1. Il canarino domestico è il lontano discendente del canarino selvatico originario delle isole Canarie che, poi, era piccolo di taglia e di colore verdastro, con striature nere e non, come si pensa comunemente, di colore giallo. Chiamato scientificamente Serinus Canarinus, arrivò in Spagna nei primi anni del 1400. Da allora il suo allevamento si diffuse in tutto il mondo e portò i suoi appassionati a riunirsi in gruppi, con lo scopo di migliorare le conoscenze sul piccolo volatile. Alcuni allevatori Belgi e Olandesi si accorsero che nei nidi dei loro canarini verdi, nasceva qualche piccolo colore, differente da quello dei genitori. Questi allevatori capirono di trovarsi di fronte a piccole ma importantissime modificazioni genetiche; in questo modo, dopo anni di selezione, sfruttando le mutazioni che di volta in volta si verificavano, oggi si conoscono centinaia di canarini, tutti diversi tra loro, suddivisi in: canarini di forma e posizione arricciati, canarini di forma e posizione lisci, canarini di colore e canarini da canto.
I canarini di forma e posizione arricciati, sono selezionati per la posizione che assumono nella gabbia da mostra e per le arricciatura del loro piumaggio. Di questa categoria fanno parte sette razze, tutte molto diverse tra loro. In Italia sono state create tre di queste sette razze. Il primo “Italiano” ad essere stato creato è stato il Gibber Italicus, seguito dall’Arricciato padovano e dal Fiorino.
I canarini di forma e posizione lisci, come gli arricciati, sono giudicati essenzialmente per la forma e la posizione. Grandi estimatori di questa categoria sono gli Inglesi, che hanno creato ben nove razze su dodici esistenti. In questa categoria si trovano i canarini tra i più grossi esistenti, come lo Yorkshire, e nella stessa famiglia il più piccolo mai selezionato prima, la razza Spagnola.
I canarini di colore vengono selezionati quasi esclusivamente per il colore del piumaggio. Questi canarini fanno la parte del leone in ogni mostra. Ufficialmente sono riconosciute più di 300 combinazioni di colore, si parte dal canarino quasi nero, passando dal bruno al rosso, dal giallo alle sfumature azzurre, fino ad arrivare al bianco.
I canarini da canto sono divisi in due razze, Malinois ed Harzer-Roller, hanno come caratteristica il canto, e solo per questa vengono selezionati e giudicati.. L’origine di questi canarini è molto suggestiva, infatti si narra che abbiano appreso i loro bellissimi suoni imitando quelli dei corsi d’acqua siti nelle miniere dove venivano portate dai minatori. Essi servivano da allarme in caso di fughe di gas, infatti, se si verificava una di queste, i canarini smettevano di intonare i loro melodiosi canti e così i minatori si accorgevano del pericolo, in tempo per mettersi in salvo.(Segue)
Da “Serinus Canarinus”, di G. Cariati, M. De Benedectis, W. Jemmett, A. Principe, dell’Associaz. Ornicoltori Dauni, “Dott.F.Savino”, San Severo di Foggia. Alla prossima.

Categorie: Ornitologia

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *