ACCONCIATORI, VIA AL PERCORSO FORMATIVO PER LA FIGURA PROFESSIONALE
L’Assessorato regionale alla Formazione ha dato il via libera al percorso formativo per la figura professionale di acconciatore.
Sono stati individuati quattro percorsi principali: un biennio di base tecnicoteorico di 1800 ore finalizzato all’avvio dell’attività indipendente di acconciatore; un percorso annuale da 900 ore finalizzato all’abilitazione all’esercizio autonomo della professione; un percorso di 350 ore di formazione destinato a coloro i quali abbiano già maturato un’esperienza professionale in questo contesto lavorativo; un percorso di 350 ore rivolto a coloro che siano già in possesso della qualifica di “barbiere”.
Ognuno dei percorsi è articolato in quattro aree di competenza (area dei linguaggi, area scientifica, area socio-economica e tecnologica, area tecnico-operativa) che consentiranno ai corsisti una formazione interdisciplinare che va dall’approfondimento della lingua italiana e straniere all’anatomia, alla cosmetologia, al diritto del lavoro.
“L’obiettivo – dichiara l’assessore alla Formazione Corrado Gabriele – è quello di definire una figura professionale completa e ad alto livello qualitativo, che sia in grado non solo di fornire consulenza di immagine ma anche organizzare e mantenere l’ambiente di lavoro nel rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e di salvaguardia ambientale, di gestire l’attività contabile e amministrativa, di selezionare e gestire il personale, di organizzare la promozione dell’attività professionale, di gestire infine i rapporti con le associazioni di categoria e i fornitori”.
35 MILIONI PER GLI ASILI NIDO COMUNALI
L’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania, guidato da Alfonsina De Felice, ha approvato l’avviso pubblico per il finanziamento di asili nido comunali, di micro nidi comunali e di progetti per servizi integrativi, innovativi e sperimentali.
Il bando eroga risorse per 35 milioni di euro con le quali vengono incrementati gli asili nido e il numero dei posti per bambini con interventi legati alle specifiche esigenze delle famiglie e dei territori.
Le risorse saranno ripartite tra asili nido e micro nidi con un numero di posti compreso tra un minimo di 30 e un massimo di 60.
Gli asili, con almeno un operatore per ogni sei bambini di età inferiore ad un anno e almeno un operatore ogni dieci bambini di età superiore ad un anno, dovranno prevedere l’erogazione di pasti e il riposo dei minori.
Sono previsti inoltre servizi integrativi con orari più ridotti dedicati a bambini e bambine da 0 a 36 mesi, per almeno cinque ore al giorno, con l’accoglienza fino a 50 bambini e servizi di accoglienza prima e dopo l’orario di apertura dei nidi, per rispondere ad esigenze particolari delle famiglie o a particolari caratteristiche dei comuni.
Sono ammessi interventi di ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di strutture già esistenti o sottoutilizzate con contributi per spese generali e opere per migliorare la funzionabilità della struttura, spese di avvio della gestione, per il personale, materiali didattici, attrezzature, supporti digitali, comunicazione.
Beneficiari dell’intervento sono i Comuni, singoli o associati con l’eventuale partecipazione all’iniziativa di soggetti del privato sociale, ad esclusione delle associazioni di volontariato, con un’ esperienza almeno triennale nei servizi per l’infanzia e con determinati requisiti di fatturato.
Per gli asili nido attivati in comuni inferiori ai 5000 abitanti è prevista una maggiorazione del contributo del 10 %.
Tutti i progetti dovranno avere una durata almeno quinquennale.
“E’ con grande soddisfazione – ha dichiarato l’assessore De Felice – che avviamo questo primo bando nell’ambito degli interventi sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, interventi che, ricordiamo, hanno risorse complessive per 165 milioni di euro. E’ una grande occasione di riqualificazione dei servizi sociali che risponde alle esigenze delle donne e delle famiglie, che avranno asili nido con più posti, più attrezzati e più organizzati anche per esigenze differenziate. Mi auguro vivamente che gli enti del territorio rispondano con una adeguata progettazione di strutture con standard evoluti ed europei.
ARRESTO BIDOGNETTI: BASSOLINO, ALTRO COLPO DECISIVO AI CASALESI
“L’arresto di Michele Bidognetti è un passaggio importante nella lotta contro i clan camorristici di Casal di Principe. Dimostra che è possibile combattere fino in fondo il potere criminale dei clan, con determinazione e senza abbassare la guardia. La continuità dell’azione di contrasto da parte di tutti gli organi dello Stato è un elemento fondamentale per debellare le reti camorristiche. Ai magistrati della Dia di Napoli e alle forze dell’ordine va la gratitudine e il sostegno di tutta la comunità regionale. Istituzioni locali e cittadini onesti sono al loro fianco in questa battaglia”.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 29 APRILE 2009
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