La Regione Campania ha stanziato 15 milioni di euro per l’ampliamento e le ristrutturazioni già esistenti nei Campi Flegrei. La misura 2.2 del Por 2002-2006, ha reso possibile lo stanziamento e il plauso dell’assoalbergatori puteolana è stato unanime anche se la strada per elevare le strutture alberghiere esistenti al livello di quelle presenti nelle tre penisole campane è abbastanza lunga. D’altra parte è solo da poco tempo che gli enti locali deli campi ardenti hanno scoperto che anche da queste parti si può portare un turismo stanziale per la molteplicità degli insediamenti archeologici e per la bellezza ancora godibile del territorio, nonostante i ripetuti assalti del cemento abusivo. C’è poi la risorsa mare che offre soluzioni diverse a partire dai dipartisti che hanno posti barca a volontà, alla pesca subacquea, agli scavi archeologici unici di Baia, Cuma e Pozzuoli, alla solfatara ed ai laghi per capire che non attrezzare turisticamente questi paesi è un vero delitto. Una volta di più bisogna ringraziare gli attuali amministratori che hanno saputo vedere nel futuro dei Campi flegrei sperando che la storia continui.
Turismo e Cultura
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