caro Babbo Natale…Portaci…anche quest’anno ti scriviamo per chiederti un regalo, anzi due, forse qualcuno di più. Siamo stati bravi durante gli ultimi dodici mesi, abbiamo fatto tutto quello che ti abbiamo promesso, anche se avremmo potuto fare di più, molto di più. Ma ci riproveremo nel 2016.
I regali dello scorso anno sono stati molto apprezzati. Dobbiamo tuttavia, essere sinceri. Avremmo potuto usarli meglio:
– il #Jobsact ci ha fatto piacere, ma non è la riforma che le radicali trasformazioni del mercato del lavoro richiedono
– la #Buonascuola ha introdotto elementi importanti, ma non tocca né le strutture organizzative della Scuola che la incancreniscono, né ne ridisegna la didattica
– la #Digitalizzazione è una bella scatola, ma non riusciamo ad aprirla
– la #Spending review non l’abbiamo mai ricevuta
– le liberalizzazioni e la riduzione della burocrazia hanno le pile scariche
– ci è piaciuto il taglio delle imposte sulla casa, ma avremmo preferito togliere quelle sul lavoro e sulle imprese.
Insomma, Babbo Natale, noi apprezziamo quello che ci hai portato, ma sembra quasi che tu non abbia letto bene quello che avevamo scritto o, più probabile, non ci siamo spiegati bene. Hai voluto che consumassimo perché eri convinto che così saremmo tornati a correre. In verità, per aiutarci a consumare non devi riempirci di doni, è sufficiente favorire la produzione e la competitività, e quindi l’innovazione. Gonfiare i consumi artificialmente non fa poi così bene.
Detto questo, da te, uomo dei miracoli, ci aspettiamo qualcosa di diverso quest’anno:
– Visione. Contemporaneità, globalizzazione e progresso tecnologico supersonico, richiedono l’elaborazione del futuro che vorremmo. Ci serve un’idea di come vogliamo il mondo, e il nostro ruolo in esso. Non è un’ideologia, ma un obiettivo.
– Riforme interconnesse. Il lavoro, la scuola, il welfare, la sanità, etc. sono settori tra loro sempre più interconnessi. E’ uno sforzo titanico, ma dobbiamo provare a pensare a riforme tra loro integrate. La riforma del lavoro richiede allo stesso tempo una scuola diversa, così come necessita di un welfare nuovo.
– Politiche di sviluppo. Le riforme che ci hai portato vanno bene, ma cambiano poco. I mercati cambiano così come le modalità della competizione. Nuovi settori emergono e vanno sostenuti, altri vanno aiutati a trasformarsi. Servono politiche industriali che aiutino a comprendere i settori sui quali investire oggi e quelli su cui scommettere per il futuro.
– Lavori del futuro. Non si fa una riforma del lavoro in un anno. La complessità richiede prove ed errori. Vorremmo vederli questi tentativi reali di ripensare il lavoro. Siamo disposti ad accettare l’errore, ma senza studiare l’evoluzione del mondo lavorativo difficilmente si riuscirà a comprendere come esso evolve e quale direzione prenderà.
– La casa dell’innovazione. Speriamo tu legga il nostro libro, Allenarsi per il Futuro.
– Welfare. Come già affrontato per la questione lavoro, non esiste un modello ideale di welfare. La contemporaneità, tuttavia, ci impone di ripensarlo. Proviamoci. Sbaglieremo anche qui probabilmente, ma il confronto politico serve proprio a questo, a creare nuovi percorsi.
Direi che è tutto per quest’anno. Anzi no, un’ultima cosa, più pratica:
– Costituisci per favore due Free Zone o Aree per l’Innovazione, su area Expo e sul Porto di Gioia Tauro. Eliminando la burocrazia, ripensando la giustizia con il sistema degli arbitrati, e riducendo il fisco, saremmo in grado di attrarre grandi investimenti. A Brussels è questa una delle grandi battaglie da affrontare per portare produttività e occupazione.
Se hai tempo, dopo aver consegnato tutti i doni, leggi le nostre proposte su #Milano2016 e sull’IoT e l’Industria 4.0. C’è già molto di quello che vorremmo elaborare.
Come sempre troverai il nostro affetto ad attenderti. Spero che per questo Natale lascerai un po’ anche a noi la possibilità di aiutarti con i regali e la slitta.
Con affetto,Competere
COntact P.zza San Salvatore in Lauro, 13 – int. 4 00186 Roma – Italy +39.06.97842491
www.competere.eu – info@competere.eu – @competereEU

Categorie: Attualità

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