabato 23 luglio, ore 18,30 nell’ex cappella S. Maria del Suffragio a Pontelatone, il convegno dal tema “Le Strade del Vino e i sistemi locali del cibo buono, pulito e giusto: le sinergie possibili per le aree interne della Campania”.
All’incontro, moderato da Antonella D’Avanzo e dopo i saluti di Adriana Esperti, sindaco di Pontelatone, interverranno:
– Antonio Carusone, assessore all’urbanistica del Comune di Pontelatone;
– Vincenzo Coppola, fiduciario Slow Food Volturno;
– Raffaele Ferrajoli, sindaco di Furore (Sa) e presidente Città del Vino della Campania;
– Mauro Avino, componente commissione nazionale Slow Food filiere e mercati;
– Francesco Marconi, responsabile regionale Slow Food del progetto Arca del Gusto;
– Bruno Sodano, consigliere nazionale Slow Food;
– Giuseppe Orefice, presidente Slow Food Campania.
Sempre sabato 23, dalle ore 20, si terrà un Laboratorio di filatura della mozzarella, condotto da Armando Palumbo, Docente Master of Food Formaggi, in collaborazione con caseificio La Baronia; a seguire apertura delle degustazioni con i vini proposti dalle aziende: Terre del principe; Vestini Campagnano; Viticoltori del Casavecchia; Vini Alois; Vigne Chigi; Agriturismo Fontanelle; Sclavia; Il verro; Poderi Bosco e Masseria Piccirillo beati colli.
Sandro Tacinelli ufficio stampa: Casavecchia Wine Festival mob. 339 2073143
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8 luglio 2016 – Pontelatone (Caserta): Il 23 e 24 luglio prossimo torna il Casavecchia Wine Festival La rassegna, giunta alla II edizione e proposta dalla Condotta Slow Food Volturno, punta i fari su un vitigno tanto antico quanto rappresentativo
Una due giorni fitta di appuntamenti per il Casavecchia Wine Festival, in programma il 23 e 24 luglio prossimo a Pontelatone, in provincia di Caserta, in un ideale percorso fatto di storia, tradizioni, arte ed enogastronomia.
L’iniziativa è firmata dalla Condotta Slow Food Volturno e dall’amministrazione comunale di Pontelatone, che intendono portare all’attenzione di un pubblico sempre più vasto un vitigno, il Casavecchia di Pontelatone, rappresentativo di un territorio forte di un patrimonio di biodiversità ben testimoniato dalle Comunità del cibo e dai produttori dei Presìdi locali. Ma c’è dell’altro: il progetto è teso anche a favorire una comune tutela del paesaggio (dai monti trebulani alle colline caiatine) e del patrimonio artistico, una più proficua valorizzazione e riconoscibilità dei vini e dei territori di produzione, per un maggiore sviluppo turistico sostenibile.
Iniziativa, quindi, ambiziosa del Casavecchia Wine Festival che, attraverso convegni e laboratori del gusto delle tematiche legate alla difesa del cibo buono, pulito e giusto, tendere alla conoscenza del territorio d’elezione di questo vitigno, delle sue produzioni agroalimentari d’eccellenza e delle sue caratteristiche paesaggistiche e artistiche.
D’altronde, il vino con la sua cultura, il suo intrinseco legame con i territori in cui è prodotto, ha avuto da sempre un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità di intere regioni d’Italia e, insieme al paesaggio, volano insostituibile di promozione, valorizzazione e sviluppo.
La rassegna, inoltre, vuole anche essere strumento pilota di monitoraggio, lettura e interpretazione del paesaggio rurale vinicolo per un processo di trasformazione, in cui il territorio è tutelato e salvaguardato in rapporto al vino come economia, cultura, tradizioni.
Dell’articolato programma spiccano, per sabato 23 luglio, alle ore 18 a Palazzo Galpiati, il convegno dal tema “Strade del Vino in Campania: quale futuro?”; alle ore 20, un Laboratorio del Gusto condotto da Armando Palumbo, Docente Master of Food Formaggi, in collaborazione con caseificio La Baronia; a seguire apertura delle degustazioni accompagnate da tanta musica.
Per domenica 24, invece, alle ore 9, inizio del Mercato della terra; mentre alle 10,30, a Palazzo Galpiati, una tavola rotonda su “Viticoltura, paesaggio, biodiversità: la consociazione possibile”; alle ore 12:00 un Laboratorio del Gusto condotto da Erasmo Timoteo, Responsabile delle Comunità del cibo, sui grani antichi e tecniche di panificazione. In serata di nuovo spazio alle degustazioni e alla musica.
Sandro Tacinelli giornalista associato arga campania ufficio stampa: Casavecchia Wine Festival mob. 339 2073143
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