SODDISFAZIONE DELL’ASSESSORE CASCETTA PER IL VIA LIBERA DELL’UNIONE EUROPEA AL FINANZIAMENTO REGIONALE PER I TRENI MERCI TRA PORTO DI NAPOLI E INTERPORTO DI NOLA

L’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, esprime la propria soddisfazione per la decisione annunciata questa mattina dall’Unione europea di dare il via libera al finanziamento regionale di un milione e 322mila euro, che consentirà di avviare un nuovo servizio di trasporto merci ferroviario tra il porto di Napoli e l’interporto di Nola.

Il servizio sarà avviato con cinque treni alla settimana e 250 all’anno, che saliranno fino a 10 a settimana e 500 all’anno per il terzo anno di attività (vedi scheda).

Grazie a questo nuovo servizio, si stima di rimuovere 10mila camion dalla strada per il primo anno (33 al giorno), e 26.250 per il terzo anno (88 al giorno).

Il risparmio sui costi esterni sarà di 117.600 euro per il primo anno e di 308.700 per il terzo anno.

Una volta a regime, ossia dal terzo anno in poi, la percentuale di camion che verranno eliminati dalla strada sarà superiore all’8,5%, mentre i contenitori trasportati via ferrovia nel porto di Napoli risulteranno più che raddoppiati.

“Grazie al nostro intervento presso gli uffici della Comunità europea – dichiara l’Assessore Cascetta – insieme ai rappresentanti del porto, dell’interporto di Nola e di Logica, la nostra agenzia regionale di sviluppo della logistica, l’Unione ha ritenuto ammissibile il finanziamento regionale secondo le regole comunitarie, in quanto contributo allo start-up, ossia all’avvio del nuovo servizio. Sarà dunque ora possibile finanziare con i fondi della Regione quest’importante iniziativa che consentirà di spostare una significativa quota del traffico merci dalla gomma al ferro, in linea con le nostre politiche di riduzione del trasporto su strada, a beneficio di quelle più sostenibili e compatibili con l’ambiente come appunto le ferrovie. In questo modo l’interporto di Nola diventa il vero “retroporto” del porto di Napoli”.
SCHEDA:
Servizio di trasporto combinato strada-rotaia ad elevata frequenza tra i Container Terminal del Porto di Napoli e il Distretto di Nola.

L’intervento oggetto del finanziamento consiste nella realizzazione di un servizio di trasporto combinato strada-rotaia ad elevata frequenza relativo al trasporto di container, in entrambe le direzioni, tra i Container Terminal del Porto di Napoli ed il Distretto di Nola (CIS, l’INTERPORTO, VULCANO BUONO).

Tale servizio è finalizzato alla messa a regime entro 3 anni di 10 shuttle ferroviari settimanali, 2 per giorno, che serviranno la tratta Porto di Napoli – Interporto Campano, in entrambe le direzioni.

Il servizio, infine, viene completato con una fase di ritiro e distribuzione a destinazione su gomma, delle merci nell’ambito del Distretto di Nola.

In particolare, il servizio prevede per i primi tre anni di start-up per la tratta Napoli Traccia-Nola Interporto, in andata e ritorno, la realizzazione di:

o 250 treni per il primo anno di gestione;
o 375 treni per il secondo anno di gestione;
o 500 treni per il terzo anno di gestione
Costo del servizio nei tre anni di start-up:
– Risorse regionali: 1.322.000 euro
– Risorse private: 6.020.000 euro
– Totale: 7.342.000 euro

Impatti attesi

Tabella n. 1 – Stima dei TEU e dei camion rimossi dalla strada e del conseguenziale risparmio in termini di costi esterni:
ANDATA/RITORNO Start up A regime Totale
I anno II III IV V
Navette/settimana 5 7,5 10 10 10
Navette/anno 250 375 500 500 500 2.125
TEU rimossi dalla strada 12.000 21.000 31.500 34.500 36.300 135.300
Camion rimossi dalla strada (1) 10.000 17.500 26.250 28.750 30.250 112.750
camion/giorno rimossi dalla strada (2) 33 58 88 96 101
% di camion rimossi su totale camion che gravano sulle infrastrutture viarie delle aree limitrofe al Porto di Napoli (3) 2,82% 4,94% 7,42% 8,12% 8,55%
Minori costi esterni (euro) 117.600 205.800 308.700 338.100 355.740 1.325.940
(1) Coefficiente di riempimento degli autoarticolati pari a 1,2 TEU/autoarticolato.
(2) Giorni lavorativi pari a 300/anno.
(3) Attualmente circa il 92% delle merci che scalano il Porto di Napoli viene movimentato con modalità strada, per un ammontare di circa 425.000 TEU/anno (elaborazione su dati Autorità Portuale di Napoli, 2007 e dati FERPORT Napoli, 2007). Ciò vuol dire che sulle infrastrutture viarie delle aree limitrofe al Porto di Napoli gravano circa 354.000 autoarticolati/anno.

– In definitiva, una volta a regime la percentuale di camion che verranno eliminati dalla strada sarà superiore all’8,5% dei camion attuamente gravanti sulle infrastrutture viarie delle aree limitrofe al Porto di Napoli. Con gli oltre 30.000 TEU annui che il servizio dovrebbe raccogliere dal terzo anno in poi, i contenitori trasportati via ferrovia nel porto di Napoli risulterebbero più che raddoppiati.

Napoli, 17 giugno 2009


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